chermist
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giovedì 30 gennaio 2014
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ottimo film ma poca sostanza
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Nonostante la lunghezza, "The Wolf of Wall Street" risulta piacevole e divertente e la trama scorre in modo fluido coinvolgendo lo spettatore, nelle imprese del lupo Jordan Belfort e del suo branco. Dopo tre ore di ottimo cinema, magistralmente diretto ed interpretato, si rimane però alquanto interdetti sul vero valore di questo film. Infatti è solo a mente fredda che si comincia a realizzare come i reali contenuti di questa pellicola siano pressochè nulli. Ci si comincia a chiedere: "ma qual'era il messaggio?", "cosa si voleva tramettere allo spettatore?", "quali erano le reali intenzioni del regista?". Scorzese dirige tre ore di eccessi, dipinge dei personaggi grotteschi e patetici ma che non si può fare a meno di ammirare, tanto che si parteggia più per una masnada di ladri e truffatori che per il povero agente dell'FBI incaricato di arrestarli, che per inciso ha un ruolo praticamente nullo.
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Nonostante la lunghezza, "The Wolf of Wall Street" risulta piacevole e divertente e la trama scorre in modo fluido coinvolgendo lo spettatore, nelle imprese del lupo Jordan Belfort e del suo branco. Dopo tre ore di ottimo cinema, magistralmente diretto ed interpretato, si rimane però alquanto interdetti sul vero valore di questo film. Infatti è solo a mente fredda che si comincia a realizzare come i reali contenuti di questa pellicola siano pressochè nulli. Ci si comincia a chiedere: "ma qual'era il messaggio?", "cosa si voleva tramettere allo spettatore?", "quali erano le reali intenzioni del regista?". Scorzese dirige tre ore di eccessi, dipinge dei personaggi grotteschi e patetici ma che non si può fare a meno di ammirare, tanto che si parteggia più per una masnada di ladri e truffatori che per il povero agente dell'FBI incaricato di arrestarli, che per inciso ha un ruolo praticamente nullo. In "The Wolf of Wall Street" la fanno da padrone il sesso, le orge e le droghe, con annessi simpatici siparietti, tanto che la sensazione è di aver guardato una specie di "Notte da Leoni" versione di alto livello. Oltre a questo non c'è altro, non esiste stato, non esistono vittime, la giustizia fa solo una breve e patetica comparsata. In conclusione ci si chiede: l'effetto era voluto oppure lo scopo era solo quello di intrattenere mitizzando un mero farabutto? La sensazione è più per la seconda ipotesi ma il film merita comunque un ottimo voto.
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[+] senso morale che orbita sul... fai da te!
(di hollyver07)
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lulu!
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giovedì 30 gennaio 2014
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esagerato!
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parto col dire che sono un'ammiratrice dell'"ultimo" Di Caprio e di Scorsese ma l'unica cosa che salverei di questo film è l'nterpretazione di Di Caprio che praticamente è presente durante tutto il film e non lo rende noioso..per il resto la storia non racconta nulla di nuovo ed è esageratamente spinto ed esplicito, non credo che registi di questo livello debbano servirsi di scene così dirette altrimenti non ci sarebbe differenza con quelli mediocri..credo..
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danylt
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giovedì 30 gennaio 2014
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irriverente e sfrontato ma mai banale e gratuito
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Irriverente, sfrontato ai limiti del buongusto. Qualsiasi cosa con queste premesse sarebbe potuto diventare facilmente volgare e gratuito, e invece il maestro Scorsese riesce a non andare mai oltre questo. Droga, sesso, soldi ed eccesso sono mescolati e frullati in un vortice che trascina e diverte. E' così che entri nella vita di Jordan Belfort, che da persona comune aveva il sogno e l'ambizione di diventare ricco.
