Titolo originale | Herr Bachmann und seine Klasse |
Titolo internazionale | Mr Bachmann and His Class |
Anno | 2021 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Germania |
Regia di | Maria Speth |
Uscita | mercoledì 5 ottobre 2022 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Wanted |
MYmonetro | 3,55 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 7 luglio 2022
Un insegnante tedesco cerca di favorire l'integrazione dei suoi studenti stranieri. Il film è stato premiato al Festival di Berlino, ha ottenuto 1 candidatura agli European Film Awards, In Italia al Box Office Mr Bachmann e la sua classe ha incassato 50 .
CONSIGLIATO SÌ
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Bachmann è un insegnante prossimo alla pensione in una città industriale di provincia della Germania. La sua classe è formata da alunni di diverse provenienze nazionali e linguistiche e i suoi metodi di insegnamento sono mirati a favorirne l'inserimento. In questo fluviale scorrere del tempo (vengono coperti più di due terzi di un anno scolastico) si avverte la totale confidenza che pervade il rapporto tra Maria Speth e Dieter Bachmann la quale però non è di ostacolo ad uno sguardo più ampio. Perché, pur tenendo al centro i suoi metodi e il suo rapporto con gli allievi, ci si apre anche al lavoro di altri suoi colleghi più giovani che mostrano la stessa convinzione nella necessità di raggiungere obiettivi comuni.
Di fronte a una classe formata da ragazzi e ragazze di origini bulgare, romene, marocchine, italiane e turche (solo per citarne alcune) con livelli di conoscenza della non facile lingua tedesca molto diversi (c'è chi in Germania ci è nato e chi ci è arrivato da pochi mesi) è indispensabile uscire dagli schemi tradizionali dell'insegnamento frontale.
È verosimile che Bachmann non conosca il pensiero di Don Milani ma di fatto lo mette in pratica. Il parroco di Barbiana contestava la scuola che pretendeva di essere 'giusta' facendo "parti uguali fra persone diverse". Bachmann e i suoi colleghi non cadono in quella trappola e sono consapevoli che per ognuno bisogna applicare un metro di giudizio diverso. Poi ci sono i voti a costringerli a fissare una posizione ma Bachmann sa come spiegare la differenza tra la medesima valutazione data ad un allievo che sta facendo sforzi per migliorare ed uno che invece potrebbe dare di più.
Seguendo il suo rapporto con gli allievi, che prevede anche momenti di una severità che però non si separa mai dal bisogno di comprendere e di far comprendere, si capisce quanto un insegnante possa contribuire (al di là delle nozioni trasmesse) alla formazione di una personalità. Non si tratta solo degli aspetti più innovativi (Bachmann fa suonare e cantare gli studenti con tanto di chitarra e batteria) ma della necessità di non essere 'contro' lo studente evidenziandone le mancanze, ma partire da quelle per trasformarle in stimoli 'a favore', a fare di più.
Tutto questo cercando di capire i vari contesti familiari e, al contempo, di far conoscere anche la storia della città in cui ci si è trovati a vivere (insegnante compreso che è di Berlino).
Si è di fronte a un documentario (vincitore dell'Orso d'Argento alla Berlinale 2021) che parla a tutti perché tutti conosciamo la scuola per averla frequentata o perché la frequentano i nostri figli o nipoti. Se poi siamo (o siamo stati) insegnanti l'interesse si fa ancora maggiore.
Vincitore dell'Orso d'argento - Premio della giuria e del Premio del pubblico alla 71ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Mr. Bachmann e la Sua Classe è un avvincente documentario incentrato sull'integrazione e sul ruolo cruciale che la scuola ha nell'abbattere le barriere e superare le difficoltà dovute alle origini e costumi differenti degli alunni.
L'aula come luogo di incontro e integrazione, crocevia di sguardi pronti a brillare, di corpi in attesa di definizione, di lacrime e sorrisi che s'intrecciano, di parole che scalfiscono la memoria e fanno diventare. L'aula come microcosmo, immagine rappresentativa di quel ponte culturale che è la scuola, elemento di congiunzione tra la famiglia e ciò che il mondo riserva a ciascuno.
Esiste un luogo dove il multiculturalismo non è una formula vuota per definire delle enclave impermeabili? Dove persone di opinione e di cultura diversa si parlano con rispetto e si aiutano a migliorare? Infine, esiste una scuola che non si occupi solo di distinguere la farina dalla crusca e quindi di riprodurre le differenze sociali? Il film di Maria Speth sembra aver trovato una piccola utopia nella [...] Vai alla recensione »
In occasione della giornata mondiale degli insegnanti, il docu-film della regista e scrittrice Maria Speth Mr Bachmann e la sua classe arriva in sala dopo essersi aggiudicato alla 71ª Berlinale l'Orso d'argento - Premio della giuria e il Premio del Pubblico. Si tratta l'integrazione e il ruolo cruciale che la scuola ha nell'abbattere le barriere e superare le difficoltà dovute alle origini, ai modi [...] Vai alla recensione »
«Mio padre dice che lei è un buon insegnante per le emozioni». La speranza è che tutti, «chiunque siate», come diceva qualcuno, «e qualunque lavoro facciate per tirare avanti e sopravvivere», abbiate incontrato o possiate incontrare il vostro mr Bachmann. Perché nella vita tutti abbiamo bisogno di buoni maestri, di quelli che, in un mondo diviso tra poveri e ricchi, oppressi e oppressori, sfruttati [...] Vai alla recensione »
Stadtallendorf, Germania, cittadina d'industria (c'è la prima fabbrica estera della Ferrero), e dunque operaia. Bachmann ha 65 anni, fa il professore in una classe di alunni dai 12 ai 14, provenienti da una decina di paesi diversi, Italia compresa. Dialoga, prima di insegnare, è severo su norme basilari e inalienabili, supera i conflitti con la dialettica, soppesa i problemi socioeconomici e i traumi [...] Vai alla recensione »
Non si può negare: 217 minuti sono tanti per un film. Chi scrive non fa mistero del fatto di amare la sintesi. Ma il documentario che Carlo Chatrian ha avuto il coraggio di portare in Concorso alla Berlinale 2021 quei 217 minuti li vale tutti. L'autrice è Maria Speth, bavarese del 1967, con alle spalle una carriera non particolarmente ricca: un corto, un documentario e tre film di finzione, il più [...] Vai alla recensione »
Quanto è importante nel percorso educativo incontrare un professore appassionato e competente? Moltissimo, evidentemente. Ed ancor di più quando si è in presenza di una classe composta di studenti provenienti da dodici paesi diversi, come a Stadtallendorf, in Assia, situata nella Germania centro-occidentale, una città industriale con un'alta percentuale di persone di origine straniera e un centro per [...] Vai alla recensione »
Stadtallendorf è una piccola cittadina di circa ventimila abitanti che si trova al centro del land dell'Assia: letteralmente in mezzo al nulla. Tanto che i nazisti negli anni Trenta decisero di costruirci un'enorme fabbrica di esplosivi avvantaggiandosi del suo essere fuori dai grandi obiettivi militari. Dopo la guerra il suo sviluppo bellico venne convertito a industria civile: la Fritz Winter ci [...] Vai alla recensione »
Un documentario fluviale, che ha il respiro dei grandi affreschi. Con Mr. Bachmann And His Class di Maria Speth siamo a metà strada tra Laurent Cantet e Frederick Wiseman. Da una parte la finzione di La classe, dall'altra il cinema del reale di High School. In La classe si parlava di scuole multietniche, di periferie parigine. Il titolo francese era esplicativo: Entre les murs, dentro le mura.