Sono le vacanze estive e Flo, insieme all'inseparabile Lassie, va a trascorrerle in Alto Adige dai nuovi amici Henri, Kleo e la piccola Filippa, un Jack Russell Terrier. Alcuni ladri di cani si aggirano però per il paese e quando anche Filippa scompare Lassie e i tre amici partono in missione per ritrovarla. Recensione ❯
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Nicolas incontra i suoi creatori: una storia animata di amicizia raccontata con grazia e tenerezza. Animazione, Francia2022. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
I creatori del Piccola Nicolas incontrano il loro personaggio e gli racconteranno la loro amicizia. Espandi ▽
È la fine degli anni '50. Lo scrittore René Goscinny e l'illustratore Jean-Jacques Sempé creano insieme il personaggio del piccolo Nicolas, che diventerà il protagonista di una lunga serie di avventure a fumetti ed entrerà nel cuore dei bambini di tutto il mondo, soprattutto quelli francesi, per cui Nicolas è un vero e proprio compagno di giochi. La caratteristica di queste storie è il modo in cui gli autori si immedesimano totalmente con il loro eroe pensando come fa un bambino della sua età, con la capacità unica di rievocare l'universo infantile senza giudicarlo. Ne Le petit Nicolas però è il protagonista ad entrare nel mondo dei suoi inventori, interagendo con loro e dandoci modo di conoscerli meglio per capire qual era il loro rapporto e quali ricordi del duo sono confluiti nella sua creazione.
Dopo i due deliziosi film firmati da Laurent Tirard e interpretati da Valérie Lemercier e Kad Merad, Le petit Nicolas torna alle origini con un film di pura animazione che riprende il tratto caratteristico delle storie a fumetti che hanno incantato generazioni di bambini.
Il film è virtualmente dedicato a coloro che hanno scelto una vita creativa che consente loro di reinventarsi e di non abbandonare il proprio fanciullo interiore, ed è indicato sia per i più piccoli che per gli adulti, che coglieranno i molti riferimenti all'epoca e al luogo in cui è ambientata la storia, provando una forte nostalgia per la Parigi del mito. Recensione ❯
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Zagarrio ci offre tanto materiale per riflettere sulla freddezza come sentimento di privazione. Bella l'ambientazione e bravo Andrea Renzi. Drammatico, Italia2021. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Stefano è un editore divorziato che in realtà non si è mai innamorato. Fino a quando nella sua casa non entra Sophie. Espandi ▽
Stefano è un editore che, divorziato, ha una relazione con una giovane scrittrice della quale però non apprezza l'opera seconda. Un giorno a casa sua compare Sophie. È una cameriera che l'ex moglie gli ha mandato per mettere un po' d'ordine nel suo appartamento. Stefano, che non si è mai veramente innamorato, inizia a provare per lei un sentimento sconosciuto.
Zagarrio, critico cinematografico e docente universitario, conosce bene il mondo degli intellettuali e quindi sa come dirigere, lavorando sul personaggio, un attore versatile come Andrea Renzi. Un altro pregio del film è l'ambientazione napoletana depurata da qualsiasi ammiccamento partenopeo.
Nel film si universalizza la riflessione su una condizione umana che non è poi, purtroppo, così inusuale. Quella cioè di chi non manifesta i sentimenti giungendo fino a negarli a se stesso per timore di essere coinvolto e poi magari ferito nell'intimo. La seduzione comporta necessariamente l'inganno? A questo interrogativo ognuno può tentare di dare una risposta confrontandola con il finale del film. Recensione ❯
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Un caso esemplare (e speriamo irripetibile) di autosabotaggio cinematografico. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2024. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film che rende protagonista un altro personaggio del mondo di Spider-Man: Madame Web. Espandi ▽
Negli anni 70, nella foresta amazzonica peruviana, la scienziata Constance Webb cerca un ragno leggendario. Appena lo trova viene però tradita da Ezekiel Sims, che le spara e ruba il ragno per sé. Constance non potrà essere salvata nemmeno dagli Arañas, una tribù dotata di mistici poteri da ragno, che però faranno nascere sua figlia Cassandra. Trent'anni dopo, a New York, Cassandra è una paramedica anaffettiva la cui vita viene stravolta quando, in seguito a un incidente, sviluppa il potere di vedere nel futuro. Si ritroverà così a proteggere tre ragazze proprio da Ezekiel, che nei sogni si vede ucciso da un trio di future supereroine e cerca con ogni mezzo di eliminarle mentre sono ancora giovani e senza poteri.
