asia
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giovedì 4 aprile 2024
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non un capolavoro
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Scritto bene, recitato bene, girato bene, ma la storia non arriva mai ad essere coinvolgente.
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olmo
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giovedì 7 marzo 2024
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noioso
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Film molto sopravvalutato, lentissimo noioso e piuttosto banale
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ale
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mercoledì 6 marzo 2024
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merita
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Un po’ lento ma mai pesante o noioso. Molto bella la storia e bravi gli attori. Merita la visione e anche la candidatura
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avventuroso
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domenica 3 marzo 2024
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senza spessore
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La cosa che ho apprezzato del film sono state le pubblicità che hanno preceduto la proiezione. In sintesi, la pellicola racconta la storia di un ragazzo sudcoreano che va a trovare a NY la donna che era stata il suo amore da bambino. Il tutto senza uno stile autoriale riconoscibile, con dialoghi adolescenziali e banali, ritmo lento senza una particolare ragione se non la mancanza di buone idee, una storia senza spessore costituita solo da non-eventi, e tra l'altro recitata da attori non esattamente smaglianti. Nonostante l'idea narrativa di base fosse davvero molto esile, poteva comunque venirne fuori un buon lavoro, di tipo teatrale, se solo la fotografia, i dialoghi, il ritmo e la recitazione fossero stati di qualità.
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La cosa che ho apprezzato del film sono state le pubblicità che hanno preceduto la proiezione. In sintesi, la pellicola racconta la storia di un ragazzo sudcoreano che va a trovare a NY la donna che era stata il suo amore da bambino. Il tutto senza uno stile autoriale riconoscibile, con dialoghi adolescenziali e banali, ritmo lento senza una particolare ragione se non la mancanza di buone idee, una storia senza spessore costituita solo da non-eventi, e tra l'altro recitata da attori non esattamente smaglianti. Nonostante l'idea narrativa di base fosse davvero molto esile, poteva comunque venirne fuori un buon lavoro, di tipo teatrale, se solo la fotografia, i dialoghi, il ritmo e la recitazione fossero stati di qualità. Si sarebbe potuto giocare sulla profondità dei sentimenti, sul senso di perdita, sulle scelte inevitabili della vita, si è invece rimasti a un livello superficiale.
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ralphscott
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sabato 2 marzo 2024
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determinazione e coraggio.
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Forse sopravvalutato come spesso capita quando il materiale narrativo é esotico, ho apprezzato le scelte coraggiose e controcorrente di Nora e di Arthur, la prima vocata alla propria crescita come persona a tutto tondo, a discapito della pulsione amorosa, in cerca di fortuna fuori dai confini di una Corea da cliché, già vista in altri film, con le strade in salita, gli edifici affastellati ed il cibo che permea di fumo ed untuosità i ragazzi che siedono nei locali, il secondo talmente forte da mettere alla prova un matrimonio la cui concretezza stupisce lui per primo. Il finale é memorabile.
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imperior max
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lunedì 26 febbraio 2024
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l'importanza di una vita, ma anche di quelle passate, presenti e future.
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Quante volte vi è capitato di avere un rapporto, anche fugace, con una persona alla quale tenevate molto, ma che per qualche motivo non si è riusciti a concretizzare fino in fondo? Ma soprattutto ad immaginarla una vita insieme a quella persona, magari con consapevolezza reciproca? Ecco, a queste domande un po’ tutti noi ci potremmo riflettere, ma a darne forma alla risposta ci pensa PAST LIVES di Celine Song al suo esordio.
In 24 anni di tempo vediamo la vita di Na Young e Hae Sung prima da bambini insieme, poi si separano con lei che va’ a vivere in America e lui rimane a Seul. Si risentono tramite Skype per un po’ per poi rivedersi tempo dopo a New York con lei sposata con Arthur e lui da solo.
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Quante volte vi è capitato di avere un rapporto, anche fugace, con una persona alla quale tenevate molto, ma che per qualche motivo non si è riusciti a concretizzare fino in fondo? Ma soprattutto ad immaginarla una vita insieme a quella persona, magari con consapevolezza reciproca? Ecco, a queste domande un po’ tutti noi ci potremmo riflettere, ma a darne forma alla risposta ci pensa PAST LIVES di Celine Song al suo esordio.
In 24 anni di tempo vediamo la vita di Na Young e Hae Sung prima da bambini insieme, poi si separano con lei che va’ a vivere in America e lui rimane a Seul. Si risentono tramite Skype per un po’ per poi rivedersi tempo dopo a New York con lei sposata con Arthur e lui da solo. Sarà davvero la vita che avrebbero voluto per loro in questi rapporti oppure ci sono anche dei rimpianti?
Tra dialoghi belli azzeccati senza parole a vuoto (molte in coreano), silenzi e tempi delineati a dovere, immagini e panorami con elementi significativi, inquadrature lente e spesso fisse e concentrate su personaggi ben costruiti, ma soprattutto ben interpretati, tematiche all’apparenza banali, ma in realtà profonde quali il cambiamento, le scelte di vita e l’amore inteso come qualcosa che và oltre una sola vita terrena presente; devo ammettere che come film sentimentale e per nulla retorico mi ha soddisfatto. Oltretutto ha una durata ben contenuta senza dire né troppo né poco di quanto dovuto.
