Anno | 2014 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 141 minuti |
Regia di | David Dobkin |
Attori | Robert Downey Jr., Robert Duvall, Vera Farmiga, Billy Bob Thornton, Vincent D'Onofrio Jeremy Strong, Dax Shepard, David Krumholtz, Sarah Lancaster, Leighton Meester, Balthazar Getty, Emma Tremblay, Ian Nelson, Grace Zabriskie, Ken Howard. |
Uscita | giovedì 23 ottobre 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,97 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 settembre 2018
Un avvocato torna nella sua città natale per i funerali della madre. Una volta sul posto, scopre che il padre, un giudice con cui ha rapporti molto freddi, è sospettato di omicidio. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office The Judge ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,4 milioni di euro e 836 mila euro nel primo weekend.
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Hank Palmer è un avvocato difensore specializzato nel tenere fuori dal carcere i peggiori mascalzoni di Chicago. Molto tempo addietro ha lasciato la nativa Carlinville, cittadina dell'Indiana, perdendo ogni contatto con la famiglia di origine, con l'unica eccezione della mamma. Quando una telefonata gli annuncia che la madre è improvvisamente deceduta, Hank deve fare ritorno a Carlinville e confrontarsi con il suo più acerrimo nemico: suo padre Joseph, giudice della contea, uomo integerrimo e di grande severità, che non ha mai approvato il carattere ribelle e individualista del figlio.
A funerale avvenuto, e dopo una serie di scontri verbali con papà, Hank sta per tornare a Chicago e lasciarsi di nuovo la famiglia alle spalle, ma il fratello maggiore Glen lo avverte che "il giudice", come Joseph viene chiamato anche in famiglia, è stato accusato di omicidio. Sarà Hank a difenderlo, o Joseph andrà incontro al suo destino con stoica determinazione?
Dietro le mentite spoglie del courtroom drama, The Judge racconta un dramma famigliare e il modo tutto suo in cui il clan dei Palmer sa essere infelice. Non solo Hank e Joseph, ma anche Glen e il terzo fratello, Dale, sono infatti ingabbiati in una ragnatela di rancori e rinfacci che non permette a nessuno di vivere con serenità il presente e costruirsi un futuro.
The Judge è, innanzitutto, una prova di attori, a cominciare dai due protagonisti, Robert Downey Jr. e Robert Duvall, assai convincenti nei ruoli di Hank e Joseph: Duvall regala una delle interpretazioni più sottili della sua carriera, malgrado la sceneggiatura viri volentieri verso il melodramma, e Downey si allontana dalla recitazione da fumetto di Iron Man e The Avengers per ritrovare mezzitoni e sfumature, soprattutto attraverso lo sguardo. Anche i comprimari, soprattutto Vincent D'Onofrio nei panni di Glen e la sensuale Vera Farmiga in quelli di Sam, ex fidanzatina di Hank ai tempi della scuola, sono credibili e commoventi.
Il tallone d'Achille di The Judge è la sceneggiatura, che andrebbe asciugata di alcune scene madri e di almeno cinque finali di troppo. Anche le linee narrative sono ridondanti: vista la potenza della storia principale (il difficile legame padre-figlio e il processo per omicidio) non ci sarebbe stato bisogno di aggiungere altro, e infatti le "seconde linee" sono poco sviluppate e meno coinvolgenti. Il che non toglie che la sceneggiatura abbia i suoi momenti, e sorprenda con svolte imprevedibili: molte scene sono davvero riuscite, alcuni dialoghi particolarmente intensi, o spassosi, o entrambe le cose insieme, complice anche la capacità di Downey e Duvall di gestire il fuoco di fila delle loro battute con consumata maestria.
Bellissime, ad esempio la sequenza in cui l'avvocato di città mette a tacere il bullo di provincia evitando una rissa da bar (e lavorando contro stereotipo), o quella della selezione della giuria popolare, basata su un assunto fondamentale: che molte personalità (almeno in America) possano essere sintetizzate dalla scritta sull'adesivo appiccicato al retro della loro auto. Assunto che diventa esistenziale e conduce alla fatidica domanda: qual è il nostro bumper sticker? Ovvero chi siamo noi, riassunti in una frase?
