29ª edizione del Trieste Film Festival, il programma dei 24 film genere documentario. Trieste - 19/28 gennaio 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Nel classico stile di Godard, un documentario sui Rolling Stones e la registrazione in studio di Simpathy for the Devil. Espandi ▽
Bombardare la narrativa tradizionale attraverso 10 piani sequenza: metà sui Rolling Stones che registrano Sympathy for the Devil, per il settimo album Beggars Banquet, metà sulla rivoluzione che non decolla, tra Pantere nere letteraliste, scritte sui muri, un libraio nazi (il produttore Iain Quarrier) e Eve Democracy (Anne Wiazemsky) intervistata sul ruolo degli intellettuali e poi braccata. Recensione ❯
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Vengono chiamati gregari, sempre alle spalle del gruppo, senza diritto a una vittoria personale. Questi meravigliosi perdenti sono i veri guerrieri del ciclismo professionale. Espandi ▽
Per molti di noi, quei ciclisti che corrono in fondo alla gara sono semplicemente dei perdenti: sacrificano le loro carriere e le vittorie personali per fare in modo che i loro compagni di squadra possano vincere. Arunas Matelis ha seguito gli ultimi della classe del ciclismo professionale per 7 anni, durante il Giro d'Italia. Riprese anche in Friuli Venezia Giulia. Recensione ❯
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Margarita Mamun viene raccontata in un momento cruciale della sua carriera: in procinto di ritirarsi il suo ultimo obbiettivo è l'oro olimpico Espandi ▽
Un documentario su come lo straordinario metodo russo di preparazione degli atleti, in realta` si basi su un'estrema coercizione fisica e mentale. Vediamo la famosa ginnasta russa Margarita Mamun in un momento cruciale della sua carriera: in procinto di ritirarsi, ha un ultimo obiettivo da raggiungere, l'oro olimpico. Un graffiante "dietro le quinte" sulla sofferenza richiesta da uno sport come la ginnastica ritmica, rinomato per la sua bellezza estetica. Recensione ❯
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Una porta chiusa nell'appartamento della madre di Mila fornisce un passaggio per la sua straordinaria storia di famiglia e per la tumultuosa eredità politica del suo Paese. Espandi ▽
Una porta chiusa dentro un appartamento di Belgrado ha tenuto una famiglia separata dal proprio passato per oltre 70 anni. Una conversazione intima della regista con la madre, mentre la "frattura" politica dentro l'appartamento rivela una casa e un paese tormentato dalla Storia. Dalla regista di Cinema Komunisto (vincitore concorso documentari TSFF 2011). Ha vinto l'IDFA di Amsterdam 2017. Recensione ❯
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Il triste racconto dell'antisemitismo e la sconvolgente descrizione dell'Olocausto in Romania. Espandi ▽
Dal grande Radu Jude un documentario che presenta una sbalorditiva collezione di fotografie di una cittadina rumena negli anni Trenta e Quaranta. Il sonoro ci rivela invece apertamente quello che le fotografie non fanno: l'ascesa dell'antisemitismo e la sconvolgente descrizione dell'Olocausto in Romania. Recensione ❯
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Alcuni atleti mettono alla prova i loro limiti personali in una delle gare di corsa più dure e impegnative: la Spartathlon. Espandi ▽
Ogni anno atleti provenienti da tutto il mondo partecipano a una delle gare più prestigiose e impegnative, la Spartathlon. La "storica" distanza di 246 km fra Atene e Sparta dev'essere percorsa in 36 ore. Gli atleti e lo stesso regista, Balazs Simonyi, hanno tutti dei motivi personali per partecipare alla "ultra" maratona. Nessuno di essi è in grado di sapere se riuscirà a finirla, però ognuno sa che è fondamentale cercare di farcela e raggiungere forse l'impossibile. Recensione ❯
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Un viaggio in un mondo rigorosamente maschile dove è il gioco a essere al centro dell'attenzione. Espandi ▽
Tutti sanno che il gioco è una cosa seria. Il regista Matjaz Ivanisin ne è convinto e ha scelto di portarci in un mondo rigorosamente maschile. Vediamo uomini colpire sacchi da boxe in un parco divertimenti, lottare gli uni aggrappati agli altri fino a che le spalle degli avversari non toccano terra... Un viaggio che ci porta anche nel Sud Italia e in Sardegna. Tuttavia, durante le riprese del documentario, il regista entra in crisi creativa... Recensione ❯
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Matej, nato in una famiglia di persone con bisogni educativi speciali, prova a creare una sua famiglia, ma presto tutto inizierà a crollare. Espandi ▽
Nato in una famiglia di persone con disturbi mentali, Matej cerca di crearsi una famiglia per conto proprio ma presto tutto intorno a lui inizierà a non andare per il verso giusto. Girato senza sceneggiatura, Druzina è un esempio di cinéma vérité: il film segue per dieci anni il protagonista, nei suoi tentativi di costruirsi una vita. Premiato a Locarno. Dal regista dell'acclamato Class Enemy. Recensione ❯
