Volteggiando tra i generi
Nel pomeriggio di domenica i nostalgici degli anni '90 possono ritrovare una provocante Kim Basinger in Bella, bionda...e dice sempre sì (Raitre, 15.05), commedia brillante in cui la Basinger vive una passione piuttosto burrascosa col miliardario Alec Baldwin; andando ancora indietro, è il 1959 quando esce lo struggente melodramma Scandalo al sole (Raitre, 17.00); all'epoca fu criticato per le scene di erotismo troppo esplicito, ma fu un enorme successo commerciale (a cui contribuì il celebre tema musicale di Max Steiner). Torniamo ai giorni d'oggi con la commedia sulla rivalità femminile Mean Girls (Italia 1, 19.25): siamo in un liceo e le tre ragazze più carine della scuola cercano di rendere la vita impossibile alla nuova arrivata (Lindsay Lohan, di nuovo diretta da Mark Waters, dopo Quel pazzo venerdì). Per chi non ama sentir parlare di vestiti e ragazzi da conquistare, troverà un'alternativa nel biopic Alexander (Canale 5, 21.30) che prende il nome da Alessandro III di Macedonia, salito al trono appena ventenne; a dare il volto al valoroso condottiero è Colin Farrell e a dirigere un cast stellare (tra i tanti, Angelina Jolie e Anthony Hopkins) il tre volte premio Oscar Oliver Stone. La serata si può concludere all'insegna del brivido con uno dei capisaldi dell' horror internazionale: parliamo de L'esorcista (Jimmy, 21.00) di William Friedkin, in cui un' indemoniata Linda Blair si ritrova posseduta da misteriose forze oscure.
Lunedì gli amanti della commedia romantica non potranno perdersi 27 volte in bianco (Sky Hits HD, 21.15): tante sono le volte in cui la Katherine Heigl di Grey's Anatomy è stata damigella a matrimoni di amici e conoscenti; le cose cambieranno quando entrerà nella sua vita il giornalista Kevin...Dietro la macchina da presa Anne Fletcher, coreografa di molti film di successo tra cui Hairspray e 40 anni vergine.
Decisamente più cupa l'atmosfera ne Il dubbio (Sky Mania, 21.00), soffocante dramma dall'impianto teatrale (adattamento dell'omonima e celebre pièce vincitrice del Pulitzer) che si affida largamente all'ottima recitazione di Meryl Streep e Philip Seymour Hoffman; in veste di suora c'è anche la lanciatissima Amy Adams. Dal Bronx degli anni '60 ci trasferiamo in una Milano dei primi anni '80 con Si può fare (Joi, 21.00), delicata commedia di Giulio Manfredonia che indaga sugli anni in cui venivano chiusi i primi ospedali psichiatrici, in seguito alla legge 180/78 (la meglio nota come legge Basaglia); i bravissimi interpreti sono Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Anita Caprioli e un gruppo di pazienti psichiatrici talmente convincenti da sembrarlo davvero. Infine un'intramontabile Clint Eastwood dirige e interpreta Lo straniero senza nome (Rete 4, 23.15), primo dei numerosi film in cui il grande Clint è sia dietro che davanti la macchina da presa.

Donne conturbanti e supereroi
Il martedì vediamo una sempre più convincente Keira Knightley indossare corpetto e cappello e diventare La duchessa (Sky Mania, 21.00), film in costume che ricrea l'ambientazione dell'Inghilterra del '700 per concentrarsi su Lady Georgiana Spencer, giovane aristocratica in età da matrimonio che dovrà fare i conti con la sua personalità spregiudicata e poco incline all'etichetta; nel cast anche Ralph Fiennes e una Charlotte Rampling perfettamente in parte (è un'ingessata madre di Georgiana). Rimanendo in tema di sensualità femminile troviamo la conturbante Malèna (Rete 4, 23.25) di Monica Bellucci, che col suo incedere voluttuoso ha turbato non poco gli animi del paesino siciliano dove Giuseppe Tornatore ha ambientato il suo film. Decisamente altro clima sul set di Danny the Dog (Raidue, 23.40), action di Louis Leterrier (ora al cinema con Scontro tra titani) che vede tra gli attori il veterano del genere Jet Li, Morgan Freeman e Bob Hoskins; il Danny del titolo è un ragazzo allevato incivilmente e senza istruzione da un boss della malavita, che lo tiene come un vero e proprio cane. Per finire segnaliamo l'imperdibile Susanna! (Sky Classics, 23.40) dal maestro di commedie Howard Hawks: una delle migliori della storia del cinema, sostenuta da un ritmo eccezionale e soprattutto da Cary Grant e Katharine Hepburn in stato di grazia.
