Un film sul cinema e sul suo potenziale come strumento per fare memoria aprendosi agli altri. Drammatico, Italia2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Attorno alla ricostruzione cinematografica di un delitto ruotano le vite di Lara, Greta, Caroline, Luca, Beppe: sono alla ricerca di chi sappia ascoltare. Espandi ▽
Luca è un regista che attualmente sta tenendo un corso di cinema presso un istituto carcerario. Decide di proporre al ristretto gruppo di detenuti che lo frequentano un tema particolare. Cominciando da uno di loro (che si deciderà di estrarre a sorte) si ricostruirà il reato commesso. Toccherà a Beppe, un camionista che ha ucciso una giovane donna. Luca andrà ad incontrare i familiari e conoscerà anche, nel corso delle riprese sul luogo del delitto, la sorella della vittima. Un film sul cinema e sul suo potenziale come strumento per fare memoria aprendosi agli altri.
Andrea Papini con questo film affronta il non facile tema del recupero alla società o alla propria consapevolezza, di chi ha commesso un reato grave, e ci mostra poi come la forza del cinema consista anche nel consentire confessioni che altrimenti non sarebbero mai emerse. Recensione ❯
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Un romanzo sentimentale imbevuto di musica e cultura in cui si avverte il tono della grande produzione europea. Drammatico, Repubblica Ceca, Italia, Slovacchia2022. Durata 140 Minuti.
Il film ricostruisce le avventure del grande compositore settecentesco Josef Myslivecek, al tempo più ricercato di Mozart da corti e teatri d'Italia. Espandi ▽
Vita, arte e amori di Josef Myslivecek, «il boemo», musicista del XVIII secolo, che da Praga, dove era nato da una famiglia di mugnai, arriva a Venezia nel 1763 e da lì, muovendosi abilmente nel mondo dell’aristocrazia italiana, tra l’amore di una giovane dama e il piacere offerto da una potente marchesa, si afferma come uno dei principali musicisti dell’epoca.Il film del boemo Petr Václav (selezionato per aprire il Trieste Film Festival), interpretato da un cast di attrici e attori italiani, tra cui Barbara Ronchi, Elena Radonicich, Lana Vladi, Lino Musella e Diego Pagotto, si sofferma sulle composizioni del protagonista e sulle esibizioni delle sue opere, mostra il lavoro di imprenditori, promotori delle arti e critici musicali del Settecento, provando a far comprendere la «lirica seria» allo spettatore non specializzato. Le fonti sulla personalità di Myslivecek, a differenza di quelle sulla produzione musicale, sono in realtà poche, ricavate da frammenti di lettere sopravvissute all’oblio. Per questo il regista e sceneggiatore sceglie di costruire il biopic su basi sostanzialmente apocrife, immaginando i passaggi perduti della vita del protagonista e dedicando buona parte del racconto alle sue avventure sentimentali ed erotiche. Recensione ❯
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La parola ai bambini, nell'esercizio di dialogo di una classe elementare romana. Prove di socialità di un cinema 'della verità'. Documentario, Italia2022. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Alcuni bambini ridono, discutono su delle domande universali, formando di volta in volta un cerchio dove insieme si relazionano, si ascoltano e scoprono qualcosa di nuovo, anche su loro stessi. In poche parole: crescono. Espandi ▽
Roma, 2015, quartiere Esquilino, scuola Daniele Manin. I genitori accompagnano i bambini al primo giorno di scuola elementare. Per i più piccoli della prima inizia un ciclo di apprendimento, ma oltre alle canoniche lezioni frontali previste dal programma, per loro è previsto un momento extra didattico, parimenti, se non più formativo: seduti a terra, in cerchio, in mezzo ai banchi, in presenza dell'insegnante, accettano di essere ripresi dalla regista Sophie Chiarello mentre ragionano su tante questioni, ponendosi domande molto diverse tra loro.
Cinema documentario e scuola stanno in un rapporto estremamente fecondo, potenzialmente infinito, estremamente ricco di spunti narrativi e di occasioni di liberazione emotiva.
