tozudo
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domenica 21 gennaio 2007
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avete mai visto un denzel washington così?
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Denzel Washington è Alonso, un poliziotto corrotto che addestra la giovane recluta Hoyt,aspirante detective. Questi proviene da un posto, l'accademia, dove i concetti di violenza e corruzione sono appresi per lo più teoricamente, talora superficialmente. Il più esperto Alonso sa tutto della strada, se ne sente parte integrante da quando ci vive; altresì la sua megalomania gli fa credere di avere il potere su di essa...E quando cerca di depravare il giovane ma scaltro allievo, costringendolo a infrangere la legge, questi gli si rivolta contro dimostrandogli quanto vale.
La più esaltante interpretazione del celebre attore di colore, il primo afroamericano ad aver vinto, proprio grazie al ruolo cinico e corrotto di Training Day, l'oscar come miglior attore protagonista (2000).
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Denzel Washington è Alonso, un poliziotto corrotto che addestra la giovane recluta Hoyt,aspirante detective. Questi proviene da un posto, l'accademia, dove i concetti di violenza e corruzione sono appresi per lo più teoricamente, talora superficialmente. Il più esperto Alonso sa tutto della strada, se ne sente parte integrante da quando ci vive; altresì la sua megalomania gli fa credere di avere il potere su di essa...E quando cerca di depravare il giovane ma scaltro allievo, costringendolo a infrangere la legge, questi gli si rivolta contro dimostrandogli quanto vale.
La più esaltante interpretazione del celebre attore di colore, il primo afroamericano ad aver vinto, proprio grazie al ruolo cinico e corrotto di Training Day, l'oscar come miglior attore protagonista (2000).
Per quanto riguarda il film e per rispondere (e controbattere) alle critiche dei più scrupolosi, coloro i quali affermano che si tratta di un film i cui contenuti danno l'impressione del "già visto", ritengo che questo sia un thriller decisamente originale e che sappia coinvolgere lo spettatore senza mai annoiarlo. Un film senza pretese sociali, come potrebbe apparire ad un occhio inesperto, che si affida unicamente alla bravura dei suoi interpreti. Decisamente un film da vedere, quanto di meglio si possa ammirare in questo genere
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bella earl!
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venerdì 23 settembre 2011
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gran film, ottime interpretazioni.
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- Vuoi andare a casa o andare in prigione? -
Jake Hoyte è appena entrato nella divisione Narcotici dell'LAPD convinto che la sua posizione di poliziotto sia una grande soddisfazione e che la polizia della città degli angeli abbia degli ottimi propositi come, del resto, i suoi. Ci pensa il collega Alonzo a fargli cambiare idea. Questo thriller ripercorre le orme lasciate dal passato Serpico mostrando la corruzione che regna nella polizia americana ma mentre Serpico era nell'apparato newyorkese questo Training Day è ambientato a Los Angeles tra afroamericani, americani puri e latinoamericani. Un miscuglio di etnie anche loro, però con una morale.
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- Vuoi andare a casa o andare in prigione? -
Jake Hoyte è appena entrato nella divisione Narcotici dell'LAPD convinto che la sua posizione di poliziotto sia una grande soddisfazione e che la polizia della città degli angeli abbia degli ottimi propositi come, del resto, i suoi. Ci pensa il collega Alonzo a fargli cambiare idea. Questo thriller ripercorre le orme lasciate dal passato Serpico mostrando la corruzione che regna nella polizia americana ma mentre Serpico era nell'apparato newyorkese questo Training Day è ambientato a Los Angeles tra afroamericani, americani puri e latinoamericani. Un miscuglio di etnie anche loro, però con una morale. Ethan Hawke è ottimo nell'interpretare Jake Hoyte ma Denzel Washington gli ruba la scena per tutta la durata del film facendo risultare Alonzo Harris uno dei migliori "cattivi" di sempre. Anche se alla fine sono i buoni ad averla vinta.
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domcobb91
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sabato 21 aprile 2012
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ottimo film
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Uno strepitoso Denzel Washington è il protagonista di questo ordinario film poliziesco. Strepitoso l'attore perchè è lui il mattatore durante tutta la pellicola, regalando una prestazione di assoluto livello riuscendo a dare nuova linfa ad un personaggio, come quello del poliziotto corrotto, piuttosto abusato, gli fa da spalla un ottimo Ethan Hawke che non sfigura di fronte al divo afro-americano e una buona schiera di attori di contorno che completano l'ottimo cast scelto. Il film, con la buona sceneggiatura di David Ayer, affronta delle tematiche piuttosto convenzionali, riuscendo però a dare un pizzico di freschezza concentrando il tutto nell'arco di una giornata e grazie anche a dei dialoghi ben scritti ci coinvolge appieno in questa storia metropolitana.
