Un film documentatissimo e stratificato che indirizza ai più giovani (ma non solo) un messaggio di resistenza e fiducia nell'uomo. Docu-fiction, Italia2019. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Helen Mirren ripercorre attraverso le pagine del diario la vita di Anne e la storia di 5 donne che, da bambine e adolescenti, sono state deportate nei campi di concentramento ma sono sopravvissute alla Shoah. Espandi ▽
Dal campo di concentramento, oggi centro di documentazione di Bergen-Belsen, in Germania, ne dove si trovano le tombe di Anne Frank (1929-1945) e di sua sorella Margot (1926-1945), Katerine, una ragazza con lo smartphone a portata di mano, parte per un viaggio in solitaria che toccherà i luoghi della memoria ebraica e alcune capitali d'Europa, in dialogo costante con il diario che l'adolescente scrisse in un rifugio di Amsterdam, prima di essere deportata e finire i propri giorni in quel campo. Recensione ❯
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Emiliano Corapi si cimenta con la commedia e centra l'obiettivo grazie a una sceneggiatura che funziona e a un cast perfettamente assemblato. Commedia, Italia2019. Durata 90 Minuti.
La storia d'amore fra Anna e Renato. Le strade imprevedibili dell'amore. Espandi ▽
Sentimentalmente pavido, Renato si è sempre tenuto al lontano da relazioni che lo coinvolgessero davvero. Ma quando scopre che Anna, conosciuta per caso, è reclusa agli arresti domiciliari, decide di lasciarsi andare ai sentimenti sempre temuti. In quella casa, dov'è l'unico attore maschile, è convinto di poter controllare la situazione.
In amore però non esistono vie sicure e ben presto la situazione si complica. Recensione ❯
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Una commedia che strappa qualche sorriso ma non evita il rischio più grande: la sensazione di déjà-vu. Commedia, Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane fashion blogger di Gaeta e un ragazzo milanese che aspira a fare il cantautore sembrerebbero avere poco in comune, ma quando scocca la scintilla dell'amore ogni differenza scompare. Espandi ▽
Gaetano è un rigido politico del sud, Diego un ricco imprenditore del nord. I due si incontrano un'estate a Gaeta, ma quello che ancora non sanno è che l'anno dopo i rispettivi figli decideranno di sposarsi. Prendendo spunto dal capolavoro letterario di Alessando Manzoni, il regista Francesco Micciché riporta sul grande schermo la diatriba nord e sud, tematica ricorrente della comicità nostrana. Compromessi Sposi prova ad aprirsi all'attualità, snaturando leggermente lo stereotipo, e i personaggi secondari funzionano bene nell'economia della storia. Tuttavia lo sforzo per cercare di svecchiare l'intera operazione non basta, e nel complesso ci si accontenta di estorcere un sorriso affidandosi all'esperienza degli attori in scena. Recensione ❯
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Una commedia diretta con entusiasmo e ingenuità. Brillano gli sketch ma non mancano le lacune tecniche. Commedia, Italia2019. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Claudio ha 50 anni, è un agente immobiliare, spiantato, separato dalla moglie che l'ha lasciato per il "Re della Zumba", e mal tollerato e criticato dai due figli. Espandi ▽
Quante volte ci siamo detti: "se fossi arrivato un minuto prima", "bastava un minuto in più", "un minuto e non sarebbe successo"?
Claudio l'ha pensato diverse volte e forse la sua vita, se fosse stato possibile tornare indietro ogni tanto, sarebbe stata diversa. Ora ha 50 anni, è un agente immobiliare, spiantato, separato dalla moglie che l'ha lasciato per il "Re della Zumba", e mal tollerato e criticato dai due figli.
Il suo migliore amico è Ascanio, un traffichino in perenne attesa della svolta giusta, che però - per una volta - dà a Claudio un buon consiglio: comprare il suo primo smartphone. Ma quello che, per caso, comprerà Claudio non è un telefono qualunque: con un tasto si può tornare indietro di sessanta secondi.
