Un documentario autorizzato sugli esordi del gruppo: uno spettacolo travolgente con musica ad alto volume. Documentario, Gran Bretagna2025. Durata 137 Minuti.
Un documentario che ripercorre la storia di una delle band più importanti del rock. Espandi ▽
Mentre i ricordi della Seconda guerra non sono ancora archiviati, il Regno Unito inizia a far filtrare e ad accogliere una nuova musica. Suoni inauditi in arrivo dagli Stati Uniti, come quello di una chitarra - quella del rockabilly Johnny Burnette - che sembra venuta da Marte e invece è di Memphis, rimasticata dall'autoctono Lonnie Donegan. O del pianoforte dominato dall'acrobatico Little Richard, dell'armonica rhythm & blues nella bocca sdentata di Sonny Boy Williamson da Chicago, delle urla di un ipercinetico James Brown.
Tutto questo colpisce e nutre moltissimi ragazzi. Quattro, in particolare, che tra incoraggiamenti o diffide familiari, molta ostinazione e a volte anche l'apprendistato da turnisti ingaggiati per ogni tipo di incisione discografica, avranno un esordio esplosivo che porta il loro nome: Led Zeppelin.
Presentato, alla presenza del loro chitarrista Jimmy Page, in un primo montaggio Fuori Concorso nel 2021 alla 78ma Mostra di Venezia, Becoming Led Zeppelin è un ibrido di documentario e film concerto che rispetta la promessa del titolo: indaga cioè il periodo precedente alla formazione del super group, l'atmosfera e l'ambiente in cui Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham si sono formati e influenzati reciprocamente. Recensione ❯
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Un uomo viene condannato per quattro rapine. Si dichiara innocente per una delle accuse e il suo caso diventa mediatico. Espandi ▽
Regista e attore ormai veterano del circuito francese, e spesso sensibile all’ispirazione letteraria, Cédric Kahn estrae dalla cronaca anni settanta uno dei suoi film più tesi e meglio riusciti, riportando in auge la figura dell’attivista Pierre Goldman e del suo processo per omicidio. Un racconto fatto di sguardi incrociati in una stanza affollata (di poliziotti ma anche di sostenitori di Goldman, un coro greco di reazioni che testimoniano del valore politico del personaggio), che si chiuderà con il verdetto senza concedere nulla al mondo esterno, mentre la rabbia iconoclasta del protagonista non risparmia nemmeno il suo stesso avvocato. Un’opera dai risvolti tanto complessi - eppur così asciutta nel ritmo e nella struttura - si poggia naturalmente sulla furiosa e carismatica interpretazione di Arieh Worthalter, attore belga il cui talento camaleontico viene finalmente premiato con un ruolo di primo piano. Insieme mattatore e sabotatore, uomo animato dalla contraddizione, e personaggio cinematografico dal magnetismo innegabile. Recensione ❯
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Negli anni Trenta, il produttore di una casa cinematografica si innamora di una ragazza che gli ricorda la moglie defunta, e per lei trascura anche il lavoro. Espandi ▽
Negli anni Trenta, il produttore di una casa cinematografica si innamora di una ragazza che gli ricorda la moglie defunta, e per lei trascura anche il lavoro. Quando la giovane sposa un altro, il produttore, sconfortato, perde aggressività nel lavoro e viene cacciato dal suo posto. Da F.S. Fitzgerald. Recensione ❯
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Sorrentino cammina a braccetto con l'orrore, mescolando miseria e nobiltà. In una Napoli bella e perduta, dove c'è sempre posto per tutto. Drammatico, Italia2024. Durata 136 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A circa due anni da È stata la mano di Dio , Paolo Sorrentino torna a Napoli per raccontare la vita di una donna di nome Partenope. Espandi ▽
Parthenope è una incantevole giovane donna nata dalle acque che seduce ogni uomo che incontra, persino il fratello Armando, suo primo e indimenticabile amore. Parthenope è anche la sirena al centro del mito fondante della città di Napoli che, come scriveva Matilde Serao nelle Leggende napoletane, "vive, splendida, giovane e bella, da cinquemila anni, e corre ancora sui poggi, erra sulla spiaggia, si affaccia al vulcano, si smarrisce nelle vallate".
E la protagonista di Parthenope di Paolo Sorrentino fa esattamente questo, perdendosi continuamente e attirando a sé scrittori omosessuali, docenti universitari, prelati addetti ai miracoli e boss della camorra. Ma il più devoto resta Sandrino (col diminutivo che il regista affida ai suoi alter ego), amico fin dalla perfetta estate in cui lui e la sua sirena, e Armando con loro, "sono stati bellissimi e infelici".
