Immagini di repertorio e sketch per salutare il 2021. Espandi ▽
Questa divertente retrospettiva combina filmati di repertorio e sketch sceneggiati per ripercorrere l'orrore, con qualche picco di felicità, che ci ha riservato il 2021. Recensione ❯
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Dagli scrittori di Memphis e dal regista di Come From Away, tutti premiati ai Tony. Espandi ▽
La vita scintillante e devastante della principessa Diana è al centro di questo musical originale registrato prima del suo debutto ufficiale a Broadway. Recensione ❯
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Il film è diretto dalla premiata regista peruviana Claudia Llosa, che è anche coautrice della sceneggiatura insieme alla famosa autrice argentina Samanta Schweblin. Espandi ▽
Una donna di nome Amanda giace sofferente, lontana da casa. Un ragazzino di nome David le pone alcune domande, cercando di farle tornare la memoria. Lei non è sua madre, lui non è suo figlio. Durante il poco tempo rimastole, la aiuta a raccontare un'intensa e inquietante storia di gelosia ossessiva, di un pericolo invisibile e della potenza dell'amore di una madre per suo figlio. Recensione ❯
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Tanti artisti omaggiano la regina del country. Espandi ▽
In una serata di musica e ricordi piena di celebrità, una comunità di artisti iconici rende omaggio a Dolly Parton, vincitrice del premio MusiCares Person of the Year. Recensione ❯
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Il film definitivo sulla società dei media americani e della loro deriva. Un'opera-simbolo dei nostri tempi. Commedia, USA2021. Durata 145 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La commedia racconta la storia di due scienziati che si accorgono di un meteorite in rotta di collisione con la Terra. Espandi ▽
La dottoranda in astrofisica Kate Dibiasky e il suo docente all'Università del Michigan Dr. Randall Mindy scoprono che entro sei mesi una gigantesca cometa colpirà la Terra e provocherà l'estinzione del genere umano. Allarmati riferiscono tutto alla Presidente degli Stati Uniti Janie Orlean, ma dopo essere stati snobbati e umiliati dall'amministrazione si rivolgono alla stampa e alla televisione: è l'inizio di un assurdo circo mediatico. Con la solita ironia acida e dissacrante, Adam McKay gira il film definitivo sulla società dei media americana, così presa dalle regole della propria bolla da non accorgersi nemmeno della più grave delle minacce: la fine del genere umano. Uno specchio dei tempi, delle sue derive e dei suoi controsensi (nel mondo della post-verità "ogni fatto è realmente possibile", come dice lo slogan del film): è altamente probabilmente che fra qualche anno lo considereremo l'opera-simbolo dell'era in streaming. Recensione ❯
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Una ragazza che abita con la madre in una comunità hippy parte alla ricerca del padre mai conosciuto. Espandi ▽
In assenza della madre un'adolescente scappa dalla comunità hippy dove abita e parte alla ricerca del padre in un'avventura che le cambierà la vita. Recensione ❯
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Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
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Una storia fantasy tratta dai videogiochi di successo e dal "Romanzo dei Tre Regni". Espandi ▽
La storia è ambientata nella turbolenta tarda dinastia Han. L'ambizioso Dong Zhuo controlla la corte e la comunità. Ma sta per arrivare una forte ribellione popolare. Recensione ❯
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Un uomo perde il lavoro e si reinventa come rider. Avrà anche un nuovo amore ma è un ologramma creato da un'app... Espandi ▽
In un futuro prossimo possibile, Arturo Giammareresi ha creato un algoritmo per aiutare i dipendenti della sua società a lavorare meno e lavorare meglio, ma l'algoritmo gli si ritorce contro e decide che è superfluo, così l'azienda lo licenzia in tronco. Anche la ricca ed esigente fidanzata lo lascia perché un altro algoritmo ha deciso che il loro indice di affinità di coppia è negativo. Infine un ennesimo algoritmo lo esclude dalla possibilità di rientrare nella forza lavoro perché gli over 40 sono fuori mercato. Ad Arturo non resta che diventare rider per la multinazionale Fuuber: farà consegne secondo un meccanismo di incentivazione che premia o penalizza chi non sta alle regole del gioco. In E noi come stronzi rimanemmo a guardare si avverte una disperazione vera e un’impotenza strutturale, e la scelta di veicolarle attraverso una commedia dove comunque si ride, con tre protagonisti (De Luigi, Pastorelli e Pif stesso) da grande pubblico, denota una voglia di dare la sveglia a tutti prima di arrivare al punto in cui non avremo “casa e scarpe, soldi e classe, amici e istruzione, abiti e lavori”. Recensione ❯
