Anno | 2024 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Al cinema | 90 sale cinematografiche |
Regia di | Paolo Costella |
Attori | Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini, Leo Gassmann Ludovica Francesconi, Lucia Mascino, Nicola Pistoia, Demetra Bellina, Debora Villa. |
Uscita | giovedì 21 novembre 2024 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,93 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 19 novembre 2024
Il remake della commedia spagnola di grande successo Toc Toc. Una terapia di gruppo è 9° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 20.814,00 e registrato 3.544 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Federico è un archivista con la sindrome di Tourette; Emilio un tassista che soffre di aritmomania, ovvero la compulsione a contare tutto; Bianca, tecnica di laboratorio, è ossessionata dall'igiene; Annamaria lavora nell'ambito legale e controlla all'infinito ogni dettaglio; Liliana cerca la simmetria mettendo tutto in fila, rifiutandosi di calpestare le righe che trova per terra e ripetendo ogni sua frase, e Otto, affetto da FOMO, ovvero la paura di essere tagliato fuori da qualcosa, vive attaccato al cellulare. I sei si ritrovano nella sala d'attesa di uno psicologo esperto in disturbi ossessivo-compulsivi, il dottor Stern, che ha dato loro appuntamento alla stessa ora, e la segretaria Sonia cerca di tenere a bada il gruppetto in preda all'ansia. Ma a mano a mano che i sei interagiscono scoprono di poter essere di reciproco aiuto, e che forse quella convocazione simultanea ha avuto una sua bizzarra ragion d'essere.
Una terapia di gruppo è il remake della spassosa commedia spagnola Toc Toc del 2017, scritta e diretta da Vicente Villanueva basandosi sul testo teatrale del 2005 scritto dall'umorista francese Laurent Baffie e messo in scena soprattutto in Spagna e America Latina (in Italia la versione filmica era approdata tempo fa sulle principali piattaforme).
Il team di sceneggiatura di Una terapia di gruppo, composto da Michele Abatantuono, Lara Prando e Paolo Costella, qui anche regista, adatta il copione all'Italia apportando poche modifiche, tranne nella conclusione e nei gustosi titoli di coda, e affida al cast il compito di trovare il giusto ritmo di commedia che in realtà, più che al talento degli attori, deve molto al montaggio serrato di Consuelo Catucci e alle musiche incalzanti di Michele Braga.
I più efficaci in scena sono Claudio Bisio con i suoi movimenti inconsulti, Valentina Lodovini che regala grande tenerezza alla sua Bianca e Ludovica Francesconi che aggiunge un tocco di grazia (simile a quello che l'ha resa famosa nella serie Sul più bello) alla giovane Liliana. A unirli sono la paura di perdere l'affetto delle persone care, l'isolamento in cui si sono pian piano ritrovati, e un evento traumatico all'origine dei loro disturbi ossessivo-compulsivi. Purtroppo il registro da farsa comica cancella però qualunque possibilità di approfondimento: ci ritroviamo in un ambiente simile a quello della commedia amara di Carlo Verdone Ma che colpa abbiamo noi (uscita oltre vent'anni fa...), senza mai cogliere le sfumature meno superficiali di una commedia verdoniana molto più riuscita, Maledetto il giorno che t'ho incontrato: peraltro Margherita Buy, che in Una terapia di gruppo ha il ruolo di Annamaria, appariva in entrambi i film.
Manca anche quel pizzico di follia che aveva reso più riuscito Toc Toc, commedia surreale che non esitava a uscire dal registro da sitcom per sconfinare liberamente nell'assurdo, come si conviene alla scuola comica spagnola che ha come punta di diamante il primo Almodóvar. Laddove in Toc Toc il crescendo parossistico era irrefrenabile, Una terapia di gruppo si accontenta di strappare qua e là qualche sorriso, mantenendosi all'interno di una rassicurante medietà.