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Un film su tutte le utopie e un dramma metaforico che lega i destini simili di scimmie e uomini. Espandi ▽
Sukhumi è la capitale dell'Abcasia, una piccola repubblica sulle rive del Mar Nero, un tempo parte della Georgia. Sulla sua collina più alta si trova un istituto medico di ricerca basato su esperimenti sulle scimmie e fondato dai sovietici negli anni Venti. La leggenda vuole che sia stato fondato per creare un ibrido tra uomo e scimmia. Questa creatura non e` mai venuta alla luce, come neppure l'Uomo Nuovo comunista. Recensione ❯
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35 anni della vita di Ivana e Vaclav Strnad, proprietari di un negozio di mobili. Espandi ▽
Nei 35 anni di vita di una coppia, accadono molte cose: dai momenti di armonia assoluta a quelli più dolorosi. Questa è la vita di Ivana e Vaclav Strnad, proprietari di un negozio di mobili che la regista Helena Trestikova segue con la sua macchina da presa fin dal 1980. Recensione ❯
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La vita di Mosze Waks produttore cinematografico di Hollywood e aristocratico polacco in esilio. Espandi ▽
Il ritratto di Mosze Waks, nato da una povera famiglia in un piccolo stato dell'Ucraina e morto a Madrid come "Principe Michael Waszynski", produttore cinematografico di Hollywood e aristocratico polacco in esilio. Lungo la strada, nella sua vita, ha fatto da assistente a Friedrich Murnau nella produzione del film Nosferatu, ha fatto infuriare il ministro della propaganda del Terzo Reich, Joseph Goebbels, con il suo film The Dybbuk e ha prodotto il film più caro della storia del cinema, La caduta dell'impero romano. Recensione ❯
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Un documentario che prova a raccontare disertori e rivolte mai raccontate nell'esercito italiano durante la Grande Guerra. Espandi ▽
Disertori, ammutinati, rivolte e decimazioni nell'esercito italiano durante la Grande Guerra. Un fenomeno in gran parte taciuto che coinvolse un numero elevato di soldati al fronte. Attraverso vicende di uomini che dissero NO, il film fa a orare un'altra visione del Primo Conflitto Mondiale. Recensione ❯
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L'attrice norvegese Gorild Mauseth affronta il compito quasi impossibile di interpretare Anna Karenina in una lingua che non ha mai parlato nel paese d'origine dell'autore. Espandi ▽
Gørild Mauseth, grande attrice norvegese, non ha mai recitato in russo, ma decide di accettare la sfida di interpretare Anna Karenina a Vladivostok. Parte così per un viaggio in treno attraverso la Russia, sulle tracce di Anna, della sua terra, della sua storia e della sua lingua, in numerose tappe che la arricchiranno di incontri e di splendidi scenari. Mentre cerca l'Anna di Tolstoj, però, si rende conto che sta cercando la "sua" Anna, e in definitiva se stessa. Recensione ❯
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Un documentario sul documentario che diventa appassionante riflessione sul mestiere del documentarista. Documentario, Italia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alcuni registi internazionali provano a raccontare "lo stato di salute" della Terra per mezzo del loro cinema. Espandi ▽
Una data che i sardi non dimenticano è quella del 1962. Anno in cui il Parlamento Italiano approvò il Piano di Rinascita per la Regione Sardegna. Finalmente, vennero poste in essere quelle misure legislative che cercarono di frenare l'emigrazione sarda e la sua crisi economica con interventi nella realtà agropastorale e investimenti sull'industrializzazione tardiva. Ma la Sardegna era veramente degna di tali aiuti? Si trovava veramente in uno stato di emergenza? E se le risposte fossero state affermative, quanto sarebbero stati ingenti i finanziamenti per l'isola? Insomma, quanto valeva in sporche ma benedette lire la salvezza del popolo sardo? Recensione ❯
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Un documentario interessante sugli 'economics refugee' che hanno trovato un american dream. Documentario, Italia2017. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un piccolo gruppo di vecchi espatriati americani in pensione si ritira in Ecuador per sfuggire agli effetti della crisi economica globale. Espandi ▽
Cotacachi, Ecuador è una cittadina circondata da montagne in cui si sono trasferiti centinaia di cittadini americani in pensione. Qui si sono costruite o ristrutturate abitazioni più che confortevoli e vivono bene. È una forma di migrazione molto particolare quella che Cravero e Jona raccontano in questo interessante documentario i cui protagonisti sono 'gringos'. Si va da una delle psicologhe di sostegno che ha operato dopo la strage nella scuola di Columbine all'ex produttore televisivo. Questi migranti, che dalla soglia di povertà sono risaliti a un livello di vita decisamente più che accettabile, sono però profondamente diversi da quelli di altri popoli che tendono a ricostruire il proprio habitat. Loro invece no: di gringos, dicono, ce ne sono già anche troppi. Recensione ❯
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