Infelice tentativo di sfruttare alcuni personaggi minori del mondo di Spider-Man, Madame Web spreca il fascino delle sue protagoniste in un racconto senza spettacolo, senza passione e senza tensione. In tempi di femminismo e supereroine per fanciulle non si può certo puntare sull'erotismo e così anche quel potenziale rimane inerte, così come sul fronte spettacolare il budget risicato e la CGI rivedibile non convincono mai.
Non c'è insomma nulla di buono che Madame Web eviti di azzoppare con le proprie mani, facendone un caso esemplare (e speriamo irripetibile) di autosabotaggio cinematografico. Recensione ❯
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Il racconto della breve vita della sventata Manon, combattuta tra il desiderio di una vita di splendore e ricchezza e la devozione al suo vero amore Des Grieux. Espandi ▽
Il balletto, accompagnato dalle musiche emozionanti di Jules Massenet e dalle evocative scenografie di Nicholas Georgiadis, racconta la breve vita della sventata Manon, combattuta tra il desiderio di una vita di splendore e ricchezza e la devozione al suo vero amore Des Grieux. Recensione ❯
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La storia di un uomo costretto a "correre" pur di stare con la propria figlia, in un mondo disumano e senza scrupoli. Espandi ▽
Marino Bruni ha un'officina, una figlia amatissima di nome Claudia e una ex moglie, Simona, che ha appena ottenuto il divorzio da lui. Il tribunale gli ha accordato di passare con la figlia i martedì e i venerdì, e da quel momento il suo tempo è scadenzato da quei due giorni della settimana. Ma una cartella del Fisco da 50mila Euro lo costringe a chiudere l'officina e a cercare lavoro. E il lavoro, in tempi di crisi, non si trova con facilità, tranne quello sporco, che per Maino è incarnato da Cioccolatino, un rapinatore di supermercati che ha bisogno di qualcuno disposto a guidare la moto della fuga.
Martedì e venerdì è il secondo film da sceneggiatori e registi di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro, quest'ultimo anche autore delle musiche originali, e segue il debutto con Ghiaccio, anch'esso ambientato nelle periferie degradate della Roma periferica.
Edoardo Pesce presta con la consueta competenza la sua fisicità massiccia e il suo sguardo dolente a questo povero Cristo che si aggira per supermercati di campagna e una suburbia squallida e triste. Il film è il ritratto di un uomo che "non sa dove mettersi le mani" vessato da un mondo del lavoro disumano e spietato. Recensione ❯
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Un po' meno riuscito del primo capitolo, il film di Alessandro Guida si guarda comunque con piacere. Drammatico, Commedia - Italia2024. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A tre anni dalle vicende di Maschile Singolare e dalla scomparsa di Denis, Antonio e Luca si rincontrano, cresciuti e cambiati, ma entrambi ancora profondamente segnati dalla perdita dell'amico. Espandi ▽
Antonio è diventato un famoso pasticciere, celebrato dai social e autore di seguitissime videoricette, ma nella sua vita non ci sono più i due uomini a cui ha voluto più bene, Denis e Luca. Luca però ricompare a sorpresa: ha letto un articolo in cui si parlava di Antonio come di un autore da una nota sola, uno chef incapace di proporre un nuovo dolce che lo rappresenti dopo il successo di quello al mascarpone.
Luca ha dovuto vendere il suo forno dove lui e Antonio si erano conosciuti e amati, e ora lavora come gestore di una casa famiglia per ragazzi appartenenti alla comunità LGTB+ denominata Il rifugio. Antonio decide allora di riaprire il forno di Luca e di farne un locale tutto nuovo, ma il suo vero intento è quello di riconquistare il suo ex.
Maschile plurale si lascia comunque guardare con piacere, ma ha perso un po' in ironia dissacrante e di leggerezza non banale, lasciando sulle spalle di Giraud la maggior parte del divertimento. Resta però la capacità di raccontare un microcosmo gay, per ora declinato solamente al maschile. Recensione ❯
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Un film d'animazione che racconta la splendida amicizia tra un mostro e una principessa. Espandi ▽
La principessa Barbara, orfana di madre, vive nel castello con il re suo padre, tre tate che faticano a farsi riconoscere tra loro, e un seguito di luminosi bulbi di lampadina e altri aiutanti robot, costruiti dalla passione del padre per l'ingegneria e animati grazie a una sostanza magica. Come in tutte le fiabe, Barbara sogna un principe, il cavalleresco Edward, col quale si scambia lettere appassionate, nascondendole allo sguardo del re, genitore single e iper protettivo.
Appare presto chiaro che questa fiaba non è esattamente come tutte le altre, non foss'altro perché la principessa si rinchiude volontariamente nella torre dell'orologio, fa a pezzi senza remore l'abito lungo e si acconcia i biondi capelli come una rock star di fine Novecento.