I matti prendono il comando del manicomio. Questa è l'idea, un classico della comicità. Sono i pazienti dello psicoanalista che si ritrovano tutti insieme e lo strizzacervelli non c'è, neppure telefona. Era fantastica, nel ruolo, Valeria Bruni Tedeschi in "La pazza gioia" di Paolo Virzì: si intrufolava nell'ufficio del dottore che dirigeva l'istituto, e prescriveva pastiglie e gocce ai nuovi arrivati. [...] Vai alla recensione »
Claudio Bisio è coprolalico: ha la sindrome di Tourette. Claudio Santamaria conta e calcola ogni cosa. Margherita Buy è una maniaca del controllo, Valentina Lodovini una maniaca dell'igiene. Leo Gassmann guarda il cellulare a ripetizione, Ludovica Francesconi evita di calpestare le righe e non tollera le asimmetrie. Sei ossessivi compulsivi nello studio dello psicoterapeuta, ma il dottore non c'è. [...] Vai alla recensione »
Le ispirazioni sono esplicite. Nel primo caso anche nel titolo: Robert Altman con il suo Terapia di gruppo (1987). Nel secondo Ma che colpa abbiamo noi (2002) di Carlo Verdone per la trama davvero molto simile. Lì erano otto i personaggi in cerca di uno psicoanalista (spiazzati dalla morte della loro psichiatra si ritrovavano alla ricerca di un sostituto), qui, strizzando l'occhio a Pirandello, sono [...] Vai alla recensione »
Esce in sala il 21 novembre nuovo film diretto da Paolo Costella ("Vicini di Casa"), con Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini, Leo Gassmann, Ludovica Francesconi e con Lucia Mascino. Tratto dal soggetto originale di Laurent Baffie e dall'adattamento spagnolo di Julián Quintanilla "Toc Toc", diretto da Vicente Villanueva (grande successo di pubblico in Spagna).
Se i pazienti ricevono appuntamento alla stessa ora nello studio di uno psicologo, che però è assente. Capita allora che il gruppetto - l'archivista coprolalico, il taxista affetto da aritmomania (conta cioè ogni singola cosa), l'igienista ossessionata dall'igiene, la giurista sopraffatta dalla cura del dettaglio, la ragazza che non sa prescindere dalla simmetria e il giovane che non riesce a staccarsi [...] Vai alla recensione »
Dopo due anni di Covid e di realtà alterata, i disturbi psichiatrici sono cresciuti a dismisura, soprattutto fra i giovani. Una realtà, questa, di cui si parla ancora poco e di cui il cinema non ci ha ancora fornito una vera rielaborazione. Ci prova, con esiti piuttosto mediocri, Paolo Costella, il quale torna alla commedia con "Una terapia di gruppo", racconto tragicomico di un presente (il nostro) [...] Vai alla recensione »
Sei pazienti, affetti da disturbo ossessivo compulsivo e da problemi correlati, si ritrovano, per un appuntamento, alla stessa ora, nello studio di uno psicoterapeuta, per una terapia di gruppo a loro insaputa. La commedia, che prende spunto da una pièce francese e da un film spagnolo senza, però, mai arrivare alle loro estreme conseguenze, vede rivaleggiare Bisio, Buy, Santamaria, Lodovini, Gassmann, [...] Vai alla recensione »
Rifacimento della commedia spagnola Tic Toc (2017), mette in un salotto d'attesa psichiatrico un gruppetto di ossessivi compulsivi cercando, e solo a tratti riuscendo, la comicità della disgrazia da nevrosi dove specchiare le nostre presunte normalità. Dopo la prima metà di fiacca sceneggiatura e generose supplenze degli attori a scansare la tendenza macchiettistica, il carrozzone teatrale si muove [...] Vai alla recensione »
Com'è possibile che uno stimato terapeuta comportale, abbia deciso di convocare un'improvvisa terapia di gruppo tra sconosciuti, accomunati soltanto dall'incapacità di gestire il proprio disturbo ossessivo compulsivo di fronte al sociale e talvolta perfino all'individuale? È il caos ed è un mistero, di quelli tragicomici però. Questo lo spunto iniziale di Una terapia di gruppo, il nuovo film di Paolo [...] Vai alla recensione »
C'è il coprolalico per Tourette (Bisio, di maniera), c'è la control freak (Buy, ovvia), c'è il tassinaro ossessionato da numeri e calcoli (Santamaria, curioso), c'è la fissata con la pulizia restia a ogni contatto (Lodovini, platinata), c'è lo stagista vittima della FOMO e fuso con il suo smartphone (Gassmann Jr., inedito) e c'è la danzatrice maniaca delle simmetrie che ripete tutto due volte (Francesconi, [...] Vai alla recensione »