Un film fatto di luci e ombre, magnifico nella fotografia ma ridondante e sin troppo didascalico nella scrittura. Drammatico, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un artista geniale e sovversivo che vive con il peso di una condanna a morte e su cui sta per allungarsi l'Ombra di un implacabile potere occulto. Espandi ▽
Napoli, 1609. Michelangelo Merisi trova rifugio presso la famiglia Colonna in attesa della grazia papale che gli permetterebbe di sfuggire alla decapitazione per aver ucciso l’amico-rivale Ranuccio. Per questo la Chiesa gli mette alle calcagna una sorta di inquisitore che ha il compito di indagare sul suo passato e di mettersi in contatto con le persone a lui più vicine, quelle che malgrado tutto lo proteggono.Di luce e di ombra è fatto il film di Placido, scritto insieme a Sandro Petraglia e a Fidel Signorile, e la fotografia di Michele D’Attanasio evoca quel contrasto fra oscurità diffusa e illuminazione mirata che è caratteristica saliente della pittura del Caravaggio: una fotografia magnifica e coraggiosa che trae il meglio dall’ottimo lavoro di scenografia e costumi (di Tonino Zera e Carlo Poggioli), creando una sintesi pittorica fra l’opera caravaggesca e l’estetica cinematografica. La regia di Placido invece calca eccessivamente la mano su ogni scena e reitera all’infinito il messaggio sulla libertà dell’artista che ha il dovere di raccontare la verità senza adeguarsi alle pressioni esterne, in questo caso la finzione di matrice religiosa imposta dalla Chiesa e un’Accademia manierata e conservatrice. Recensione ❯
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Una favola scanzonata, meravigliosamente interpretata, tra rimandi epici e digressioni liriche. Commedia, Italia2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Astolfo, un pensionato che dalla vita non si aspettava più niente, viene sfrattato dal suo appartamento e ripara nella vecchia casa di famiglia. Lì incontrerà Stefania e si innamora. Espandi ▽
Astolfo è un professore in pensione che vive a Roma in un vecchio appartamento da cui viene gentilente sfrattato. Gli affitti sono lievitati e il professore decide di tornare in provincia. L’amore per Stefania, una bella signora introdotta dal cugino farfallone, scuoterà l’ordinarietà del quotidiano e darà un senso nuovo alla sua esistenza. Gianni Di Gregorio riporta sullo schermo il suo personaggio romano chiamato archetipicamente “il professore”. Il regista non nasconde niente sotto le borse degli occhi, le rughe della vita, il desiderio che lo assilla e che finalmente soddisfa fuori dalle mura di Roma. Se il regista infonde al suo avatar la stessa nonchalance bonaria, costruendo il suo film su una pacata verve dialogica, Stefania Sandrelli impone ancora la sua bellezza di vergine siciliana, sedotta ma non abbandonata perché Astolfo la porta via con sé. Al ritmo calmo e tranquillo della sua Panda bianca. Recensione ❯
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Un sequel coraggioso, creativo e divertente, con una morale parafilosofica che fa riflettere. Animazione, USA2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il gatto con gli stivali ha già bruciato una delle sue nove vite. Riuscirà a vivere altre avventure? Espandi ▽
Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite, e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, a questo giro, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute. Ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty Zampe di Velluto, Riccioli d'Oro e i tre Orsi e Jack Horner. In una gara di velocità per assicurarsi la Stella dei Desideri tutti i personaggi dovranno rivalutare le loro priorità.
Il gatto con gi stivali 2 - L'ultimo desiderio, un decennio dopo il primo spin-off su uno dei personaggi più divertenti di Shrek (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) compie parecchi atti temerari.
L'opera fa ridere di gusto, anche grazie a insolite scelte di doppiaggio che comprendono l'incongruente (ma spassosa) inflessione dialettale di Riccioli d'Oro e i tre Orsi. In buona sostanza il film è un sequel coraggioso e creativo che aggiunge cura formale, scelte interpretative inaspettate e una morale parafilosofica al suo predecessore, spingendolo un bel passo più avanti. Recensione ❯
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Di discreta qualità, pur senza sorprese, la rivisitazione della fiaba natalizia in chiave di commedia. Animazione, Russia, Ungheria2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Marie esprime un desiderio e diventa delle stesse dimensioni del suo schiaccianoci giocattolo. Espandi ▽
La notte della vigilia di Natale, la giovane Marie, ancora col tutù indosso, dopo aver ballato sulle note di Cajkovskij per un piccolo pubblico, si ritira nella sua camera da letto e desidera di poter tornare indietro nel tempo, a quando il padre era ancora vivo e tutto era più semplice. Un bagliore nel cielo ed eccola trasformata in una versione in miniatura di se stessa, mentre i suoi giocattoli prendono vita e il burattino Schiaccianoci si rivela un biondo principe, subito in fuga. Peccato che, perché le cose tornino alla normalità, c'è bisogno che il fuggitivo venga riportato sul luogo del misfatto. Marie dunque lo insegue, e così fanno l'ariete Ricciolo e lo struzzo Becco Rosso, fino al suo castello, dove adesso regna l'usurpatrice Rodenthia, regina dei topi.
