Anno | 2019 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Christian De Sica |
Attori | Christian De Sica, Carlo Buccirosso, Gianmarco Tognazzi, Ippolita Baldini Francesco Bruni (I), Valentina Martone, Gianni Parisi, Leo Gullotta, Marzia Onorato, Vincenzo Leone, Giulia Masci, Maria Rita Vincenza Montes, Lello Musella, Lucio Pierri, Luca Saccoia, Ciro Salatino, Alessia Santalucia, Giuseppe Stagliano, Giuseppe Carlo Tomaselli, Francesco Verde, Elvira Zingone, Nadia Rinaldi, Lucianna De Falco, Carmen Russo, Claudio Insegno, Mimma Lovoi, Graziella Marina, Daniele Acerra, Stefano Ambrogi, Tommaso Bianco, Peppe Cirillo, Alice Orsola Conti, Francesco D'Agostino, Mauro de Fusco, Ada De Rosa, Francesco Saverio Esposito, Vincenzo Esposito, Francesco Esse, Sara Finizio, Stefano Jotti. |
Uscita | giovedì 14 novembre 2019 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,24 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 4 febbraio 2020
Christian De Sica gira una nuova horror comedy, una commedia su un'agenzia che va a caccia di fantasmi. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Sono solo fantasmi ha incassato 1,4 milioni di euro .
Passaggio in TV
venerdì 13 settembre 2024 ore 10,50 su SKYCINEMACOMEDY
CONSIGLIATO NÌ
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Thomas e Carlo sono fratellastri, uno cresciuto a Roma, l'altro a Milano; uno mago da varietà televisivo attualmente sottoccupato, l'altro aspirante imprenditore frustrato nelle proprie ambizioni da uno suocero ricchissimo e sprezzante. I due sono figli di un padre napoletano, Vittorio, di grande personalità ma anche di grandissimi vizi. Alla morte di Vittorio, Thomas e Carlo, entrambi squattrinati, si recano a Napoli sperando di incassare una cospicua eredità: ma il padre si è mangiato quasi tutto al gioco, e a loro rimane solo la sontuosa casa di famiglia, che però è gravata da una consistente ipoteca. A Napoli scoprono anche l'esistenza di un terzo fratellastro, Ugo, che entra ed esce dagli ospedali psichiatrici. Per pagare l'ipoteca i tre si inventano uno schema che capitalizza sulla "nota" superstizione napoletana, e si qualificano come acchiappafantasmi. Riusciranno i nostri eroi a salvare la casa e le loro esistenze dissestate?
Con Sono solo fantasmi Christian De Sica (e suo figlio Brando, il cui contributo alla regia è più che evidente) ha voluto realizzare una commedia horror, ma il problema è che il film che ha coscritto e diretto non è compiutamente né l'una né l'altro.
Come sempre i guai nascono in scrittura: il soggetto è di Nicola Guaglianone e Menotti, che saggiamente hanno preferito lasciarlo a livello embrionale; la sceneggiatura, oltre che di De Sica, è di Andrea Bassi e Luigi Di Capua, che la riempiono di implausibilità, alternando incongruamente fra l'aspirazione alla commedia eduardiana e il cinepanettone. Il risultato è goffo e slegato, il che, se sfruttato a scopo comico, avrebbe anche il suo perché, sconfinando nella farsa o nel demenziale: e invece resta indeciso e titubante, azzoppando fatalmente l'effetto risata.
Ci sono momenti divertenti, dovuti soprattutto alla consumata abilità di De Sica e soprattutto di Buccirosso: la scena in cui Carlo viene posseduto dallo spirito di Vittorio, doppiato dalla voce di Christian, è una piccola chicca cinematografica. Ma è proprio nel rendere omaggio a De Sica padre, che De Sica figlio interpreta accentuando la sua somiglianza con il grande Vittorio, che il film inciampa più dolorosamente: perché ci spinge ad un paragone ingeneroso fra padre e figlio, così come fra la commedia all'italiana classica (e il cinema d'autore) di cui Vittorio De Sica è stato protagonista e ciò che viene definito commedia oggi.
