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massual
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lunedì 9 marzo 2015
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la riscossa del facilone
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Riggan Thompson è un uomo di 60 anni, una celebrità, un professionista maturo alle prese con un progetto che dovrà consacrarlo come abile attore divincolandolo dall'etichetta da supereroe da cinema facilone, etichetta che gli è stata attribuita in seguito alla sua interpretazione di "Birdman" diversi anni prima.
Birdman è il suo alterego, il suo ponte per la celebrità. Veglia su di lui, lo sprona. Gli ricorda che ha superpoteri, che aveva il mondo in mano, che la polvere dei teatri di Broadway puzza di marcio ("questo posto sa di palle sudate" cit.) mentre Hollywood, il suo passato, sapeva di bigliettoni, di successo, di lusso.
Per la riuscita del suo spettacolo Riggan è pronto a tutto. I suoi attori sono scelti tra i migliori disponibili, creano attorno a lui un caleidoscopio di caratteri estremizzati e personaggi a tratti surreali.
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Riggan Thompson è un uomo di 60 anni, una celebrità, un professionista maturo alle prese con un progetto che dovrà consacrarlo come abile attore divincolandolo dall'etichetta da supereroe da cinema facilone, etichetta che gli è stata attribuita in seguito alla sua interpretazione di "Birdman" diversi anni prima.
Birdman è il suo alterego, il suo ponte per la celebrità. Veglia su di lui, lo sprona. Gli ricorda che ha superpoteri, che aveva il mondo in mano, che la polvere dei teatri di Broadway puzza di marcio ("questo posto sa di palle sudate" cit.) mentre Hollywood, il suo passato, sapeva di bigliettoni, di successo, di lusso.
Per la riuscita del suo spettacolo Riggan è pronto a tutto. I suoi attori sono scelti tra i migliori disponibili, creano attorno a lui un caleidoscopio di caratteri estremizzati e personaggi a tratti surreali. Ognuno di loro ha interesse per la riuscita dello spettacolo: chi per un sogno puerile, chi per amore dello stesso Reggan, chi per esigenza, poiché intrappolato nel mestiere dell'attore si riconosce in se stesso solo quando interpreta un ruolo (un bravissimo Edward Norton nel corso di una ripetizione dello spettacolo ha un'erezione potente, e il personaggio ammette di riuscire a vivere nel pieno delle proprie facoltà fisiche solo calcando la scena).
Dalla consacrazione o denigrazione della critica, dipende la carriera di Thompson.
Il film "Birdman" ci parla di teatro. Sfiora tematiche e saggi celeberrimi nello svolgersi dell'azione narrativa, primo tra tutti "il lavoro dell'attore su se stesso". Tema principale è quanto un personaggio possa diventare parte della persona, quanto il trasporto di una vita interpretata possa trasformare quella finzione in vita vera. Deliri che diventano scene, scene realistiche che inciampano e si rialzano paradossali; attori che interpretano altri attori, in questo film opera di meta-teatro in cui lo stesso Keaton si trova ad interpretare il ruolo di se stesso: torna alla ribalta con questo conclamato film di Inarritu dopo aver interpretato quasi 30 anni fa il protagonista nelle due pellicole di Batman firmate da Tim Burton. E si interpreta, come supereroe in pensione, in maniera sublime. E non vince l'oscar, nonostante fosse il favorito, proprio come Riggan Thompson, nonostante Birdman, non potesse mai raggiungere la consacrazione da parte di un'istituzione come il New York Times ad attore a tutto tondo.
E se non fosse per un suicidio malriuscito, che ridicolizza Thompson alla stregua di Stanlio e Ollio, quel riconoscimento non arriverà mai.
Con lo svolgersi dell'azione narrativa i due, Reggan e Birdman, finiscono per ritornare e unirsi in una cosa sola; erano sdoppiati e due distinti personaggio all'inizio del film, arrivano a concidere alla fine; e con un volo sia fisico che pindarico, guardando il mondo reale dall'alto, Birdman si staglia nel cielo per riprendere ad esistere. Si comincia con Riggan Thompson sospeso nell'aria -accompagnato da voce di Birdman fuori campo, quasi fungesse da narratore onnisciente- e termina con un'allusione di Riggan-Birdman in volo, con perfetta circolarità.
