Una regista e attrice sempre sicura di sé senza essere supponente, Agnes Jaoui. Grazie anche a un compagno (sullo schermo e nella vita) come Jean-Pierre Bacri Espandi ▽
Uno scrittore ed editore famoso, Etienne Cassard, si e' risposato con una ragazza che ha un'eta'di poco superiore a quella di sua figlia Lolita. La quale non e' per nulla apprezzata dal padre a causa del suo aspetto fisico e nonostante i tentativi che mette in atto per farsi luce con l'attivita' di cantante lirica. L'insegnante della ragazza e' la moglie di uno scrittore disilluso che scopre all'improvviso il successo. E' attorno a questi personaggi che si muove il film di Agnes Jaoui ancora una volta regista e attrice. Si potrebbe rimproverarle di descrivere un ambiente altoborghese troppo distante dal vivere comune. Recensione ❯
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L'animazione in 3D di Daniel Robichaud trasporta la storia di Pinocchio nell'anno 3000. Il burattino di legno è mutuato in robot ma sogna sempre di diventare un bambino vero. Lo aiuteranno il padre Geppetto, e la spumeggiante fatina Cyberina. Espandi ▽
Chi non conosce le avventure del burattino di Collodi, disegnate da Walt Disney nel 1940, tradotte per il piccolo schermo da Luigi Comencini, rivisitate sul grande da Roberto Benigni e ora lanciate nel futuro dal canadese Daniel Robichaud? Probabilmente i più piccini a cui naturalmente non ci stanchiamo di raccontarle e a cui suggeriamo di correre numerosi al cinema come nel Paese dei Balocchi, perché il burattino creato con l'animazione 3D conserva "l'anima bella" di Collodi. Trasferito in un futuro lontano dieci secoli, il Pinocchio tecnologico di Mastro Geppetto ha il corpo di metallo, il cuore digitale e un software in testa che "salva in memoria" il bene e il male. Recensione ❯
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Vincitore di "Un Certain Regard" a Cannes 2004 l'ottantaduenne regista senegalese prende decisamente posizione contro una ritualità che sconfina nella crudeltà. Con la lentezza propria del "tempo" africano. Espandi ▽
Collè Ardo è l'unica nel suo villaggio a non aver escisso la figlia, cioè a non averla sottoposta a una mutilazione del sesso femminile rituale che ancora viene praticato presso alcune etnie africane.
Quattro bambine, un giorno, si recano a casa della donna e le chiedono "moolaade", protezione. Non vogliono subire l'escissione.
Collè Ardo tende una corda all'entrata della propria capanna: nessuno potrà entrare. Il villaggio è in subbuglio: uomini, donne anziane, il capo della comunità: tutti sono contro Collè Ardo, ma lei con coraggio e determinazione cerca di resistere e di far valere le proprie ragioni e quelle delle bambine che, con amore e consapevolezza, ha deciso di proteggere. Recensione ❯
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Diario di Pedro Rey, il primo trafficante di droga colombiano che tenta l'avventura negli Usa appoggiandosi alle autorità corrotte. Nella lotta per il potere, gli amici diventeranno presto degli avversari. Espandi ▽
Una cronaca impietosa del traffico di droga in Colombia visto attraverso gli occhi di Pedro Rey, detto il Re, mitico padrino e signore della droga. Il film intreccia sapientemente fatti storici, personaggi complessi, location mozzafiato e una regia esperta. La brutale salita al potere e la capitolazione di Pedro Rey, a capo per diversi decenni della famigerata mafia colombiana. Recensione ❯
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Da Tavernier un intenso racconto sul dramma di una coppia francese determinata ad adottare una bambina in Cambogia, che si scontra con la burocrazia di un Paese in cui sussistono corruzione e ingiustizie sociali. Espandi ▽
Adottare un figlio può essere a volte un'impresa titanica, soprattutto se si decide di adottarlo all'estero. Pierre e Geraldine, giovane coppia francese, ha un sogno: adottare un bambino cambogiano. Il loro viaggio attraverso la disperazione di un paese, in cui i traffici illeciti di infanti sono all'ordine del giorno, è un'esperienza unica e indimenticabile. Riuscire a superare la prova di resistenza può mettere in crisi anche un solido rapporto. Il regista francese utilizza una commistione di fiction e documentario per denunciare una situazione molto più comune di quanto si possa pensare. I tempi sono a volte dilatati, a volte pressanti, ma la durata del film (due ore un quarto!) non riesce a scorrere senza qualche perplessità. Recensione ❯
