Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Documentario, Italia, Francia2016. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Attraverso la Storia del dodicenne Samuele, Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Espandi ▽
Gianfranco Rosi racconta Lampedusa attraverso la Storia di Samuele, un dodicenne che va a scuola, ama sparare con la sua fionda e andare a caccia. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent'anni, hanno cercato di attraversarlo - spesso invano - alla ricerca di una vita nuova, migliore. Alla ricerca della libertà. Recensione ❯
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Il film della Berg colma un vuoto e sceglie una dimensione intima che ben si addice al personaggio. Documentario, USA2015. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La regista Amy Berg è conosciuta per aver ricevuto una nomination agli Oscar per il controverso Deliver Us from Evil. Espandi ▽
Il documentario è incentrato sulla figura di Janis Joplin, tormentata icona rock anni Settanta, la cui voce roca conquistò il mondo e aprì la strada alle cantanti donne che decisero di seguire i suoi passi, facendo da pioniera della storia del rock. Nel film, Amy Berg ricostruisce la turbolenta storia della Joplin - segnata da relazioni sentimentali tormentate e dagli eccessi - mostrando la donna dolce, sensibile, ma allo stesso forte che si celava dietro la sua indimenticabile voce, e la sua dedizione alla musica, costante indiscussa nella sua breve intensissima vita. Recensione ❯
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La parabola umana e professionale di Bini segue le sorti del cinema italiano; anche i suoi ultimi anni di vita saranno segnati da delusioni e difficoltà. Espandi ▽
Nella storia della produzione cinematografica italiana il nome di Alfredo Bini occupa un posto non trascurabile, sebbene la sua attività più conosciuta e apprezzata sia circoscritta agli anni Sessanta. Bini inizia la propria attività proprio nel 1960, fondando la casa di produzione Arco Film e realizzando Il bell'Antonio di Mauro Bolognini, tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati. Sin da questo primo lavoro emerge la personalità ribelle del produttore, sordo persino ai richiami del ministro dello Spettacolo Alberto Folchi che tenta di dissuaderlo dall'affrontare un argomento rischioso come quello dell'impotenza maschile. Ma il nome di Alfredo Bini è noto soprattutto per la lunga e intensa collaborazione con Pier Paolo Pasolini, che fa esordire nel 1960 con Accattone e del quale produce tutti i film sino a Edipo re del 1967. Recensione ❯
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Il film si snoda su tre continenti, riaffermando continuamente la necessità di un riscatto individuale e collettivo. Espandi ▽
Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia provando in prima persona l'estrema precarietà di coloro che fuggono verso l'Europa con il miraggio di una vita migliore. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni e all'affrancamento di se stessi e della propria terra. Virtualmente accompagnato nel suo viaggio da artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, dal Senegal di Ilee de Gorée, l'isola della tratta, Cissoko parte per il Brasile, per i quilombi, a rendere omaggio ai discendenti degli schiavi che continuano a lottare per i propri diritti e a mantenere vive le loro origini africane, grazie alla loro unione. Recensione ❯
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Un documentario su uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano. Espandi ▽
Sergio Corbucci è stato uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano: in quarant'anni di carriera ha realizzato una settantina di film attraversando tutti i generi, dal "peplum" all'horror, dal comico al giallo, dal film musicale al western - sempre attento al pubblico che lo ha premiato con incassi record. Attingendo all'autobiografia inedita del regista, il documentario ripercorre la sua storia umana e professionale avvalendosi di materiali di repertorio dell'Istituto Luce e di foto e filmati amatoriali privati, oltre che delle testimonianze di amici e collaboratori, e soprattutto della moglie Nori che, dal loro incontro avvenuto nel 1959, ha condiviso con lui 31 anni di vita. Recensione ❯
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Sicilia '43 è il primo documentario a raccontare la campagna di conquista dell'isola da parte dell'esercito alleato, nella Seconda Guerra mondiale. Un momento cruciale, strategicamente e umanamente. In un pugno di giorni, a partire dal 10 luglio 1943, la Sicilia tornava ad essere terra d'invasione, dopo quelle di greci, fenici, romani, arabi, normanni. Dopo Garibaldi. E pochi mesi dopo la visita trionfale di Vittorio Emanuele III. In un pugno di giorni la popolazione passò dal temere e difendersi dagli invasori, ad accoglierli e applaudirli. E l'alleato di un tempo, a diventare nemico. Recensione ❯
