Attrice cinematografica, televisiva e teatrale italiana.
Gli esordi
Esordisce cinematograficamente come comparsa (fa una mamma in un ospedale) nel film Bisturi, la mafia bianca (1973) di Luigi Zampa con Gabriele Ferzetti, Senta Berger, Enrico Maria Salerno, Claudio Gora, Tina Lattanzi, Enzo Garinei e Luciano Salce. Prosegue nel film del 1974 Il bestione, diretta con Giancarlo Giannini da Sergio Corbucci (che poi la vorrà anche in altre pellicole). Parallelamente, Vittorio Caprioli la sceglie come protagonista del suo Vieni, vieni amore mio (1975).
I film
Fra le sue pellicole più note vanno senza alcun dubbio menzionate: La mazzetta (1977) con Nino Manfredi e Ugo Tognazzi; Ecco noi per esempio... (1978) con Adriano Celentano; Fontamara (1979) con Michele Placido; Scugnizzi (1989) di Nanni Loy con Leo Gullotta; Cominciò tutto per caso (1993) con Margherita Buy; Voci (2000) di Franco Giraldi con con Valeria Bruni Tedeschi; Il posto dell'anima (2002) con Silvio Orlando e il non bellissimo Prova a volare (2003) con Riccardo Scamarcio. Molto apprezzata anche all'estero (Germania, Svizzera, Austria, Francia), soprattutto fra gli anni Novanta, ha avuto il privilegio di recitare sotto la regia di Daniel Helfer e Andreas Pantzis accanto a Seymour Cassel, Georges Corraface e Valeria Golino (La strage del gallo, 1996), diventando una delle attrici più amate da Pasquale Squitieri (Il pentito, 1985, con Max von Sydow). Notevoli anche i suoi ruoli secondari in film minori (Una vita venduta, La banda del trucido, Per tutto il tempo che ci resta, Auguri professore, Balletto di guerra, Vicino al fiume, Come trovare nel modo giusto l'uomo sbagliato).
In tv
Il percorso televisivo inizia invece negli anni Settanta quando Francesco Maselli la sceglie per recitare nello sceneggiato a puntate Tre operai (1978) con Stefano Santospago e Nello Mascia, cui poi sono seguiti: Compagni di scuola (2001) di Aristarco e Norza con Massimo Lopez e Paolo Sassanelli; L'impero (2000) di Lamberto Bava con Claudia Koll, Franco Castellano e Claudio Amendola; lo sceneggiato Orgoglio (2004-2006); La omicidi (2004) di Riccardo Milani con Massimo Ghini e Luisa Ranieri; Il capo dei capi di Alexis Sweet (che poi la vorrà anche in Intelligence - Servizi & Segreti) e Enzo Monteleone. Importanti anche le sue apparizioni in alcuni episodi di telefilm italiani (Turno di notte, Italia chiamò, Donna, Il maresciallo Rocca, Don Matteo, Due imbroglioni e mezzo, Un caso di coscienza) e fiction come Una storia italiana (1992) di Stefano Reali con Raoul Bova, Ennio Coltorti e Giuliano Gemma e tante altre (Donne armate di Corbucci, Tre passi nel delitto - Delitti imperfetti, I giudici - Vittime eccellenti, Gli amici di Gesù - Gesù di Nazareth, Un difetto di famiglia con Lino Banfi; Maria Montessori - Una vita per i bambini con Paola Cortellesi nelle vesti della pedagogista Maria Montessori; Assunta Spina; L'ultimo padrino di Marco Risi).
Il teatro
Il cammino teatrale inizia invece sotto la magra ombra di Eduardo De Filippo nella commedia "La donna è mobile" e rimarrà nella compagnia del grande attore e drammaturgo partenopeo come prima attrice per molti anni, inclusi quelli del fondamentale sodalizio artistico con Luca De Filippo: "Razza selvaggia", "Là dove volano gli attici", "La ribelle", che si concluderà solo nel 1987, anno in cui la Piro recita "O Scarfalietto" di Armando Pugliese.
Lavora anche sotto la regia di Carlo Cecchi e accanto a Anna Bonaiuto e seguirà a questo una breve stagione teatrale con Sergio Fantoni in "Purché tutto resti in famiglia", commedia nera di Alan Ayckbourn. Nel 1987 arriva "Fatto di cronaca" di Maurizio Scaparro, mentre nel 2005 fa una performance di successo in "Adelaide", che però non eguaglia quella del 2005-2006 di "Napoli milionaria" diretta da Francesco Rosi.
