luciano sibio
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venerdì 14 giugno 2024
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un film che non può non toccare tutti noi
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La vita è un pò quel viaggio che viene intrapreso da tutti noi da quelle stazioni in cui ci troviamo a sostare e che dipende dai treni su cui saliamo. Ce ne sono alcuni che ci sfrecciano veloci davanti ma non abbiamo il coraggio di salirci.Ce ne sono altri che si fermano ma non sappiamo se salirci o meno. Inoltre ci sono dei treni che non facciamo in tempo a prendere, ci chiudono le porte in faccia e se ne vanno senza di noi.Ecco questo fim parla proprio di questo, di un rapporto profondo di amore tra un donna e un uomo partito dall'infanzia ma che non ha potuto ahimè svilupparsi per problemi logistici e di cui non si saprà mai cosa avrebbe potuto riservarci lasciandoci un profondo amaro in bocca.
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La vita è un pò quel viaggio che viene intrapreso da tutti noi da quelle stazioni in cui ci troviamo a sostare e che dipende dai treni su cui saliamo. Ce ne sono alcuni che ci sfrecciano veloci davanti ma non abbiamo il coraggio di salirci.Ce ne sono altri che si fermano ma non sappiamo se salirci o meno. Inoltre ci sono dei treni che non facciamo in tempo a prendere, ci chiudono le porte in faccia e se ne vanno senza di noi.Ecco questo fim parla proprio di questo, di un rapporto profondo di amore tra un donna e un uomo partito dall'infanzia ma che non ha potuto ahimè svilupparsi per problemi logistici e di cui non si saprà mai cosa avrebbe potuto riservarci lasciandoci un profondo amaro in bocca. E sullo sfondo c'è la vita vera e cioè quel treno sul quale ognuno di noi alla fine sale per evitare che la vita stessa ci lasci a piedi.
Un film molto e bello e poetico che non può non toccare tutti noi e che merita di esser visto, voto 9.
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[+] buona la prima!
(di antonio montefalcone)
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felicity
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lunedì 15 luglio 2024
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un film che trasforma la banalità in bellezza
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Past Lives racconta una storia dove ogni sfioramento è una scintilla che puó far divampare un piccolo focolaio di emozioni.
Il film esplora i sentimenti teneri delle relazioni in varie fasi, dalle cotte in erba al parco giochi alle presunte certezze dell'età adulta. È il tipo di film ricco di sfumature che permette di riflettere su se stessi oltre che appassionarsi alle vicende di due personaggi che mostrano con chiarezza come le relazioni - anche quando non realizzate - influenzino le nostre vite.
Il film si concentra visivamente e narrativamente su Nora e Hae Sung, facendo sì che il mondo intorno a loro sembri sciogliersi oniricamente quando sono in compagnia l'uno dell'altra.
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Past Lives racconta una storia dove ogni sfioramento è una scintilla che puó far divampare un piccolo focolaio di emozioni.
Il film esplora i sentimenti teneri delle relazioni in varie fasi, dalle cotte in erba al parco giochi alle presunte certezze dell'età adulta. È il tipo di film ricco di sfumature che permette di riflettere su se stessi oltre che appassionarsi alle vicende di due personaggi che mostrano con chiarezza come le relazioni - anche quando non realizzate - influenzino le nostre vite.
Il film si concentra visivamente e narrativamente su Nora e Hae Sung, facendo sì che il mondo intorno a loro sembri sciogliersi oniricamente quando sono in compagnia l'uno dell'altra.
Tra loro c'è un legame speciale, anche se non ha mai avuto la possibilità di attecchire fisicamente. Ogni sguardo pieno di desiderio, ogni videochiamata notturna, ogni e-mail non spedita o ogni sorriso emozionato descrivono la traiettoria della loro relazione.
Restano impresse la delicatezza romantica, lo struggimento che mette nelle tre parole "Mi sei mancata..." e la magia che ha nel catturare la bellezza delle città solitarie con una macchina da presa che sembra accarezzarne la geografia.
L'ampio dialogo dei personaggi muove lo spettatore, non con slanci drammatici, ma con conversazioni realistiche che rivelano emozioni vulnerabili.