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Un 'Amarcord' che diverte, omaggia i Maestri e ricostruisce con il consueto stile la genesi artistica ed emotiva di Sorrentino. Drammatico, Italia2021. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Espandi ▽
“Alla fine torni sempre a te e a questa città”, dice il regista Antonio Capuano a Fabio, alter ego cinematografico di Paolo Sorrentino, che con È stata la mano di Dio ripercorre la propria storia famigliare e fornisce il racconto della formazione che l’ha portato a trasferirsi a Roma per diventare regista. Ma Napoli se l’è portata dentro, e solo oggi affronta di petto il suo rapporto con la città, nonché la tragedia della perdita dei genitori ad un’età ancora incerta. Sorrentino torna a bagnare i panni in quel mare che "non bagna Napoli" per ripescarvi le origini della sua vocazione e rendere omaggio a chi, prima ancora dei Maestri, ha arricchito il suo mondo interiore. Si ride, tanto, in questa storia di discendenti del Regno di Napoli, insieme a questa galleria di personaggi a volte grotteschi ma mai meno che umani. E Maradona è il nume tutelare ricorrente che manda segni da lontano, che fa ballare sui balconi un’intera città, che salva la vita e l’onore, che riesce a non essere mai deludente, almeno in quegli anni lontani. Recensione ❯
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Da Netflix un film horror che indaga nel lato oscuro della psiche umana. Espandi ▽
Nel XIX secolo, una famiglia isolata è visitata da un'entità malvagia che si nutre di terrore. Riuscirà il piccolo Diego a salvare la madre dalla belva... e da se stessa? Recensione ❯
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L'assistente di moda Maca sta per riprendere il controllo della sua vita dopo una separazione devastante, quando Leo (l'uomo che le ha spezzato il cuore) torna a farsi vivo. Espandi ▽
Maca (María Valverde), è una trentenne impacciata di natura che cerca di vivere la vita al massimo e di essere felice. Le sue capacità sono sprecate per il lavoro che svolge. L'influencer di moda a cui fa da assistente è una persona orribile e opprimente e lei non riesce a stabilire alcun legame emotivo con i ragazzi che conosce.
Insieme a Jimena (Elisabet Casanovas) e Adriana (Susana Abaitua), le due amiche speciali e affettuose sempre disposte a sdrammatizzare tutti i problemi, Maca è riuscita a trasformare Madrid in una città in cui tutto è possibile.
Tutto sembra andare a gonfie vele fino a quando nella sua vita torna lui, l'innominabile. Leo (Álex González), il più grande amore e il più grosso errore della sua vita, l'uomo che le ha spezzato il cuore annientando la sua autostima e la fiducia negli uomini, ricompare nella sua esistenza per stravolgerla.
Maca ha provato a dimenticarlo, ma ora deve accettare il suo ritorno e fare i conti con le emozioni che aveva tenuto sotto chiave, cercando di gestire l'indelebile ricordo di ciò che sarebbe potuto essere ma non è mai stato.
Le vecchie ferite si riaprono e Maca dovrà avere il coraggio di affrontare i suoi conflitti, le sue paure e le sue insicurezze, così da prendere finalmente il controllo della propria vita. Recensione ❯
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Un clandestino in missione su Marte scatena una serie di conseguenze non intenzionali. Espandi ▽
Durante una missione su Marte, un clandestino finito a bordo per caso provoca involontariamente danni ingenti ai sistemi di supporto vitale dell'astronave. Con risorse in rapido declino e lo spettro della fine che incombe, l'equipaggio è costretto a prendere una decisione impossibile. Recensione ❯
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Due flummel sono catapultati ai giorni nostri. La loro razza si è estinta veramente? Espandi ▽
Per uno strano corto circuito due flummel (creature assomiglianti a due piccoli orsetti con un buco in mezzo) vengono catapultati ai giorni nostri dopo che la loro razza si era estinta. Riusciranno a viaggiare nel tempo per fermare l'estinazione? Recensione ❯
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Un'opera rispettosa in cui la musica di Bosso si alterna ai racconti di voci vicine al musicista torinese. Documentario, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le parole del compianto artista svelano un grande uomo dietro un talento eccezionale. Espandi ▽
Già autore della serie di monografie musicali Unici per la RAI, per il grande schermo Giorgio Verdelli ha diretto Pino Daniele. Il tempo resterà (2017) e Paolo Conte. Via con me, Fuori concorso alla Mostra nel 2020. Ezio Bosso - Le cose che restano, a differenza dei precedenti, racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo. Forse per questo Verdelli ha sentito l’esigenza di temperare i tanti momenti di performance live e di elaborazione teorica dalla viva voce di Bosso con una corposa serie di interventi parlati, non tutti forieri di informazioni essenziali ma accomunati dal calore della condivisione, della vicinanza sentimentale con il musicista torinese. Recensione ❯
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