Regista leggero e semplice, discreto nella scioltezza narrativa, riesce a portare a compimento pellicole garbate, spiritose e sensibili a tratti, incentrate prevalentemente sul mondo dei ragazzi.

La famiglia cinematografica
Nato a New York City, figlio dell'attrice Susan Kohner e del romanziere e stilista John Weitz, Chris cresce con suo fratello Paul che poi diventerà regista, produttore e sceneggiatore cinematografico. La sua famiglia è una delle più cinematografiche d'America: i suoi nonni materni, infatti, erano il produttore Paul Kohner e l'attrice Lupita Tovar, divenuta famosa per aver interpretato nel 1932, il primo film parlato messicano Santa.
Universitario del Trinity College di Cambridge, laureato in letteratura inglese, comincia ad approcciarsi al mondo del cinema prestissimo. Già dal 1976, è sul set di un film: La battaglia di Midway di Jack Smight con Charlton Heston, Henry Fonda, James Coburn, Glenn Ford, Hal Holbrook, Toshirô Mifune, Robert Mitchum e Robert Wagner. Lo stesso anno, diventa produttore (con il fratello) di una serie di sitcom - Fantasy Island (1998-1999) con Malcolm McDowell e Off Centre (2001-2002) - e sceneggiatore della pellicola animata digitale "Z" la formica (1998) di Eric Darnell e Tim Johnson, doppiata dalle voci di Woody Allen, Dan Aykroyd, Anne Bancroft, Jane Curtin, Danny Glover, Gene Hackman, Sylvester Stallone, Jennifer Lopez e Sharon Stone.

Il debutto con American Pie
Il debutto cinematografico avviene nel 1999, quando accanto al fratello Paul, dirige American Pie (1999), commedia scollacciata americana che ha lanciato attori come Jason Biggs, Chris Klein, Thomas Ian Nicholas, Alyson Hannigan, Tara Reid, Jennifer Coolidge ed Eric Lively, confermando invece la verve comica di Eugene Levy. Il film avrà così successo che i due fratelli Weitz finanzieranno anche i due sequel American Pie 2 (2001) e American Pie - Il matrimonio (2003).

About a boy, La bussola d'oro e New Moon
Nel 2000, torna alla sceneggiatura firmando La famiglia del professore matto con Eddie Murphy, poi si interessa al romanzo di Nick Hornby About a boy - Un ragazzo che verrà da lui trasformato in una pellicola nel 2002. La sceneggiatura è così brillante da fruttargli la sua prima nomination all'Oscar e ai BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale!
In quel periodo succedono però altri due fatti: gli viene proposto di girare Mr. & Mrs. Smith (2005), film che lui non accetta di dirigere proprio perché impegnato con About a boy, però lavorerà comunque nella pellicola per un piccolo ruolo accanto a Brad Pitt (che lui, fra l'altro, aveva originariamente scelto al posto di Hugh Grant proprio per il ruolo da protagonista di About a boy!); il secondo fatto è la lettura del libro "La bussola d'oro" che lo ecciterà a tal punto da spingerlo a dirigerlo.
Con l'aiuto di Peter Jackson (che gli insegna come si dirigono i film ad alto budget), Weitz cerca di mettere le mani sull'opera fantasy, anche se poi nel 2005, annuncerà di non dirigerlo per via di enormi cambiamenti tecnici avvenuti durante la lavorazione e per la paura delle troppe critiche dei fans. Pensa così di passare la patata bollente al regista britannico Anand Tucker che, ironicamente, lascia il progetto nel 2006 per delle enormi differenze con la casa di produzione New Line. A quel punto, Weitz, caldamente corteggiato dallo stesso autore del libro Philip Pullman, viene riconsiderato e viene invitato a tornare al timone della trasposizione cinematografica del libro.
In mezzo a tutto questo, Weitz si costruisce una famiglia, sposando l'assistente di Jessica Alba e attrice Mercedes Martinez e avendo da lei il suo primo figlio, Sebastian. Da padre, Weitz trova finalmente il coraggio di raccontare ai più e ai meno piccoli le avventure fantastiche dell'orfana Lyra, con un cast che comprende l'algida Nicole Kidman, Dakota Blue Richards, Sam Elliott, Eva Green e Tom Courtenay. La bussola d'oro diventa così una favola cinematografica raccontata con attenta psicologia che non può che incantare, anche esteticamente.
Proprio per questo motivo e in virtù dell'ottima prova data, Chris Weitz diventa regista di New Moon, il seguito di Twilight, romantica formazione amorosa di una teenager umana e di un vampiro.