L’amore pensato, l’amore sfiorato: per i due ragazzi di Seul è sempre troppo presto o troppo tardi. Nella vita di quasi tutti c’è stata una storia così ed era forte il rischio del cliché, invece Celine Song ha misura nello sguardo e delicatezza di scrittura, così finisce che intercetta quella malinconia universale che ha fatto grande la trilogia cult di Linklater (Prima dell’alba, Prima del tramonto, Prima di Mezzanotte) e che è in fondo una delle forme stesse di New York: delle sue origini disperse nel mondo, dei suoi precoci invecchiamenti e dei suoi slanci verso il futuro.
Past Lives ha tutto questo: trasforma la banalità in bellezza con strumenti semplici e grande intelligenza.
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luciano porta
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martedì 14 maggio 2024
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la vita è guidata dal caso o dal destino?
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La giovane regista coreana, ora residente negli Stati Uniti, Celine Song ha realizzato un magnifico film a basso costo, un capolavoro. Narra di due ragazzini coreani Na-young e Hang-seo attratti reciprocamente. Na-young si trasferisce con i genitori negli USA e ora si chiama Nora. Hang-seo rimane in Corea. Dopo dodici anni si ritrovano per caso sul web. La ragazza decide di interrompere le conversazioni e di concentrarsi sul suo futuro di scrittrice. Dopo un intervallo di altri dodici anni Hang-seo decide di fare un viaggio negli Stati Uniti, anche per incontrare Nora, che nel frattempo si è sposata con uno scrittore americano. Si incontrano ben consapevoli della loro attuale situazione.
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La giovane regista coreana, ora residente negli Stati Uniti, Celine Song ha realizzato un magnifico film a basso costo, un capolavoro. Narra di due ragazzini coreani Na-young e Hang-seo attratti reciprocamente. Na-young si trasferisce con i genitori negli USA e ora si chiama Nora. Hang-seo rimane in Corea. Dopo dodici anni si ritrovano per caso sul web. La ragazza decide di interrompere le conversazioni e di concentrarsi sul suo futuro di scrittrice. Dopo un intervallo di altri dodici anni Hang-seo decide di fare un viaggio negli Stati Uniti, anche per incontrare Nora, che nel frattempo si è sposata con uno scrittore americano. Si incontrano ben consapevoli della loro attuale situazione. Molto particolari i dialoghi: la giovane donna si esprime in inglese e coreano, suo marito solo in inglese e Hang-seo solo in coreano. Dialoghi di poche parole intervallate da lunghi silenzi per dar modo all'ascoltatore di riflettere, sentimenti trattenuti, ma profondissimi. È un film che suscita la riflessione sui temi fondamentali della vita. I fatti e le situazioni sono condotti dal caso? Se fossero cambiate le circostanze la nostra esistenza avrebbe preso altre strade? Sarebbero state altre le persone a cui siamo legati affettivamente? Quali legami si instaurano tra chi è venuto a contatto con noi anche casualmente? Una delle scene finali rimarrà nella Storia del cinema. I due giovani stanno per dirsi addio, sono distanti l'uno di fronte all'altra. Impercettibilmente si avvicinano, fermandosi ad ogni passo. Guardate le espressioni sul loro viso. Si abbracciano a lungo teneramente, poi si lasciano. Film commovente, empatico, profondo. Assistervi è partecipare a una vera educazione dei sentimenti.
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ivan il matto
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domenica 8 settembre 2024
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sentimenti non sentimentalismi
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È uscito nelle sale il giorno di San Valentino ma "Past Lives" è molto più che un film dedicato a chi si ama. Opera d'esordio autobiografica della coreana Celine Song, la pellicola evidenzia tutta la differenza che può correre tra l'occuparsi di sentimenti ad un certo livello, scandagliandone tutta la profondità emotiva, ed il becero sentimentalismo legato a una qualunque telenovela. Nora e Hae Sung, ancora dodicenni, sono inseparabili a Seul e amano parlarsi con franchezza. La vita li dividerà, riservando alla ragazza prima il Canada e poi New York, con tutte le sue lusinghe intellettuali, così importanti per una scrittrice ambiziosa come lei.
