42ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 20 filmzibaldone. Torino - 22/30 novembre 2024. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Ispirato a 1984 di George Orwell e diretto da un membro dei Monty Python, Brazil (titolo della famosa canzone degli anni '40 simbolo di evasione) è una bizzarra e straripante metafora contro le dittature in nome della libertà. Espandi ▽
Ispirato a 1984 di George Orwell e diretto da un membro dei Monty Python, Brazil (che è il titolo della famosa canzone degli anni Quaranta simbolo di evasione) è una bizzarra e straripante metafora contro le dittature in nome della libertà. Il "portavoce" è Sam Lowry, addetto agli archivi del Dipartimento informazioni in un paese del futuro dominato dal potere e dalla burocrazia dove gruppi di terroristi seminano distruzione per reagire all'oppressione. In seguito ad imprevisti e a strani incontri (un idraulico che si oppone al sistema riparando abusivamente nelle case, interpretato da De Niro), Sam si scopre vocazioni di oppositore e di terrorista, ma verrà reso innocuo. Recensione ❯
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Il regista di Nomads e Trappola di cristallo alle prese con una storia fanta-storica, tratta dal romanzo di Tom Clancy. Ottobre Rosso ... Espandi ▽
Il regista di Nomads e Trappola di cristallo alle prese con una storia fanta-storica, tratta dal romanzo di Tom Clancy. Ottobre Rosso è un sommergibile nucleare comandato da Ramius che vuole avvicinarsi alle coste americane. Spionaggio, azione e molto professionismo caratterizzano il film. Molto spettacolo, poca profondità, nondimeno la "tenuta" attoriale di Sean Connery e la furbizia della regia nascondono bene la scarsa plausibilità della storia. Recensione ❯
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Fedele riproposizione del Vangelo secondo Matteo dal momento dell'Annunciazione alla Resurrezione di Gesù. Espandi ▽
Il film è una fedele riproposizione del Vangelo secondo Matteo dal momento dell'Annunciazione alla Resurrezione di Gesù. Le tappe della vita di Gesù Cristo sono ripercorse senza variazioni nella storia, né cambiamenti anche testuali rispetto alla versione di san Matteo. Il Vangelo di Pasolini non intendeva mettere in discussione dogmatismi o miti, quanto far emergere l'idea della morte, uno dei temi fondamentali della sua poetica. Come negli altri film il regista si affida a un linguaggio sonoro ricercato per didascalizzare alcune delle vicende più significative del film. Ecco dunque la Passione secondo Matteo di Bach e soprattutto La musica funebre massonica di Mozart - che accompagna tutta la passione di Gesù - a suggellare la propria immagine della morte: un evento necessario, per niente eroico e soprattutto ineluttabile. Recensione ❯
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Raimi costruisce un film ipercitazionista (Sergio Leone è il più saccheggiato) con il pretesto della presenza di Sharon Stone. L'idea del torneo tra p... Espandi ▽
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Anna e Aysè in viaggio da Trieste alla Turchia con un letto al seguito. Espandi ▽
Anna deve affidare da tempo il padre, a cui è affezionata, a una badante turca con la quale è in costante disaccordo. Il genitore invece la stimava al punto di averle lasciato in eredità il proprio letto. Anna si ritrova così ad accompagnare il letto ed Aysé in un viaggio che fa loro attraversare la penisola balcanica. Nichetti sa come catturare e far sorridere e ridere lo spettatore. Se lo può permettere grazie alla scelta di una coppia comica di nuova costituzione. Angela Finocchiaro gli offre la capacità, si direbbe quasi innata, non solo di dare quel tocco di leggerezza ironica alle battute ma anche di saper condensare in piccoli gesti pensieri che, esposti oralmente, risulterebbero complessi. Al suo fianco troviamo Serra Yilmaz con i suoi capelli azzurri e con il suo understatement costantemente efficace e pungente. Insieme hanno una chimica che innerva questa commedia on the road che fonde la risata, il sorriso e un tocco di fiabesco senza rinunciare anche a una riflessione sui tempi in cui siamo chiamati a vivere. Recensione ❯
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Uno spregevole guappo napoletano, viscido e opportunista, riesce a superare ogni guaio, compreso il campo di concentramento nazista, cavandosela sempre. Recensione ❯
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La storia della leggenda della canzone popolare Rosa Balistreri. Espandi ▽
Rosa trova alloggio in casa della figlia Angela, che però non la vuole lì. Alla sera Rosa si addormenta guardando vecchie foto di una famiglia che non c'è più. Ma suo nipote Luca la spinge a fare ciò che sa fare meglio, ovvero cantare. Nel suo passato ci sono violenze, abbandoni e amori impossibili, e soprattutto c'è una maternità difficile che l'ha tenuta lontana da Angela. Del resto anche Angela non è riuscita a crescere Luca, come è successo anche a Maria, la sorella di Rosa.
Una durata leggermente inferiore e qualche momento di respiro in più (che forse la vera Rosa non ha mai avuto) avrebbero reso la visione meno grave per lo spettatore, così come la frammentazione della storia non sempre risulta facile da riassemblare.
