Attore, fotografo e fotomodello americano proviene da una famiglia d'arte che ha saputo aprirgli notevoli strade nel mondo dello spettacolo.
Eric Lively è nato e cresciuto in un piccolo paese fuori da Atlanta, in Georgia. Figlio dell'attore e produttore Ernie Lively (che era nel cast del telefilm cult "Hazzard", 1979 - 1985) e della talent scout Elain Lively, è anche il fratello degli attori Jason, Lori, Robyn e Blake Lively.
Aiutato dalle influenze cinematografiche (e non solo) dei genitori e dei fratelli, a soli due anni debutta nel cast di Brainstorm - Generazione Elettronica di Douglas Trumbull, accanto a Natalie Wood (fu il suo ultimo film, prima della sua misteriosa morte) e Christopher Walken.
Frequenta il LA County High School for the Arts e, dopo essersi diplomato, all'età di 15 anni, si trasferisce a New York per studiare fotografia alla Parsons School of Design. Improvvisamente, passa davanti all'obiettivo, diventando modello e partecipando alla campagna per il famoso catalogo di Abercrombie & Fitch. E, nel 1994, prende seriamente la possibilità di fare l'attore e recita nel film tv Armed and Innocent di Jack Bender. Parteciperà anche a numerosi telefilm, fra cui "Gli amici di papà" (1987-1995), ma legherà il suo nome ed il suo volto alla serie targata Disney "So Weird - Storie incredibili" (1999 - 2001).
Dopo essere apparso nel videoclip "Walk Me Home" della cantante ed attrice Mandy Moore, il direttore di casting, Joseph Middleton (vecchio amico della famiglia Lively) inserisce Eric nella pellicola American Pie - Il primo assaggio non si scorda mai (1999) di Paul Weitz, accanto a quelli che saranno i nuovi volti di Hollywood: Tara Reid, Chris Klein, Jason Biggs, Mena Suvari e Alyson Hannigan. Da quel momento in poi, alternerà la fotografia, sua vera passione - i suoi personali ritratti ad attori e modelli hanno fatto il giro del mondo -, alla carriera di attore, partecipando con discreto successo ad alcuni film tv e telefilm.
Nel 2004, lo si ritroverà nel cast fisso del telefilm saffico "The L Word", mentre al cinema sarà sul grande schermo in The Breed - La razza del male (2006) di Nicholas Mastandrea.
Oltre "The L Word", sembra che la carriera di Eric Lively sia legata soprattutto a film mediocri, a B-movie e a film tv di poco interesse.