I mille riferimenti al cinema di papà (inteso anche in senso figurato) sottolineano fatalmente la fragilità del cinema di molti figli. Ed è un peccato perché Christian De Sica ha un genuino talento interpretativo, tempi comici impeccabili e il senso personale dell'orrore davanti a certe derive della modernità: infatti ha scelto il genere horror per questo racconto di miseria e ignobiltà. Ma l'ha fatto con la mano esitante di chi non è davvero convinto della validità della propria ispirazione, continuando ad appoggiarsi al passato invece che a farvi leva, omaggiando il padre con più deferenza che ironia.
Anche gli effetti speciali sono amatoriali, e invece di attenersi alla tradizione nobile del gotico napoletano (o anche solo alla leggerezza di Fantasmi a Roma) guarda a Ghostbusters e agli zombie movie con una sorta di complesso di inferiorità. E il tema davvero interessante, ovvero quello della paura "che ci confonde e ci divide", arriva solo alla fine, come una nota a margine, invece di essere la colonna portante di questa storia di fantasmi (del cinema passato).
SONO SOLO FANTASMI disponibile in DVD o BluRay |
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"Hanté" dall'ombra del padre, Christian (chi l'avrebbe detto, avrei capito l'ombra dello zio...). Uno scivolone, un infortunio, un lavoro sgangherato con punte becere. Spreco di un'idea da cui altri avrebbero tratto uno spasso più intelligente e significativo. Spreco di un'ambientazione ineguagliata al mondo, Napoli, in mille modi visitata, sempre magica. Spreco [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo una commedia più ricca di gag, invece si è rivelata un omaggio al padre di Christian De Sica, Vittorio De Sica. Christian l'ho sempre trovato simpatico, questa volta però si è preoccupato di curare tutti gli aspetti del suo personaggio trascurando quella sua semplicità che tanto ci fa ridere. Tognazzi nelle vesti del personaggio disagiato è [...] Vai alla recensione »
Col figlio Brando alla regia come nel precedente "Amici come prima"(sebbene qui sia unicamente accreditata al padre),De Sica si cimenta in una commedia sfilacciata e piuttosto flebile tra cinema all'americana e puntuali ingredienti da cinepanettone(anche se bisogna dargli atto che la volgarità vera e propria è limitata ad un'unica sequenza col fantasma con la dissenteria).L [...] Vai alla recensione »
"SOno solo fantasmi"(Christian De Sica, 2019, sceneggiatura sua e di Andrea Bassi, Luigi di Capua, Ginalcusa ANsanelli, soggetto di Nicola GUaglianone e Menotti)m decisamente diverso, nella forma e nei"contenuti"dai cineapanaettoni che avevano visto De Sica junior solo quale"inteprete-buffone"qui qualche ri erca c'è, in primis quella di conatminare la commedia [...] Vai alla recensione »
Anche Christian De Sica con il suo nuovo film '' Sono solo Fantasmi '' meritava una possibilità, quindi ieri sono andato a vederlo in sala ed ora eccomi a recensirlo: La storia si svolge a Napoli e racconta di tre fratellastri che si ritrovano nella città campana ad aprire una startup di Ghostbusters sfruttando le superstizioni popolari.
