Un momento di pausa dalla vita si trasforma presto nella grande occasione di riscatto per uno sceneggiatore di Parigi. Espandi ▽
Amin ha lasciato gli studi di medicina per scrivere il suo film. Lasciata Parigi per le spiagge del Mediterraneo, torna agli amici di sempre, inaugurando un'estate di giochi d'acqua e promesse appese in cui le azioni restano senza conseguenze.
Ancora una volta Abdellatif Kechiche scrive la cronaca di un'educazione fuori norma che lega Amin a un'accolita di ragazze e ragazzi, in una storia forte di piaceri carnali. Tre ore fissate sui volti dei suoi protagonisti, di cui non fa che scoprire lo stato dello spirito. Grazie allo straordinario rapporto con la durata, che è la cifra stilistica dell’autore,
Mektoub, My Love: Canto Uno dispiega la vita, il suo corpo, la sua pelle, le sue emozioni. Come sempre, il cinema di Kechiche incarna letteralmente l’uomo.