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Nella Napoli di fine Settecento, si intrecciano le vicende della nobile Luisa Sanfelice e di Salvato, rivoluzionario oppositore dei Borboni. Una notte Salvato si presenta ferito alle porte di casa Sanfelice: tra i due scoppia l'amore. Poco dopo i Borboni vengono cacciati e nasce la Repubblica. Venuta a conoscenza di una congiura da un suo innamorato, Luisa lo rivela a Salvato, ottenendo la promessa che l'informatore verrà risparmiato. Sventata la congiura, l'uomo viene però giustiziato, mentre Luisa diventa un'eroina della rivoluzione. Ma un'insurrezione causa il ritorno del re. Recensione ❯
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Bertolucci rilegge i prodromi del '68 attraverso un film invaso da arte, cinefilia e liberazione sessuale. Drammatico, Italia, Gran Bretagna, Francia2003. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Struggente e sensuale ritratto di giovinezza cinefila firmato da Bernardo Bertolucci. Espandi ▽
Parigi 1968. Il giovane Matthew, appassionato di cinema, incontra, durante una manifestazione in difesa del direttore della Cinematheque, un fratello e una sorella gemelli (Theo e Isabelle) che, approfittando dell'assenza dei genitori lo fanno entrare a far parte della loro intimità in cui il cinema gioca un ruolo importante. Bertolucci propone una sua lettura dei prodromi del maggio '68 in cui la cinefilia e la liberazione sessuale invadono lo schermo. Rivedere a distanza di molti anni questo film porta a considerazioni diverse rispetto all'epoca della sua uscita nelle sale. Nel 1974 Gaber questi versi "Nelle case non c'è niente di buono/quando la porta si chiude dietro un uomo" per poi concludere che "C'è solo la strada su cui puoi contare/La strada è l'unica salvezza./C'è solo la voglia e il bisogno di uscire di esporsi nella strada e nella piazza./Perché il giudizio universale/non passa per le case./In casa non si sentono le trombe./In casa ti allontani dalla vita/dalla lotta, dal dolore,dalle bombe". The Dreamers si presenta come la trasposizione cinematografica di questi versi. Solo che i protagonisti, in una sorta di compressione a scatole cinesi, che però loro leggono come segno di assoluta liberazione, di case ne hanno due. Recensione ❯
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Grace è una donna in fuga da due killer che le danno la caccia. Trova rifugio a Dogville, una piccola città del Colorado. Espandi ▽
Sfuggita all'inseguimento di due killer, la bella Grace arriva nella sperduta cittadina di Dogville. Grazie all'aiuto di Tom, portavoce della comunità, Grace riesce ad ottenere protezione a patto che sia disposta a lavorare per la comunità. Ma quando si viene a sapere che la donna è una grossa ricercata, gli abitanti di Dogville avanzano nei confronti di Grace sempre maggiori pretese. Ma Grace nasconde un segreto che farà pentire tutta Dogville di aver mostrato i denti contro di lei…
Lars Von Trier ha ripulito il proprio cinema da quel sospetto di manierismo autoreferenziale che lo rendeva inviso a molti. Il Dogma è alle spalle.
Von Trier ha forse superato una volta per tutte il piacere sottile di cercarsi dei detrattori con la dimostrazione della capacita' di valorizzare un cinema purificato dall'esibizione stilistica e capace di mettersi al servizio degli attori. Prima fra tutti una straordinaria Nicole Kidman. Recensione ❯
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Sophie e Olivier hanno due bambini e sono proprietari di un panificio. Per sfuggire alla routine, ai ritmi di lavoro massacranti e all'ennesima vacanza nella casa di campagna della suocera Olivier decide di acquistare a scatola chiusa, ma a un ottimo prezzo, una casa di villeggiatura in multiproprietà. Sophie con i bambini si mette in viaggio e, fin dal tragitto in battello, si accorge di qualche stranezza. Ma solo una volta giunta a destinazione scopre di trovarsi in un villaggio di naturisti dove tutto, anche la spesa al supermercato, la si fa completamente nudi. Recensione ❯
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Scoprirsi malati terminali a 50 anni può diventare un'occasione per scoprire la vera natura di chi ci sta accanto, dai parenti fino alla società tutta. Espandi ▽
Remy è all'ospedale per una malattia terminale. I suoi cinquant'anni li ha vissuti alla grande, godendo ogni piacere della vita, carnale quanto intellettuale. Ha un'ex moglie, Louise, che gli è sempre rimasta vicino, e un figlio, Sébastien, con cui non ha mai condiviso nulla. Quest'ultimo, spronato dalla madre in pena, organizza al capezzale del padre una memorabile rimpatriata, tra amici, colleghi, amanti, alunni e tanti altri personaggi.
