Anno | 1960 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Vittorio De Sica |
Attori | Sophia Loren, Jean-Paul Belmondo, Eleonora Brown, Andrea Checchi, Pupella Maggio Emma Baron, Raf Vallone, Renato Salvatori, Carlo Ninchi, Franco Balducci, Vincenzo Musolino, Luciano Pigozzi, Ettore Mattia, Bruna Cealti, Antonella DELLA PORTA, Mario Frera, Luciana Cortellesi, Curt Lowens, Tony Calio, Remo Galavotti. |
Uscita | giovedì 4 luglio 2024 |
Tag | Da vedere 1960 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,74 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 6 giugno 2024
Argomenti: Mamme al cinema
Tratto dal romanzo di Moravia. Durante l'ultima guerra Cesira, giovane vedova coraggiosa e battagliera, si rifugia con la figlia adolescente nel paese natale. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office La ciociara ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 11,4 mila euro e 6,8 mila euro nel primo weekend.
La ciociara è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
1943. Cesira ha una figlia adolescente, Rosetta, ed è vedova. In seguito ai bombardamenti decide di lasciare la città per tornare al paese d'origine in Ciociaria. Qui conosce Michele, un giovane intellettuale che si innamora di lei. Dopo l'8 settembre gli alleati risalgono la penisola e sia lei che la figlia vengono violentate da un plotone di soldati marocchini.
Tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia il film ebbe iniziali vicissitudini produttive che De Sica riassume così: "Ponti e Girosi in un primo momento pensavano di affidare il personaggio della madre ad Anna Magnani e quello della figlia a Sophia Loren. Ma non poterono concludere questo accordo per gli impegni assunti dalla Magnani. Fui io a prospettare a Ponti la possibilità di affidare la parte della madre a Sophia Loren e di ricorrere a una bambina di dodici anni per quello della figlia. In Ciociaria le ragazze si sviluppano in fretta e si sposano a quindici anni; bastava 'appioppare' due anni in più a Sophia e il conto sarebbe tornato". Una versione più 'maligna' vuole che la Magnani avesse rifiutato la Loren come figlia anche per problemi di reciproche altezze. Sta di fatto che questo elemento contingente (quale che ne fosse la causa) costituisce la forza del film. Perché, come ricorda Enrico Lucherini, "Tra De Sica e la Loren c'era una lunghezza d'onda comune, c'era una identica capacità di calore, di entusiasmo e di immediatezza".
Tutto ciò emerge con forza in un film che valse all'attrice un meritato Oscar perché il suo essere popolare e di origini popolane viene qui a misurarsi con un personaggio complesso, capace di grandi slanci, dotato di una irrefrenabile vitalità ma anche portatore di una rabbia interiore nei confronti di una situazione bellica che la turba più di quanto non accada ad altri con cui deve condividere la situazione di sfollata. Per questo si avvicina, lei incolta ma resa consapevole dalla vita, al giovane Michele, idealista incapace di compromessi.
È un film intenso che sa arrivare al grande pubblico La ciociara ricordandogli un passato che si vorrebbe forse gettare alle spalle e questo senza fare sconti ai fascisti ma neppure idolatrando i liberatori.
L'unica nota stonata è fornita da Rosetta, interpretata da Eleonora Brown. De Sica, che così bene aveva saputo dare vita a personaggi di bambini (da Sciuscià a Ladri di biciclette) in questa occasione ci presenta per tre quarti del film una specie di santa in formato mignon (si inginocchia ispirata per pregare quando gli aerei lanciano i proiettili che illuminano la notte) per poi trasformarla bruscamente in una specie di piccola prostituta pronta a tutto per un paio di calze di nylon. Equilibrio e verosimiglianza per una volta lasciano un po' a desiderare.
Tratto dal romanzo di Moravia. Durante l'ultima guerra Cesira, giovane vedova coraggiosa e battagliera, si rifugia con la figlia adolescente nel paese natale. Di lei si innamora Michele, un giovane intellettuale tormentato. Cesira decide di tornare a Roma: sulla strada del ritorno madre e figlia vengono violentate da alcuni soldati marocchini. La ragazza esce dalla terribile avventura totalmente sconvolta e la madre tenta invano di riavvicinarsi alla figlia: soltanto un nuovo dolore, la notizia della morte di Michele, scioglierà l'incomprensione tra le due donne. La cosa migliore è l'interpretazione della Loren, che per questo film vinse l'Oscar.
