Freud e l'iconico autore C.S. Lewis aprono un un dibattito sull'esistenza di Dio. Espandi ▽
Freud, famoso psicanalista, discorre di massimi sistemi con C. S. Lewis, futuro autore di "Le cronache di Narnia". Uno non crede e non ha fede, l'altro sì profondamente. Nel frattempo intorno a loro tutto si disgrega, gli allarmi di bombardamento fanno tremare. C'è anche Anna Freud, figlia omosessuale di Sigmund Freud, con cui quest'ultimo ha un rapporto morboso e complesso. Sarà la pioniera della psicanalisi infantile.
Un film che si regge completamente sull'ennesima maestosa interpretazione di Anthony Hopkins.
Il film si attesta su un livello di didascalismo spinto, interessante giusto su un piano di puro approfondimento, e anche per delle chicche che riporta alla memoria dello spettatore, come la descrizione puntuale della curiosa collezione privata di reperti storici di Freud. Troppo ambizioso sulla carta, il film manca di coinvolgere davvero e finisce per sortire l'effetto di un compito senz'altro ben realizzato, studiato e curato in ogni minimo dettaglio, eppure irrimediabilmente senz'anima. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film personale e visionario sorretto dalla coraggiosa interpretazione di un Joaquin Phoenix angosciato da costanti straniamenti. Commedia, Drammatico - Canada, USA2023. Durata 179 Minuti.
Il pavido Beau, introverso e facile preda di ansie e ossessioni, si appresta a mettersi in viaggio per far visita a sua madre; ma, alla vigilia della partenza, intorno a lui esplode il caos. Espandi ▽
Il quarantanovenne Beau soffre di gravi disturbi mentali ed è ancora vergine perché convinto dalla madre che se raggiungesse l'orgasmo morirebbe. Vive nella paranoia e immagina la città intorno a lui come un inferno. Dovrebbe partire per raggiungere la madre, ma finirà investito da un’auto. Si risveglia a casa degli amorevoli Roger e Grace, ma non è che la prima tappa di un viaggio allucinante… Come nell'Ulisse di Joyce, un protagonista ebreo attraversa un'Odissea interiore, che dilata una vicenda di per sé relativamente ordinaria in un inarrestabile flusso di coscienza. In tutta questa astrazione, realizzata spesso con piglio visionario e sorretta dalla coraggiosa interpretazione di un Joaquin Phoenix angosciato da costanti straniamenti, Ari Aster firma un film davvero personale. Si lascia alle spalle la struttura di genere dell'horror, ma come già esplicita il titolo non abbandona la paura e giunge a un finale nerissimo – ammorbidito solo da un tono spesso comicamente assurdo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Co-prodotto da Illumination e Nintendo, il film racconta lo scontro tra Super Mario e il terribile Bowser, determinato a conquistare il mondo. Espandi ▽
Coloratissimo, ipercinetico e farcito di “easter egg” dal primo all'ultimo minuto, Super Mario Bros – Il film dà al pubblico di fan esattamente quello che si aspetta, con poca fantasia e nessuna profondità. L'obiettivo del film è chiaramente intrattenere i milioni di appassionati dell'omonimo videogame e in particolare il pubblico delle famiglie, dunque è difficile fare una colpa alla Illumination per il risultato finale. Visivamente l'animazione in CGI è poi perfetta per trasporre il videogame al cinema e già all'inizio viene realizzata una sequenza in cui Mario supera ostacoli per strada, inquadrato come in un videogame a scorrimento laterale. Nella sua bizzarria, lo sconcertante film con Bob Hoskins del 1994 aveva avuto senz'altro più coraggio, ma proprio per evitare di ripetere il flop la produzione è andata del tutto nella direzione opposta, fino all’eccesso. Super Mario Bros – Il film è infatti un adattamento innocuo che accontenta i fan e i bambini, ma che risulta più o meno senz'anima. Non sgradevole e molto ritmato (dura solo novanta minuti, una rarità oggigiorno) ma mai memorabile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
DiCaprio produce questo film di animazione che - divertendo - mette in guardia le nuove generazioni. Animazione, Gran Bretagna, Francia, USA, India2023. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Una piccola orangotango si batte per la difesa dell'ecosistema in cui è nata e cresciuta. Espandi ▽