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Irriverente, sfrontato ai limiti del buongusto. Qualsiasi cosa con queste premesse sarebbe potuto diventare facilmente volgare e gratuito, e invece il maestro Scorsese riesce a non andare mai oltre questo. Droga, sesso, soldi ed eccesso sono mescolati e frullati in un vortice che trascina e diverte. E' così che entri nella vita di Jordan Belfort, che da persona comune aveva il sogno e l'ambizione di diventare ricco. E lo diventa, ma poi sarà anche un drogato, infedele ed arrivista. Risucchiato in quel mondo superficiale e materiale che farebbe diventare meschino anche la persona più pura di questo mondo. Ma la parte più interessante e coinvolgente sarà il suo declino. Dove tutto diventa esagerato, non puoi fare a meno di essere travolto ai limiti della sopportazione. Perché è quando tutto diventa pesante e ripetitivo, vai in overdose di immagini forti. Ma Scorsese riesce a non giudicare, ti spiattella tutto davanti e ti mette in condizione di poter scegliere se quello che stai guardando è giusto o sbagliato. Sei libero di divertirti e parteggiare per Jordan o di indignarti.
Di Caprio mattatore ai limiti della perfezione, lui è Jordan Belfort e nell'immaginario lo rimarrà fino al suo prossimo ruolo o magari con la chiusura di una bella vittoria all'Oscar. Jonah Hill, l'amico e socio, è una spalle eccezionale e la bellissima moglie Margot Robbie dimostra carattere e una forte personalità. E il cameo di un sempre più camaleontico Matthew McConaughey, che è uno degli ostacoli alla vittoria agli Oscar per Di Caprio. (fosse per me farei un bel ex aequo)
Scorsese dimostra ancora una volta di essere uno dei registi migliore di tutti i tempi.
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kimba1977
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giovedì 30 gennaio 2014
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pessimo esempio x i giovani
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Ho avuto l'infelice idea di andare al cinema ieri sera. Ho dovuto subire una violenza gratuita da un regista decisamente a corto di idee. Pensare di fare un film raccontando la storia di un individuo infame malato perverso drogato rappresentante l'acronimo di bestemmia "che purtroppo é ancora in circolazione". Mi auguro che i tanti giovani presenti nelle sale non prendano esempio da individui rappresentanti falsi miti. Pessimo film in una società molto malata.
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moghi
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giovedì 30 gennaio 2014
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sorsese guardò il lupo e se stesso
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Film lungo che mostra tante facce. Intanto l'America dei sogni realizzabili, sempre a discapito di coloro che confidano nel dio denaro proposto dalla truffaldina liturgia di quelli che astutamente fanno leva sull'avidità degli sprovveduti. Dicaprio è davvero bravo nel raffigurare il dissoluto predatore che s'infila nel gregge promettendo verdi pascoli e restituendo polvere (esclusa quella di cui abusa). Ma il film non è solo quello. Scorsese dirige il lupo come se avesse impietosamente guardato anche a se stesso. Lui il baratro l'aveva quasi raggiunto e forse c'era entrato vorticando in baccanali e dissolutezza che ricordano gli eccessi di Jordan Belfort.
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Film lungo che mostra tante facce. Intanto l'America dei sogni realizzabili, sempre a discapito di coloro che confidano nel dio denaro proposto dalla truffaldina liturgia di quelli che astutamente fanno leva sull'avidità degli sprovveduti. Dicaprio è davvero bravo nel raffigurare il dissoluto predatore che s'infila nel gregge promettendo verdi pascoli e restituendo polvere (esclusa quella di cui abusa). Ma il film non è solo quello. Scorsese dirige il lupo come se avesse impietosamente guardato anche a se stesso. Lui il baratro l'aveva quasi raggiunto e forse c'era entrato vorticando in baccanali e dissolutezza che ricordano gli eccessi di Jordan Belfort. Peccato che il regista si sia lasciato attrarre troppo dall'autocommiserazione ed il film di questo ne soffre un po. Altre facccia, non c'è una vera rovina del protagonista, solo una temporanea zoppicata della sua storia che non termina all'inferno ma in una più confortevole "pausa" in galera. La faccia delle istituzioni finanziarie americane, da mettersi il cuore in pace, non c'è un lupo soltanto, è un branco che ogni tanto perde uno dei componenti ma che continua a razzolare osannato ed indisturbato. La faccia della legge americana, Qualche robusto pastore intorno al gregge puoi trovarlo, peccato che il pastore solitamente arrivi quando al gregge hanno già fatto la festa. Bello comunque, verboso, eccessivo, grottesco e stilizzato come pochi, non è perfetto e nemmeno un capolavoro ma si gusta abbastanza bene anche negli eccessi.