La sequenza dell'incontro dei nostri eroi con i fantasmi nella cripta, la lotta dello struzzo con il cuoco e il suo coltello, per non finire nel pentolone, o ancora la canzone dello struzzo e dell'ariete sulla zattera che li porta al castello sono alcuni dei bei momenti del film, mentre tira un po' troppo la corda del topos, e finisce nell'iperbole, il ralenti finale, con scatto trionfale della giovane eroina. Recensione ❯
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Bellocchio affronta la serialità come il più geniale degli showrunner. Una pagina 'ignobile' della nostra storia raccontata con impeto sanguigno e indignazione. Drammatico, Italia2022. Durata 330 Minuti.
Una serie interamente dedicata al rapimento e all'assassinio di Aldo Moro. Espandi ▽
“Aldo Moro è l’Italia”, si dice in Esterno Notte, la serie in sei puntate con cui Marco Bellocchio rimette mano al racconto del caso Moro, vent’anni dopo il suo Buongiorno, notte. Ed è proprio come cartina di tornasole del nostro Paese che Bellocchio affronta di nuovo quel vulnus, rifrangendo la vicenda attraverso vari prisma. Bellocchio affronta la serialità come il più geniale degli showrunner, perché invece di puntate crea stazioni della Via Crucis per un morituro predestinato dalle sue scelte politiche e personali: e il ticchettio con cui comincia il racconto segnala l’inizio del conto alla rovescia della sua parabola cristica. La maestria di Bellocchio e dei suoi cosceneggiatori sta nel raccontare con impeto sanguigno e indignazione, nel giustapporre momenti e immagini (il montaggio impeccabile è di Francesca Calvelli), nell’evocare fantasmi, nel trovare gli accompagnamenti musicali giusti (compresa un’Internazionale “wagneriana”), nell’intessere immagini di archivio e frammenti di TG che ci ricordano lo stupore annichilito con cui tutti abbiamo seguito la vicenda. Il registro con cui Bellocchio ripercorre questa “storia ignobile” da par suo si muove fra il grottesco e il ridicolo, fra l’impasse istituzionale e il delirio ideologico delle BR. Un mondo che “si ci fosse luce sarebbe bellissimo”, ma che invece è l’esterno notte della nostra coscienza. Recensione ❯
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Un gruppo di mercenari attacca la tenuta di una famiglia benestante la vigilia di Natale. Toccherà a Babbo Natale in persona salvare il Natale. Espandi ▽
Dopo diversi secoli di lavoro, Santa Clause è ormai disamorato del Natale. L'ormai noiosa notte della vigilia prende per lui una piega inattesa quando in una villa, dove deve lasciare il regalo per la piccola Trudi, trova la bambina presa in ostaggio da una banda di criminali senza scrupoli. Santa, accidentalmente coinvolto in una colluttazione, finisce abbandonato nella villa dalle proprie renne. Quando ascolta però la voce di Trudi tramite un walkie talkie, capisce che è il momento di riportare un po' di spirito natalizio nella casa, con le cattive maniere del suo passato da guerriero vichingo.
Una notte violenta e silenziosa conferma il gusto di Tommy Wirkola per il mix di azione sopra le righe e ironia, a cui si presta con entusiasmo l'ottimo David Harbour.
L'iperviolenza fisica e verbale ha l'effetto di rendere sopportabile e persino tenera quella che altrove sarebbe la stucchevolezza dei film natalizi, tanto che persino al burbero Santa finirà per scaldarsi un po' il cuore. Uno sviluppo del tutto scontato, ma condotto in porto con numerose idee di messa in scena, che ne fanno un film piccolo ma assolutamente riuscito nei suoi intenti, uno spasso al tempo stesso natalizio e antinatalizio. Recensione ❯
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Un film gentile diretto con misura e volontà sincera. Che scende in pista e fa il suo lavoro. Commedia, Francia2022. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un padre che farà di tutto per riconquistare sua figlia... perfino imparare a ballare. Espandi ▽
Tony Quentin guida uno scuolabus e guarda la vita dallo specchietto retrovisore. Tutti giorni lo stesso tragitto fino a quando il cuore si ferma cambiando la sua prospettiva esistenziale. Sopravvissuto all'infarto, riprende la sua vita, a cui adesso vuole dare una chance. Per recuperare il tempo perduto rivede la ex moglie e rintraccia la figlia che non ha mai conosciuto. Maria ha una trentina d'anni e insegna la rumba nel cuore di Parigi. Timoroso e impacciato, Tony si iscrive al suo corso con un falso nome e si lascia guidare dalla musica.
Si tratta di un film gentile che conta sul volto emaciato di Michel Houellebecq, figura dell'eccesso iper-lucido e depresso, e quello familiare di Jean-Pierre Darroussin, membro 'della banda Guédiguian, abituato al cinema sociale e impegnato.
