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Christopher Plummer

Christopher Plummer (Arthur Christopher Orme Plummer) è un attore canadese, è nato il 13 dicembre 1929 a Toronto (Canada) ed è morto il 5 febbraio 2021 all'età di 91 anni a Weston, Connecticut (USA).
Nel 2012 ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Premio Oscar per il film Beginners.

Uno dei migliori attori del mondo

A cura di Fabio Secchi Frau

Uno strano attore dalla strana storia: nato in Canada, ma specializzato nel repertorio britannico shakespeariano che ha trovato in Hollywood la sua casa, come protagonista e non di quasi duecento pellicole. Affascina con la sua voce che a sprazzi si carica di malinconia e di profondità, ma ancora di più per la sua totale vocazione per l'arte drammatica.

La passione per l'arte drammatica
Nipote del Primo Ministro canadese Sir John Abbott, Christopher Plummer è figlio dell'avvocato e segretario universitario John Plummer. Cresciuto in una famiglia borghese, è però costretto a separarsi dal padre quando i suoi genitori divorziano e lui segue sua madre nel paese di Senneville, nel Québec, dove studia per diventare un pianista, ma poi opta per la recitazione durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver viaggiato a lungo all'interno della Compagnia del Canadian Repertory Theatre di Ottawa, approda a Hollywood che lo trasformerà in uno degli attori più imponenti della sua industria, sebbene (piccola particolarità) non sia mai stato nominato agli Academy Awards. Broadway si inchina a lui ed è semplicemente ammaliata dal suo repertorio shakespeariano che lui porta sulle scene con tanta naturalezza. Ma Plummer si fa notare anche per due spettacoli con Katharine Cornell "The Constant Wife" (1954) e "The Dark Is Light Enough" (1954), presentati a New York. Il marito della Cornell, intuendone le grandi capacità lo trascina a Parigi per recitare il ruolo di Giasone in "Medea", poi lo affianca a Julie Harris in "The Lark". Nelle tratte Broadway-Londra conosce il regista Elia Kazan che lo sceglie per portare sulle scene la piece del premio Pulitzer Archibald MacLeish "J.B.", poi seguita dal musical "Cyrano" che fanno vincere a Plummer il suo primo Tony Award. Il secondo lo vincerà con "Barrymore", musical all'interno del quale vestirà i panni dell'attore John Barrymore. Membro del Britain's National Theatre di Sir Laurence Olivier e della Royal Shakespeare Company di Sir Peter Hall, arrivando a guadagnarsi ben sette Tony Awards. Comincia a lavorare anche per la radio - parlando sia in inglese che in francese -, e per la televisione: Studio One (1953); Suspence (1953); Broadway Television Theatre (1953) con Sylvia Sidney; The Web (1954); Kraft Television Theatre (1954-1955) con Lilia Skala; Producers' Showcase (1955) di Kirk Browning con Claire Bloom; General Electric Theater (1956) di Paul Muni; Appointment with Adventure (1956) con Jason Robards; The Alcoa Hour (1956) con Boris Karloff; Eye on New York (1956) e Omnibus (1957-1958).

Il debutto a Hollywood
Nel 1958 debutta al cinema accanto a Henry Fonda e Susan Strasberg in Fascino del palcoscenico di Sidney Lumet, cui seguirà il film di Nicholas Ray Il paradiso dei barbari (1958).

I tre matrimoni
Due anni prima si sposa con l'attrice Tammy Grimes, ma non è un matrimonio felice, dopo la nascita di Amanda Plummer (futura attrice), la coppia nel 1960, va incontro al divorzio. Lui si risposa con la giornalista inglese Patricia Lewis nel 1962, ma è già divorzio nel 1967. Viene poi il turno dell'ultima e terza moglie, l'attrice Elaine Taylor che sposa nel 1970.

La carriera negli Anni Sessanta
Grande amico e compagno di scena dei sopracitati Julie Harris, Jason Robards e Eileen Heckart, lavora accanto a un giovane Robert Redford nel film tv Captain Brassbound's Conversion (1960), poi è Commodo in La caduta dell'Impero Romano (1964) con Sophia Loren e James Mason.
Nel 1964, torna a Shakespeare, interpretando l'Amleto per il film tv Hamlet con Michael Caine. Ma il ruolo che gli offre maggiore visibilità è quella del burbero vedovo austriaco Von Trapp nel musical con Julie Andrews, Tutti insieme appassionatamente (1965). Della sua filmografia fanno parte anche: Lo strano mondo di Daisy Clover (1965) con Redford e Natalie Wood; Agli ordini del Führer e al servizio di Sua Maestà (1967) con Yul Brynner; La notte dei generali (1967) con Peter O'Toole e Philippe Noiret; Edipo re (1967) con Orson Welles; il militare I lunghi giorni delle aquile (1969) con Caine e Olivier e Waterloo (1970) con Rod Steiger e ancora Welles.