LA CIOCIARA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€12,99 | €19,99 | |||
€12,99 | - |
La ciociara è un crudele affresco dell'Italia che resite sia ai tedeschi, che agli americani che bombardano, la protagonista del film oltre la Loren è l'Italia : un'Italia dilaniata sia nel paesaggio sia nelle sue unità, le persone. La Loren è la metafora di quest'Italia violata ed umiliata come la Magnani 16 anni prima.
"La Ciociara" é un magnifico e scioccante film di Vittorio De Sica, e un romanzo di Vittorio Moravia. Uno dei nostri scrittori più famosi, che sapeva rappresentare molto bene i problemi e la vita delle donne nel mondo contemporaneo. "La Ciociara" é un'apologia sulla guerra, che tutto distrugge, e sulla libidine e cattivieria di molti uomini verso le donne.
Roma, 1943. Cesira (Sophia Loren), giovane vedova, fugge daa Roma, assieme all'amata figlia tredicenne, verso sud per sfuggire ai bombardamenti della capitale. Si ferma in Ciociaria, trovando rifugio presso dei parenti. Qui conosce Michele (Jean Paul Belmondo), giovane laureato in lettere socialista e, nonostante questo, profondamente religioso. Tra i due nasce un profondo affetto, e Michele s'innamora [...] Vai alla recensione »
Una sofia loren strepitosa meritevole dell'oscar alla miglior attrice sotto ogni punto di vista in un interpretazione abilissima. De sica dirige bene il film senza strafare ed in alcune parti il lavoro è davvero fantastico,bellissimo il personaggio di Belmondo che fa riflettere su cosa era l'italia popolare e su cosa sarebbe poi diventata. Un'altra italia cinematografica vera non fasulla e lontana [...] Vai alla recensione »
Potrei dire che il vero scopo del film è l’esaltazione del ruolo della MAMMA, “che intender non può chi non è Madre”. Il film è tremendamente triste e sconvolgente per chi non ha vissuto gli orrori della guerra. Troppo vero per chi la ricorda. La tragedia di una guerra colpisce l’ intera umanità e il singolo individuo che dà in olocausto tutto il suo mondo interiore.
Nell'estate del 1943 una giovane madre con un negozio di alimentari a Roma, decide di tornare tra le sue campagne per sfuggire ai bombardamenti e dare così un po' di tranquillità anche alla figlia dodicenne. Farà così la conoscenza del giovane idealista e antifascista Michele con cui instaurerà un ottimo rapporto.
Quindici anni dopo "Roma città aperta"(e guardacaso Roma centra anche qui),un altro grandioso ritratto realistico e crudo dell'Italia devastata dalla guerra,incarnata nella figura di Cesira e sua figlia.E un altro esempio di cinema con la C maiuscola,cui oggi siamo distanti anni luce.Adattato da DeSica dall'omonimo romanzo di Moravia,il film alterna sapientemente parentesi [...] Vai alla recensione »
LA CIOCIARA (IT, 1960) diretto da VITTORIO DE SICA. Interpretato da SOPHIA LOREN – JEAN-PAUL BELMONDO – ELEONORA BROWN – CARLO NINCHI – RAF VALLONE – EMMA BARON – RENATO SALVATORI – ANDREA CHECCHI – PUPELLA MAGGIO – ANTONELLA DELLA PORTA § Nel 1943, Cesira gestisce un negozio di alimentari e ha una figlia adolescente di nome Rosetta.
