Titolo originale | Forgetting Sarah Marshall |
Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Nicholas Stoller |
Attori | Kristen Bell, Jason Segel, Mila Kunis, Russell Brand, Bill Hader Liz Cackowski, Maria Thayer, Jack McBrayer, Taylor Wily, Da'Vone McDonald, Steve Landesberg, Jonah Hill, Paul Rudd, Kala Alexander, Kalani Robb, Francesca DeBlanco, Branscombe Richmond, Billy Bush, William Baldwin, June Diane Raphael. |
Uscita | venerdì 22 agosto 2008 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,96 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 21 novembre 2011
Peter, anonimo musicista, viene scaricato dopo sei anni dalla sua fidanzata, la star televisiva Sarah Marshall. Va alle Hawaii per cambiare aria ma lì trova la ragazza con il suo nuovo fidanzato. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Non mi scaricare ha incassato 47,1 mila euro .
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Peter è un compositore che crea la colonna sonora della serie televisiva di successo di cui è protagonista Sarah Marshall.che è anche la sua fidanzata. Un giorno però Sarah, stanca del suo disordine per quanto riguarda la vita quotidiana, lo lascia rivelandogli la presenza di un 'altro'. Peter soffre terribilmente per questo abbandono e solo dopo molte pressioni da parte di chi gli vuol bene decide di 'staccare' regalandosi una vacanza alle Hawaii. Si ritroverà nello stesso albergo e nella residenza a fianco di Sarah che è lì insieme al suo nuovo partner, un cantante inglese. Peter non sa che fare ma viene progressivamente attratto dalla dolcezza di Rachel, una receptionist dell'hotel.
Le commedie romantiche per maschietti (al contrario di quelle rivolte alle femminucce) non hanno molto spazio sul grande schermo. Anche perché è difficile trovare sceneggiatori capaci di tradurre in situazioni agrodolci le pene d'amore maschili senza trasformarle in grottesche astinenze forzate dal sesso. È anche su questo versante che la commedia scritta da Jason Segel si distingue per sensibilità.
A un certo punto (ovviamente non vi sveliamo quale) il 'lui' di Peter non fornirà l'adeguata prestazione (nonostante le più che adeguate dimensioni che la regia non manca di mostrarci in stato di riposo). Perché, una volta tanto al cinema e più spesso nella realtà, anche per gli uomini il sesso può non essere disgiunto dal sentimento.
Detto ciò va reso onore al merito di una commedia che non solo sa mettere in scena i patemi di cuore di cui il sesso forte sembra vergognarsi (ma da cui non è esente) ma sa anche offrire una descrizione verosimilmente caustica della vita in un villaggio vacanze di classe con un panorama di personaggi minori che ricorda l'ormai classico (per il pubblico francofono) Les Bronzées di Patrice Leconte.
Ognuno ha il suo piccolo o grande problema o aspettativa che non lo abbandona neppure nel più idilliaco degli scenari naturali. Se poi, in tutto questo, a vincere è una volta tanto la sensibilità maschile (non da sola ovviamente, non da sola...) non resta che prenderne piacevolmente atto. Un consiglio per concludere: non alzatevi non appena cominciano i titoli di coda. Di sicuro vi sarete posti una domanda: di lì a poco il film vi risponderà.
Un film veramente carino! Per il piacere di farsi qualche sana risata!
Un film carino, che ogni tanto fa anche un po' ridere. Un po' scontato, ma va bene così. Perfetto per passare una serata tranquilla davanti lo schermo.
Mediocre, classica commedia ambientata nel villaggio turistico con tono agrodolce generalmente privo di lampi di genio. Le risate sono poche ma il ritmo è sostenuto, scorre leggero, i personaggi risultano tutto sommato ben tratteggiati. Preferisco mille volte questo alla recente spazzatura natalizia vanziniana dunque ne salvo l' umorismo che, nonostante non brilli, merita due stelle per lo sforzo nell' [...] Vai alla recensione »
A proposito dei titoli di coda che dovrebbero riservare delle sorprese, queste sono venute a mancare nella messa in onda televisiva su Italia 1 nella prima serata del 17 giugno 2011, bruscamentetagliato il prosieguo del finale. Il film è piacevole, divertente e il sesso viene esibito con ironia, tuttavia qualche eccesso si poteva evitare: l'insieme avrebbe raggiunto un equilibrio maggiore.
menomale che non ho pagato per vederlo: che spreco di attori e soldi.
Simpatici i primi 15 minuti, soprattutto i pianti del protagonista. Per il resto è decisamente lento e decisamente lungo considerando lo spessore della commedia.
Il che, per essere una commedia, è piuttosto grave. La maggior parte delle gag produce lo stesso effetto di una barzelletta seguita da un imbarazzante silenzio. Unico pregio, la bellezza di Mila Kunis: mah, se vi accontentate...
Convinto che in tutte le storie d'amore e soprattutto nel periodo di ripresa da una relazione finita male ci sia un aspetto comico, Jason Segel scrive la sua prima sceneggiatura trasformando l'incubo di ogni innamorato - il tradimento e l'abbandono - in una tragicommedia a lieto fine. A incoraggiarlo è l'amico Judd Apatow che, quando ancora Non mi scaricare era appena una bozza, un'idea da sviluppare, gli dice: "Uno che sa improvvisare come sai fare tu, sa anche scrivere".
Un maschio perdente. Piagnucoloso. Senza difese. Lasciato alla partner. Così maschio di "Forgetting Sara Marshall" sbanca il botteghino. Da Ernest Borgnine in "Marty" a Jon Favreau in "Swingers", Hollywood ha spesso ritratto con gusto quasi sadico la figura patetica del maschio sensibile e insicuro fatto a pezzetti da donne supersexy e dal cuore gelido.
"Sans Sarah, rien ne va !" : carte postale hawaïenne Hawaï, hôtel de luxe, paradis des Américains en lune de miel. Combien de comédies romantiques hollywoodiennes ont élu ce cadre pour mettre en présence un garçon et deux filles, la bonne et la mauvaise, la mauvaise mettant en péril la relation avec la bonne ? Beaucoup. On pourrait épiloguer sur le fait qu'en s'y installant aussi, et en y reproduisant [...] Vai alla recensione »
It must be nice to be friends with Judd Apatow. Jason Segel, an Apatow alumnus from the "Freaks and Geeks" and "Undeclared" days, is the latest of the pack to write and star in his own self-deprecating comedy, this time about a guy who gets dumped by his famous-actress girlfriend, plans a vacation to get away from it all and lands at the same resort where she is vacationing with her new rock-star, [...] Vai alla recensione »
One way to enjoy “Forgetting Sarah Marshall” — at least vicariously — is to think of the movie as the Judd Apatow Stock Company’s Hawaiian vacation. Those pasty-faced funny guys have been working awfully hard over the past few years, so who can begrudge them a few weeks of surf, sun, babes and fun? I don’t know if Mr. Apatow himself, a producer of this movie (the director is the first-timer Nicholas [...] Vai alla recensione »
Did producer Judd Apatow swear a blood oath to make the comedy careers of everyone he hired on TV's Freaks and Geeks and Undeclared? I ask because the creative types on both those low-rated but deservedly treasured sitcoms keep turning up as actors, writers and directors on the films issuing from Apatow Nation. The last two (Walk Hard, Drillbit Taylor) were factory seconds.