Ho visto il film 5 stelle.Favoloso. È una commedia divertentissima,dove vengono stigmatizzati comportamenti tipici italiani e soprattutto partenopei, degna della migliore cinematografia italiana. Napoli viene analizzata nella sua bellezza anche decadente, nella dolcezza dei personaggi,nella semplicita' del nostro popolo. Il film che in alcune brevissime scene occhieggia agli horror ha numerose [...] Vai alla recensione »
Filmetto carino. A prima vista avevo pensato ad una scimmiottatura del più famoso "Ghostbuster", ma niente di tutto ciò. Questi "acchiappafantasmi" in salsa puramente partenopea (con qualche macchia romanesca) in fondo è un filmettino godibile e da passarci il tempo. Che non è che tutti i lavori cinematografici devono per forza avere un senso logico, [...] Vai alla recensione »
Le mie aspettative non erano certo alte ma il film, nella prima parte, scorre con qualche scena divertente sorretto anche dalla bravura di Buccirosso. Non si capisce poi perchè, in certe commedie, debba per forza essere inserita una scena volgare e schifevole come quella del del fantasma che imbratta la pizzeria (ma c'è ancora qualcuno che ride di queste cose?).
Le mie aspettative su questo film alla fine sono rimaste deluse. Questa commedia sul paranormale non mi ha per niente convinto nelle sequenze conclusive. Peccato perché il primo tempo l'ho trovato gradevole, grazie alla spassosa interpretazione di due simpatici comici veterani come Christian De Sica e Carlo Buccirosso ed anche per effetto di una regia che, fino ad un certo punto della [...] Vai alla recensione »
Un film senza capo ne coda. E la cosa imbarazzante è che la gente ci va anche a vederlo. De Sica rimettiti a fare i cinepanettoni che è meglio.
Adoro la leggerezza di Christian De Sica e la sua capacità di essere istrionico. Buccirosso è un bravo attore, ma spesso troppo uguale a sé stesso. Ma la coppia può funzionare, o meglio avere potuto funzionare, discreta l’idea e poi Napoli come palcoscenico è sempre un valore aggiunto. Ma questo film, un po' commedia all’italiana, un po' horror [...] Vai alla recensione »
De Sica alla regia, regala al padre Vittorio una sorta di omaggio personale e sincero, con velata malinconia, ambientando una commedia ricca di presenze oscure nella città di Napoli. I protagonisti della vicenda si ritroveranno uniti nel debellare la piaga delle anime erranti che avvolge la città partenopea. Non la solita commedia, idea apprezzabile.
Sono dispiaciuto per il potenziale emanato dal film di poter rilanciare l'horror a livello italiano. La pellicola ha dimostrato di poter sfruttare intelligentemente la scuola horror americana per produrre film d'effetto ma ha gettato tutto questo nel vento con la scelta di puntare ad un target di pubblico di poca rilevanza e disimpegnato. Un film che passa via senza lasciare nulla nello spettatore [...] Vai alla recensione »
Sono andata a vedere il film su consiglio di un'amica perché il trailer non stuzzicava il mio interesse e devo dire che sono entrata in sala con scarsa aspettativa e sono uscita, invece, piacevolmente divertita!! Il film è godibile, divertente e non ha niente a che a vedere con la classica commedia stantia. È inaspettatamente fresco e nuovo.
Thomas (De Sica), ex popolare mago televisivo caduto in disgrazia, e Carlo (Buccirosso), imprenditore frustrato nelle sue iniziative dallo suocero ricco e arrogante, sono fratellastri. Si ritrovano dopo tanti anni a Napoli, in occasione della morte del padre. Thomas e Carlo scoprono di avere un fratellastro, Ugo (Tognazzi), che sostiene di sapere come catturare i fantasmi con un amuleto e alcune formule [...] Vai alla recensione »
Anticipo natalizio? Può essere, ma per fortuna di noi spettatori cambia il genere: la comicità si mischia con l'horror. Non l'orrore spicciolo della sciatteria che spesso contraddistingue le commedie italiane. Proprio l'horror dei fantasmi che non vogliono stare tranquilli, hanno furie, rimostranze o rancori mai sopiti, e giocano con le coperte mentre dormiamo.