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Uno strepitoso Denzel Washington è il protagonista di questo ordinario film poliziesco. Strepitoso l'attore perchè è lui il mattatore durante tutta la pellicola, regalando una prestazione di assoluto livello riuscendo a dare nuova linfa ad un personaggio, come quello del poliziotto corrotto, piuttosto abusato, gli fa da spalla un ottimo Ethan Hawke che non sfigura di fronte al divo afro-americano e una buona schiera di attori di contorno che completano l'ottimo cast scelto. Il film, con la buona sceneggiatura di David Ayer, affronta delle tematiche piuttosto convenzionali, riuscendo però a dare un pizzico di freschezza concentrando il tutto nell'arco di una giornata e grazie anche a dei dialoghi ben scritti ci coinvolge appieno in questa storia metropolitana. La regia di Fuqua è piuttosto normale, essenziale al racconto, riesce a dare un buon ritmo senza scadere in virtuosismi inutili accompagnato dalla azzeccata colonna sonora. Peccato che il finale si perda un po' risultando forse l'unica parte dolente del film che per il resto è un robusto thriller poliziesco ben diretto e splendidamente interpretato.
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mizzo
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mercoledì 14 aprile 2010
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denzel riesce a far risultare simpatico un cattivo
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voto: 9
Ethan Hawke nei panni di Jake Hoyt, un agente che è appena entrato nell'unità narcotici del dipartimento di polizia di Los Angeles, sarà affiancato al veterano collega Alonzo Harris, interpretato dal premio Oscar Denzel Washington, Jake crede molto nel suo lavoro, sempre dalla parte del buono, dotato di coscienza sociale, e quindi inizia il suo primo giorno di lavoro, di "tirocinio", dove Alonzo cercherà di far aprire gli occhi a Jake facendolo entrare in un mondo dove lui si trova a proprio agio e "la comanda lui", ovvero quello della corruzione, ma Jake non si vuole sporcare minimamente le mani e non tarderà la sua rivolta.
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voto: 9
Ethan Hawke nei panni di Jake Hoyt, un agente che è appena entrato nell'unità narcotici del dipartimento di polizia di Los Angeles, sarà affiancato al veterano collega Alonzo Harris, interpretato dal premio Oscar Denzel Washington, Jake crede molto nel suo lavoro, sempre dalla parte del buono, dotato di coscienza sociale, e quindi inizia il suo primo giorno di lavoro, di "tirocinio", dove Alonzo cercherà di far aprire gli occhi a Jake facendolo entrare in un mondo dove lui si trova a proprio agio e "la comanda lui", ovvero quello della corruzione, ma Jake non si vuole sporcare minimamente le mani e non tarderà la sua rivolta. premio Oscar più che meritato per Denzel, ma è bravissimo Ethan Hawke nella parte del "pivello" buono, e poi c'è una Eva Mendes buttata lì, nella parte di Sara, la donna di Alonzo, che è molto molto carina, la comparsata di Snoop Dogg che spaccia sulla sedia a rotelle, per un film molto molto "cazzuto" (cit. Roberto Capano) con la giusta azione, divertente in alcuni punti per l'irriverenza che contraddistingue Denzel e il suo personaggio Alonzo che "la comanda lui", bello il finale e il fatto che sia girato "tutto in un giorno".
Alonzo "il mio negro"
Alonzo: "ce l'hai il cazzo? ... rispondi, ce l'hai il cazzo?"
Jake: "si"
Alonzo: "bene, questo è il cazzo, al lato del cazzo ci sono due tasche, metti le mani nelle tasche, prendi un pò di soldi e pagami il conto!"
Alonzo "la morte è certa, la vita no"
Jake "la strada è tutta una questione di lacrime e sorrisi, devi tenere sotto controllo le tue lacrime e i tuoi sorrisi, perché sono l'unica cosa che hai e che nessuno ti può togliere"
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ashtray_bliss
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martedì 30 settembre 2014
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adrenalinico road movie con un denzel da oscar.