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lucavarese1
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giovedì 30 gennaio 2014
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puro intrattenimento punto
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Puro intrattenimento punto. Fatto bene, ottimo cast, Jonah Hill fa crepare dal ridere, Di Caprio diverrà un mito se non lo è già. M. McC ha una particina caricaturata splendida. E' un film che corre come un treno, ti avvolge, ti fagocita nemmeno fossi un medio-investitore del sistema. E' un film pop, che ha per ritornello il sesso sfrenato, la droga, i festini in salsa patinata per strizzare l' occhio a destra e a manca ( Certo, attinge dal reale direte voi ). Ma mi pare inutilino, è un bel blockbuster ma pur sempre blockbuster. Scorsese ha evitato deliberatamente ed intelligentemente di prodigarsi in un qualsiasi giudizio morale sul sistema lurido che mostra o alla persona spregevole che ne resse le redini fino a quando non lo beccarono.
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Puro intrattenimento punto. Fatto bene, ottimo cast, Jonah Hill fa crepare dal ridere, Di Caprio diverrà un mito se non lo è già. M. McC ha una particina caricaturata splendida. E' un film che corre come un treno, ti avvolge, ti fagocita nemmeno fossi un medio-investitore del sistema. E' un film pop, che ha per ritornello il sesso sfrenato, la droga, i festini in salsa patinata per strizzare l' occhio a destra e a manca ( Certo, attinge dal reale direte voi ). Ma mi pare inutilino, è un bel blockbuster ma pur sempre blockbuster. Scorsese ha evitato deliberatamente ed intelligentemente di prodigarsi in un qualsiasi giudizio morale sul sistema lurido che mostra o alla persona spregevole che ne resse le redini fino a quando non lo beccarono. Questa omissione ha fatto guadagnare al film legittimamente i canoni della commedia ridanciana e ne ha favorito la scorribilità ma a me sta proprio sul culo. Scorsese ha voluto farlo cosi certo, ma non scuote le anime e le coscienze e un film che poteva essere monito è in realtà un gran bel brano musicale, della radio. Che non me ne voglia la mitica Gandolfi ma "ANALISI antropologica sulla avidità" mi pare sopravvalutato. Al massimo posso riconoscerla come CRONACA della avidità ma ci vuole tutta la mia buona volontà. Margot Robbie sei splendida.
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kira85
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giovedì 30 gennaio 2014
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il ritorno dei goodfellas
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Un ambizioso broker arriva all'apice del successo. Fa soldi a palate. Sesso a iosa. Usa qualsiasi stupefacente in circolazione. Che DiCaprio sia un attore eccellente, nessun dubbio. Che Scorsese abbia diretto e prodotto film magnifici, come metterlo in discussione. Eppure questa pellicola non ha nulla di straordinario, anzi sembra quasi la brutta copia di "Quei bravi ragazzi". Entrambe narrano di storie vere, vantano di un cast invidiabile e dello stesso talentuoso regista. Ma in questo caso, dopo 180 minuti, lo spettatore rischia di uscire dal cinema in overdose di immagini eccessivamente esplicite. Non si tratta di essere bacchettoni, al giorno d'oggi sarebbe ipocrita esserlo.