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Dopo una squallida partenza, quanto inutile e …fuori luogo..,il film si interrompe nel bel mezzo di un processo,l’avvocato difensore lascia la moglie,a corrispondere con face book e quindi corrisponde alle proposte d’amanti,per tornare dopo anni nella casa paterna per i funerali della madre. Il padre padrone,anziano giudice,che avrebbe dovuto essere in pensione,è ad emettere uno dei suoi tanti giudizi [...] Vai alla recensione »
Hank Palmer è il miglior avvocato difensore di Chicago avente il compito di tener fuori dal carcere i peggiori malviventi. Molto tempo addietro, si era lasciato alle spalle la nativa Cooperville oltre che la famiglia di origine ma quando una telefonata gli annuncia che la madre è improvvisamente deceduta si vedrà costretto a far ritorno nella cittadina dell'Indiana, ove [...] Vai alla recensione »
Un film sicuramente di grande impatto emotivo che riesce a tenere un buon ritmo pur trattando argomenti rivisitati spesso nella cinematografia , la famiglia innanzitutto e il difficile rapporto fra un padre e un figlio, ma non mancano le avversità coniugali , gli amori adolescenziali, la malattia, e una vicenda di giustizia personale che colora la storia di giallo.
Henry Palmer (Robert Downwy jr.) è un avvocato di Chicago ricco e di successo, ha clienti poco raccomandabili che riesce a fare assolvere. Ha una vita personale difficile sta divorziando dalla moglie che lo tradisce ed ha una figlia piccola che adora, però ha rotto i rapporti da più di 20 anni con il padre (Robert Duvall) severo giudice di una piccola città dell'I [...] Vai alla recensione »
Nelle sale italiane è uscito lo scorso 23 ottobre, si tratta di “The judge”, la pellicola firmata da David Dobkin (Due single a nozze), al ritorno dopo tre anni circa dietro la macchina da presa. Il suo lavoro in questi anni si è concentrato molto di più ad imbastire sceneggiature per commedie “spensierate”, ma non certo così originali [...] Vai alla recensione »
Un avvocato senza scrupoli deve fare ritorno a casa in Indiana a causa del funerale della madre. Dovrà fare i conti con la propria famiglia con cui intrattiene pessimi rapporti e che non vede ormai da anni. Il tutto sarà reso ancor più complicato quando il padre verrà accusato di aver investito un uomo che rappresentava per lui un vecchio e drammatico caso.
Da un lato la storia di un conflitto tra padre e figlio, giudice ed avvocato, nel cuore degli Stati Uniti; dall’altro lato le straordinarie interpretazioni di Robert Downey Jr. e Robert Duvall. Il risultato è un gran bel film. E allora partiamo dalla storia; Hank, il figlio, è un penalista il cui successo deriva dalla capacità di riuscere a far assolvere i [...] Vai alla recensione »
Alla morte della madre, il rampante avvocato Hank Palmer torna a casa, nel piccolo borgo di Carlinville. Lì si vedrà costretto a riallacciare i rapporti con l'anziano e tirannico padre, giudice carismatico colpito da Alzheimer, sospettato di omicidio. Dobkin cambia completamente genere passando dall'amata commedia al thriller e al dramma famigliare, confeziona un'opera costruita [...] Vai alla recensione »
Hank Palmer (Downey Jr.) è un avvocato di successo a Chicago. A seguito della morte della madre torna nella sua città natale, nell’Indiana, dove ancora vivono i suoi due fratelli (D’Onofrio e Strong) e il vecchio padre (Duvall), giudice presso il tribunale della cittadina. I rapporti tra Hank e il padre non sono buoni e passato il funerale l’avvocato sta per andarsene, [...] Vai alla recensione »
Sullo sfondo del courtroom drama, un'avvincente storia di un complicato rapporto padre-figlio. Buon film, seppur valorizzato molto di più dai suoi bravissimi interpreti che dalla sceneggiatura, colpevole di dilungarsi e perdersi in evitabili sottostorie come quella del personaggio di Robert Downey jr. con la sua vecchia fiamma del liceo. Su tutti prevale Robert Duvall, abilissimo nel rendere [...] Vai alla recensione »