Come per Michey Rourke in "The Wrestler", altro mostro sacro del cinema anni '80, Keaton si trova intrappolato nella propria storia.
Storia che entrambi magistralmente interpretano, mettendo a tacere chi avesse mai dubitato delle loro virtù attoriali.
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bruce harper
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lunedì 9 marzo 2015
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2 o 3 cose che ho capito di birdman
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Ho visto Birdman, tutto sommato mi è piaciuto e qui di seguito provo a riassumere il mio giudizio.
Premesso che per quanto riguarda il pro-filmico (recitazione, fotografia, scenografia, colonna sonora ecc.) siamo a livelli superlativi e quindi inattaccabili, sul versante stilistico il film incappa nelle prevedibili trappole dettate dall’ostentata sovrapposizione di due registri: onirico vs naturalistico (senso di spaesamento dello spettatore, difficoltà nel pervenire a una sintesi ecc.). Trappole che l' "illusione realistica" del piano sequenza non riesce a neutralizzare del tutto. Per cui abbiamo una messa in scena pregevole, ipnotica e iperbolica, ma che non aiuta a spazzare via ogni dubbio sulle tesi del film.
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Ho visto Birdman, tutto sommato mi è piaciuto e qui di seguito provo a riassumere il mio giudizio.
Premesso che per quanto riguarda il pro-filmico (recitazione, fotografia, scenografia, colonna sonora ecc.) siamo a livelli superlativi e quindi inattaccabili, sul versante stilistico il film incappa nelle prevedibili trappole dettate dall’ostentata sovrapposizione di due registri: onirico vs naturalistico (senso di spaesamento dello spettatore, difficoltà nel pervenire a una sintesi ecc.). Trappole che l' "illusione realistica" del piano sequenza non riesce a neutralizzare del tutto. Per cui abbiamo una messa in scena pregevole, ipnotica e iperbolica, ma che non aiuta a spazzare via ogni dubbio sulle tesi del film.
Venendo al meta-discorso sul cinema l’aspetto interessante è il giudizio sprezzante degli autori verso il ‘marchio d'infamia’ del mainstream. Tale biasimo non si rivolge tanto a produttori e spettatori (ben consapevoli della linea di demarcazione arte vs intrattenimento) ma alla classe degli attori che con leggerezza e presunzione cercano di saltare da una parte all'altra della staccionata. Una 'colpa' imperdonabile che anche nel cinema (come a teatro) si paga al prezzo dell’unica forma di 'redenzione' possibile: il sacrificio. Ed è per questo che Inarritu inscena la morte simbolica di Riggan-attore (nel primo finale dell'opera) con cui ci rivela senza mezzi termini l’assunto di base: l'unico modo per rinascere attore-vero è far morire sul palco l’attore-pupazzo. Azzerare le sue colpe, i suoi errori, spogliarlo delle sue nevrosi e debolezze e di tutto cio che non sia funzionale e propedeutico all'Arte nuda e cruda (come ad es. un naso/becco, l’immancabile tributo da versare ad Apollo).
In quanto a Riggan-uomo il messaggio del secondo e ultimo finale è fin troppo eloquente: durante tutto il film si è accennato al sottile confine tra amore vs accettazione/ammirazione. Nel momento in cui padre e figlia realizzano con la più classica delle ‘agnizioni’ che nient’altro conta se non gli unici affetti veramente autentici (la famiglia) entrambi risolvono questo conflitto e possono finalmente e metaforicamente ‘spiccare il volo’.
In definitiva un film anfibio ma generoso, irrisolto ma estremamente godibile. Pervaso dall'amara sensazione che un pizzico di idee chiare in più e di carne al fuoco in meno lo avrebbe reso un capitolo imprescindibile dei manuali di cinema a futura memoria. Peccato.