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Un ambizioso broker arriva all'apice del successo. Fa soldi a palate. Sesso a iosa. Usa qualsiasi stupefacente in circolazione. Che DiCaprio sia un attore eccellente, nessun dubbio. Che Scorsese abbia diretto e prodotto film magnifici, come metterlo in discussione. Eppure questa pellicola non ha nulla di straordinario, anzi sembra quasi la brutta copia di "Quei bravi ragazzi". Entrambe narrano di storie vere, vantano di un cast invidiabile e dello stesso talentuoso regista. Ma in questo caso, dopo 180 minuti, lo spettatore rischia di uscire dal cinema in overdose di immagini eccessivamente esplicite. Non si tratta di essere bacchettoni, al giorno d'oggi sarebbe ipocrita esserlo. Ma un film, anche se biografico, dovrebbe puntare al coinvolgimento della platea. Nel bene o nel male. Il "lupo" non ci riesce. Tutti sperano che DiCaprio vinca l'Oscar.Se lo merita e tutti faremo il tifo per lui. Eppure è strano pensare che le sue innate capacità saranno premiate con un film che, sinceramente, non è niente di ché.
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giordano 87
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mercoledì 29 gennaio 2014
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da paura!!!!!!!!!!
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Dio del cinema Leonardo di Caprio insieme a Jonah Hill fanno spettacolo per tre ore di puro talento....
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kopsg
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mercoledì 29 gennaio 2014
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trailer imbroglione, ma il film ha il suo valore
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Prima di lanciarmi del giudizio oggettivo sul film voglio fare una premessa, io non sono uno di quelli che si legge tutta la tram del film prima di vederli e si infoma oltre misura sul film prima di andarlo a vedere, e non guardo nemmeno le recensioni proprio per non esser influenzato nel giudizio, ma semplicemente guardo il trailer e se mi ispira lo vado a vedere.
The Wolf... dopo aver visto il trailer più e piuù volte non vedevo l'ora di vederlo, io studio economia e ho detto << bene bene un bel film sulla finanza, sui giochetti dei banchieri e la polizia alla fine arriva e fa la cresta a tutti>> niente di più sbagliato per questo film. Il trailer diciamolo non fa presagire minimamente quello che poi sara il film, proprio minimamente, il film che ho visto io non può aver un trailer come quello che hanno fatto perchè inganna a dir poco, mi sono sentito proprio imbrogliato ( questo lo avevo capito gia dai primi secondi di film comunque) e non nego che se non mi trovavo nel mezzo della fila e della sala me ne andavo via dopo 2 ore, perche diamine, 3 ore è da vomito, impossibile!
Comuque non sarò cattivo con il film perchè non sarebbe corretto valutarlo rispetto a ciò che io mi aspettavo di vedere ma rispetto a ciò che ha trasmesso.
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Prima di lanciarmi del giudizio oggettivo sul film voglio fare una premessa, io non sono uno di quelli che si legge tutta la tram del film prima di vederli e si infoma oltre misura sul film prima di andarlo a vedere, e non guardo nemmeno le recensioni proprio per non esser influenzato nel giudizio, ma semplicemente guardo il trailer e se mi ispira lo vado a vedere.
The Wolf... dopo aver visto il trailer più e piuù volte non vedevo l'ora di vederlo, io studio economia e ho detto << bene bene un bel film sulla finanza, sui giochetti dei banchieri e la polizia alla fine arriva e fa la cresta a tutti>> niente di più sbagliato per questo film. Il trailer diciamolo non fa presagire minimamente quello che poi sara il film, proprio minimamente, il film che ho visto io non può aver un trailer come quello che hanno fatto perchè inganna a dir poco, mi sono sentito proprio imbrogliato ( questo lo avevo capito gia dai primi secondi di film comunque) e non nego che se non mi trovavo nel mezzo della fila e della sala me ne andavo via dopo 2 ore, perche diamine, 3 ore è da vomito, impossibile!
Comuque non sarò cattivo con il film perchè non sarebbe corretto valutarlo rispetto a ciò che io mi aspettavo di vedere ma rispetto a ciò che ha trasmesso.