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Training Day, il giorno d'addestramento e' senza alcuna ombra di dubbio una pietra miliare nel suo genere. Un film indimenticabile che offre un'esperienza unica ogni volta che lo si rivede, il capolavoro massimo raggiunto da A.Fuqua con un Denzel Washington in formissima che offre una straordinaria performance nelle vesti di un poliziotto decisamente oltre i limiti, un agente della antidroga anche piu' corrotto e sleale delle persone alle quali lui stesso ruota attorno e che, al momento giusto, inchioda al muro.
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Training Day, il giorno d'addestramento e' senza alcuna ombra di dubbio una pietra miliare nel suo genere. Un film indimenticabile che offre un'esperienza unica ogni volta che lo si rivede, il capolavoro massimo raggiunto da A.Fuqua con un Denzel Washington in formissima che offre una straordinaria performance nelle vesti di un poliziotto decisamente oltre i limiti, un agente della antidroga anche piu' corrotto e sleale delle persone alle quali lui stesso ruota attorno e che, al momento giusto, inchioda al muro.
La storia, ambientata a Los Angeles, e' un adrenalinico road-movie che si svolge nel giro di 24h, dall'alba fino alla sera, seguendo le vicende dei protagonisti indiscussi: il bravo ragazzo e giovane agente, Jake (Ethan Hawke) e il suo capo e mentore, l'agente veterano sul campo Alonzo Harris (Washington). Avendo un unico giorno a disposizione per tastare il terreno, capire se e' portato per il lavoro di agente dell'antidroga e provare ad immergersi nel sottobosco della mala losangelina, Jake verra' spalleggiato e iniziato a quella che diventera' un'avventura indelebile nonche' una corsa per la sopravvivenza, grazie ad Alonzo. Quest'ultimo si rivelera' ben presto essere un agente esuberante, fuori da ogni schema, un tosto che non ha paura a oltrepassare i limiti tra legalita' ed illegalita', tra deontologia e spudorato interesse personale, insieme ad una girandola di persone che come lui, non dimostrano alcuna remora o inibizione a giocare sporco.
In quelle infernali ore di addestramento, Jake dovra' apparentemente entrare nel vivo del servizio che un agente della narcotici e' chiamato a prestare; imparandone movimenti e regole da seguire, muovendosi nel cuore della criminalita' organizzata; ma in realta' l'agente pluridecorato Alonzo ha altri progetti per la recluta: trascinarlo in un vortice senza precedenti di violenza e illegalita' con l'intento finale di sbarazzarsene, il tutto per poter saldare un debito con la mafia russa e salvare la propria vita.
In questo road-movie adrenalinico e avvincente, si segue con interesse e ansia lo svogersi delgli eventi che segneranno poco a poco l'intera esistenza del giovane Jake, la sua progressiva trasformazione emotiva e psichica per mano di un scaltrissimo, eccedente, astuto e diabolico Alonzo. In effetti, questo cult cinematografico ha proprio tutte le carte in regola per centrare l'obbiettivo: partendo da una trama avvincente e interessante che riesce subito a catturare l'interesse dello spettatore senza mai lasciarlo, passando poi al cast che offre delle impeccabili interpretazioni. Denzel, premiato col Oscar, sfoggia indubbiamente una delle migliori e memorabili interpretazioni della sua carriera, dando vita ad un agente corrotto, squallido, scaltrissimo e senza alcuna morale. Contrapposto da un validissimo Ethan Hawke nella parte di un giovane e ingenuo neo-poliziotto che crede con tutto se stesso nei valori per i quali presta servizio: l'onesta', la correttezza, la legittimita'. Due opposti che non solo non si completano ma si scontrano per tutta la durata del film. Due personaggi che incarnano favolosamente bene la metafora sulla divisione dei corpi rappresentanti le autorita'. Una parte e' onesta e ligia al dovere ma l'altra e' corrotta fino al midollo, e usa il distintivo come scusa per poter avere accessi ai piani alti ed esercitare un nuovo potere, ottenere uno status pari se non peggiore dei boss della malavita e godere dei benefici e privilegi che ne fruttano.
Nel arco di poche ore, emergono molteplici sfaccettature della Citta' degli Angeli e delle sue Autorita'. Lo scontro, costante, tra gang per avere il dominio sui quartieri piu' poveri e malvitosi, la lotta tra bene e male, giustizia e anarchia, criminalita' e legalita'; argomenti scottanti e sempre attuali, i quali Fuqua sfrutta ingegnosamente per confezzionare un action movie impeccabile ricco di tutti gli elementi necessari per poter definirsi un cult: azione, suspence, adrenalina, colpi di scena.