Ma L'amore che ho resta un sincero omaggio ad un'artista con un talento eccezionale e un'esistenza tragica, specchio di una cultura patriarcale e retrograda che vorremmo appartenesse soltanto al passato. Recensione ❯
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Un operaio milanese d'una certa età sposa la sua figlioccia, figlia d'immigrati meridionali, da cui ha un bambino. Durante uno sciopero l'operaio conosce un giovane poliziotto e i due, nonostante combattano su due fronti opposti, fanno amicizia. Espandi ▽
Un operaio milanese d'una certa età sposa la sua figlioccia, figlia d'immigrati meridionali, da cui ha un bambino. Durante uno sciopero l'operaio conosce un giovane poliziotto e i due, nonostante combattano su due fronti opposti, fanno amicizia. L'agente diventa però l'amante della ragazza e l'operaio, dimentico di tutte le sue idee progressiste, scaccia l'adultera. Anni dopo lei, che è stata abbandonata dal poliziotto, va a visitare il marito tormentato dalla solitudine. Forse si rappacificheranno. Recensione ❯
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Riflessione di Fellini sulla fragilità e le contraddizioni degli anni Settanta. Commedia, Italia1979. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
È la cronaca di una giornata di prove di un gruppo di musicanti. Oltre alle grane sindacali, a boicottare la giornata ci si mettono anche le frustrazioni e i sentimenti d'odio e d'amore dei vari orchestrali. Espandi ▽
È la cronaca di una giornata di prove di un gruppo di musicanti. Oltre alle grane sindacali, a boicottare la giornata ci si mettono anche le frustrazioni e i sentimenti d'odio e d'amore dei vari orchestrali. Per calmare la rivolta che scoppia improvvisa, ci vuole una grossa palla per demolizione che butta giù il muro della cappella dove l'orchestra è riunita. Da quel momento in poi il direttore riesce a portare a termine la prova, subito dopo si abbandona a un folle discorso pronunciato in tedesco, che nel suono e nella foga ricorda i discorsi di Hitler. Recensione ❯
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Durante una rapina, un piccolo criminale uccide per errore un benzinaio. In seguito, scopre di avere un dono straordinario: può guarire le persone strappandole alla morte. Espandi ▽
Litorale Casertano. Durante una rapina al Mister Risparmio Paride fa involontariamente fuoco e colpisce un benzinaio. Si china sul corpo morente dell'uomo e lo tocca, il benzinaio risorge, e Paride non sente più il contatto delle mani. A casa lo aspetta sua sorella Imma, gravemente malata di mente. La notizia della rinascita del benzinaio darà il via ad un culto estemporaneo della Madonna dei Detersivi e ad una caccia al Nero per il suo talento di guaritore: un talento che ad ogni guarigione costa al Nero la perdita di uno dei cinque sensi.
Nero segna l'esordio alla regia di Giovanni Esposito, assai conosciuto come attore soprattutto (ma non solo) di commedie, che qui si cala invece in un melodramma non nero, nerissimo: e solo alla fine capiremo quel titolo che sembra riferirsi solo al suo soprannome.
Esposito interpreta anche il ruolo del protagonista, lasciando finalmente spazio a quel talentaccio che riusciva a trasparire anche dalle commedie più demenziali cui in passato ha partecipato. Trova una sua via originale che sfiora il realismo magico, con una conclusione che farà riconsiderare l'intera vicenda narrata, e il rapporto fra donatori e ricevitori. Recensione ❯
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Gli Swingers sono quei ragazzi che gironzolano da un locale all'altro in cerca di un modo per ingannare il tempo in attesa di non si sa bene cosa. Mik... Espandi ▽
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22 cortometraggi che danno voce alla striscia di Gaza. Espandi ▽
Ideato dal cineasta palestinese Rashid Masharawi, From Ground Zero è un progetto che raccoglie 22 cortometraggi tra i tre e i sei minuti realizzati da giovani registi di Gaza che fanno parte della scuola di cinema del regista. L'iniziativa è nata in seguito al nuovo conflitto con Israele scoppiato dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 e, attraverso diversi punti di vista, presenta un quadro realisticamente tragico dove la disperazione si alterna alla speranza.
Lo spirito è quello del reportage; sotto questo aspetto From Ground Zero diventa una fondamentale testimonianza storica e umana su quello che sta avvenendo a Gaza, tra accampamenti nelle tendopoli, macerie di edifici distrutti, rumori dei bombardamenti e degli aerei che sorvolano i cieli.
Ma di ogni frammento del film resta qualcosa, proprio come documento storico, politico e soprattutto umano. E può essere visto anche come un unico film soprattutto per come rimbalzano e ritornano tutti i rumori e i suoni della quotidianità su Gaza. Recensione ❯
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Un film prezioso che offre una panoramica agevole e approfondita del lavoro di chi il cinema lo ha inventato. Documentario, Francia2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Con la voce narrante di Valerio Mastandrea il film racconta la storia della nascita del cinema. Espandi ▽
Una selezione di 114 film (di 50'' ciascuno) realizzata a partire dalle 1.422 vedute cinematografiche prodotte dalla Société Lumière fra il 1895 e il 1905. I film sono stati assemblati in un montaggio rappresentativo dei temi e dei soggetti affrontati da Louis Lumière e dai suoi operatori. Recensione ❯
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Un giovane aspirante cantante ha sei fidanzate, ma s'innamora veramente d'una settima. Prima che possa licenziare le altre, tutte e sette scoprono la ... Espandi ▽
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