Ozi è una piccola orangotango che vive serenamente con i propri genitori nella foresta fino a quando l’intervento dell’uomo distrugge l’ecosistema separandola dai familiari. Verrà adottata da due attivisti ecologisti grazie ai quali imparerà ad interagire con gli esseri umani. Fino al punto di diventare un’influencer in difesa dell’ambiente. L’impegno ecologista di DiCaprio è noto e questo film di animazione da lui prodotto ha proprio il compito di mettere in guardia divertendo. Lo fa (non poteva essere diversamente) seguendo il mainstream made in USA, quindi eccedendo talvolta in sequenze di azione che potevano anche essere sviluppate con minore adrenalina. Detto ciò resta interessante il mix che viene proposto tra diversi elementi che si collocano nell’ambito dell’originalità. Un film di animazione può servire ad usare i colori accesi per intrattenere e divertire sapendo che possono essere finalizzati a far pensare. Magari anche ad agire in favore di un futuro più sostenibile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ennesimo reboot per le tartarughe ninja, con animazione accattivante ed enfasi sul lato nerd-adolescenziale. Animazione, USA2023. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Reboot animato delle Teenage Mutant Ninja Turtles. Espandi ▽
Dopo l'esplosione del laboratorio di scienziato Baxter Stockman, il fluido di mutazione si diffonde nelle fogne di New York, provocando effetti irreversibili su topi e tartarughe. Nascono così Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo, addestrati dal loro "papà" adottivo, il topo mutato Splinter, a divenire guerrieri ninja. Quando sono in età adolescenziale, le fogne cominciano a star loro strette e così le tartarughe tentano di integrarsi nella società degli uomini. Questi ultimi tuttavia sono terrorizzati e disgustati appena li scorgono.
Il film ha tutta l'aria di un'operazione in tono minore, un divertissement in cui gli autori mostrano la loro sapienza otaku ma sono i primi a essere consapevoli della aleatorietà del tutto.
La vera novità e ragione di interesse sta nella grafica realizzata dalla Mikros Animation, insieme vintage e iperrealista, per il ricorso a effetti digitali e inquadrature tecnologicamente impensabili nelle precedenti incarnazioni delle Tartarughe. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Viggo Mortensen rivisita i codici del western declinandoli al femminile e arricchendoli di suggestioni originali. Drammatico, USA2023. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Far West, anni '60 del 1800. Una coppia di immigrati tenta di costruirsi faticosamente una nuova vita in una San Francisco corrotta. Espandi ▽
Il punto di vista sulla conquista del West è femminile, una donna québécoise si stabilisce in Nevada nel 1860 e combatte la sua guerra mentre il suo uomo è al fronte a combattere quella assurda degli uomini. Viggo Mortensen si impegna in un processo di riflessione e di decostruzione del suo doppio fallocratico. Almeno nei film che sceglie di dirigere. Dopo aver interpretato un figlio gay (Falling - Storia di un padre), sceglie un'eroina alle prese con la vigliaccheria maschile in tutte le sue espressioni, che si tratti del marito assente o dei predatori che si aggirano come avvoltoi intorno alla vergine vestale. Uomo orchestra - è attore, sceneggiatore, regista e compositore -, l’attore rivisita i codici del genere, li declina al femminile e li arricchisce di suggestioni originali (i riferimenti ai cavalieri del romanzo arturiano, la cultura francese dell’eroina…), muovendosi tra passato e presente e interessandosi al destino di una donna che coltiva giardini, mette fiori nelle pistole e recide le ingiunzioni patriarcali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Parabola di un antieroe in cerca di riscatto, infarcita di cliché dei film sulla boxe e schiacciata dal peso del suo stesso immaginario. Drammatico, USA2023. Durata 105 Minuti.