Spostando l'obiettivo, lontano dal glamour della citta' piu' famosa e ambita dallo star system e presentandocela nuovamente, una citta' dalle tonalita' cupe e scure, quasi elroy-ane, catapultandoci nei quartieri degradati e corotti, gettando nuova luce sulla citta' dei criminali, della mala, dei boss e delle gangs rivali.
Oltre ai formidabili Washington e Hawke, artisticamente parlando, il regista trova lo spazio adatto per far passare dal grande schermo nomi importanti della scena rap e rnb americana; Snoop Dog e Macy Grey tra tutti, riuscendo pero' a ritagliare anche un piccolo ruolo per una giovane ed emergente Eva Mendes, ancora sconosciuta al grande pubblico.
Training Day, si cataloga senza ombra di dubbio uno dei migliori film del nuovo millenio, una pietra miliare nel proprio genere, sotto tutti i punti di vista: regia, sceneggiatura, recitazioni e ritmo narrativo. Anni dopo la sua prima uscita e' ancora un solido punto di riferimento per opere successive e si e' meritato un posto tra i classici polizieschi. Anche merito di un indimenticabile Denzel, che sotto le vesti del grezzo, poco ortodosso agente del LAPD dalla battuta pronta e dalla dubbia morale, rendendo l'esperienza visiva di questo film unica ed irripetibile ogni volta che lo si (ri)guarda.
Un must imperdibile.
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elamilmago
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venerdì 4 settembre 2015
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un cliché raccontato bene
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Quante volte abbiamo visto film o serie TV in cui i tutori della legge si comportano male o escono dal seminato infrangendo le regole pur di raggiungere il risultato animati da un distorto e semplice senso di giustizia. A volte a far loro da spalla erano ex detenuti, altre volte erano messi in squadra con altri poliziotti o pivelli, che in alcuni casi ci son rimasti secchi. Il cliché poliziotto buono e cattivo funziona sempre, sotto mille forme e salse. Anche in questo caso funziona e molto bene, interpretato da un bravissimo Denzel Washington ed un altrettanto bravo Ethan Hawke con una trama ed un intreccio che solo nel finale si piega alle logiche di botteghino. La trama in sintesi narra di un poliziotto che punta di passare dalla stradale alla narcotici e far carriera.
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Quante volte abbiamo visto film o serie TV in cui i tutori della legge si comportano male o escono dal seminato infrangendo le regole pur di raggiungere il risultato animati da un distorto e semplice senso di giustizia. A volte a far loro da spalla erano ex detenuti, altre volte erano messi in squadra con altri poliziotti o pivelli, che in alcuni casi ci son rimasti secchi. Il cliché poliziotto buono e cattivo funziona sempre, sotto mille forme e salse. Anche in questo caso funziona e molto bene, interpretato da un bravissimo Denzel Washington ed un altrettanto bravo Ethan Hawke con una trama ed un intreccio che solo nel finale si piega alle logiche di botteghino. La trama in sintesi narra di un poliziotto che punta di passare dalla stradale alla narcotici e far carriera. Inizia entrando in squadra con una leggenda del settore che tiene l'ufficio nell'auto e divide il mondo in pecore e lupi (argomento ripreso molti anni più tardi in american sniper, forse un altri cliché americano). Per cacciare i lupi si deve diventare lupi, questo ripete il veterano di colore Alonzo interpretato da Denzel e Jake lo apprenderà fin da subito nel primo giorno di lavoro. Tutto il film ruota attorno ad una intensa e lunga giornata lavorativa in cui capita di tutto, in cui Jake entra a forza nel mondo si Alonzo, ne rimane disgustato, prova ad uscirne ma rimane da Alonzo incastrato e diventa spettatore impotente di una serie di eventi che gli cambieranno per sempre la vita. Solo quando le strade si divideranno inesorabilmente e Alonzo da Tutor diverrà il suo carnefice, troverà la forza di reagire senza rinnegare i suoi principi, lasciando il Veterano ai suoi guai e alla sua fine. In questo film tutto è corrotto, il sistema, gli alleati, i buoni, solo Jake prova a fare la differenza, ma è da solo ed è spesso impotente davanti agli eventi. O si piega al sistema o fugge dal sistema, Jake prova a opporsi venendo schiacciato dalla maggiore esperienza di Alonzo. Il personaggio di Denzel invece è diverente, intelligente, corrotto, vive al limite, conduce due vite parallele, oramai viaggia seguendo un binario pericoloso, in cui si è ritagliato il suo modello di giustizia. Potremo anche giustificare i suoi modi estremi in alcuni casi, ma sono destinati solo a peggiorare. La strada imboccata da Alonzo porta definitivamente dalla parte dei lupi. Forse con un finale più crudo, meno da botteghino e più moralmente contorto avrebbe meritato una stellina in più.