Chi guarda è catapultato, ma senza ricatti o facili strizzate d'occhio, nella condizione forse mai completamente abbandonata di avere dieci anni, come nella canzone di Alain Souchon. Un'esperienza di scoperte affascinanti. Recensione ❯
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Jarman confeziona una variante di regia teatrale che si colloca in una produttiva ambiguità tra realtà e finzione. Biografico, Gran Bretagna1993. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La vita ed il pensiero del filosofo austriaco in un film molto originale. Presenza fondamentale nel cast è Tilda Swinton, l'attrice musa di Jarman, apparsa in molti dei suoi film. Espandi ▽
Ludwig Wittgenstein è ancora un ragazzino quando inizia a raccontare di sé e della sua famiglia per poi passare agli studi e a tutte le personalità che lo hanno conosciuto ed apprezzato a partire da Bertrand Russell e Maynard Keynes. Il film lo segue nel suo complesso percorso filosofico ed esistenziale.
Un film distante anni luce dai biopic che conosciamo ma che, al contempo, non ci dice molto sul filosofo ma piuttosto sul modo in cui Jarman vedeva il mondo.
Ciò che finisce con il risultare davvero interessante è questa variante di regia teatrale che si trasforma in cinema e che continuamente si colloca in una produttiva ambiguità tra realtà e finzione. Chi cerca il biopic tradizionale è invitato a rivolgersi altrove. Chi invece vuole approfondire la conoscenza di un regista importante o incontrarlo per la prima volta farà bene a non perdere l'occasione. Recensione ❯
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L'incredibile storia del primo dirottatore di un volo transatlantico, veterano del Vietnam, emigrato italiano. Documentario, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incredibile storia di Raffaele Minichiello che ha ispirato il personaggio di Rambo. Espandi ▽
Il 31 ottobre del 1969, Raffaele Minichiello, ventenne di Melito Irpino, Campania, emigrato a Seattle nel 1962, reduce dal Vietnam in credito con l’esercito degli Stati Uniti di 200 dollari, dirotta a Los Angeles un Boeing 707 della TWA diretto a San Francisco: è il primo caso di dirottamente aereo intercontinentale, e sarà anche il più lungo, visto che terminerà a Roma solo 19 ore più tardi. Da tempo Minichiello è un uomo libero e al regista Alex Infascelli racconta la sua vita con uno distacco e un sottile divertimento, quasi a sfidare un destino che per lui ha avuto in serbo terremoti, guerre, tragedie personali e guai di ogni sorta. Se nel film sono restituiti il pathos e l’enormità dell’azione più eclatante di Minichiello, ricostruita con materiali d’archivio, testimonianze e cronologia, il vero interesse di Infascelli, che gestisce il racconto con ritmo pur cedendo a un montaggio troppo televisivo, è ovviamente per la figura del dirottare improvvisato ma straordinariamente deciso, un soldato che si rivolta contro le stesse istituzioni che l’hanno formato. Recensione ❯
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La violenza della guerra ucraina irrompe in un dramma in cui la donna è la vera vittima. Drammatico, Ucraina, Turchia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna incinta deve affrontare il difficile conflitto russo-ucraino. Premiato con l'Ecumenical Jury Prize - Panorama alla 72ª Berlinale e al 34th Palm Springs International Film Festival (miglior attrice a Oksana Cherkashyna). Espandi ▽
Il film di Maryna Er Horbac risale all’origine del conflitto ucraino indagando il dramma privato di un uomo e di una donna. Nel film, che si apre su una tranquilla situazione domestica, la guerra sfonda letteralmente il mondo privato della coppia protagonista squarciando il velo del suo isolamento. La regista sta naturalmente dalla parte ucraina, e non nasconde certo questa sua propensione: ma ciò che le interessa realmente è dare una rappresentazione della guerra che superi le contrapposizioni delle forze in campo. Per Maryna Er Horbac, come dimostrano il finale e la dedica sui titoli di coda, la guerra è una faccenda di uomini. La donna è invece vittima di una violenza che non le appartiene; è la parte incongrua di un mondo destinato all’annientamento; soprattutto, è la sola a portare la vita dentro di sé, opponendosi per questo alla realtà ineliminabile del conflitto. Recensione ❯