L’unico difetto, ma molto relativo, è il doppiaggio, ossia che in lingua inglese le sfumature coreane di lei emigrata in America si colgono molto di più per capirne il cambiamento d’identità graduale negli anni.
Ovvio, non stiamo parlando di un dramma romantico classico dove ci sono inciuci o personaggi negativi, anzi siamo di fronte a qualcosa che per una volta, anche durante la visione, farà ripensare a quando eravamo innamorati, ci siamo lasciati, ma ci si immagina lo stesso insieme.
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olmo
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lunedì 26 febbraio 2024
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noioso
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Un film noioso lento e privo di spunti narrativi e cinematografici originali. Le recensioni lo esaltano in modo incomprensibile.
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olmo
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domenica 25 febbraio 2024
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pessimo
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johnny1988
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domenica 25 febbraio 2024
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troppo citazionistico
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Na Young e Hae Sung sono compagni di classe profondamente legati l'uno all'altra. Ma presto le loro strade si dividono, la famiglia della ragazza si trasferisce in Canada, e occorreranno 12 anni per riallacciare i rapporti. Tuttavia, le vite così diverse e distanti non permettono un riavvicinamento definitivo e Young, ora ribattezzata Nora e scrittrice ambiziosa, pensa ai propri progetti, mettendo da parte i sentimenti che prova per Sung. Ci vorranno altri 12 anni per incontrarsi dal vivo. Sarà troppo tardi?
Celine Song firma una sorta di autobiografia in cui sembra voler far riflettere su temi semplici quanto universali: la repressione dei sentimenti, che valica le barriere culturali di appartenenza, l'egoismo e la convenienza, l'iniziazione e le crisi legate alle diverse tappe della vita.
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Na Young e Hae Sung sono compagni di classe profondamente legati l'uno all'altra. Ma presto le loro strade si dividono, la famiglia della ragazza si trasferisce in Canada, e occorreranno 12 anni per riallacciare i rapporti. Tuttavia, le vite così diverse e distanti non permettono un riavvicinamento definitivo e Young, ora ribattezzata Nora e scrittrice ambiziosa, pensa ai propri progetti, mettendo da parte i sentimenti che prova per Sung. Ci vorranno altri 12 anni per incontrarsi dal vivo. Sarà troppo tardi?
Celine Song firma una sorta di autobiografia in cui sembra voler far riflettere su temi semplici quanto universali: la repressione dei sentimenti, che valica le barriere culturali di appartenenza, l'egoismo e la convenienza, l'iniziazione e le crisi legate alle diverse tappe della vita.
Tuttavia, non si può fare a meno di sentire l'ingombrante presenza di citazioni e rimandi culturali, dall'impostazione stilistica, alla lunga soffocante, della Nouvelle Vague, a Linklater, a Wong Kar Way. Quasi come se il confronto (era obbligatorio?) con i maestri fosse più impellente. E la formula, con lunghi silenzi contemplativi, impedisce allo sguardo del pubblico (o almeno il mio) di abbandonarsi alla storia.
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tatiana
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venerdì 23 febbraio 2024
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na young e hae sung, ritrovarsi nel tempo
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È la storia di Na Young, detta anche Nora, e Hae Sung, una ragazza e un ragazzo coreani che si innamorano da ragazzini e dopo la partenza di lei per l’America si ritroveranno nel corso del tempo, prima online e poi di persona, ma tutto sembrerà più complicato. La narrazione è lenta ma piacevole, con molti dialoghi, soprattutto in coreano lasciati in originale e sottotitolati in italiano. Vediamo l’evoluzione dei personaggi, il racconto delle loro vite attraverso le loro frasi e la loro felicità di ritrovarsi nel tempo, ma sarà sempre un ritrovarsi a metà. Mi è piaciuto perché è un film sentimentale e appunto con molti dialoghi.
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È la storia di Na Young, detta anche Nora, e Hae Sung, una ragazza e un ragazzo coreani che si innamorano da ragazzini e dopo la partenza di lei per l’America si ritroveranno nel corso del tempo, prima online e poi di persona, ma tutto sembrerà più complicato. La narrazione è lenta ma piacevole, con molti dialoghi, soprattutto in coreano lasciati in originale e sottotitolati in italiano. Vediamo l’evoluzione dei personaggi, il racconto delle loro vite attraverso le loro frasi e la loro felicità di ritrovarsi nel tempo, ma sarà sempre un ritrovarsi a metà. Mi è piaciuto perché è un film sentimentale e appunto con molti dialoghi. È anche il film delle occasioni mancate, ma non c’è solo questo, i personaggi sono simpatici e la storia è coinvolgente. Il concetto di “In-Yun”, destino, permea tutta la vicenda e mi piace quando afferma che quando due persone si sposano ottomila strati di In-Yun si uniscono per ottomila anni.
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