Il percorso di redenzione di un pugile tra passato e presente. Espandi ▽
In attesa di combattere un incontro al Madison Square Garden, Mikey Flanaghan, ex pugile di origini irlandese tornato a combattere dopo anni di lontananza dal ring, decide di sistemare i conti in sospeso della sua vita. Dalla mattina alla sera, l’uomo attraversa New York ripensando con dolore al passato (l’abbandono forzato della boxe, l’alcolismo, l’incidente che l’ha portato in prigione, la fine del matrimonio…) e incontrando le persone che ama: un amico di famiglia che lo aiutò dopo il suicidio della madre; un amico prete; l’ex moglie e la figlia nel frattempo diventata adolescente; il padre che lo sempre maltrattato. L’incontro sarà per Mikey l’occasione per dare un senso alla sua esistenza. C’è tutta la retorica del cinema sulla boxe, in Day of the Fight: l’autodistruzione del campione che ha portato la violenza del ring nella vita privata; il retaggio di un passato familiare che grava sull’anima del guerriero; l’insperata seconda occasione che offre la possibilità del perdono; il rimorso per peccati impossibili da cancellare; il combattimento come testimonianza di un coraggio e una forza indomiti; il mito della caduta, della rinascita e, forse, della salvezza. Tutto è ricalcato e greve, come se per il regista aderire al genere del film sulla boxe – com’è noto il più cinematografico degli sport, quello che meglio si adatta alla parabola dell’antieroe in cerca di riscatto – implicasse anche sobbarcarsi tutti i suoi cliché, senza alcuna ironia o senso della misura. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un giovane paramedico si fa strada durante il suo primo anno di lavoro a New York City. Affiancherà uno dei migliori sul campo. Espandi ▽
Ollie Cross è un giovane paramedico alle prime armi con il sogno di superare l’esame di medicina, per il quale studia nel suo squallido appartamento di Chinatown. Il resto del tempo lo passa su’un ambulanza guidata da Rutkovsky detto Rut, un partner di consumata esperienza con una vita personale disastrata e la capacità di supplire ad un’istruzione limitata con grandi intuito e pragmatismo. L’area loro assegnata è East New York, il che significa che l’utenza con cui hanno a che fare è composta di tossici e spacciatori, mariti violenti e vittime di sparatorie fra gang rivali, malati di mente e criminali da strapazzo. Adattato da romanzo omonimo del romanziere ed ex paramedico americano Shannon Burke, Black Flies è firmato dal regista francese Jean-Stéphane Sauvaire che ha vissuto a lungo a New York e ne conosce la dark side. I riferimenti al cinema indipendente yankee non si contano, e le sottolineature di una storia per certi versi già vista anche sul piccolo schermo, dove le serie mediche abbondano in crisi esistenziali, sono troppo marcate, a cominciare dal nome del protagonista. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia. Drammatico, Biografico - USA2022. Durata 151 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Espandi ▽
Ha la forza di un treno, quello delle origini e quello di Cecil B. DeMille, la vocazione al cinema di Steven Spielberg. La favolosa sequenza di apertura pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l’incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. È una lettera d’amore ai suoi genitori, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. Il padre di Indiana Jones firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo. È la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d’arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile. Un monumento alla mitologia del suo autore che non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tra la Bibbia e "Moby Dick", Aronofsky sceglie l'eccesso per raccontare il suo uomo alla deriva. Drammatico, USA2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'opera teatrale di Samuel D. Hunter, la storia di un professore d'inglese che soffre di grave obesità e tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente per cercare un'ultima possibilità di riscatto. Espandi ▽
Charlie è un uomo obeso di una cinquantina d'anni. Sentendo la morte avvicinarsi Charlie decide di spendere il tempo che gli resta per riconciliarsi con Ela figlia llie, la quale non gli ha mai perdonato la sua scelta… Tra la Bibbia e "Moby Dick", attraverso il lavoro del commediografo Hunter (che firma la sceneggiatura), in The Whale Aronofsky riprende il tema per lui abituale della deriva fisica come tramite dell'ascensione e della redenzione spirituale. In questo nuovo film, interamente ambientato (a parte una breve sequenza onirica) nell'appartamento ingombro d'oggetti e di cibo del protagonista tutto ruota attorno al corpo fuori scala di Charlie, qui interpretato da Brendan Frazer: ingombrante, osceno, "disgustoso", come si sente dire più volte nel film. Le due ore di The Whale raccontano la sua ultima settimana di passione, il suo tentativo di compiere finalmente del bene. E lo fanno in maniera concitata, iper-dialogata, eccessiva a livello di recitazione e più scontata a livello di messinscena. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Mentre è in vacanza sul Nilo, Hercule Poirot deve indagare sull'omicidio di una giovane ereditiera. Espandi ▽