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miklumiere
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lunedì 9 marzo 2015
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birdman, linea sottile tra cinema e teatro
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si può davvero definire una commedia? a mio parere Iñárritu è riuscito ad unire l'essenza del cinema con quella del teatro. Valanga di oscar più che meritato anche se... lascia un po con l'amaro in bocca.
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stefano capasso
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lunedì 9 marzo 2015
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trasformare in risorsa il problema
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Dopo aver interpretato per anni Birdman, Riggan Thompson è in crisi di identità. La sua carriera sembra in declino, la moglie l’ha lasciato e la figlia è stata tossicodipendente. Portando in scena a Broadway un adattamento di Carvey “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” spera di conquistare il suo posto nel mondo dello spettacolo e soprattutto confermare a se stesso di essere bravo, Con altri 3 attori, la sua attuale compagna e un'altra coppia nella vita oltre che in scena. Inizia così un avventura che avrà diversi colpi di scena
Alejandro Gonzalez Inarritu ha vinto diversi oscar con questo film che è certamente un grande lavoro dal punto di vista della realizzazione tecnica.
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Dopo aver interpretato per anni Birdman, Riggan Thompson è in crisi di identità. La sua carriera sembra in declino, la moglie l’ha lasciato e la figlia è stata tossicodipendente. Portando in scena a Broadway un adattamento di Carvey “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” spera di conquistare il suo posto nel mondo dello spettacolo e soprattutto confermare a se stesso di essere bravo, Con altri 3 attori, la sua attuale compagna e un'altra coppia nella vita oltre che in scena. Inizia così un avventura che avrà diversi colpi di scena
Alejandro Gonzalez Inarritu ha vinto diversi oscar con questo film che è certamente un grande lavoro dal punto di vista della realizzazione tecnica. Girato quasi interamente con la macchina in mano sembra essere un lunghissimo piano sequenza, apparentemente senza montaggio che alimenta la suspance che il film riesce a creare grazie ad un ottima sceneggiatura. Una commedia in cui spiccano i temi della ricerca del potere dell’amore in questo bisogno di verità che tutti dimostrano di avere. Il protagonista porta con se un ingombrante passato che lo tiene ormai da tempo bloccato ad un immagine di se che lo tormenta e quando riuscirà a recuperarla per viverla a pieno rischiano in prima persona con un lavoro teatro di cui nessuno lo ritiene capace e di fatto volando come il suo personaggio, risolve il suo conflitto interiore. Un grande esperimento di teatro cinematografico, ambizioso e virtuoso.
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step666
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domenica 8 marzo 2015
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birdman batman
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Un attore, che aveva acquistato fama e soldi con film d'azione graditissimi al pubblico, ha deciso di abbandonare quel genere di lavoro e dedicarsi al teatro. Non nasconde a se stesso i rischi : tutto quello che possiede è in gioco.
E non solo : è stato un padre assente e adesso la figlia, appena uscita da un'esperienza di droga, lavora con lui, che tenta di riallacciare un rapporto affettivo.
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Un attore, che aveva acquistato fama e soldi con film d'azione graditissimi al pubblico, ha deciso di abbandonare quel genere di lavoro e dedicarsi al teatro. Non nasconde a se stesso i rischi : tutto quello che possiede è in gioco.
E non solo : è stato un padre assente e adesso la figlia, appena uscita da un'esperienza di droga, lavora con lui, che tenta di riallacciare un rapporto affettivo.
A grandi linee questa è la struttura portante del film, in cui c'è molto molto di più. Si parla di teatro e di cinema, di ruolo di marito e padre, di mass media e giornalismo, di capacità recitativa e narcisismo ...Una regia superba, una sceneggiatura perfetta, una scenografia eccellente con attori tutti, ma veramente tutti, bravissimi.
Ogni tanto, un film bellissimo emerge dall'immondizia generale, e ci si commuove.
Non bisogna perderlo.