Da quel momento tutto sembra poter cambiare e Claudio proverà a raddrizzare pezzo per pezzo la propria vita. Quando però capirà che la cosa più preziosa è in realtà la propria famiglia, proverà a riconquistarla. Un minuto alla volta... Recensione ❯
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La serie TV debutta al cinema. Struttura e recitazione rimangono però troppo legate al format televisivo. Commedia, Italia2019. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le sorelle Sara e Marti raccontano le loro avventure quotidiane, le nuove amicizie e la voglia di crescere. Espandi ▽
Sara lascia temporaneamente il borgo umbro di Bevagna per recarsi a Modica, in Sicilia, e trascorrere una vacanza al mare, ospite della zia Flavia. Flavia è la sorella di Anna, la mamma di Sara, che non c'è più, e Sara approfitta della sua visita a Modica per ripercorrere i luoghi dove sua madre è cresciuta e apprendere qualcosa di più sulla sua infanzia e adolescenza, prima che incontrasse il futuro marito e si trasferisse con lui a Bevagna. Ad accompagnare Sara nella sua trasferta siciliana sono gli amici pasticcioni Luigi e Guido, mentre la sorellina Marti, impegnata in un concerto in cui si esibirà come cantante, resta a casa - almeno per un po'. A Modica Sara si ritroverà al centro di un triangolo amoroso fra lei e due ragazzi siciliani: il ricco ma pieno di sé Luca, figlio del sindaco locale, e il povero ma sensibile Saro, il cui padre è in prigione - motivo per cui il ragazzo viene guardato con diffidenza da tutta la cittadina. Recensione ❯
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Una sintesi libera e drastica della parabola di Mia Martini, all'insegna di un nuovo lustro alle sue hit. Biografico, Italia2019. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ci sono artisti che, come pochi, hanno saputo esprimere lo spirito del proprio tempo e, anzi, persino anticiparne il corso. Tra questi c'è Mia Martini. Espandi ▽
Domenica Berté detta Mimì è quel tipo di artista che gli anglofoni definiscono unsung hero (ops, heroine): un talento non adeguatamente riconosciuto e sostenuto dall'industria discografica e di conseguenza anche dal pubblico. Sacrosanto e meritorio, quindi, che la RaiFiction di Eleonora Andreatta abbia voluto portare al grande pubblico la sua biografia: parziale, simbolico risarcimento alla vittima di un pregiudizio mortificante e fatale, ma anche veicolo di divulgazione di un modello femminile indipendente e anticonvenzionale. Recensione ❯
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Una storia di donne incastonate in una natura impervia, raccontata tra i silenzi dei non detti . Drammatico, Italia2019. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una bambina cresciuta alla fine degli anni '60. Espandi ▽
Il film ambientato a fine anni '60 in un villaggio di pescatori, narra la storia di Lucia, una bambina di undici anni i cui genitori emigrano in Francia in cerca di lavoro, affidandola a nonna Maria, una donna severa e incapace di manifestare i propri sentimenti. Col passare dei mesi l'esistenza di Lucia si popola di persone e affetti. La curiosità la spinge verso gli uomini, un mondo misterioso da cui stare alla larga (come dice la nonna) o tutto da scoprire (come pensa Lucia). Uno di loro nasconde un terribile segreto e la nostra Picciridda ne rimarrà vittima. In un contesto sociale ostile, la piccola protagonista paga un prezzo molto alto, ma continua a lottare per crescere con dignità, forza e ottimismo. Recensione ❯
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La storia ambientata a Napoli tra gli anni '60 e '90 di una italo-americana, nata da un padre militare statunitense e una madre partenopea. Espandi ▽
Dopo una lunghissima assenza, Alice torna dagli Stati Uniti, dove è diventata una giornalista affermata, alla casa sul mare dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza per assistere al funerale del padre, un ufficiale americano in forza alla base Nato di Napoli. Dopo la cerimonia la donna decide di restare in quella dimora così familiare e allo stesso tempo sepolta nella sua memoria: la stessa che il padre aveva perso a poco a poco, conservando solo i ricordi più lontani. A poco a poco, a contatto con la casa paterna, anche i ricordi di Alice riaffiorano, e hanno la concretezza del presente: la donna comincia infatti a dialogare con una diciottenne che altri non è che se stessa da ragazza. Sarà l'inizio di un percorso a ritroso che la porterà a fare scoperte sconvolgenti su chi è stata e perché ha finito per andare a vivere tanto lontano. Recensione ❯
