The Wolf of Wall Street |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+16,
durata 180 min.
- USA 2013.
- 01 Distribution
uscita giovedì 23 gennaio 2014.
- VM 14 -
MYMONETRO
The Wolf of Wall Street
valutazione media:
4,05
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Guadagnare un milione di dollari a settimanadi FabioFeliFeedback: 25659 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
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martedì 4 febbraio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio) è un giovane broker di belle speranze che si affaccia a Wall Street nel 1987, muovendo i primi passi nell’agitato mondo finanziario. In poco tempo apprende i trucchi del mestiere sotto la guida dello spregiudicato Mark (Matthew McConaughey), cioè come guadagnare grosse provvigioni nella compravendita di azioni per i suoi clienti. La catastrofica crisi del 19 ottobre gli fa perdere il lavoro, ma non si perde d’animo: trova a Long Island una scalcinata agenzia di broker e la trasforma, pur con la limitata esperienza, in una micidiale macchina per fare soldi. Completamente privo di scrupoli morali punta su piccole società quotate in borsa a pochi centesimi l’azione facendone artatamente lievitare il valore fittizio a cifre a tre zeri. I guadagni sono enormi e l’agenzia diventa la Stratton Oakmont, con un pacchetto assortito di broker altrettanto spregiudicati, tra i quali primeggia il fraterno amico Donnie (Jonah Hill), dedito come lui all’assunzione di alcoolici e di droghe di tutti i generi, dal metaqualone alla cocaina. Il tenore di vita diventa esagerato come un sogno allucinato tra donne favolose, abiti di lusso, auto prestigiose, yacht monumentali, case hollywoodiane, continuamente sovreccitato e sopra le righe, alimentato da guadagni che sfiorano il milione di dollari la settimana. Tanta attività non può sfuggire agli agenti federali e al fisco, che lo prendono sott’occhio; a nulla serve la frenesia nel nascondere il denaro in compiacenti banche svizzere e fallisce anche il tentativo di corrompere l’agente Patrick Denham (Kyle Chandler). E chi troppo in alto sale, come accade di sovente, precipita miserevolmente. Una pena carceraria irrisoria di meno di due anni per riciclaggio e frode, strappata per la collaborazione prestata denunciando i sodali, trasforma Jordan in insegnante dei trucchi del mestiere di broker. Apparentemente Scorsese con toni eclatanti e adrenalinici sembra solo registrare la vicenda, la storia vera di una vita ai limiti dello sballo esclamativo, ma la descrizione del rientro in metropolitana dell’agente federale, mal vestito e dimesso, confuso tra gente normalmente povera, fa capire da che parte sta. La recitazione di Di Caprio è notevole allineandosi alle prestazioni da Actor’s Studio di grandi attori del passato; ci si dimentica il bamboccio delle iniziali recitazioni dell’attore in melodrammatiche storie romantiche: qui è un lupo che mostra i denti, spregiudicato, aggressivo, odiosamente supponente con la falsa convinzione dell’invincibilità e della totale impunità. Lo affiancano attori dai toni esagerati come Mc Conaughey e Hill o misurati come Chandler e Bob Reiner, nel ruolo del padre di Jordan. Il film è un fuoco d’artificio che si esalta e poi si spegne lentamente con gli ultimi mesti scoppiettii. Un’ottima prova registica, che non lesina scene ad effetto, coadiuvata da un montaggio millimetrico, da maestri. Da vedere.
Valutazione *** 1/2
FabioFeli
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