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cinemaniac70
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domenica 8 marzo 2015
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geniale! tecnico, fantasioso, geniale, fa volare
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wow....... per combattere giuseppep47 devo scrivere molte recensioni positive a questo capolavoro rivoluzionario che spero rimanga nella storia del cinema
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cinemaniac70
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domenica 8 marzo 2015
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mi trovo costretto a ripetermi!
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Mi trovo costretto a dover recensire nuovamente il film a causa di capre ignoranti!!! che annoiati dai lunghi piani sequenza lo hanno recensito negativamente....a me sembra ingiusto che in un forum di cinema ci possono scrivere anche ignoranti....
Come accennato nella mia prima recensione di questo film.....la sua bellezza allontana quelli che si sentono offesi o i classicisti.....
se concordate commentate, please!
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cinemaniac70
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domenica 8 marzo 2015
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la sua bellezza allontana gli antiomologati
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Film eccezionale....citandolo....nella critica si è soliti dare etichette.....
Ciò dice tutto......
Birdman è coinvolgente e tecnicamente perfetto (e ciò è oggettivo per chi si intende di cinema), ma non a tutti è stato di gradimento....
E' stato capace di dividere critica e pubblico...
Alla maggior parte della gente è piaciuto per la storia e per il forte contenuto morale un pò da altezzosi .....mentre dall'altro lato gli amanti di blockbusters e gli anticonformisti lo hanno odiato per il semplice fatto che non ne hanno capito la denuncia......Questi, infatti, credono che il film denunci la gente che apprezza la mediocrità e non , come in intento, la difficoltà da us
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Film eccezionale....citandolo....nella critica si è soliti dare etichette.....
Ciò dice tutto......
Birdman è coinvolgente e tecnicamente perfetto (e ciò è oggettivo per chi si intende di cinema), ma non a tutti è stato di gradimento....
E' stato capace di dividere critica e pubblico...
Alla maggior parte della gente è piaciuto per la storia e per il forte contenuto morale un pò da altezzosi .....mentre dall'altro lato gli amanti di blockbusters e gli anticonformisti lo hanno odiato per il semplice fatto che non ne hanno capito la denuncia......Questi, infatti, credono che il film denunci la gente che apprezza la mediocrità e non , come in intento, la difficoltà da uscire dall'etichetta di un personaggio che ti caratterizza e che ad un certo punto arriva a far impazzire il protagonista
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giuseppep47
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sabato 7 marzo 2015
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un film molto brutto
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Un film brutto,ripetitivo e noioso, che non suscita mai interesse e tantomeno emozioni.Pare un' operazione studiata a tavolino per arraffare un po' di Oscar catturando l'interesse dei giurati su tematiche a loro care, ma non certo al pubblico normale. In questo contesto i numerosi assolo dei vari attori ( un po' come quelli dei suonatori di jazz) certo bravi, ma il cinema è un' altra cosa. giuseppe gaeta
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gramignana
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venerdì 6 marzo 2015
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non mi e' propio piaciuto
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AMETTO CHE IL REGISTA E' STATO MOLTO BRAVO A CREARE UN'ATMOSFERA ALQUANTO ANGOSCIANTE PER TUTTO IL FILM CON RIFERIMENTO ALLA PERSONALITA' DEL PROTAGONISTA SIA PER L'AMBIENTAZIONE QUASI SOFFOCANTE ALL'INTERNO DEL TEATRO, PER0' DA UN PREMIO OSCAR MI ASPETTAVO UN ASSENZA DI PAROLACCE E QUALCHE COSA DI DIVERSO CHE NON E' ARRIVATO. HO INVECE ASPETTATO LA FINE DEL PRIMO TEMPO PER ANDARMENE MA NELLA MULTISALA DOVE L'HANNO TRASMESSO NON HANNO FATTO INTERRUZZIONI E COSI HO VISTO PERSINO LA FINE. PER VEDERE TALI BRUTTURE NON E' NECESSARIO ANDARE AL CINEMA BASTA ACCENDERE LA TELEVISIONE DURANTE IL TG.
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