Mercoledì proseguono i classici intramontabili con Il magnifico scherzo (La 7, 14.05), in cui ritroviamo la coppia Hawks-Grant e un ritmo frenetico, con in più l'occasione di vedere una giovanissima Marilyn Monroe nel ruolo di Lois Laurel. La serata propone la prima visione in chiaro del film testamento di Heath Ledger, Il cavaliere oscuro (Canale 5, 21.10); la rilettura in chiave crepuscolare del celebre supereroe di Gotham City è ad opera del giovane e abile Christopher Nolan (attesissima per settembre la sua nuova fatica, Inception). Infine si presenta l'occasione di riscoprire L'uomo in più (Iris, 22.35), lungometraggio d'esordio di uno dei migliori registi italiani di oggi, Paolo Sorrentino, che il pubblico ha imparato ad apprezzare dopo i successi di Le conseguenze dell'amore, L'amico di famiglia e soprattutto Il divo; nel suo debutto c'era già il suo attore ormai feticcio, Toni Servillo.
Arriviamo al giovedì e troviamo una delle migliori commedie di Carlo Verdone, Sono pazzo di Iris Blond (Premium Emotion, 21.00); la sua partner è una giovanissima Claudia Gerini e i due formano un'irresistibile coppia romana più coatta che mai. In alternativa alle risate, l'ennesimo capolavoro di Clint Eastwood, Gran Torino (Premium Cinema, 21.00), assolutamente da recuperare per chi se lo fosse perso: il burbero veterano di guerra Walt Kowalski non si dimentica facilmente. Gli amanti dell'azione pura non possono mancare Iron Man (Sky Max HD), in attesa di vedere in questi giorni nelle sale l'attesissimo sequel, ancora diretto da Jon Favreau; Tony Stark ha le sembianze di Robert Downey Jr. e accanto a lui troviamo Gwyneth Paltrow e Jeff Bridges. La serata si conclude all'insegna di capolavori della storia del cinema: non hanno davvero bisogno di parole introduttive, Quarto potere (Sky Classics, 21.00) di Orson Welles e La dolce vita (Cult, 21.00) di Federico Fellini.

Vampiri e creature gialle
La serata di venerdì inizia all'insegna dell'adrenalina spruzzata di ironia con Fast & Furious – Solo parti originali (Premium Cinema, 21.00); i protagonisti di inseguimenti mozzafiato a bordo di veicoli che sfrecciano a tutta velocità sono Vin Diesel, Paul Walker e Michelle Rodriguez; si prosegue con la commedia dalle venature horror Black Sheep (Sky max HD, 21.00); dimenticatevi le docili pecorelle che pascolano amabilmente perchè qui il gregge è assetato di sangue in seguito a un esperimento genetico. Ancora horror con 30 giorni di buio (Iris, 23.05) di David Slade (regista del terzo capitolo della saga di Twilight, Eclipse); il mese del titolo è quanto dura la notte nella remota cittadina di Barrow, Alaska; qui troviamo Josh Hartnett nei panni dello sceriffo Eben, pronto a dare la caccia alle creature vampiresche che sopraggiungono insieme alle tenebre. Facciamo un balzo all'indietro fino al 1973, quando uscì il film cult di quegli anni, La rabbia giovane (Raitre, 1.55); Terrence Malick firma la sua opera prima e dirige due giovanissimi Sissy Spacek e Martin Sheen che, nel tentativo di fuggire dalla realtà soffocante delle loro famiglie, si lasceranno alle spalle una sanguinosa scia di cadaveri.
Il sabato appartiene soprattutto ai più piccoli e allora si comincia con Lizzie McGuire – Da liceale a popstar (Italia 1, 14.10), commedia tratta da una serie tv di grande successo con protagonista Hilary Duff, popstar amatissima dal pubblico giovanile; si prosegue poi con il film d'animazione The Ant Bully – Una vita da formica (Italia 1, 19.25) in prima visione in chiaro; la pellicola del 2006 è prodotta da Tom Hanks e tra le voci originali ha nientemeno che Nicolas Cage, Paul Giamatti, Julia Roberts e Meryl Streep. Più e meno piccoli apprezzeranno I Simpson – Il film (Italia 1, 21.10) che porta finalmente sul grande schermo le avventure della famiglia più pazza d'America. Gli amanti di Woody Allen non potranno perdersi quello che è considerato da molti il suo film migliore, Io e Annie (MGM, 21.00): Diane Keaton e Allen stesso mettono in scena le nevrosi esistenziali che da sempre sono la cifra del regista newyorchese (la relazione tra i due, oltre che sullo schermo, in quel periodo stava giungendo al termine anche nella vita).