Titolo originale | Picciridda |
Titolo internazionale | Alone with Her Dreams |
Anno | 2019 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Paolo Licata |
Attori | Lucia Sardo, Ileana Rigano, Marta Castiglia, Katia Greco, Tania Bambaci Federica Sarno, Claudio Collova, Maurizio Nicolosi, Loredana Marino, Mauro Spitaleri, Gerlando Gramaglia, Nicoletta Cifariello, Valentina Ferrante, Viktorie Ignoto. |
Uscita | giovedì 5 marzo 2020 |
Tag | Da vedere 2019 |
Distribuzione | Satine Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,26 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 5 marzo 2020
La storia di una bambina cresciuta alla fine degli anni '60. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Picciridda - Con i piedi nella sabbia ha incassato 33,3 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Favignana, fine anni Sessanta. Lucia ha dieci anni e ha appena visto la sua famiglia partire: mamma, papà e il fratellino si sono trasferiti in Francia in cerca di quel lavoro che nell'isola manca. Lucia è stata affidata a nonna Maria, una di quelle donne del sud definite "reggitore": severe, autoritarie e poco portate per le smancerie. Per motivi apparentemente inspiegabili, e certamente mai spiegati dalla diretta interessata, Maria è in rotta con la sorella Pina, il cui marito Saro ha soprannominato la cognata "la Generala". E la figlia di Saro e Pina, Rosa Maria, è innamorata di un uomo sposato. L'unica fonte di leggerezza per Lucia è una compagna di scuola con la quale la bambina ritrova occasionalmente le gioie dell'infanzia.
È questo il perimetro ristretto entro il quale si muove la quotidianità della "picciridda" che dà il titolo al lungometraggio di esordio di Paolo Licata.
Il regista siciliano 38enne ha voluto adattare per il grande schermo il romanzo omonimo di Catena Fiorello mettendoci tutti i colori, i suoni e i profumi della sua terra di origine. Licata racconta la cosiddetta "emigrazione passiva", ovvero quella di chi è rimasto nel luogo natale e deve fare i conti con il senso di abbandono e l'impossibilità di comunicare con i propri cari partiti, ma traccia anche il ritratto di una comunità in cui una piccirilla è figlia di tutti e tutti a modo loro le si stringono intorno.
Sul paese giganteggia nonna Maria, soprattutto perché la magnifica Lucia Sardo si è cucita addosso il ruolo in modo magistrale: i sentimenti le si leggono in faccia dietro la scorza ruvida e i modi bruschi, e c'è qualcosa di terribilmente affascinante in questa donna che "veste i morti" con cura commovente e vive di orgoglio e indipendenza. In lei c'è tutta una femminilità siciliana combattiva circondata da un contesto di obbedienza a regole declinate al maschile.
La sceneggiatura, di Licata e Catena Fiorello con la collaborazione di Ugo Chiti, delinea la figura di nonna Maria per sottrazione, riducendo le sue azioni e le sue battute all'essenziale e centellinando le spiegazioni relative alla sua feroce indipendenza. A mano a mano che la storia si dipana capiamo meglio i rapporti fra i personaggi e la crudeltà inevitabile di certe scelte. Anche la regia, pur nella sua convenzionalità formale, è scarna e antiretorica, costruita sui dettagli della quotidianità e sui non detti, e comunica la nostalgia straziante di chi è rimasto indietro così come la solitudine di chi ha disubbidito alle regole di una società arcaica e intransigente. La violenza è sottesa e onnipresente, nelle botte inferte ad una donna "scostumata" come nelle cucchiaiate assestate a una bambina, nonché nelle attenzioni non richieste di uomini abituati a sentirsi padroni assoluti dell'altra metà del cielo.
Il commento musicale è più riuscito quando si esprime attraverso i canti popolari, ben interpretati da Loredana Marino che ha anche il ruolo di Zia Franca, che quando sottolinea con eccessiva enfasi certi passaggi della trama che sarebbe più saggio mantenere silenziosi. Picciridda è una storia di femmine volitive incastonate in una natura impervia e animate da un fuoco interiore che diventa a volte passione, altre ostinazione rabbiosa e altre ancora tenerezza struggente. Licata e Fiorello vogliono bene a tutte queste donne grandi e piccole come alla loro terra piena di luci abbaglianti e di ombre profondissime.
Storia intensa e commovente diretta egregiamente da un regista giovane e molto bravo Paolo Licata e interpretata da un cast di attori di tutto rispetto fra cui la piccola Marta Castiglia che interpreta in maniera eccellente il personaggio di Lucia la Picciridda
Il film è bellissimo, spietato nella rappresentazione della violenza di una società arcaica, ma delicatissimo nel raccontare dolori indicibili e capacità di coraggio e fierezza delle donne. Straordinari i dialoghi "muti", in particolare quello tra la madre e la figlia, l'una che intuisce e chiede, ma solo con lo sguardo, l'altra che non arriva a dire con le parole. [...] Vai alla recensione »
Ma se lei ha 10 anni alla fine degli anni 60,come fa ad essere così giovane nel 2001?
