Birdman |
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Un film di Alejandro G. Iñárritu.
Con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan.
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Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 119 min.
- USA 2014.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 5 febbraio 2015.
MYMONETRO
Birdman
valutazione media:
3,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Semplicemente eccezionale.di LugyzFeedback: 120 |
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lunedì 19 gennaio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Candidato a 9 Oscar. Naturalmente. Una semplice ed imperfetta al punto giusto opera d'arte, che vuol andare controcorrente sia nel messaggio che nei modi. Un'opera intelligente, ironica, surreale in maniera adatta, e ricca di valore artistico. La fotografia è pensata e realizzata in maniera perfetta, intraprendente e coinvolgente privando lo spettatore di quella sensazione di essere l'osservatore onnisciente e catapultandolo all'interno del film, come se fosse un membro della crew, dietro le quinte, capace di vivere l'ambiente, cogliere l'atmosfera e comprendere le difficoltà della situazione. I cambi di scena sono talmente fluidi da sembrare ovvi, ma ovvi, se possibile, nel senso giusto. Michael Keaton assolutamente da Oscar, se non fosse capitato nell'anno di Eddie Redmayne e Benedict Cumberbatch, la statuetta sarebbe stata sua di diritto, senza dubbio alcuno. Zach Galifianakis dimostra di essere un attore di tutto rispetto, con un personaggio che gli si addice, e che probabilmente è fin troppo facile per lui, lo riempie però e colma il film di un certa spensieratezza e stupidità che non stona affatto. Edward Norton da standing ovation, un ruolo cucitogli addosso. La vera rivelazione però rimane Emma Stone, le viene dato poco tempo sullo schermo, ma lo utilizza in maniera straordinaria donandoci minuti intensi e un'interpretazione che obbliga l'Academy a nominarla per gli Oscar e che le da non poche possibilità di portare a casa la Statuetta Dorata. Al di fuori dell'aspetto tecnico la cosa più sensazionale del film rimane il messaggio. Un messaggio importante, un urlo di protesta, contro la strumentalizzazione del talento e dell'immagine di artisti di livello, utilizzati nei riadattamenti cinematografici di Graphic Novel, che nessuno conosceva in realtà ma delle quali tutti sono un po esperti in quella manciata di minuti prima che si spengano le luci. Privando così l'opera iniziale e gli interpreti di ogni valore artistico a discapito delle statistiche del botteghino. Una tristezza unica. L'allontanamento delle masse dall'arte, dal teatro e dalle interpretazioni emozionati per dirottarle verso effetti speciali fantastici ma privi di significato, verso pseudo-uomini da sogno ma privi di messaggio, verso insomma una globalizzazione del pensiero verso la perdita dei veri valori artistici a discapito dell'intrattenimento vuoto. Questo film denuncia tutto ciò in maniera fine ed elegante risvegliando in noi un barlume di dissenso, rinsavendoci così da poter distinguere gli sforzi dell'arte vera da un semplice prodotto del mercato.
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