Nonostante l'estrema facilità del racconto, brilla per maggior brio e per la tenerezza con cui racconta la nascita del sentimento amoroso tra "Granello" e Bogey, la bella e la bestia. La nostra menzione speciale, però, va alla non protagonista Edwardina, inguaribile sognatrice costretta al cinismo dal maschilismo dell'industria editoriale, che racchiude in sé un secolo di cinema. Recensione ❯
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Vietato correre. Vietato tuffarsi. Nessun bagnino di turno. Vietato nuotare dopo il tramonto. Espandi ▽
Ray Waller è un famoso giocatore di baseball che vive un momento di grande difficoltà: è infatti affetto da una malattia degenerativa. Spera ancora di tornare a giocare, ma il suo sembra un desiderio irrealistico. Con la famiglia trova una casa singola a buon prezzo che gli piace molto perché ha una bella piscina dove fare le necessarie terapie. La scelta sembra ottima perché Ray subito migliora, in modo sorprendente. Ma nel contempo Elliot vede qualcosa di strano e sente da uno dei bocchettoni della piscina una bambina di nome Rebecca che chiede aiuto e cerca la mamma.
La gestione della suspense è buona e McGuire riesce a tenere alta la tensione in diversi momenti, innestando incertezza anche in situazioni conviviali come il gremito party in piscina.
I personaggi e la loro interazione sono ben delineati: il dramma personale del protagonista è espresso in modo sobrio e credibile e anche gli altri membri della famiglia sono descritti in maniera realistica, così da rendere più facile per lo spettatore immedesimarsi con quanto avviene, grazie anche alla recitazione credibile di un cast affidabile. Prodotto da James Wan e Jason Blum, garanti dell'ortodossia horror di questi tempi. Recensione ❯
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Il mélo classico viene attualizzato in un'opera raffinata che regala suggestioni non solo agli irrecuperabili sentimentali. Drammatico, USA2023. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici di infanzia si perdono e si ritrovano. Seguiamo l'evolversi della loro relazione in tre archi temporali. Espandi ▽
Come rendere la materia più antica e apparentemente distante dal pragmatismo odierno viva e pulsante? Come farla parlare alla generazione del terzo millennio? Quesito che Celine Song non sembra porsi, trovando la più semplice delle soluzioni possibili, ossia un racconto in parte autobiografico e in parte romanzesco, a cui fornire una struttura narrativa insolita. Quella di Celine Song, drammaturga al debutto nel lungometraggio, è una riflessione a tutto tondo sul relativismo dell’amore e su come questo sia inevitabilmente condizionato dal caso e dal destino, da avvenimenti anche ordinari o da coincidenze imprevedibili. È evidente l’amore cinefilo di Song per il mélo classico e moderno ma è altrettanto chiara, e tutt’altro che ovvia, la sua rielaborazione in forma contemporanea. Un’attualizzazione che attraversa linguaggio e contenuti e che tiene conto dei cambiamenti radicali sopraggiunti durante l’arco temporale della vicenda. Recensione ❯
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Chi non conosce Peppa Pig, la simpatica maialina che, da quando è apparsa per la prima volta sullo schermo nel 2004, è diventata uno dei personaggi più riconoscibili e amati dai bambini in tutto il mondo? Espandi ▽
In occasione della festa di compleanno di Peppa, i cinema di tutta Italia diventeranno così il palcoscenico di ben 10 episodi dell'ultima stagione, proposti in anteprima esclusiva proprio per il cinema. Tra le entusiasmanti sorprese spiccano lo speciale di tre parti tutto dedicato a una divertentissima festa di matrimonio, un episodio ambientato su un party bus e una novità assoluta: tanto divertimento interattivo dove Peppa e i suoi amici irromperanno nel mondo reale grazie a un mix di live action e animazione. Imperdibili anche le cinque nuove canzoni da cantare insieme alla maialina e i balletti che i più piccoli ameranno, arricchendo l'esperienza e rendendola ancora più memorabile. Un evento imperdibile che promette di incantare e divertire, invitando tutta la famiglia a unirsi alla festa! Recensione ❯
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na festa a suon di musica, all'insegna dell'allegria, in cui celebrare i valori dell'amicizia, dell'inclusione e della diversità, spiegati ai bimbi senza retorica e con il loro linguaggio spontaneo e diretto. Espandi ▽
I protagonisti di questa festa sono Carolina Benvenga, amatissima attrice e volto della Tv dei Ragazzi che negli ultimi anni è diventata un vero fenomeno del web con oltre 1 miliardo di visualizzazioni sul suo canale YouTube, le canzoni più iconiche dello Zecchino d'oro, lo storico festival di canzoni per bambini che su YouTube supera i 2 milioni di iscritti e i 2 miliardi di visualizzazioni, Nunù, l'anisello più speciale che ci sia, e tanti piccoli amici pronti a ballare e cantare.