Verso la fine della seconda guerra mondiale,Cesira scappa dai bombardamenti insieme alla figlia,per tornare nel suo paese d'origine.Gli americani verranno per liberare l'Italia dalla guerra,ma il prezzo da pagare è fin troppo alto e a rimettiamo saranno madre e figlia.Diretto da Vittorio De Sica (miracolo a Milano,stazione termini),la ciociara è un film di forte impatto visivo [...] Vai alla recensione »
Il film più famoso con Sophia Loren, premio Oscar come migliore attrice protagonista! E penso proprio che sia il film che ha rivelato Sophia come grande attrice! In questo film è la naturalezza di donna e di mamma! Donna perchè non disdegna le sue passioni, in montagna, pensando a Giovanni (Raf Vallone) dice che vorrebbe essere a Roma! Mamma perchè la figlia è il [...] Vai alla recensione »
Un film particolarmente connesso alla dicotomia preesistente e sottintesa alla storia narrata da Alberto Moravia e scandita dall'umana mano direttiva del grande regista Vittorio De Sica.Quella ad essere ripresa è una dimensione puramente e dolcemente terrena (assolutamente non provinciale e fin troppo comoda) intertestualizzata storicamente ed ideologicamente in tutte le sue diversità [...] Vai alla recensione »
Un bellissimo film da vedere a prescindere. Crudo e realistico nel descrivere il dramma della guerra e dei piccoli centri periferici che non sapevano più a che santo votarsi per sopravvivere. Più lenta e descrittiva la prima parte, decisamente più spedita e tragica la seconda. Su tutto svetta una grandissima Loren e la sensibilità della regia di De Sica.
Loren da 30 premi osar consecutivi nella stessa serata di premiazione!!! Strepitosa: è LEI il Film. Nulla da eccepre alla regia di De Sica, magistrale come al solito...ma la Loren ragazzi, da paura!!! Grande Grande Grande.
NON DESIDERO FARE UNA VERA RECENSIONE,MA DIRE DUE O TRE SEMPLICI COSE : IL FILM E' BELLISSIMO,LA FOTOGRAFIA INCREDIBILE(LA SCENA DELLO STUPRO E' CINEMOTAGRAFICAMENTE ECCEZZIONALE E UMANAMENTE TERRIBILE),MA SOFIA LOREN OCCUPA LA SCENA DALL'INIZIO ALLA FINE IN MANIERA STUPENDA,INTERPRETA TUTTI I RUOLI,DALLA COMMEDIA AL DRAMMA,LA PIU'GRANDE ATTRICE DEL MONDO DI TUTTI I TEMPI,IN "UNA GIORNATA PARTICOLARE" [...] Vai alla recensione »
Film assolutamente da non perdere Attori del genere non esistono più
Ho rivisto questo film dopo tanti anni...la prima volta ne avevo circa 20, ora ne ho quasi 50 e devo dire che l'emozione è stata la stessa. L'opera è intensa, corale, penetrante, vera, profonda. Questo film riapre ferite e ci scopre fragili ma uomini! Quanta maestria da parte di Vittorio De Sica nel valorizzare attraverso le immagini un testo così importante per la [...] Vai alla recensione »
Sono una voce fuori dal coro, ma sono anni che mi chiedo se sono l'unica o esiste al mondo qualcuno che la pensa come me. Il film " La ciociara " l'ho visto diverse volte, dopottutto è un ottimo film, ma continuo a non accettare la Signora Loren nella parte di Cesira. Ma qualcuno si è mai chiesto che capolavoro sarebbe stato se nella parte di Cesira ci fosse stata [...] Vai alla recensione »
La Ciociara di Alberto Moravia era il quadro terribile degli ultimi mesi di guerra nel Lazio, visto attraverso gli occhi di una ex contadina che, sfollata da Roma sulle montagne di Fondi con la figlia dodicenne, dopo aver duramente lottato contro la carestia e la fame, doveva assistere, a liberazione avvenuta, al dramma della figlia che, violentata dai marocchini, diventava una poco di buono; lei stessa, [...] Vai alla recensione »
Cesira e sua figlia, dopo aver patito l’incubo della guerra, i disagi delhi sfollamento e la tragedia della fame, quando tutto parrebbe prossimo a concludersi, subiscono in un villaggio deserto la violenza di un reparto di soldati marocchini: la ragazza ne esce abbrutita. Ritorno di De Sica dopo alcuni anni d’inattività come regista (opera precedente fu nel 1956 Il tetto), il film riuscì un dignitoso [...] Vai alla recensione »