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È uscito nelle sale il giorno di San Valentino ma "Past Lives" è molto più che un film dedicato a chi si ama. Opera d'esordio autobiografica della coreana Celine Song, la pellicola evidenzia tutta la differenza che può correre tra l'occuparsi di sentimenti ad un certo livello, scandagliandone tutta la profondità emotiva, ed il becero sentimentalismo legato a una qualunque telenovela. Nora e Hae Sung, ancora dodicenni, sono inseparabili a Seul e amano parlarsi con franchezza. La vita li dividerà, riservando alla ragazza prima il Canada e poi New York, con tutte le sue lusinghe intellettuali, così importanti per una scrittrice ambiziosa come lei. Lui, rimasto in Corea, studia ingegneria; si ritrovano sui social dopo 12 anni, ma solo dopo altri 12 Hae Sung trova il coraggio di rivederla, sbarcando nella Grande Mela, anche per conoscere il marito di lei. Sempre con un tocco leggero e sognante (quanto deve la Song al mood di "Lost in translation" di Sofia Coppola, pur con tutte le differenze), "Vite Passate" procede con l'andamento lento e misurato che solo l'oriente riesce a raccontare, tra altre vite possibili ed altre storie realizzabili. Il triangolo amoroso newyorchese non manifesta passionalità alla "Jules e Jim" ma imbarazzati silenzi, affetti celati dominati dalla dimensione intima. Lunghe sequenze con la macchina da presa fissa (secondo la lezione del maestro Ozu o del più giovane Kore eda) e i tempi dilatati, non annoiano nessuno perché l'atmosfera resta leggera e fluttuante come l'animo degli spettatori in sala. La colonna sonora, assecondando tutto questo, sembra nata insieme alle splendide immagini e inscindibilmente fissata ad esse. Un film che parla d'amore tacendo, che tratta dei tanti personaggi possibili e delle tante potenziali variabili (il buddhismo è sempre alla finestra)...e alla fine dei tre esseri umani reali seduti in un lussuoso bar newyorchese. Davvero consolante registrare che un'opera del genere piaccia tanto ai giovani, risultando in testa all'attuale box office italiano
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johnny1988
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domenica 25 febbraio 2024
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troppo citazionistico
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Na Young e Hae Sung sono compagni di classe profondamente legati l'uno all'altra. Ma presto le loro strade si dividono, la famiglia della ragazza si trasferisce in Canada, e occorreranno 12 anni per riallacciare i rapporti. Tuttavia, le vite così diverse e distanti non permettono un riavvicinamento definitivo e Young, ora ribattezzata Nora e scrittrice ambiziosa, pensa ai propri progetti, mettendo da parte i sentimenti che prova per Sung. Ci vorranno altri 12 anni per incontrarsi dal vivo. Sarà troppo tardi?
Celine Song firma una sorta di autobiografia in cui sembra voler far riflettere su temi semplici quanto universali: la repressione dei sentimenti, che valica le barriere culturali di appartenenza, l'egoismo e la convenienza, l'iniziazione e le crisi legate alle diverse tappe della vita.
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Na Young e Hae Sung sono compagni di classe profondamente legati l'uno all'altra. Ma presto le loro strade si dividono, la famiglia della ragazza si trasferisce in Canada, e occorreranno 12 anni per riallacciare i rapporti. Tuttavia, le vite così diverse e distanti non permettono un riavvicinamento definitivo e Young, ora ribattezzata Nora e scrittrice ambiziosa, pensa ai propri progetti, mettendo da parte i sentimenti che prova per Sung. Ci vorranno altri 12 anni per incontrarsi dal vivo. Sarà troppo tardi?
Celine Song firma una sorta di autobiografia in cui sembra voler far riflettere su temi semplici quanto universali: la repressione dei sentimenti, che valica le barriere culturali di appartenenza, l'egoismo e la convenienza, l'iniziazione e le crisi legate alle diverse tappe della vita.
Tuttavia, non si può fare a meno di sentire l'ingombrante presenza di citazioni e rimandi culturali, dall'impostazione stilistica, alla lunga soffocante, della Nouvelle Vague, a Linklater, a Wong Kar Way. Quasi come se il confronto (era obbligatorio?) con i maestri fosse più impellente. E la formula, con lunghi silenzi contemplativi, impedisce allo sguardo del pubblico (o almeno il mio) di abbandonarsi alla storia.