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Il documentario alterna le immagini di archivio alle testimonianze dei tanti protagonisti della storia della più importante mostra d'arte del mondo. Tra gli altri: Marina Abramovic, Francesco Clemente, Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Luigi Ontani, Francesco Bonami, Michelangelo Pistoletto e con l'amichevole partecipazione di un fan d'eccezione come George Clooney. Il film si apre con gli operai in frenetici preparativi per la grande inaugurazione del 1928 alla presenza del Re per proseguire con l'inaugurazione storica e rivoluzionaria del 1932.Seguono le immagini pressoché inedite dei giardini della Biennale trasformati nei lugubri teatri di posa del Cinevillaggio della Repubblica di Salò, voluto da Mussolini con i resti di Cinecittà. Infine il decennio governato dal curatore Rodolfo Pallucchini dal 1949 al 1957, anno del big bang e dell'apertura alle nuove forme del pop che esploderanno poi nel quadriennio 1964-1968 dopo la vittoria del Leone d'oro di Robert Rauschenberg. Recensione ❯
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I Quartieri Spagnoli di Napoli sono un reticolo di vicoli, piazze, chiese barocche, "bassi" prospicienti su Via Roma, il salotto della città. Eppure sono culturalmente lontani dal centro cittadino. Un universo chiuso nel quale i giovani conducono la propria esistenza alla continua ricerca di qualcosa che possa trasformare le loro vite. Vite che sembrano costellate dai rumori dei colpi di pistola che rimbombano nei loro ricordi e nelle memorie dei loro cari. Carmine, Giovanni e Mariano sono ragazzi cresciuti in un tessuto sociale fatto di povertà e criminalità. Recensione ❯
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Dal Neorealismo a oggi, molti attori bambini hanno popolato il nostro cinema. In film che vanno da I bambini ci guardano a La ciociara, fino a Nuovo Cinema Paradiso e La vita è bella. Alcuni hanno continuato la loro carriera, altri l'hanno subito interrotta dopo un grande successo. Li ritroveremo, oggi, per raccontare quell'esperienza. Scopriremo cosa è accaduto dopo e se i loro pensieri confidino attese mancate, delusioni e rimpianti, oppure rivelano serenità e soddisfazioni. Per riflettere su come, anche in periodi storici diversi, tutto questo può condizionare il percorso di una vita. Recensione ❯
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Visita guidata cinematografica attraverso le sale di "Leonardo da Vinci: pittore alla corte di Milano" della National Gallery di Londra. Espandi ▽
Grazie a Leonardo Live, gli appassionati d'arte di tutto il mondo possono partecipare al primo tour della storia nel cuore di una mostra d'arte trasmessa, via satellite e in alta definizione, al cinema in contemporanea in oltre 15 paesi. Il film-evento, prodotto dal pluripremiato Phil Grabsky della PhilGrabskyFilms.com, è presentato da due importanti giornalisti d'arte anglosassoni, Mariella Frostrup e Tim Marlow. Si tratta di un'esposizione dedicata al più grande ed eclettico artista di tutti i tempi. Una mostra "miracolosa" che riunisce in un unico spazio opere e disegni di Leonardo, per la prima volta le une accanto agli altri come nemmeno il pittore avrebbe potuto vederli nel corso della sua vita. Recensione ❯
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Dopo il Grande Terremoto che la sorprese indifesa nel 1461 e poi nel 1703, l'Aquila è abbattuta nella primavera del 2009 e di nuovo "città rovinata", come ebbe a scrivere tre secoli prima Marco Garofalo, Marchese Della Rocca, al Vicerè di Napoli. Espandi ▽
La terra trema. Dopo il Grande Terremoto che la sorprese indifesa nel 1461 e poi nel 1703, l'Aquila è abbattuta nella primavera del 2009 e di nuovo "città rovinata", come ebbe a scrivere tre secoli prima Marco Garofalo, Marchese Della Rocca, al Vicerè di Napoli. Questa volta a compiere il miracolo del terremoto non sarà però il martire cefaloforo Emidio, condannato alla pena capitale e poi canonizzato. Al culto emidiano si sostituisce quello berlusconiano, (auto)celebratosi a partire dal 7 aprile, il giorno successivo alla scossa fatale che ha colpito al cuore l'Abruzzo e piegato le sue anime "forti e gentili". Recensione ❯
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Una riflessione in note sui principi fondamentali del nostro vivere civile. Documentario, Italia2010. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Piergiorgio Gay, attraverso l'ausilio delle canzoni di Ligabue, si chiede che fine abbia fatto il nostro sentimento d'identità nazionale. Espandi ▽
Raccontare un musicista italiano e il suo pubblico per ripercorrere gli ultimi trent'anni del nostro Paese. Ma possono le canzoni raccontare la società? E può il percorso artisti di un musicista, ovvero Luciano Ligabue come eravamo e come siamo adesso? La musica popolare parla di noi, e spesso ci ritrae meglio di tanti saggi o studi sociologici. Parte da un'emozione, dal ritmo, in maniera viscerale. Una canzone può semplicemente rimanere legata a un momento particolare della nostra vita, darci felicità, amarezza o nostalgia nel ricordo. Addirittura "celebrare" un evento cruciale, diventare "rito", nel senso più laico e bello del termine. Canzoni e emozioni. Canzoni nello scorrere della vita personale ma anche sociale e politica. Canzoni e memoria. Memoria personale e memoria collettiva, nel duplice senso di memoria di un Paese e memoria di tante persone insieme. Recensione ❯
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Il documentario parla di come viene prodotto ciò che mangiamo. Un lungo viaggio in Europa, all'interno di asettiche industrie in cui vengono confezionate insalate plastificate e carne sottovuoto. Recensione ❯
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