L'improvvisa morte della madre, pone Hank Palmer, avvocato di successo, a fare ritorno nella cittadina d'origine dove i rapporti col padre, giudice quarantennale in quella contea, non sono proprio idilliaci. Il ritorno nel paese è tutto secondo previsione, a parte il gradevole incontro con l'ex fiamma nell'età giovanile (Samantha), i rapporti col padre sono sempre gli [...] Vai alla recensione »
La riscoperta del passato di tutti e un evento che ci vincolerà per sempre... Hank Palmer è un avvocato di successo, il quale sarà costretto a riscoprire un belissimo passato che ha sempre cercato di dimenticare, per poi doversene legare per sempre. The Judge possiede un bellissimo tema iniziale comicissimo che man mano si andrà sempre più avanti muterà [...] Vai alla recensione »
Robert Downey Jr. nei panni di un avvocato di successo, difensore degli indifendibili con un passato da giovane scapestrato che grazie ai metodi duri del padre è riucito a migliorare laureandosi con il massimo alla facoltà di legge. Duvall, padre severo, giudice dalla moralità indistruttibile, accusato di omicidio. Sarà proprio il figlio che vive lontano e ormai non vede [...] Vai alla recensione »
Finalmente un film che fa riassaporare il gusto delle pellicole del passato; grandi attori, bella storia, sceneggiatura fluida e doppiaggio adeguato (oltre al sempre bravo Luca Ward che ormai rende benissimo la recitazione di Downey Jr., da segnalare un eccellente Dante Biagioni che riesce a far trasparire tutta la profondità di Duvall). Molto bella la vicenda narrata che potrebbe sembrare la [...] Vai alla recensione »
È sempre un bel rischio il cambio di genere, in un mondo come Hollywood, e stavolta se lo prende David Dobkin, regista di commedie abbastanza mestieranti (2 Single a Nozze, Cambio Vita, ecc) e di serie televisive. L’idea è buona: ibridare il legal thriller, uno dei grandi classici americani, con il dramma familiare. Protagonisti sono due grandi Robert del cinema, entrambi premi oscar, ovvero Robert [...] Vai alla recensione »
Quello dei Palmer è un dramma famigliare che che rimbalza oltre parole e gesti fermi tra le pieghe del tempo, che si traducono non solo nel male di chi li ingoia, ma divorano anche chi ne riempie il vuoto caricandolo di rancore e odio. David Dobkin mette a nudo sul palcoscenico di un'aula di tribunale, le diverse identità di un padre ed un figlio, i [...] Vai alla recensione »
The judge - recensione Quello dei Palmer è un dramma famigliare che che rimbalza oltre parole e gesti fermi tra le pieghe del tempo, che si traducono non solo nel male di chi li ingoia, ma divorano anche chi ne riempie il vuoto caricandolo di rancore e odio. David Dobkin mette a nudo sul palcoscenico di un'aula di tribunale, le diverse identità [...] Vai alla recensione »
Il re degli avvocati brillanti e cinici di Chicago, Hank Palmer (uno splendido Robert Downey Junior) è costretto suo malgrado a tornare in Indiana, nel suo paese d'origine, per presenziare al funerale della madre; deve pertanto necessariamente riallacciare i rapporti con la famiglia, che si è lasciato alle spalle da anni senza -apparentemente- alcun rimpianto, ed in particolare si ritrova faccia a [...] Vai alla recensione »
The Judge, il Giudice, rappresenta come, paradossalmente, il dolore sani i rapporti. Giustizia, Legge, Giurati, Giudici, tutto ciò che è ius, si nutre di parole, come i rapporti umani. Come una famiglia. Le parole scompongono, sconvolgono sempre gli equilibri, con la forza delle loro confessioni: confessioni di fallimenti, di risentimenti, di abbandono.
