Birdman |
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Un film di Alejandro G. Iñárritu.
Con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan.
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Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 119 min.
- USA 2014.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 5 febbraio 2015.
MYMONETRO
Birdman
valutazione media:
3,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Ignoranza social
di Natalia Aspesi La Repubblica
Quel rumoroso successo giovanilista che Michal Keaton aveva conquistato nel 1989 e nel 1992 interpretando con la regia di Tim Burton il supereroe da fumetto Batman, fa di lui il protagonista ideale di Birdman o (L'inaspettata virtù dell'ignoranza), sesto e forse più bello dei film del regista messicano Alejandro Gonzàles Inàrritu, che ieri ha inaugurato magnificamente la 71° Mostra del cinema. A 63 anni, Keaton è un inquieto, pazzo, disperato Riggan Thoznson, che aveva conosciuto il miele della celebrità tanti anni prima, volando su Gotham City con le ali piumate di Birdman, e che ora, invecchiato, ingrassato, spelacchiato, si accanisce per riacciuffare la fama, come attore di teatro, mettendo in scena a Broadway una sua versione modernizzata del dolente breve racconto di Raymond Carver Di cosa parliamo quando parliamo d'amore (pubblicato in Italia da Minimum fax), nel cui finale inventato, il protagonista si spara alla testa. I suoi pensieri e la sua vita sono come i tortuosi, stretti, infiniti corridoi e scale del backstage del teatro, come la colonna sonora di Gustavo Santaolalla e il tamburo di Antonio Sanchez: e tutto il film, che pare girato in una sola affannata sequenza, ci racconta gli orrori della fama perduta e quindi della fama stessa, e cosa vuol dire essere un divo del passato al tempo di Twitter e di Facebook.
Sul palcoscenico, occupato da un grande letto, in una delle tante fallimentari anteprime, il giovane e narcisista attore Mike (Edward Norton), che piace molto al pubblico teatrale, ha un'imprevista erezione con l'attrice e sua compagna Lesley (Naomi Watts), intoccata nella realtà e quindi furibonda. Nell'odiato camerino «che sa di palle sudate», Riggan si toglie il parrucchino e subisce il vocione crudele di Birdman che lo fissa dai vecchi manifesti e ogni tanto si materializza volandogli sopra la testa anche in strada, mentre lui sprofonda in allucinazioni di film di mostri, crede di spostare oggetti col pensiero, di levitare in mutande. A portarlo alla realtà è la sua giovane bionda figlia Sam, da poco disintossicata (Emma Stone) con una fragorosa scenata in cui gli grida che chi non è su Facebook non esiste, che nessun giovane ha mai visto Birdman. L'ex moglie (Amy Ryan), che lo ha lasciato per un suo tradimento nel letto coniugale, ogni tanto viene a trovarlo; la nuova giovane compagna, anche lei attrice della compagnia (Andrea Riseborough). che lui trascura, finisce col badare teneramente un'altra delusa, Lesley la giornalista che lo intervista non sa chi sia Roland Barthes da lui citato; la grande astiosa critica del New York Times cui lui offre un fiore dopo un'anteprima disastrosa nell'importante teatro St James, gli comunica tutto il suo disprezzo e lo avverte che stroncherà lui e la sua commedia, «perché lui non è un attore, ma solo una celebrity», cioè niente per quel che resta di un'élite culturale, tutto per milioni che sognano di diventarlo. Variety paragona la crisi esistenziale di Riggan a quella del protagonista di La grande bellezza. Inàrritu costruisce una storia allo stesso tempo divertente e angosciosa, reale e surreale, mostrando il contrasto tra l'impegno e la fatica di fare teatro e cultura oggi, col suo piccolo mondo aristocratico di appassionati, e l'immediatezza della popolarità da social network, per esempio un milione di "mi piace", di followers, per essersi mostrato in mutande tra gli spettatori di un teatro: come capita a Riggan.
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