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Il ritorno di Jodorowsky al cinema in un'odissea felliniana di splendidi eccessi. Biografico, Cile2013. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il grande artista cileno esplora, reinventandola, la propria infanzia. Il film è presentato nella "Quinzaine des réalisateurs" al Festival di Cannes 2013. Espandi ▽
L'ultima, attesa fatica del regista cileno è un esercizio di autobiografia immaginaria. Nato in Cile nel 1929, nella piccola città di Tocopilla, dove è stato girato il film, Alejandro Jodorowsky si è da subito confrontato con una educazione molto dura e violenta. Anche se i fatti e le cifre sono reali, finzione supera la realtà per approdare a un mondo poetico, dove il regista reinventa la sua famiglia, specialmente il percorso di suo padre, fino alla redenzione. Recensione ❯
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Un film dall'efficace atmosfera di minaccia e tensione ma dalla trama ingarbugliata. Thriller, Portogallo, Gran Bretagna, USA2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'autore solitario e controverso Bruce Cogburn viene tirato fuori dal suo nascondiglio da un fan ossessivo, costringendo il romanziere a confrontarsi con un passato a cui pensava di poter sfuggire. Espandi ▽
Bruce Cogburn, autore di un solo romanzo, il celebre "The Infernal Machine" che, a inizio anni '80, ispirò un lettore a compiere una strage di civili, vive da tempo isolato dal mondo. Perseguitato da un fan che gli invia continuamente lettere minatorie e inviti a riprendere a scrivere, Bruce è costretto a mettersi a contatto con la sua casa editrice e con il suo stesso stalker. La ricerca lo porterà a rinvangare un passato a lungo rimosso, risalendo all'origine della sua opera maledetta, che prima ancora di innescare una furia omicida poggiava su un misfatto inconfessabile...
Guy Pearce interpreta la classica figura dello scrittore travolto dalla sua stessa opera, con echi delle ossessioni tipiche di Stephen King e, come a un certo punto si sente dire, «il look di Sam Shepard, la passione per il bere di Truman Capote e lo stile di vita di Jim Thompson».
La trama di The Infernal Machine s'ingarbuglia così in modo inutilmente confuso, dal momento che la soluzione è talmente ovvia - non tanto per lo spettatore quanto per il protagonista - che viene da chiedersi come sia possibile che l'esasperato Cogburn non ci abbia pensato fin dalla prima apparizione delle lettere minatorie… Recensione ❯
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Un road movie per celebrare l'amicizia. Ottima la musica, zoppicante il ritmo, troppo scritti i dialoghi. Commedia, Italia2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'esordio cinematografico di Colapesce e Dimartino, tra i più ricercati e innovativi musicisti e autori degli ultimi anni. Espandi ▽
Lorenzo e Antonio erano grandi amici e avevano raggiunto il successo musicale con il duo I metafisici, ma Antonio è poi scomparso senza dare spiegazioni. Tre anni dopo, Antonio contatta la manager del duo e offre a Lorenzo un misterioso progetto. Pur riluttante, Lorenzo si reca a Palermo dove ritrova Antonio che gli propone di scrivere insieme un libro sulle leggende siciliane. I due intraprendono un viaggio di otto giorni durante il quale incontreranno i personaggi più strani. Se nei videoclip musicali di Zavvo, Colapesce e De Martino sono straordinariamente efficaci nell’abbinare le musiche pop raffinate e il look nerd del duo a immagini rarefatte e stranianti come i testi dei due musicisti, sulla lunghezza e la costruzione cinematografica i tre rimangono impantanati in una terra di mezzo che col cinema ha poco a che spartire. Tuttavia, non appena La primavera della mia vita passa alle scene musicate, che siano performance del duo o immagini al ritmo delle loro canzoni, tutto prende forma, senso e quota, si riallinea e ritrova quell’estetica e poetica che rende memorabili (e amabili) Colapesce e Di Martino. Recensione ❯