"The Judge"(David Dobkin, anche autore del soggetto con Nick Schenk che a sua volta ha scritto la sceneggiatura insieme con Bill Dubuque, 2014)è un film basato su molti contrasti e molte crisi: l'avvocato di successo a Chicaco, appena separatosi dalla moglie, torna in un paese dell'Indiana(sic!)per assistere al funerale della madre, venendo a sapere che l'anziano padte, [...] Vai alla recensione »
Henry “Hank” Palmer è un avvocato difensore il cui unico obiettivo è evitare il carcere a tutti i malfattori e truffatori che chiedono i suoi servizi. Privo di moralità e con un’idea di giustizia a dir poco particolare, Hank vive in una splendida villa a Chicago con la sua bellissima moglie e la figlioletta.
Il titolo non rende giustizia al film, in quanto sembra che sia la figura del giudice ad accamparsi come unica protagonista al centro della scena. In realtà i protagonisti sono due: un giudice e un avvocato, padre e figlio che si cercano da sempre senza trovarsi fino a quando la vita stessa si incarica di incrociare le loro strade e i loro destini. Ma andiamo con ordine e cominciamo dal padre, un giudice [...] Vai alla recensione »
The judge - recensione Quello dei Palmer è un dramma famigliare che che rimbalza oltre parole e gesti fermi tra le pieghe del tempo, che si traducono non solo nel male di chi li ingoia, ma divorano anche chi ne riempie il vuoto caricandolo di rancore e odio. David Dobkin mette a nudo sul palcoscenico di un'aula di tribunale, le diverse identità di un padre ed un figlio, i cui profili vengono [...] Vai alla recensione »
Robert Downey Jr si libera dei panni scomodi di Iron Man, esce dal corpo “fumettistico” degli Avengers e torna alla ribalta con un thriller-drama-giudiziario dove impersona Hank Palmer, uno spregiudicato avvocato di successo, dalla solita crisi matrimoniale (come tutti gli squali americani) con un pelo sullo stomaco lungo quanto la sicurezza del suo sguardo.
Il biglietto d’acquistare per “The Judge” è 4)Ridotto “The Judge” è un film del 2014 diretto da David Dobkin, scritto da Nick Schenk, Bill Dubuque, prodotto dalla Warner Bros, con: Robert Downey Jr, Robert Duvall, Vera Farmiga, Vincent D'Onofrio, Billy Bob Thornton. Quando si diventa veramente grandi? Molti sostengono quando [...] Vai alla recensione »
Appassionati di diritto, aspiranti avvocati e giudici, il titolo del film potrebbe trarvi in inganno: The Judge, con Robert Downey Jr., più che affrontare il tema della giustizia lo utilizza per fa emergere il giudice che dimora dentro ciascuno di noi. Il famoso X-Man veste questa volta i panni di un arido avvocato che difende i criminali senza troppi problemi [...] Vai alla recensione »
Hank Palmer è un avvocato difensore senza scrupoli costretto suo malgrado a tornare nella sua città natale per il funerale della madre morta per embolia e dove sarà costretto a rimanere per difendere l'odiato padre da un accusa di omicidio di cui quest'ultimo non ricorda nulla. Per la regia di David Dobkin "The Judge" non è un thriller giuridico come si [...] Vai alla recensione »
Supportato da una ottima interpretazione dei due protagonisti, con un Duval che eccelle nella rappresentazione della età che avanza e purtroppo della malattia e di come questa cambi gli animi oltre che il corpo...il film è sicuramente da vedere anche se putroppo la sceneggiatura rivela pesanti cadute di tono ad esempio nell scena della morte del padre ( che si poteva [...] Vai alla recensione »
Capolavoloro nel suo genere, cioè classico dramma americano della provincia. Dal quale noi italiani siamo abbastanza distanti, in quanto a moralismo e rigidità di costumi se non fosse per il cinema che ci ha dato delle opere memorabili, di Altman, Elia Kazan e andando indietro le tragedie di Tennessee Williams (La gatta sul tetto che scotta, Un tram che si chiama Desiderio ecc.
