The Wolf of Wall Street |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+16,
durata 180 min.
- USA 2013.
- 01 Distribution
uscita giovedì 23 gennaio 2014.
- VM 14 -
MYMONETRO
The Wolf of Wall Street
valutazione media:
4,05
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un assolo diretto da un grande maestro!di sara kavafisFeedback: 827 | altri commenti e recensioni di sara kavafis |
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lunedì 24 febbraio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"The Wolf of Wall Street", quinta collaborazione tra il regista Scorsese e l'attore Di Caprio, racconta la storia di Jordan Belfort, un broker che negli anni novanta si arricchì con mezzi fraudolenti fondando una società chiamata Stratton Oakmont. Così , in modo del tutto illegale e senza il minimo scrupolo, Di Caprio si costruirà un patrimonio fino a quando un agente dell' FBI scoprirà i suoi giri di soldi e lo costringerà a patteggiare per scontare la pena. Il regista dirige un Di Caprio da Oscar e dalle mille sfaccettature. Vediamo il protagonista nelle prime scene, acerbo del mondo che si nasconde dietro alle azioni," sverginato" dall' ingenuità dei principianti da Matthew McConaughey che, con un indimenticabile canto, lo indirizza nelle vie della cocaina e della "masturbazione" fisica e mentale del successo. Leonardo di Caprio , interpreta un Jordan Belfort, affamato di soldi , dipendente dal sesso e da droghe. La sua vita è pura adrenalina del successo, di arrivare sempre più in alto, di guadagnare sempre più denaro. Lo accompagnano giornate frenetiche, irrefrenabili tra un giro di coca, donne e feste dal rumore bombardante. Memorabile la scena in cui, dopo aver abusato di una particolare droga,Di Caprio cade a terra e, quasi privo di sensi, cerca di tornare alla sua macchina strisciando a terra come un serpente utilizzando la forza delle sole braccia. Il protagonista, magistralmente istrionico,ci immerge in un mondo lontano, nella realtà piena di eccessi in cui viveva Jordan Belfort. Scorsese dirige il film in maniera geniale: poteva essere certo raccontato in tanti modi forse più classici. La genialità di Scorsese è stata quella di fare del film come la seconda pelle di quel serpente che strisciava: il film ha un ritmo incalzante, la sceneggiatura colma di parole forti, le scene eccessive, un pò sconvenienti , dove la pudicizia è stata dimenticata. Ma è solo così , che attraverso questo ritmo frenetico e l'alternarsi di sequenze che possiamo definire esagerate, Scorsese ci regala una perfetta simbiosi con la vita di Belfort senza darne alcun giudizio morale! La scena più intensa del film è quando il rumore si interrompe. In un momento di silenzio , Di Caprio, riunisce la sua compagnia per dare le dimissioni( essendo sotto il mirino dell'FBI) ma è l'adrenalina a prendere il sopravvento su di lui e il protagonista annuncia che non lascerà il mondo delle azioni, che per Belfort ( DI Caprio) è la vita stessa. Viene spontaneo e automatico pensare alla somiglianza di Belfort e i protagonisti di "Zero Dark Thirty"e " The Hurt Locker" ( regia di Katryn Bigelow: cos'è la vita senza ADRENALINA?!
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