Cinque anni dopo Assassinio sull’Orient Express, Branagh e Michael Green, regista e interprete il primo, sceneggiatore il secondo, adattano un altro celeberrimo romanzo di Agatha Christie e cercano di replicare lo straordinario successo della prima operazione. Tutti i segreti dietro i 350 milioni incassati dall’Assassinio sull’Orient Express ritornano replicati in Assassinio sul Nilo, che riprende un romanzo successivo di Christie, pubblicato nel 1937, e aggiorna l’omonimo film di John Guillermin del 1978, così come il precedente ripensava alla versione di Sidney Lumet del 1973. L’effetto, però, è inevitabilmente una replica, la ripetizione di una formula già usurata. Sembra quasi che Branagh e Green abbiano intuito di dover maneggiare un materiale troppo abusato e abbiamo così scelto di insistere su altro, come ad esempio sull’umore malinconiche di Poirot (che Branagh sa comunque rivestire di note dolenti) e più ancora sul tema dell’amore come ossessione e rimpianto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lo spettacolo non manca, ma il disaster movie di Emmerich appare troppo debole al suolo e troppo assurdo in aria. Fantascienza, USA2022. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Luna ha perso la sua orbita e rischia di distruggere la Terra. Un gruppo di uomini mandati in missione sono l'unica speranza. Espandi ▽
Da venticinque anni Roland Emmerich vuole la luna. Independence Day, Godzilla, The Day After, 2012…, nostro signore dell’apocalisse non si rassegna all’impossibile. Distruggere la Terra è la sua ossessione, precipitare la luna per realizzarla è la sua ultima missione. Il debutto è promettente: la Luna lascia la sua orbita e si va a schiantare contro il nostro pianeta. I fan del regista conoscono il seguito: distruzione massiva, piacere regressivo e spasso abissale, sovente rivendicato. È la sua carta da visita, la promessa che lo spettatore viene a soddisfare con le mani nei popcorn. Il bulldozer di Hollywood non delude e rispetta il contratto, garantendo lo spettacolo disastroso, in tutti i sensi, di un apocalittico appuntamento tra Terra e Luna. Diviso in due archi narrativi, uno a terra e al seguito una banda di sopravvissuti che fuggono la catastrofe incombente, e un altro in gravità zero con piloti playmobil che improvvisano una metafisica odissea galattica, il nuovo disaster-movie di Emmerich è troppo debole al suolo e troppo assurdo in aria. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Bob Odenkirk in un action sopra le righe che parodia John Wick e ironizza sulla mascolinità tossica. Azione, Thriller - USA2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo si ferma ad aiutare una donna ma diventa lui stesso vittima di violenza. Espandi ▽
Hutch conduce una vita ordinaria con un lavoro noioso, una moglie e due figli. La routine sembra pesargli sempre di più e, quando un paio di ladri fanno irruzione in casa sua, dimostra la capacità di disarmarli ma pure le necessità di contenere la violenza. Questo lo fa passare per uno sfigato nell'America del dilagare delle armi da fuoco e della difesa della proprietà privata. La sua frustrazione raggiunge il punto di non ritorno quando sembra che i ladri abbiano rubato un braccialetto della figlia minore. Hutch rispolvera le doti da uomo d'azione della sua vita precedente e li va a cercare. In preda all'adrenalina pesta anche un gruppo di bulli russi su un autobus, ignaro che questi siano imparentati con un pericoloso boss... Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un piacevole film d'avventura dallo spirito giocoso. Un omaggio ai classici live action Disney. Avventura, USA2021. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di scienziati parte alla ricerca dell'Albero della Vita. Ma non sono gli unici che lo stanno cercando. Espandi ▽
Londra, 1916: dopo aver rubato una preziosa punta di freccia a una società di geografi, la botanica Lily Houghton parte con il fratello MacGregor alla volta della foresta amazzonica per cercare un antico albero dalle straordinarie proprietà curative. Giunta sul posto, l’intraprendente Lily affitta un’imbarcazione dal marinaio Frank, un piccolo truffatore spiantato, parecchio matto e altrettanto coraggioso. Per gli improvvisati compagni di viaggio è l’inizio di un'avventura che li porterà a confrontarsi con i pericoli del Rio delle Amazzoni, con le popolazioni indigene della giungla e con i fantasmi di un’antica spedizione di conquistadores risvegliati dal principe tedesco Joachim, deciso a tutto pur d'impossessarsi dei petali del leggendario albero. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.