Film in cui si racconta di un avvocato che ritorna nella sua città natale per presenziare al funerale della madre. Qui, suo malgrado,egli è costretto a riallacciare i propri rapporti interrotti ormai da anni con tutti gli esponenti della famiglia, soprattutto col padre giudice severo, e nel corso dei pochi giorni in cui egli soggiorna nella casa paterna succede che il padre [...] Vai alla recensione »
Un ricco avvocato di Chicago dopo quasi vent'anni torna nella città in cui è nato, in Indiana, per la morte della madre. Dopo un funerale in cui si rende conto di essere nel posto sbagliato, è costretto a restare perché suo padre, un famoso giudice, è accusato di aver investito una persona con la sua vecchia auto. Vecchie ruggini, rancori mai sopiti, lentamente svaniscono per far posto a un ritrovato [...] Vai alla recensione »
Le previsioni: la classica storia del figliol prodigo, diventato uno squalo senza grossi valori nella grande città, che viene richiamato dove è cresciuto -nella profonda provincia americana- per la dipartita di un genitore. Lo scontro con l'altro, rimasto solo ma sempre burbero, con cui il rapporto non è mai stato di quelli significativi, si fa inevitabile sul piano morale [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo molto, sono uscita decisamente delusa. Il film è molto lento e noioso, non sviluppa in modo soddisfacente nessuna delle sue storie e presenta chiari eventi inverosimili, che qui non scrivo per non influenzare la visione a chi deciderà comunque di andare a vederlo. Non basta una buona sceneggiatura e un nome famoso per fare un buon film, occorre anima e sentimento.
L' idea inziale non sarebbe neanche male: un avvocato in cariera ritorna nella citta natale per difendere il padre giudice accusato d' omicidio. Nonostante un immenso Robert Duvall il film fatica a mantenere la tensione ideale, a volte troppo dispersivo e non incide. Troppi luoghi comuni, scene già viste e dialoghi spesso forzati.
Del film ho apprezzato praticamente ogni particolare, dalla sceneggiatura alla regia, passando attraverso l'incredibile bravura dei due Robert. La durata era calibrata, a mio parere, con il ritmo della trama e i dialoghi erano realistici, avvincenti quando dovevano esserlo e di forte impatto emotivo.
Premetto che sono andato a vedere il film perché entrambi i protagonisti mi piacciono: Robert Downey Jr. è spiritoso, atletico e guarda tutti dall'alto in basso, e se è giustificato a farlo quando interpreta Sherlock Holmes o più ancora Tony Stark/Ironman, mi sembra decisamente fuori posto in questo film: ok, lui è l'unico della famiglia ad avercela fatta [...] Vai alla recensione »
Film molto bello, bella la storia e belle le interpretazioni di Downey e Duvall. Lo consiglio sicuramente
Un film solido nella miglior tradizione professionale statunitense . Gli attori sono bravi , la storia avvincente , l'ambientazione perfetta insomma un film completo che si può vedere senza annoiarsi. La professionalità quando è vera da ottimi risultati .
Premesso un debole per R.Downey, i due interpreti danno una potente interpretazione dei loro personaggi. Cosa resta , una sensazione di déjà vu : l'avvocato ritorna nella città d'origine e fa i conti col proprio passato : rapporti burrascosi col padre, giudice integerrimo , ed irrisolti col fratello . Dovrà difendere il padre , ora malato , in un processo [...] Vai alla recensione »
Un ottimo film, davvero un opera che lascia il segno dentro ognuno di noi. Attorri davvero competenti e bravi che interpretano una storia che unisce amore, lavoro e principi di vita. Un film che dietro al processo cela un grande significato. Ecco la dimostrazione che nei momenti più difficili emergono le persone che davvero ti vogliono bene.