Sorrentino riflette sull’età che avanza paragonata ad una giovinezza perfetta, su ciò che non gli sarà mai dato di comprendere ma anche sulla capacità di vedere come “l’ultima cosa che si impara quando è venuto a mancare tutto il resto”. E Parthenope è intriso in dosi uguali di malinconia e di scontento: ma “a Napoli c’è sempre posto per tutto”, anche per l’incapacità di fare pace col passato e di imparare dai propri errori: vale per le città come per gli esseri umani. Recensione ❯
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Toni cupi e risvolti inquietanti per un thriller da subito abbastanza coinvolgente. Thriller, USA1999. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un famoso psichiatra infantile, in un momento difficile della propria vita, fa amicizia con un bambino che dice di vedere la gente morta. Espandi ▽
Thriller paranormale che ha fatto scoprire al grande pubblico il talentuoso e promettente regista M.Night Shyamalan, lanciandolo su scala mondiale. Pellicola dai toni cupi e dai risvolti inquietanti che risulta da subito abbastanza coinvolgente. Il film scorre abbastanza fluido anche se caratterizzato da un ritmo prevalentemente piatto, che dà in compenso notevole efficacia e risalto ai momenti di maggior tensione. Un ispirato Bruce Willis interpreta un famoso psichiatra infantile che in un momento difficile della propria vita fa amicizia con un bambino che sembra avere dei problemi. Recensione ❯
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Controverso e discusso, Marnie contiene un potere turbativo ancora perfettamente intatto e una summa di stilemi hitchcockiani piuttosto impressionante, per quantità e qualità. Giallo, USA1964. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Mark Rutland sposa Marnie, ma scopre che è cleptomane e frigida. Quando poi vede il color rosso viene presa da violenti attacchi di nervi. Espandi ▽
Marnie si fa assumere come segretaria, riuscendo nell'impresa senza referenze grazie al suo bell'aspetto, lavora sodo, poi svaligia la cassaforte e fugge col bottino. Ci comprerà qualcosa per la madre, non potendo comprare il suo affetto. Lo ha già fatto e lo rifarà, quando Mark Rutland, giovane industriale vedovo, insiste per farla assumere nella sua azienda. Ha capito che Marnie è malata, che non tollera i temporali e la vista del rosso, che mente, che ruba e, dopo che l'avrà sposata, scoprirà suo malgrado che non sopporta nemmeno di farsi avvicinare da nessun uomo, nemmeno quello che ama. Rutland, nonostante tutto, è deciso a guarirla e la conduce al confronto diretto con la madre e con il ricordo del rimosso. Recensione ❯
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Arma letale è il soprannome di un poliziotto dalla pistola facile, Martin Riggs, un reduce dal Vietnam incattivito dalla guerra e dalla perdita della ... Espandi ▽
Arma letale è il soprannome di un poliziotto dalla pistola facile, Martin Riggs, un reduce dal Vietnam incattivito dalla guerra e dalla perdita della moglie adorata, uccisa da un criminale. Messo in coppia con un maturo poliziotto di colore, Roger, si affeziona a lui e alla sua famiglia. Recensione ❯
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Un uomo torna alla sua città natale ma il viaggio non si rivelerà come aveva programmato. Espandi ▽
Jérémie torna da Tolosa alla cittadina della provincia francese in cui è cresciuto per partecipare al funerale del panettiere locale, che è stato suo datore di lavoro negli anni della giovinezza. Martine, la vedova ancora piacente, lo accoglie a braccia aperte ma Vincent, il figlio del defunto, è meno entusiasta. Anche il parroco del paese e un amico di vecchia data di Jérémie e Vincent entrano a far parte di quel gioco di equilibri (e di potere) che si sposta continuamente, ma mantiene il nuovo arrivato al centro dell'attenzione (e dei desideri) di tutti. Saranno le passeggiate nel bosco, apparentemente in cerca di funghi, il terreno su cui si giocherà la battaglia finale per la supremazia.
Il film sembra un po' un giallo alla Chabrol e un po' una fiaba nera (non a caso i personaggi si avventurano ripetutamente in un bosco misterioso), ma in realtà è tutto Alain Guiraudie, il regista e sceneggiatore francese che con una decina di titoli (il più memorabile è Lo sconosciuto del lago, ma è notevole anche il recente L'innamorato, l'arabo e la passeggiatrice) ha definito la sua poetica libera e impossibile da incasellare in un genere, o in una narrazione codificabile. Recensione ❯
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Un film complesso, che spiazza lo spettatore e segna l'apice dello stile che ha caratterizzato gli anni Novanta nel nome di Wong Kar-wai. Drammatico, Hong Kong1997. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di un esilio geografico e sentimentale, tra Hong Kong e Buenos Aires, con la celebre canzone dei Turtles chiamata a giocare di contrappunto. Espandi ▽
Yiu-fai e Po-wing viaggiano da Hong Kong a Buenos Aires in cerca di una nuova vita: ma il loro amore sarà un turbinio di tradimenti e riconciliazioni, liti e strappi dolorosi, mentre Fai si arrabatta tra mille lavoretti e Po-wing finisce per prostituirsi. Fai diviene amico di Chang, che probabilmente è interessato a lui sentimentalmente. Attorno alle vite dei tre ruotano le cascate dell'Iguazu e un faro a sud del mondo. Recensione ❯
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Una lotta per la sopravvivenza per una squadra Swat a Giacarta. Espandi ▽
Giacarta, Indonesia. Un palazzo inespugnabile per la polizia è un vero e proprio covo dove si nascondono ladri, assassini o stupratori. Una squadra di Swat deve irrompere nell'edificio per arrestarne il proprietario, Tama, noto e potente signore della droga. Recensione ❯
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Un racconto serratissimo. Uno sguardo dall'altra parte dello schermo dell'attentato delle Olimpiadi del 1972. Drammatico, Germania2024. Durata 91 Minuti.