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alex41
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martedì 30 novembre 2010
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un thriller on the road interpretato divinamente.
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Un giovane poliziotto (Ethan Hawke) diventa il braccio destro di un certo Alonzo Harris (Denzel Washington) per valutarsi se è in grado di entrare nella squadra antidroga di Los Angeles. Il poliziotto non ha molta esperienza nel campo, ma in un'intera giornata ben presto conoscerà il terribile mistero che s'aggira intorno a Alonzo. Un film originale, dall'inizio sembrerebbe quasi un cortometraggio, ma col passare dei minuti ci si accorge di essere di fronte a un piccolo grande film. Un po' alla Spike Lee, un po' alla Tony Scott e un po' alla Quentin Tarantino, girato magnificamente con alcune ottime inquadrature da ricordare, quasi tutto ambientato in macchina.
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Un giovane poliziotto (Ethan Hawke) diventa il braccio destro di un certo Alonzo Harris (Denzel Washington) per valutarsi se è in grado di entrare nella squadra antidroga di Los Angeles. Il poliziotto non ha molta esperienza nel campo, ma in un'intera giornata ben presto conoscerà il terribile mistero che s'aggira intorno a Alonzo. Un film originale, dall'inizio sembrerebbe quasi un cortometraggio, ma col passare dei minuti ci si accorge di essere di fronte a un piccolo grande film. Un po' alla Spike Lee, un po' alla Tony Scott e un po' alla Quentin Tarantino, girato magnificamente con alcune ottime inquadrature da ricordare, quasi tutto ambientato in macchina. Un ottimo film che parla soprattutto di polizia, uomini di colore con marijuana e spacciatori e stupratori in libertà. Ricco di scene cult, come quella della vasca o lo spettacolare monologo finale di Washington ("Kin Kong non è un cazzo in confronto a me!"). Interpretato soprattutto divinamente dallo spettacolare Denzel Washington, vincitore all'Oscar, ma soprattutto da un altrettanto grandioso Ethan Hakwe, e bravi anche Scott Glenn e Eva Mendes; nel film appaiono soprattutto i rapper Dr. Dre e Snoop Dogg, che nel film se la cavano piuttosto bene. Un buon film, con una spettacolare scena finale, un buon montaggio e un buon ritmo di suspence. Uno dei migliori film dell'anno, ma forse anche del decennio. Consigliato a tutti gli effetti.
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andrea giostra
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venerdì 12 ottobre 2012
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la corruzione
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Adrenalinico, veloce, ritmato, incisivo, emozionante, energico, poderoso, vigoroso, vivace, insomma, un eccellente film d’azione, ma non solo! La corruzione è il tema centrale. La corruzione di uomini delle istituzioni che dovrebbero garantire la legalità e il rispetto della legge. Invece sono proprio questi – o almeno una parte di questi - che pur avendo un mandato istituzionale importante, pur avendo una missione civile che va molto al di là del lavorare per guadagnarsi uno stipendio per vivere, pur avendo giurato fedeltà allo stato e alle istituzioni infrangono sistematicamente la legge per interessi esclusivamente personali. Sono costoro che cinicamente e prepotentemente si appropriano di un potere che dovrebbero invece solo rappresentare nelle loro funzioni istituzionali.
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Adrenalinico, veloce, ritmato, incisivo, emozionante, energico, poderoso, vigoroso, vivace, insomma, un eccellente film d’azione, ma non solo! La corruzione è il tema centrale. La corruzione di uomini delle istituzioni che dovrebbero garantire la legalità e il rispetto della legge. Invece sono proprio questi – o almeno una parte di questi - che pur avendo un mandato istituzionale importante, pur avendo una missione civile che va molto al di là del lavorare per guadagnarsi uno stipendio per vivere, pur avendo giurato fedeltà allo stato e alle istituzioni infrangono sistematicamente la legge per interessi esclusivamente personali. Sono costoro che cinicamente e prepotentemente si appropriano di un potere che dovrebbero invece solo rappresentare nelle loro funzioni istituzionali. Sono proprio queste persone alle quali lo stato e la costituzione conferiscono un ruolo di privilegio istituzionale, un ruolo pubblico di grande rappresentanza ma anche di grande sostanza civile, che invece viene mortificato e del quale si appropriano violentemente sottoscrivendo occulti accordi con il malaffare e la malavita. Certo Antoine Fuqua, il regista, si avvale di un cast di attori straordinari e superlativi – Denzel Washington, infatti, con “Training day” vincerà l’oscar come migliore attore protagonista nel 2002 – e per esigenze cinematografiche amplifica la storia e volutamente eccede nell’esaltazione dei fatti che si susseguono ad un ritmo forsennato. Ma la metafora è straordinaria e resta ancora oggi molto attuale. Da vedere assolutamente!