Film con una trama coinvolgente, con attori molto bravi. Si perde in un linguaggio molto prolisso, con delle ripetute scene molto noiose, che nella importante durata del film portano lo spettatore ad annoiarsi ed a perdere quelle emozioni che la vicenda trasmette... tuttavia un film sicuramente da vedere, tenendo conto anche del fatto che la storia é molto lenta, a volte a tal punto da [...] Vai alla recensione »
Soddisfacente, Eccellente regia , 2 grandi attori nella parte di un giudice e padre ed un avvocato figlio ; una storia di rancori fra padre e figlio mai sopiti che hanno impedito la comunicazione : Dopo lunghe assenze , dopo la morte della mamma e la condanna del padre giudice per un presunto omicido esplode un dialogo intenso forte serrato fra padre [...] Vai alla recensione »
David Dobkin ha fatto un ottimo lavoro,regista più che altro di commedie, si trova a dirigere ora un film dove l'aspetto primario non sono le gag o scene d'azione ma sono le parole.Penso siano i discorsi che conferiscono al film quel tocco di classe e che scandiscono anche il ritmo.Alla fine del primo tempo pensavo che il top fosse già passato e invece mi sono felicemente [...] Vai alla recensione »
Per tutta la loro vita, il giudice Joseph Palmer e il figlio avvocato Hank si misurano, si scontrano, si amano (?) e si odiano (!) senza che la verità vera venga dichiarata perchè nessuno dei due, nonostante il loro mestiere, ha il coraggio di testimoniare all'altro sotto giuramento i propri sentimenti. La morte della moglie/madre, amata in vita da entrambi e unico vero trait [...] Vai alla recensione »
Ottimo film Rober Duval e Rober Downej grandissimi
Ottimo film che malgrado la lunghezza non stanca minimamente.Le dinamiche psicologiche che si sviluppano all'interno di questa famiglia, sono il canovaccio di questo raffinato per così dire dramma giudiziario.L'interpretazione di Duvall è maiuscola,ma anche gli altri personaggo sono tratteggiati con cura.Da vedere assolutamente
Un ottimo film che descrive con sentimento e partecipazione il rapporto tra padre e figlio
Soddisfacente, Eccellente regia , 2 grandi attori nella parte di un giudice e padre ed un avvocato figlio ; una storia di rancori fra padre e figlio mai sopiti che hanno impedito la comunicazione , dopo lunghe assenze , dopo la marte della mamma e la condanna del padre giudice per un presunto umicido esplode un dialogo intenso forte serrato fra padre [...] Vai alla recensione »
Quando la critica dice. "Una prova di attori assai convincenti, con molte scene davvero riuscite e alcuni dialoghi particolarmente intensi"... cerco nella scheda del film i nomi dei DOPPIATORI... e invece niente. Perchè il pubblico deve ignorare gli attori dei quali apprezza la recitazione quando vede un film straniero? .
The Judge, il Giudice, rappresenta come, paradossalmente, il dolore sani i rapporti. Giustizia, Legge, Giurati, Giudici, tutto ciò che è ius, si nutre di parole, come i rapporti umani. Come una famiglia. Le parole scompongono, sconvolgono sempre gli equilibri, con la forza delle loro confessioni: confessioni di fallimenti, di risentimenti, di abbandono.
Un cinico avvocato difensore (Downey Jr.) fa ritorno nella sua città natale per i funerali della madre. Qui, dovrà fare i conti con il proprio passato, in particolare con il padre (Duvall), giudice del posto, con il quale ha un rapporto praticamente nullo. Cambierà tutto quando il genitore sarà accusato di omicidio. Drammone famigliare con sguardo sulle aule di giustizia.
Dopo aver incassato una montagna di dollari truccandosi da Iron Man e Sherlock Holmes, il carismatico Robert Downey Jr. ha deciso di mostrare quanto è bravo: così ha prodotto e interpretato un mélo giudiziario. Avvocato di pochi scrupoli, Hank Palmer torna nella città natale per i funerali materni e ritrova il padre, l'integro giudice Joseph, da cui si è allontanato causa scontro di ego.
Hank Palmer (Downey Jr) è il re del Foro di Chicago: spregiudicato e cinico, si concede solo ai colpevoli, giacché gli innocenti non se lo possono permettere. Muore improvvisamente la madre, lo richiamano nella natìa Indiana, dove ciò che resta della famiglia non sembra desideroso di averlo accanto. Specie suo padre, l'anziano Giudice Palmer (Duvall), uomo d'onore e di Legge integerrimo.
Lungi dall'essere un ulteriore capitolo delle (ottime!) saghe fantasy Iron Man o Sherlock Holmes The Judge rappresenta il ritorno di Robert Downey Jr. a un cinema realistico in un ruolo «serio». Ed è incontestabile che il valore del film è assicurato dalla sua presenza e dal suo duetto a schiaffo con Robert Duvall: anni 83, granitico, grave, integerrimo quanto l'altro Robert è fatuo, brillante, amorale. [...] Vai alla recensione »