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Un'impresa coraggiosa e riuscita grazie a una regia sicura, una scrittura solida e interpretazioni azzeccate. Commedia, Italia2019. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Andrea Serrano è un aspirante scrittore che è costretto a lavorare in un obitorio in attesa della grande occasione della sua vita. Che finalmente arriva. Espandi ▽
Andrea Serrano ha 29 anni, sa di essere uno scrittore, ma al momento campa lavando i pavimenti di un obitorio: difficile dare un senso alla propria esistenza quando ci si sente una comparsa nella vita degli altri, invece che il protagonista nel proprio storytelling personale. Tutto cambia quando Andrea pubblica il suo primo romanzo, "Non finisce qui", e un produttore, Oscar Martello, se ne dichiara così entusiasta da volerlo trasformare in film. In una Roma dove "nessuno dice quello che pensa e nessuno fa quello che dice", Martello non ha peli sulla lingua e si dimostra di parola, affiancando ad Andrea un regista e una protagonista, Jacaranda Ponti, che guarda caso è la donna dei sogni dello scrittore. Peccato che il regista si riveli un "Tarkovsky dei poveri" e trasformi "Non finisce qui" in un film inguardabile: la carriera di Andrea rischia di naufragare, così come quella della bella Jacaranda. Riusciranno i due a recuperare dignità, umana e professionale? Recensione ❯
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Un esordio vitale e ruspante come quella periferia romana che Bocci dimostra di conoscere molto bene. Drammatico, Italia, Spagna2019. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un atto d'amore nei confronti di un mondo - quello della periferia più aspra e degradata - pieno di storie, di rabbia e di vita. Espandi ▽
Romolo e Mauro sono fratelli e vivono da sempre a Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana. Romolo è stato in galera, ma una volta uscito ha deciso di rigare dritto e ora lavora in fabbrica, mantenendo moglie e figlia. Mauro, diplomato geometra, spera di ottenere un incarico pubblico dal Comune, e intanto campa di lavoretti occasionali. Entrambi vivono sotto il tetto dei genitori, non riuscendo l'uno a trovare un alloggio per la propria famiglia, l'altro un incarico che gli permetta di guadagnarsi l'indipendenza. E le cose si mettono male, perché la nonna se ne è appena andata (e con lei la sua pensione) e l'inquilino che ha affittato il piccolo locale di proprietà del padre di Romolo e Mauro non paga la pigione. Recensione ❯
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Una narrazione asciutta, lineare, quasi ascetica in mano ad un autore dal buon potenziale. Drammatico, Italia2019. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa significa diventare padre, diventare genitori? Cosa si prova a posare lo sguardo su una creatura appena nata di cui ti devi prendere cura, di cui ti senti responsabile? Espandi ▽
Ermanno è un ragazzo senza direzione che campa di espedienti, non sempre legali. Suo zio Fabio gli chiede di fingersi il padre del bambino che Lena, una ragazza polacca, porta in grembo, in modo da poter adottare il nascituro. Lungometraggio di debutto di Carlo Sironi, Sole è innanzitutto la storia di due orfani che non trovano il loro posto nel mondo. La narrazione è asciutta e lineare, con un’ottima padronanza del mezzo cinematografico e un grande senso del pudore nel raccontare una storia di giovani anime perdute. Sironi ha un evidente talento registico e un gusto raffinato per l’immagine, anche se alcuni stratagemmi visivi diventano ripetitivi. Se riuscirà ad appoggiarsi a una struttura narrativa più ricca diventerà un autore da tenere d’occhio: il potenziale c’è tutto. Recensione ❯
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Tra realismo e magia del quotidiano si afferma con forza una nuova voce del cinema italiano. Drammatico, Italia, Francia2019. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un delicato racconto di formazione, a metà tra autobiografia e racconto universale. Espandi ▽
Anni Ottanta. La madre di Seb, Jean e Alma è francese e una fervida cristiana ortodossa, il padre, - separato - è italiano, sceneggiatore, squattrinato e donnaiolo. Prima che la madre si trasferisca in Canada, i tre trascorrono un po’ di giorni col padre in una casa al mare fuori Roma.