Gli anni Settanta e Ottanta
Negli anni Settanta, Plummer consolida la sua fama, seppur non ricoprendo ruoli principali e lasciando il posto alle nuove stelle di Hollywood. Recita con Faye Dunaway nel film tv After the Fall (1974), diventa comico nelle mani di Blake Edwards e accanto a Peter Sellers in La pantera rosa colpisce ancora (1975), poi passa al grande John Huston in L'uomo che volle farsi re (1975) con Caine (ormai suo vecchio amico) e Sean Connery. È persino protagonista del telefilm I boss del dollaro (1976) accanto a Kirk Douglas!
Vincitore di un Emmy come miglior attore protagonista per il telefilm Arthur Hailey's the Moneychangers (1976), ritrova Steiger, Mason (anche in Assassinio su commissione del 1979), Ernest Borgnine, Olivier (ormai suo maestro) nel cristianissimo Gesù di Nazareth (1977), poi fa coppia con Anthony Hopkins in Una corsa sul prato (1978) e con Harrison Ford in Una strada, un amore (1979). Cominciano qui le pellicole invisibili alle quali partecipa, grandi nomi, ma pochi contenuti. Paul Newman lo vuole dirigere accanto a sua moglie in Prima dell'ombra (1980), William Hurt e Sigourney Weaver se lo ritrovano fra capo e collo nel giallo Uno scomodo testimone (1981) e Bette Davis, per la prima volta, lo incontra nella fiction Little Gloria...Happy al Last (1982).
Arcivescovo nella scandalosa miniserie Uccelli di rovo (1983), doppia persino cartoni animati per bambini David gnomo, amico mio (1985) e Madeline (1993). Negli anni Ottanta, nonostante l'età che avanza, il nome di Christopher Plummer è ancora sinonimo di una qualità estrema nell'arte drammatica, per questo molti registi lo scelgono per le loro pellicole: Nero e scarlatto (1983) con Gregory Peck; Prova d'innocenza (1984) con Faye Dunaway; Dreamscape - Fuga dall'incubo (1986) con Max von Sydow; Nato per vincere (1986) con Nicolas Cage; La retata (1987) con Tom Hanks e, addirittura, il pessimo Nosferatu a Venezia (1988) con Klaus Kinski (lavorerà persino con la figlia Nastassja in Crackerjack del 1994).

Gli anni Novanta, Spike Lee e Terry Gilliam
Televisivamente, dopo un'apparizione nel telefilm I Robinson (1987), è accanto a Vanessa Redgrave in E Caterina...regnò (1991) e Il segreto (1992). Riesce persino a farsi apprezzare da un regista come Spike Lee che prima lo vuole in Malcolm X (1992) e poi in Inside Man (2006), entrambi con Denzel Washington, ma anche con Jodie Foster (solo il secondo). Dopo il licantropo Wolf - La belva è fuori (1994) con Jack Nicholson e Michelle Pfeiffer, passa per le mani del fantasioso Terry Gilliam che lo vuole prima accanto a Bruce Willis e Brad Pitt in L'esercito delle dodici scimmie (1995) e poi accanto a Johnny Depp in Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (2009).

Il Duemila
Mostro sacro del cinema, veterano di Hollywood, riesce ancora a fendere ottime interpretazioni che incantano lo spettatore in thriller politici (Insider - Dietro la verità del 1999 con Al Pacino), film tv (On Golden Pond del 2001 con Julie Andrews e American Tragedy del 2000, che lo farà nominare ai Golden Globe come miglior attore non protagonista), horror (Oscure presenze a Cold Creek del 2003 con Sharon Stone), kolossal (Alexander del 2004 di Oliver Stone con Hopkins), megaproduzioni di puro intrattenimento (Il mistero dei Templari del 2004 con Nicolas Cage, John Voight e Harvey Keitel); spy story (Syriana del 2006 con William Hurt e George Clooney) e pellicole sentimentali (Emotional Arithmetic del 2007 con Max von Sydow e Susan Sarandon).

Di nuovo diretto da Gilliam
Dopo aver partecipato al lungometraggio di successo di Spike Lee Inside man (2006) e in quello di Alejandro Agresti La casa sul lago del tempo (2006), lo troviamo ancora una volta nel già citato film di Terry Gilliam, Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (2009). Presta la sua voce anche al vecchino Carl nel bellissimo cartone della Pixar Up (2009). Nel 2010 regala ancora una volta la sua voce per la pellicola di animazione 9 e interpreta lo scrittore Lev Tolstoj nel commovente The Last Station (per il quale ottiene finalmente la candidatura all'Oscar), per poi ritrovarlo nell'horror Priest con Paul Bettany e nel drammatico Millennium - Uomini che odiano le donne, diretto da David Fincher. Nel 2012 vince un Oscar al miglior attore non protagonista per il suo ruolo di padre gay in Beginners, diventando così a 82 anni l'attore più anziano a vincere una statuetta.
Nel 2015 è Zev Guttman, ebreo affetto da demenza senile ma deciso a vendicare le ingiustizie subite dalla sua famiglia ad Auschwitz nel film di Atom Egoyan Remember. Christopher Plummer muore il 5 febbraio del 2021 all'età di 91 anni, con al suo fianco la moglie, l'attrice Elaine Taylor.

Ultimi film

Drammatico, Guerra - (USA - 2020), 110 min.
Thriller, ( - 2016), 107 min.
Thriller, (Canada, Germania - 2015), 95 min.

News

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