Tutto è pronto per il più atteso dei pigiama party e per trascorrere una serata divertentissima, ballando baby dance, cantando sulle note de Il Caffè della Peppina, Il Coccodrillo come fa?, Mister Spazzolino, il Gatto Puzzolone e tanti altri brani memorabili.
Ma attenzione: all'improvviso un invisibile panda alato creerà scompiglio con scherzi e marachelle di ogni tipo. Niente paura, però! È il tenero Macchia ed è solo molto timido... Teme di essere preso in giro per le sue buffe ali e non ha ancora capito come si trovano nuovi amici. Recensione ❯
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Il gigante letterario Samuel Beckett: bon vivant parigino, combattente della Resistenza della seconda guerra mondiale, drammaturgo vincitore del premio Nobel, marito donnaiolo e recluso. Espandi ▽
Stoccolma, 1969. Ha vinto il Premio Nobel per la letteratura Samuel Beckett ma non sembra affatto contento. Sale sul palco, strappa bruscamente la busta dell'assegno e comincia a scalare le quinte e infilare un palco che diventa una galleria e poi un antro polveroso, dove il suo doppio lo attende. Insieme discutono chi meriterebbe davvero i soldi del premio, espiando la colpa, le tante colpe di una vita. Una lista di 'giusti' è stilata e inaugura i flashback. Dalla madre alla compagna, passando per un'amante o un amico perduto, Beckett ripercorre la sua vita: l'incontro con Joyce, la Resistenza in Francia, il teatro, il successo, il Nobel, la fine e il finale di partita.
James Marsh presenta un biopic convenzionale che non si prende i rischi della letteratura di Beckett, il drammaturgo che strappava l'infinitesimo al nulla.
Gabriel Byrne, attore segreto ed elegante che regala al protagonista un bagliore, giocando con lo spazio, interrogando e provocando. L'attore, ben oltre il dialogo, come un personaggio di Beckett, utilizza i silenzi, riproporziona lo spazio e rimanda la morte. È Vladimiro ed Estragone insieme, un atto di fede davanti al vuoto. Recensione ❯
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Benvenuti ricostruisce il dramma della "fanciulla" che ispirò l'incanto della creazione pucciniana. Drammatico, Italia2008. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta il rapporto tra la creatività musicale di Giacomo Puccini e una delle sue più intime e segrete fonti di ispirazione: l'universo femminile. Espandi ▽
Il film racconta il rapporto tra la creatività musicale di Giacomo Puccini e una delle sue più intime e segrete fonti di ispirazione: l'universo femminile. Cercando così di far luce su uno degli episodi più oscuri della biografia pucciniana: il dramma di Doria Manfredi, la sua giovane cameriera morta suicida a Torre del Lago nel gennaio del 1909 che potrebbe aver ispirato il personaggio protagonista de La fanciulla del West. Recensione ❯
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Bocciata per il ruolo di Giulietta, una giovane attrice ritenta sotto falsa identità per dimostrare il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte. Cosa fare a quel punto? Espandi ▽
Vittoria è un'attrice che ha commesso un grosso errore: spacciare per proprio un testo teatrale, ricavandone un'accusa di plagio e l'impossibilità di presentarsi ai casting. Federico Landi Porrini è un regista teatrale geniale ma intrattabile. Vittoria, miracolosamente arrivata ad ottenere un provino per la parte di Giulietta, viene allontanata malamente da Landi Porrini. La giovane donna allora decide di imbastire un imbroglio ai danni del regista, travestendosi da uomo e proponendosi per il ruolo di Romeo. Inaspettatamente Federico viene conquistato proprio da quel Romeo sui generis, e Vittoria rinuncerà temporaneamente a svelare l'inganno, prendendo gusto alla possibilità di calcare di nuovo le tavole del palcoscenico.
Un po' Shakespeare in Love, un po' Tootsie, molto Victor Victoria (di cui la protagonista ha anche il nome), e ovviamente "La dodicesima notte" scespiriana, Romeo è Giulietta è una commedia degli equivoci gradevole e ben scritta da Pilar Fogliati, Nicola Baldoni e Giovanni Veronesi, che dirige con mano più leggera del solito, rispettando l'afflato gentile del testo.
Il film racconta bene la peculiarità del mondo degli artisti teatrali che "tengono più al ruolo che all'orgoglio", che sono disposti anche a truffare pur di rimanere in scena, che non conoscono altra vita che quella del palcoscenico e fanno del proprio narcisismo una bandiera. Recensione ❯
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