Non è dato sapere - e in fondo poco importa - quanto sia autobiografico lo sguardo della regista su una famiglia divisa. La lettura che il film propone, è che in ognuno di noi alberghi una parte di quella mancanza affettiva maturata nei primi anni di vita.
Lontano dal cinismo e dall’esibizionismo della nostra epoca “sociale”, il film di Ginevra Elkann rappresenta l’affermazione di una nuova voce del cinema italiano, di una generazione pronta a costruire un nuovo linguaggio, intriso di realismo e della magia che si nasconde nelle piccole cose quotidiane. Recensione ❯
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Maresco si interroga sull'assenza e/o la manipolazione della memoria nei confronti di due difensori della legalità. Fa discutere, e tanto basta. Documentario, Italia2019. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, Franco Maresco realizza un nuovo film trovando impulso da Letizia Battaglia, la fotografa che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia. A Letizia Maresco affianca Ciccio Mira, impresario e organizzatore di feste in piazza, che dallo Zen di Palermo dedica una serata a Falcone e Borsellino. Nell'anno del film di Bellocchio su Tommaso Buscetta, bene ha fatto Maresco a mettere Letizia Battaglia al centro di questo percorso sulla manipolazione della memoria nei confronti dei due magistrati. Memoria in bilico tra la celebrazione rituale e l'oblio - quando non è presente addirittura il disprezzo - che il regista riesce farci percepire con la consueta mancanza di filtri edulcoranti, in un film che vuole far discutere. Recensione ❯
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Viva la Vida. Le ultime tre parole di Frida: un tributo alla sua opera attraverso la sua terra, il Messico. Documentario, Arte - Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Le due anime di Frida Kahlo: da una parte l'icona, pioniera del femminismo contemporaneo, tormentata dal dolore fisico, e dall'altra l'artista libera dalle costrizioni di un corpo martoriato. Espandi ▽
'Siempre que te pregunto, Que cuándo, cómo y dónde, Tu siempre me respondes, Quizás, quizás, quizás'. Su queste note parte il documentario su Frida Kahlo, per stemperare il racconto di una vita intensa che sta per essere sviscerata. In tanti conoscono Frida. L'artista messicana rappresenta infatti diverse simbologie sotto tanti aspetti, umani e culturali. In Messico, il suo paese d'origine, è addirittura considerata una Santa, amata e idolatrata dalle donne che hanno sofferto, o che hanno bisogno di protezione. Da tutte insomma. Recensione ❯
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L'immane tragedia del Vajont raccontata in due documentari. Espandi ▽
In occasione della commemorazione dell'immane tragedia del Vajont (56° anniversario), il 9 ottobre 2019 esce nelle sale italiane una serie di due film- documentari sul disastro del Vajont.
I Parte: Vajont '63, il coraggio di sopravvivere (Regia di Andrea Prandstraller)
Alle 22 e 39 del 9 ottobre 1963 una frana di 250 milioni di metri cubi di terra si stacca dal monte Toc e precipita nell'invaso artificiale creato dalla diga del Vajont, situata nelle montagne del nord della regione del Veneto (Italia). La frana solleva un'onda di centinaia di metri che scavalca la diga e, nel giro di pochi minuti, si abbatte sull'abitato di Longarone situato ai piedi della diga. Il paese viene completamente distrutto. Quasi 2000 persone in pochi secondi passano dal sonno alla morte.
La base del film e` costituita dallo straordinario materiale di repertorio filmato, in gran parte inedito. Inoltre, all'interno del documentario, e` presente una intensa testimonianza di Giampaolo Pansa, allora inviato della Stampa.II Parte: Vajont, una tragedia italiana (Regia di Nicola Pittarello)
La storia del disastro del Vajont, dall'ideazione della diga alle sentenze del processo, ricostruzione di come si sia arrivati alla piu` grande tragedia italiana del dopoguerra. Per la prima volta in un documentario le indagini processuali, le deposizioni degli indagati, documenti inediti e nuove testimonianze, tra cui quella del giudice istruttore del processo Vajont, dottor Mario Fabbri. Recensione ❯
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