In "Sono solo fantasmi" ci sono due De Sica, anzi tre. L'horror-comic napoletano, infatti, è firmato e interpretato da Christian, ma è rafforzato dal competente apporto registico del figlio Brando e sublimato dal personaggio che si reincarna nella classe e le movenze del beneamato Vittorio. Nel gradevole ancorché imperfetto connubio tra commedia tradizionale con qualche dialogo e situazione trash e [...] Vai alla recensione »
Christian De Sica torna dietro e davanti la macchina da presa un anno dopo «Amici come prima», senza Massimo Boldi e allontanandosi dal filone cinepanettone. «Sono solo fantasmi», che lo vede ancora regista e protagonista, è una commedia horror ambientata a Napoli. Thomas, mago fallito a Roma, e Carlo (Carlo Buccirosso), che cerca senza successo di fare l'imprenditore a Milano, si ritrovano al funerale [...] Vai alla recensione »
Alla morte di papà Vittorio, il mago De Sica Christian ne scopre gli altarini e «vede» i fantasmi. La missione è liberare Napoli infestata. Il risultato è lesa maestà a un uomo che non sarà stato un campione di fedeltà coniugale ma è un fuoriclasse del cinema mondiale. Le offese post mortem, 45 anni dopo, sono gratuite come le solite volgarità. E allora.
Che paura a Napoli! Altro che Gomorra... Stavolta è di scena pure il fantasma scorreggione che semina il panico nel ristorante Cozza d'Oro. Per non parlare della vecchia inserviente fantasma di un teatro di stretta osservanza eduardiana. O del fantasma di un Don Vittorio davvero identico a Vittorio De Sica che giganteggia nel golfo di Napoli. Attenti a non prendere questo divertente e notevole Sono [...] Vai alla recensione »
Figli di papà gaudente e di tre madri diverse, Tommaso, Carlo e Ugo si ritrovano per spartirsi l'eredità paterna, una grande casa a Napoli. Disinfestato l'appartamento di una vicina tramite un misterioso amuleto, s'improvvisano acchiappafantasmi per saldare l'ipoteca dell'appartamento. Si vestono come i ghostbuster e fanno soldi; poi scoprono che gli spettri esistono davvero: segnatamente la terribile [...] Vai alla recensione »
Thomas, ex mago in bolletta, e Carlo, napoletano, sottomesso a moglie e suocero settentrionali, sono due fratellastri che si rincontrano dopo anni a Napoli per la morte del padre Vittorio, giocatore incallito e donnaiolo. Scoprono di avere un terzo fratello, Ugo, apparentemente un po' tonto ma in realtà un piccolo genio. L'eredità, agognata da Thomas e Carlo, sfuma a causa dei debiti del padre e i [...] Vai alla recensione »
Christian De Sica, al ritorno alla regia dopo Amici miei (2018), avrebbe voluto fare il remake dell'horror comedy L'Oscar insanguinato (Theatre of Blood, 1973) con Vincent Price. Non riuscendo ad assicurarsi i diritti, ha converso sul soggetto di Nicola Guaglianone e Menotti, poi tradotto in sceneggiatura da egli stesso con Andrea Bassi e Luigi Di Capua: Sono solo fantasmi, commedia a voltaggio paranormale, [...] Vai alla recensione »
Thomas, ex mago in bolletta, e Carlo, napoletano sottomesso a moglie e suocero settentrionali, sono due fratellastri che si rincontrano dopo anni a Napoli per la morte del padre Vittorio, giocatore incallito e donnaiolo. Scoprono di avere un terzo fratello, Ugo, apparentemente un po' tonto ma in realtà un piccolo genio. L'eredità, agognata da Thomas e Carlo, sfuma a causa dei debiti del padre e i tre [...] Vai alla recensione »
Sono solo fantasmi. Ma che fantasmi! C'è quello di papà Vittorio, Christian medesimo truccato e identico al genitore (come già nel vanziniano A spasso nel tempo: L'avventura continua), che va pazzo per lo chemin de fer, perde milioni al tavolo da gioco, ha sul groppone più famiglie e tre figli agli antipodi: interpretati, con gusto quasi dadaista, da De Sica stesso, Gianmarco Tognazzi e Carlo Buccirosso. [...] Vai alla recensione »