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La ri-scoperta di una figura fondamentale della nostra cultura in un'opera che ne coglie tutte le sfumature. Documentario, Italia2023. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In occasione del 70° anniversario della nascita dell'indimenticabile Massimo Troisi, docufilm che ne racconta il mito e la genialità tramite materiali inediti. Espandi ▽
Mario Martone torna ad incontrare, dopo averlo fatto nella vita, Massimo Troisi riproponendolo a chi 'c'era' quando entrava progressivamente nella case (con la televisione) e nel cuore (con il cinema) degli italiani di qualsiasi latitudine e anche a chi è venuto dopo. Lo fa attraverso un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile. Ne ricostruisce il lavoro e le passioni tramite le testimonianze di chi, come Anna Pavignano, lo ha amato e ne ha condiviso il percorso di scrittura e di molti altri che ne hanno apprezzato la genialità e l’arte. A settanta anni dalla nascita Troisi viene ricordato in un'opera che coglie tutte i molteplici aspetti del suo essere uomo ed artista. Recensione ❯
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Un ritratto toccante delle battaglie di una generazione. E uno sguardo originale su Firenze. Documentario, Italia2022. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di come è nato il quartiere Isolotto di Firenze. Espandi ▽
Con filmati d'epoca e attraverso il ricordo di molti testimoni, Federico Micali racconta la storia singolare del quartiere dell'Isolotto, a Firenze. Dove un prete coraggioso si schierò con decisione dalla parte del "popolo", degli operai che lottavano per il loro posto di lavoro, e arrivò ad offrire loro gli spazi della chiesa per le riunioni sindacali. Mentre lui portava la Messa all'aperto, in piazza. Un esperimento rivoluzionario di una Chiesa locale più autenticamente cristiana, con lo sguardo rivolto agli ultimi, in aperta disobbedienza alle gerarchie ecclesiastiche.
Federico Micali sa raccontare i movimenti,i pensieri, i respiri di una comunità. Il suo cinema è attratto da ciò che è "collettivo", dai fili invisibili che uniscono le persone.
Stavolta racconta la sintonia di un quartiere operaio e di un prete anticonformista, che pagherà caro il suo schierarsi con gli ultimi. Ne emerge un ritratto toccante delle speranze e delle battaglie di una generazione che credeva di poter cambiare il mondo. Uno sguardo originale su Firenze: una Firenze lontana anni luce da quella delle "camere con vista" a cui il cinema ci ha abituato. Recensione ❯
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Seguendo la street artist Laika: un ritratto dal taglio efficace e inedito. Documentario, Italia2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un doc per rivivere gli anni di pandemia attraverso gli occhi e il talento di Laika, una donna che si
definisce "un'attacchina romana" e dimostra una profonda consapevolezza morale e artistica. Espandi ▽
Attiva dal 2019, Laika incolla i suoi poster sui muri di Roma. Senza chiedere permesso, come tanti altri artisti più o meno noti di lei, che usano all'incirca gli stessi strumenti per prendere voce, esprimere dal basso una posizione, soprattutto per conto di chi una voce non l'ha: migranti, donne, vittime della guerra, persone che in Italia non hanno cittadinanza.