Il film mostra molto bene come un uomo (debole aggiungo) viene trasformato dal denaro, ho detto debole perchè quando inizia a drogarsi con in nuovo amico ciccione non è ancora ricco.
il film poi passo passo mostra la degenerazione fisica e mentale che i soldi e la droga fanno sull'individuo, sotto questo punto di visto ottimo lavoro, anche la scena del soffocamento è davvero ben fatta, con un tocco anche di comicità che pero non riesce proprio a far ridere ( come è giusto che sia).
Altra cosa, troppi nudismi, il film veniva bene lo stesso, le scene erano troppo esagerate, e il film troppo lungo, 45 min in meno era meglio.
Lascio cmq 3 stelle, perchè il film alla fine e fatto bene, il protagonista lo porta avanti da dio ma resta la pecca del troppo nudismo e della troppa durata.
Leonardo è stato davvero bravo a recitare, veramente, non mi soprenderebbe l' oscar miglior attore, anzi!
ciao
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mauridal
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mercoledì 29 gennaio 2014
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wolf of wall street , allupato americano
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WOLF OF WALL STREET UN FILM DI MARTIN SCORSESE.
Quando un personaggio cinematografico funziona, ovvero ha successo, incontra i gusti del pubblico, allora viene immediatamente cucito addosso alla perfezione su un attore che è in grado di interpretarlo, aderendo a tutte le caratteristiche che quel personaggio richiede. Ora il personaggio Jordan che viene proposto dal film WOLF OF WALL STREET è stato già collaudato da Leonardo di Caprio nel film Il grande Gatsby , dove però quel Gatsby , giovane americano rampante alla ricerca della ricchezza è scaturito da un grande romanzo di formazione Qui ,il personaggio Jordan viene adattato , riveduto e corretto da Scorsese e dallo sceneggiatore Winter, traendo spunto dalla vita di un vero broker truffaldino come Jordan Belfort che ha mandato in fallimento migliaia di americani.
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WOLF OF WALL STREET UN FILM DI MARTIN SCORSESE.
Quando un personaggio cinematografico funziona, ovvero ha successo, incontra i gusti del pubblico, allora viene immediatamente cucito addosso alla perfezione su un attore che è in grado di interpretarlo, aderendo a tutte le caratteristiche che quel personaggio richiede. Ora il personaggio Jordan che viene proposto dal film WOLF OF WALL STREET è stato già collaudato da Leonardo di Caprio nel film Il grande Gatsby , dove però quel Gatsby , giovane americano rampante alla ricerca della ricchezza è scaturito da un grande romanzo di formazione Qui ,il personaggio Jordan viene adattato , riveduto e corretto da Scorsese e dallo sceneggiatore Winter, traendo spunto dalla vita di un vero broker truffaldino come Jordan Belfort che ha mandato in fallimento migliaia di americani. Dunque il personaggio Jordan Belfort/Di Caprio viene presentato come un vincente , un lupo allupato di sesso e danaro , soldi e droga per una vita dissipata e distruttiva. Ma in fondo, gli anni ottanta e i successivi, novanta, fino alla crisi odierna , cosa sono stati. Una ricerca del benessere individuale a tutti i costi, così in America come in Russia , in Italia e altrove. E’ stata consentita in quegli anni , Una sfrenata ricerca della ricchezza personale di pochi a discapito di tutti gli altri. Ricchezza finanziaria, tossica , nella vita e nella finanza. Quei pochi singoli che l'hanno realizzata , possono anche aver vissuto alla grande, ma in fondo come Jordan ha dimostrato, sono rimasti prigionieri delle loro scelte. E tutti gli altri, i comuni lavoratori impoveriti anche da questi personaggi, possono solo augurarsi che vi rimangano a lungo, fino alla fine. Il merito implicito del film di Scorsese è proprio questo ,dimostrare a tutti, quali sono le cause e le conseguenze di un fallimento personale di personaggi come Jordan che Il bravo Di Caprio ha magistralmente interpretato.
mauriziodalessio 2014-01-29
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