Rumba Therapy non è un film imprescindibile ma è diretto con misura e volontà sincera. Scende in pista e fa il suo lavoro. Spalle dritte e testa alta. Concedetevi un giro di rumba. Recensione ❯
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Un dramma sentimentale che racconta di un amore capace di andare oltre le possibilità umane. Espandi ▽
Una donna scopre di poter salvare l'amore della sua vita, quando realizza che la musicassetta che avevano realizzato qualche tempo prima ha il potere di farla viaggiare nel tempo. Recensione ❯
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Alex è n grande fan della saga di Arthur e i Minimei. Il suo gruppo di amici gli offre di andare nella casa abbandonata dove era stato girato il film. Espandi ▽
Alex è un giovane di 18 anni. È da anni un grande fan della saga di film fantasy di Arthur e i Minimei. Fu allora che il suo gruppo di amici gli offrì di andare nella casa abbandonata dove era stato girato il film. Non sanno che stanno per cadere in un complotto mortale. Recensione ❯
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Lucy Hutton e Joshua Templeton sono in aperta guerra sul proprio posto di lavoro, poiché stanno coltivando legittime ambizioni per ottenere una promozione nella casa editrice Bexley & Gamin. Espandi ▽
Decisa a raggiungere il successo professionale senza compromettere la sua etica, Lucy si rende protagonista di uno spietato gioco di superiorità e concorrenza contro la sua più fredda ed efficiente nemesi: Joshua, un rivale per cui con il passare dei giorni vedrà crescere la sua attrazione. Recensione ❯
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Una commedia adolescenziale dove si mescolano le disavventure di un gruppo di ragazzi alla ricerca dell'amore. Espandi ▽
In un ultimo disperato tentativo di conquistare la ragazza dei suoi sogni, un liceale nerd e i suoi migliori amici si imbarcano in un viaggio per vedere la loro band preferita al più grande festival musicale dell'anno. Recensione ❯
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Bellocchio torna a leggere "gli anni di piombo" da un punto di vista femminile, riflettendo sull'animo umano. Storico, Italia2003. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro. Espandi ▽
Gli "anni di piombo" rivivono attraverso la vicenda di Chiara, brigatista coinvolta nel rapimento di Aldo Moro.
L'ideologia si intreccia con la sua esistenza quotidiana, l'anima della combattente crede nella rivoluzione che sta per compiersi. Ma l'utopia non riesce a compensare la ferocia della lotta e Chiara comincia ad avvertire un dubbio morale che indebolisce le sue certezze.
Del sequestro e dell'omicidio di Aldo Moro sembrava si fosse detto e scritto ormai tutto. Bellocchio non teme i confronti e ci propone un altro punto di vista. Si tratta di un punto di vista al femminile a cui la brava Maya Sansa conferisce il giusto mix di realismo e onirismo. Recensione ❯
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Una dicotomia tra poliziotto buono e cattivo già vista, ma che si regge sul talento di due attori straordinari. Thriller, USA2001. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Classico film americano dove i buoni alla fine, ma proprio alla fine, vincono. False e tendenziose le voci sulla presenza dello "scandaloso" Eminem nel ruolo di un delinquente. Espandi ▽
Jake Hoyt è appena entrato nell'Unità Narcotici del Dipartimento di Polizia di Los Angeles. Jake crede in quel che fa e non ha dubbi sul fatto che il suo sia un compito di rilevanza sociale. Ci penserà il collega veterano Alonzo Harris a cercare di aprirgli gli occhi rivelando tutta la propria corruzione. Recensione ❯
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La storia di un maggiordomo dedito solo al suo lavoro. Espandi ▽
Stevens è stato per trent'anni il maggiordomo di Lord Darlington, gentiluomo formale e ingenuo e molto influente, che prima della guerra stava dalla parte dei nazisti. Quando Darlington muore la tenuta viene acquistata da certo Lewis, americano pragmatico, ma con un suo stile. Stevens si mette così in viaggio per riassumere l'antica governante Sara Kenton, che se n'era andata vent'anni prima, per sposarsi. La ritrova, ma le cose rimangono come sono. Recensione ❯
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Una geniale traversata di generi per un film che mostra la violenza per esserne un contro-manifesto. Drammatico, Gran Bretagna1971. Durata 137 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Espandi ▽
Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Dopo aver usato violenza alla moglie di uno scrittore finisce in carcere. Viene sottoposto ad angherie ma si fa amico un prete. Pur di essere scarcerato accetta il "trattamento lodovico", che consiste nell'assistere a filmati di violenza. Quando esce scopre che i genitori hanno subaffittato la sua stanza. Senza poter reagire, dovrà subire violenza da alcuni mendicanti vendicativi, dai drughi diventati poliziotti e dallo scrittore che ha perso la moglie e che ora si trova su una sedia a rotelle. Recensione ❯
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