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muttley72
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sabato 16 novembre 2013
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thriller da 4 stelle..con un ottimo d. washington
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Ottimo film thriller (ma con alcune scene "action") che "gira" intorno al rapporto tra polizia e criminalità e tra quello che nasce tra un poliziotto (nuovo alla "specialità" cui è assegnato) e poliziotto esperto e pluridecorato che, con la scusa di rendere il primo edotto a tutti i trucchi e le "malizie" del mestiere, tenta invece di trascinarlo nella criminalità (di cui è un insospettabile ed importante membro, nonché "boss" di quartiere).
Nel film Denzel Washington è forse ai suoi massimi livelli (...forse questo è uno dei suoi migliori film), veramente credibile nel suo ruolo, ma E. Hawke non sfigura. Finale paradossale, così come è paradossale il motivo per cui il giovane poliziotto verrà inaspettatamente graziato dai sicari che stanno per eliminarlo.
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Ottimo film thriller (ma con alcune scene "action") che "gira" intorno al rapporto tra polizia e criminalità e tra quello che nasce tra un poliziotto (nuovo alla "specialità" cui è assegnato) e poliziotto esperto e pluridecorato che, con la scusa di rendere il primo edotto a tutti i trucchi e le "malizie" del mestiere, tenta invece di trascinarlo nella criminalità (di cui è un insospettabile ed importante membro, nonché "boss" di quartiere).
Nel film Denzel Washington è forse ai suoi massimi livelli (...forse questo è uno dei suoi migliori film), veramente credibile nel suo ruolo, ma E. Hawke non sfigura. Finale paradossale, così come è paradossale il motivo per cui il giovane poliziotto verrà inaspettatamente graziato dai sicari che stanno per eliminarlo....aveva salvato la giovane sorella di uno dei sui carnefici da una violenza....Film con sceneggiatura decente, ben recitato/diretto, insomma un film da 4 stelle.
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seancobb
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venerdì 11 dicembre 2015
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'lacrime e sorrisi' garantiti
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Un solo giorno di training che lascia sulla pelle segni evidenti. Un training che difficilmente scorderemo. Solo questo concede Alonzo Harris (Denzel Washington) a Jake Hoyt (Ethan Hawke) , per tirarlo sulle strade della vita corrotta e senza scrupoli della narcotici losangelina. Lo sbirro corrotto, il Lupo e la recluta 'vergine', la pecorella (Eco del grande Serpico, ma qui con una forza decisamente superiore). Denzel Washington straripante tanto che" King Kong non è un c**** in confronto" in un ruolo che gli vale l'Oscar, probabilmente a compensare quello mancato per Hurricane.
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Un solo giorno di training che lascia sulla pelle segni evidenti. Un training che difficilmente scorderemo. Solo questo concede Alonzo Harris (Denzel Washington) a Jake Hoyt (Ethan Hawke) , per tirarlo sulle strade della vita corrotta e senza scrupoli della narcotici losangelina. Lo sbirro corrotto, il Lupo e la recluta 'vergine', la pecorella (Eco del grande Serpico, ma qui con una forza decisamente superiore). Denzel Washington straripante tanto che" King Kong non è un c**** in confronto" in un ruolo che gli vale l'Oscar, probabilmente a compensare quello mancato per Hurricane. Quel bravo ragazzo di Ethan Hawke stupisce, riuscendo a emozionare anche i più cinici, perfettamente calato nella parte, merita sicuramente la nomination da non protagonista. Un Fuqua decisamente in forma, ci regala un prezioso action-thriller a ritmo serratissimo con un azzeccato sound rap-ghetto, che corona un opera da conservare con cura in cineteca.
" La strada è tutto un fatto di lacrime e sorrisi. [...] Sì, devi tenere sotto controllo le tue lacrime e i tuoi sorrisi, perché è tutto quello che hai e nessuno te lo può portare via"
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