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tatiana
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venerdì 23 febbraio 2024
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na young e hae sung, ritrovarsi nel tempo
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È la storia di Na Young, detta anche Nora, e Hae Sung, una ragazza e un ragazzo coreani che si innamorano da ragazzini e dopo la partenza di lei per l’America si ritroveranno nel corso del tempo, prima online e poi di persona, ma tutto sembrerà più complicato. La narrazione è lenta ma piacevole, con molti dialoghi, soprattutto in coreano lasciati in originale e sottotitolati in italiano. Vediamo l’evoluzione dei personaggi, il racconto delle loro vite attraverso le loro frasi e la loro felicità di ritrovarsi nel tempo, ma sarà sempre un ritrovarsi a metà. Mi è piaciuto perché è un film sentimentale e appunto con molti dialoghi.
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È la storia di Na Young, detta anche Nora, e Hae Sung, una ragazza e un ragazzo coreani che si innamorano da ragazzini e dopo la partenza di lei per l’America si ritroveranno nel corso del tempo, prima online e poi di persona, ma tutto sembrerà più complicato. La narrazione è lenta ma piacevole, con molti dialoghi, soprattutto in coreano lasciati in originale e sottotitolati in italiano. Vediamo l’evoluzione dei personaggi, il racconto delle loro vite attraverso le loro frasi e la loro felicità di ritrovarsi nel tempo, ma sarà sempre un ritrovarsi a metà. Mi è piaciuto perché è un film sentimentale e appunto con molti dialoghi. È anche il film delle occasioni mancate, ma non c’è solo questo, i personaggi sono simpatici e la storia è coinvolgente. Il concetto di “In-Yun”, destino, permea tutta la vicenda e mi piace quando afferma che quando due persone si sposano ottomila strati di In-Yun si uniscono per ottomila anni.
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imperior max
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lunedì 26 febbraio 2024
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l'importanza di una vita, ma anche di quelle passate, presenti e future.
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Quante volte vi è capitato di avere un rapporto, anche fugace, con una persona alla quale tenevate molto, ma che per qualche motivo non si è riusciti a concretizzare fino in fondo? Ma soprattutto ad immaginarla una vita insieme a quella persona, magari con consapevolezza reciproca? Ecco, a queste domande un po’ tutti noi ci potremmo riflettere, ma a darne forma alla risposta ci pensa PAST LIVES di Celine Song al suo esordio.
In 24 anni di tempo vediamo la vita di Na Young e Hae Sung prima da bambini insieme, poi si separano con lei che va’ a vivere in America e lui rimane a Seul. Si risentono tramite Skype per un po’ per poi rivedersi tempo dopo a New York con lei sposata con Arthur e lui da solo.
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Quante volte vi è capitato di avere un rapporto, anche fugace, con una persona alla quale tenevate molto, ma che per qualche motivo non si è riusciti a concretizzare fino in fondo? Ma soprattutto ad immaginarla una vita insieme a quella persona, magari con consapevolezza reciproca? Ecco, a queste domande un po’ tutti noi ci potremmo riflettere, ma a darne forma alla risposta ci pensa PAST LIVES di Celine Song al suo esordio.
In 24 anni di tempo vediamo la vita di Na Young e Hae Sung prima da bambini insieme, poi si separano con lei che va’ a vivere in America e lui rimane a Seul. Si risentono tramite Skype per un po’ per poi rivedersi tempo dopo a New York con lei sposata con Arthur e lui da solo. Sarà davvero la vita che avrebbero voluto per loro in questi rapporti oppure ci sono anche dei rimpianti?
Tra dialoghi belli azzeccati senza parole a vuoto (molte in coreano), silenzi e tempi delineati a dovere, immagini e panorami con elementi significativi, inquadrature lente e spesso fisse e concentrate su personaggi ben costruiti, ma soprattutto ben interpretati, tematiche all’apparenza banali, ma in realtà profonde quali il cambiamento, le scelte di vita e l’amore inteso come qualcosa che và oltre una sola vita terrena presente; devo ammettere che come film sentimentale e per nulla retorico mi ha soddisfatto. Oltretutto ha una durata ben contenuta senza dire né troppo né poco di quanto dovuto.
L’unico difetto, ma molto relativo, è il doppiaggio, ossia che in lingua inglese le sfumature coreane di lei emigrata in America si colgono molto di più per capirne il cambiamento d’identità graduale negli anni.
Ovvio, non stiamo parlando di un dramma romantico classico dove ci sono inciuci o personaggi negativi, anzi siamo di fronte a qualcosa che per una volta, anche durante la visione, farà ripensare a quando eravamo innamorati, ci siamo lasciati, ma ci si immagina lo stesso insieme.
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