È una voce critica del potere dei capi di Stato, ma esprime anche attaccamento a figure popolari, dai calciatori a persone molto meno famose. Spera, che presenta il suo film d'esordio in Freestyle alla Festa del cinema di Roma 2022, ha ottenuto la sua fiducia e disponibilità e può osservarla (ammesso che si tratti di una donna) anche durante l'isolamento del lockdown. La regia coglie i tratti essenziali del suo gesto - spirito antisistema, velocità di esecuzione, immediatezza e incisività del messaggio - e mutua alcuni stilemi del cinema di genere (accelerazioni, musica elettronica, ritmo, immaginario ma anche ironia metacinematografica da superhero movies) tramite i quali si tiene lontano dal rischio di uno scolastico profilo d'artista. Recensione ❯
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Si chiude la trilogia più sfacciata sulla crisi dell'America: un ultimo capitolo capace di leggere il presente. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ultimo appuntamento con lo spogliarellista interpretato da Channing Tatum. Espandi ▽
Mike Lane è di nuovo senza soldi, lavoro e affetti. Non è più nemmeno "Magic", visto che non balla da tempo. Ora fa il barman qua e là, e ad un party di beneficenza dove mesce i cocktail viene riconosciuto da Kim, una ragazza che dieci anni prima alla sua festa di iniziazione in una confraternita universitaria ha usufruito dei servigi di Mike e dei Re di Tampa. Kim rivela il passato del barista-stripper al suo capo, Maxandra Mendoza, multimiliardaria in aria di dispute legali e divorzio con il marito inglese magnate dei media. Maxandra chiede a Mike una performance privata, e dopo essere finiti a letto lei ha in mente come sfruttare i numerosi talenti di lui: lo porterà con sé a Londra e gli affiderà la regia di "Isabel Ascendant", testo teatrale da rivoltare e farlo diventare un manifesto di libertà e potere femminile. Il brand Magic Mike - tre film, uno spettacolo, un reality show - è un successo decennale che dimostra la capacità del progetto di leggere il presente. Questo Magic Mike - The Last Dance a volte è confuso, spicciolo, brusco, Soderbergh non sempre riesce a tirare fuori l'immagine che sposta o una sua costruzione che faccia riflettere, però è un altro tassello di quella che forse è la trilogia più consapevole e sfacciata sui tempi di crisi dell'America contemporanea. Fino al prossimo ballo. Recensione ❯
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Un buffo film tra animazione in stop-motion e riprese dal vero. Su una mezza conchiglia che ha qualcosa del primo Tim Burton. Commedia, USA2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'adattamento in lungometraggio dell'omonimo corto con il mollusco protagonista. Espandi ▽
Marcel è una creatura minuscola e strana: una conchiglia con un occhio di plastica, una bocca disegnata e scarpe da ginnastica ai piedi.Vive in una casa gigantesca con la nonna Connie. Marcel si racconta alla camera di Dean, un regista che ha affittato su Airbnb la casa: parla di sé, delle sue idee, dei suoi giochi, dei suoi piccoli stratagemmi per mangiare e divertirsi. Dopo aver caricato su internet alcuni video, Marcel diventa una celebrità e non crede ai suoi occhi quando gli autori dell'adorato programma 60 Minutes lo contattano per esaudire il suo sogno: ritrovare la sua famiglia.
Nel 2010, il cortometraggio Marcel the Shell della coppia di attori e cineasti Dean Fleischer-Camp e Jenny Slate divenne su YouTube un fenomeno virale. Ora da quei tre minuti e mezzo di animazione semi-amatoriale a passo uno - negli anni sviluppatosi in altri due lavori - è diventato un lungometraggio, abilmente sospeso fra mockumentary e cinema indie.
Le richieste dello show business hanno spinto i due autori a costruire un lungometraggio attorno alla loro piccola creatura, migliorando la qualità dell'animazione e resistendo alla tentazione di banalizzare i contenuti (a meno di non considerare la coolness indie come un vezzo di maniera). Recensione ❯
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Un denso, meticoloso e intelligente tributo alla Divina Commedia di Alighieri. Docu-fiction, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza. Espandi ▽
"E uscimmo a riveder le stelle", scrive Dante. Il celebre finale del poeta e intellettuale fiorentino chiude questo film documentario lasciando al pubblico una luce da seguire, una speranza intorno a cui e per cui lottare. Mirabile visione - Inferno lascia infatti l'amaro in bocca: un sentimento meritato, visto la situazione in cui l'essere umano si ritrova ancora.
La Divina Commedia di Alighieri, a cui il film rende un denso, meticoloso e intelligente tributo per i suoi settecento anni di storia, rappresenta ancora una delle opere più contemporanee che siano mai state scritte.
Gli interventi di Benedetta Buccellato e Luigi Diberti sviscerano alcune chiavi narrative parlando al pubblico senza compromessi, rilanciando messaggi e parlando di dio che, oggi, può essere interpretato nelle più diverse maniere, rientrando dalla "perduta via". Recensione ❯
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