Favignana anni Sessanta. L'undicenne Lucia (Marta Castiglia) viene affidata alla nonna (Lucia Sardo) quando i genitori sono costretti a emigrare in Francia in cerca di lavoro. La ragazzina scopre la realtà con occhi curiosi e inquieti, anche perché intuisce che, tra le pieghe dei conflitti familiari, c' è qualche orribile segreto. Ricostruzione d' ambiente e osservazione dell'adolescenza femminile [...] Vai alla recensione »
L'isola di Lucia. A Favignana alla fine degli anni 60, Lucia (Marta Castiglia) una ragazzina di undici anni vive sulla propria pelle la emigrazione della famiglia in Francia per motivi economici. Lei rimane con la nonna Maria (Lucia Sardo), la "generala" dai modi dispotici e autoritari che cerca di proteggerla dalle insidie dell'universo maschile. Con un occhio rivolto al cinema delle rimembranze di [...] Vai alla recensione »
Sicilia, anni 60. I genitori di Lucia,11 anni, si trasferiscono in Francia per lavoro e la affidano a nonna Maria, severa, niente smancerie, bravissima a vestire i morti. Ma anche il piccolo villaggio di pescatori ha i suoi segreti... Dall'omonimo libro di Catena Fiorello, cosceneggiatrice, una storia toccante di dolore e rivincita: le donne si piegano ma non si spezzano.
Favignana, fine anni Sessanta. I genitori della piccola Lucia partono per la Francia, in cerca di lavoro. Di lei, rimasta sull' isola, si prende cura la nonna Maria, una donna vecchia maniera, avara di smancerie. Come sa bene la sorella Pina, sposata con l'enigmatico Saro; un pericolo, però, incombe sulla ragazzina. Un gran bel film di formazione, che incanta sia per la bravura delle due talentuose [...] Vai alla recensione »
Ci riporta, con una fotografia di esasperata luminosità di mare e volti duri, agli anni 60 di comunità isolane di pescatori (siamo a Favignana) e delle nostre migrazioni. Il centro drammatico però è la picciridda Lucia (ammirevole Castiglia), la scoperta del mondo adulto contraddittorio, la misteriosa intransigenza della nonna (Lucia Sardo) a cui è affidata dopo la partenza dei genitori, e una rivelatrice [...] Vai alla recensione »
Quando soffre, o è triste, si nasconde nel pollaio. Al buio. Fra le tante galline che le starnazzano intorno, lei preferisce l'unica nera. La tiene in braccio, la accarezza, si identifica in lei. Sull'isola di Favignana, negli anni Sessanta, Lucia - detta Picciridda - è stata abbandonata dai genitori. Loro sono emigrati in Francia per cercare lavoro, lei è stata affidata alle cure della nonna (interpretata [...] Vai alla recensione »
Picciridda, titolo del nuovo film di Paolo Licata con Marta Castiglia, in dialetto siculo, significa "piccolina" e si dice spesso alle bambine. Come viene ripetuto varie volte alla protagonista di questo film. Picciridda è come viene chiamata Lucia, una bimba di Favignana, dove la storia è ambientata alla fine degli anni Sessanta, periodo in cui molte famiglie italiane emigravano all'estero in cerca [...] Vai alla recensione »
Una prima volta per l'autrice, Catena Fiorello, di cui Picciridda è stato il romanzo d'esordio. Una prima volta per il regista, Paolo Licata, che ne ha tratto il film. Una prima volta sullo schermo per Marta Castiglia, la protagonista undicenne che ha come amica una gallina, unica compagnia dopo la partenza dei genitori emigrati in Francia. Lei è rimasta a Favignana con la nonna, Donna Maria, severa [...] Vai alla recensione »
Lucia è rimasta con i piedi nella sabbia. Sola. Sola con la "Generala", che poi è sua nonna. L'unica reduce di una famiglia emigrata in Francia a caccia di lavoro e fortuna, inesistenti nella Favignana degli anni Cinquanta. Lucia ha carattere, ma anche un cuore ferito. Ha visto papà, mamma e fratellino partire con una promessa, regolarmente dissolta nei vapori amari di chi cerca, nel presente, un futuro [...] Vai alla recensione »
Sicilia, anni 60. Un'undicenne subisce i traumatici effetti dell'emigrazione passiva: i genitori vanno a cercar fortuna in Francia, e lei si ritrova impigliata nei precetti inflessibili dell'anaffettiva nonna Maria, che però ha un buon motivo, e doloroso, per tarparle le ali. Nel raccontare di un sud passato ma ancora vicino, di un mondo adulto (e maschile) aspro e sopraffattore, l'esordiente Licata [...] Vai alla recensione »
Anni '60, isola di Favignana. Lucia, 11 anni, è affidata dai genitori, costretti a emigrare in Francia, a nonna Maria, nota come "la Generala" perché «vuole comandare tutti». La picciridda si trova così a fare i conti, oltre che con il dolore per la famiglia lontana, con questa donna severa che non esita a punirla duramente se non le obbedisce e che, per motivi inspiegabili, le impedisce di frequentare [...] Vai alla recensione »
Gli stessi difetti, purtroppo evidenziati dal basso budget e la mano ancora incerta, si riscontrano in Picciridda Con i piedi nella sabbia, in cui l'esordiente Licata mette in scena sulla base dell'omonimo romanzo di Catena Fiorello (alla sceneggiatura ha collaborato anche Ugo Chiti) una melodrammatica odissea al femminile immersa nella retrograda atmosfera della Sicilia di fine anni Sessanta.