Il racconto della copertura mediatica in diretta degli eventi che videro gli atleti israeliani presi in ostaggio durante le Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972. Espandi ▽
Il 5 settembre 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, un commando di militanti palestinesi assalta gli appartamenti della delegazione israeliana uccidendo due persone e prendendone in ostaggio nove. La tv americana ABC si ritrova a raccontare la tragedia in diretta. Un film televisivo sul potere della televisione che osserva la storia dalla cabina di regia, sancendo l’unione tra testimonianza, giornalismo e spettacolo. Gli studi della ABC diventano una trincea e il racconto si fa serratissimo, con l’unico difetto di lavorare fin troppo di ellissi nei tempi narrativi (e ovviamente il pregio di avere interpreti straordinari: John Magaro, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Leonie Benesch). Per il resto, il racconto riesce a dare di ogni personaggio un ritratto rapido ed esauriente, come nella migliore tradizione del cinema televisivo americano, riprendendo i tipici passaggi del genere giornalistico e mostrando implicitamente come la tv ha finito per condizionare la nostra percezione del reale, un po’ per dovere di cronaca e un po’ per compiacere gli sponsor. Recensione ❯
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Epopea della guerra alle multinazionali del tabacco: un argomento di attualità svolto con maestria. Al è l'intellettuale progressista, Crowe l'affarista che lo contrasta. Espandi ▽
Epopea della guerra alle multinazionali del tabacco: un argomento di attualità svolto con maestria. Al è l'intellettuale progressista, Crowe l'affarista che lo contrasta. Anche i fumatori incalliti si appassionano alla vicenda. Gli esiti sono piuttosto scontati, ma va bene così. Recensione ❯
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Un fine settimana tra amici si trasforma nel caos dopo la rivelazione che uno degli ospiti è un robot compagno. Espandi ▽
È difficile parlare del film senza svelarne i colpi di scena, il primo dei quali per altro è dichiarato già nel trailer, ma cercheremo di non farlo perché è chiaro che è stato costruito per svelarsi pezzo per pezzo solo durante la visione.
Prodotto da Zach Cregger, il regista di Barbarian, Companion è il primo lungometraggio di Drew Hancock, che si era già cimentato dietro la macchina da presa e alla sceneggiatura sul piccolo schermo. Ha infatti le caratteristiche strizzate d'occhio delle comedy televisive e un'architettura basata su sviluppi più o meno inattesi che cambiano le carte in tavole, e che funzionerebbero benissimo come cliffhanger di fine episodio in una miniserie. Tutto questo, condensato nel formato compatto di un film, fornisce un'esperienza più intensa, una piccola montagna russa di Sali e scendi e brutali sterzati o giri della morte Recensione ❯
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Dal bestseller di Michael Ende un classico del fantasy per sognare. Fantastico, Germania1984. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Tratto dal best-seller di Michael Ende, la storia del piccolo Bastian che, dopo la morte della mamma, non va a scuola e preferisce leggere libri fantastici. Espandi ▽
Il piccolo Bastian, che ha da poco perso la mamma, si rifugia nella soffitta della scuola a leggere un vecchio libro che si rivela magico; così Bastian "entra" nella storia e combatte contro il Nulla per difendere il mondo di Fantasia, con l'aiuto di un drago volante e di un fanciullo guerriero. Il film è tratto dalla prima parte del romanzo (1979) di avventure fantastiche di Michael Ende. Recensione ❯
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Un viaggio onirico pieno di passione e sofferta vitalità e una dichiarazione d'amore di Placido verso Pirandello. Drammatico, Italia2024. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il mondo intimo di Luigi Pirandello, l'umanità, le passioni, le ossessioni e l'esistenza più segreta intrappolata fra l'amore dirompente e impossibile per Marta Abba e il burrascoso rapporto con la dolorosa follia della moglie Antonietta Portulano. Espandi ▽
Il film indaga l'universo emotivo di Luigi Pirandello, un uomo con un legame conflittuale con i figli, un rapporto controverso con il fascismo e il sogno di un amore assoluto. Emozioni e colpi di scena in un racconto appassionante che si dipana fra Roma, la Stoccolma dei Nobel, la Berlino dei cabaret e di Kurt Weill, la Sicilia arretrata degli zolfatari e degli arcaici paesaggi, la bellezza incantata della Milano di inizio Novecento, l'America che ne consacra il genio a Hollywood e a Broadway, con l'intento di restituire allo spettatore il ritratto autentico e vivido, il tormento e la forza di un artista immenso. Recensione ❯
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