Denis Arcand è l'indimenticato autore de Il declino dell'Impero americano. A distanza di 15 anni prosegue la sua riflessione su un mondo che cambia rapidamente e lo fa con uno sguardo che mescola la commedia con il dramma avendo sempre ben presente lo sfondo sociale. Recensione ❯
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Jerry Falk (Jason Biggs) è un giovane aspirante scrittore di New York. Incontra Amanda (Christina Ricci), una ragazza libera e spregiudicata, e se ne innamora pazzamente. Espandi ▽
Jerry Falk è un giovane aspirante scrittore di New York. Incontra Amanda, una ragazza libera e spregiudicata, e se ne innamora pazzamente. Amore e passione, però, non bastano a tenere in piedi la relazione e Jerry chiede aiuto al suo mentore. Recensione ❯
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Le attese, i sogni e i bisogni di uomini e donne in un racconto che colpisce al cuore. Drammatico, Francia2003. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un consulente fiscale si trova un giorno dinanzi una cliente inattesa che gli racconta dei propri problemi di coppia. Espandi ▽
Un consulente fiscale si trova un giorno dinanzi una cliente inattesa che gli racconta dei propri problemi di coppia. La donna lo ha scambiato per uno psicoanalista che ha lo studio accanto. L`uomo è affascinato da questa situazione e non rivela la verità. La donna la scoprirà da sola ma continuerà a confessarsi con lui. Questo è il plot di base del film di Leconte che, dopo L'uomo del treno torna a dirigere una coppia di attori ad altissimo livello per una storia che tratta, ancora una volta in modo originale, le attese, i sogni e i bisogni di uomini e donne. Lo fa grazie a un controllo totale della sceneggiatura e a una luce che rende gli spazi difficili da abitare ma al contempo "intimi". Recensione ❯
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Parigi, anni '60, quartiere ebraico: Momo, undici anni, fa amicizia con un anziano droghiere arabo che gli insegna i principi del Corano. Espandi ▽
Parigi, anni '60. Momo ha undici anni e vive solo con un padre depresso e taciturno. Il ragazzino stringe amicizia con Ibrahim, il proprietario arabo della drogheria del quartiere ebraico. Insieme intraprendono un viaggio verso Oriente, lungo un percorso disseminato dei "fiori del Corano", le frasi che l'anziano sufita pronuncia nelle conversazioni con il suo piccolo amico. Poteva trattarsi di un film d'occasione (la Mostra del cinema di Venezia 2003 assegna ad Omar Sharif il Leone d'oro alla Carriera) ma non è così. Il vecchio principe del deserto (Lawrence d'Arabia ricordate?) e il dottor Zivago che ha fatto piangere migliaia di persone Nanni Moretti compreso, ha ancora la zampata del leone (scusate il gioco di parole in riferimento al premio) nello sguardo e nella recitazione affettuosamente sottotono. Recensione ❯
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Un film con 4 ruoli interpretati da 4 attori che sanno recitare. Dovrebbe essere la regola ma non sempre è così. Espandi ▽
Nella colorata campagna francese vivono Carole, signora sulla cinquantina, madre di due figli adolescenti e suo marito Jacques, medico della zona, ormai rassegnato, senza più entusiasmo verso la moglie e, forse, verso tutto il resto. Un giorno, la loro fin troppo tranquilla esistenza viene scossa dall'arrivo di una giovane coppia di sposi, Francois ed Edith che abiteranno proprio nella villetta di fronte. Le due coppie fanno amicizia, ma , quasi inconsapevolmente, Edith e Jacques si innamoreranno dando vita a un vortice di sentimenti inaspettati ed elettrizzanti.
L'autrice del film non dimentica la lezione dei maestri della Nouvlle Vague e coniuga, in questo film , leggerezza e dramma esistenziale. Recensione ❯
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Cronaca di una visita annunciata, quella di Clinton nel paese di Tesanj (Bosnia) per celebrare il ritorno alla pace dopo il folle odio omicida che ha devastato la ex Iugoslavia. Espandi ▽
Cronaca di una visita annunciata, quella di Clinton nel paese di Tesanj (Bosnia) per celebrare il ritorno alla pace dopo il folle odio omicida che ha devastato la ex Iugoslavia. L'aspettativa di notorietà e denaro sprona sindaco e paesani a mettere da parte rancori e illegalità d'ogni genere per inscenare la commedia della comunità rappacificata, democratica e multiculturale. Recensione ❯
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