La Grande Bellezza |
||||||||||||||
|
Un film di Paolo Sorrentino.
Con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso.
continua»
Titolo originale La grande bellezza.
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La Grande Bellezza
valutazione media:
3,35
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Fotografia del cinema risorge con Sorrentino
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| domenica 26 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Un capolavoretto. Ieri sera ho conosciuto la fotografia, nel parco di un convento scorto tra i cunicoli della vecchia capitale. É una Roma svilita dalla bassezza dei suoi osservatori ma pur sempre ricercata nell'arte che fu. Persino la mondanità smisurata appare fiacca e noiosa. É l'involuzione putrefatta dell'età del jazz, in un punto di non ritorno. Ma anche questo é reale. É la Roma che cederebbe le mura al cavallo di Troia. La classicità sfigurata dall'alcool scolpirebbe un Bernini su un blocco di coca. Le pulsioni dell'arte sono passioni demoniache, intrise di una sacralità corrotta, clericale. La decadenza romana non é un concetto d'architettura moderna ma pura moralità in putrefazione. Tutto ciò che é in rovina marcisce sui divanetti del sexy bar. Non vi sono limiti a questo spettacolo. Non esiste il rischio del "tutto esaurito". É una Roma che teme i suoi romani. La diversità é il vocabolario forbito della piccola élite schiava delle buone maniere e serva di un ego smisurato. Rasentare la banalità é il rischio che nessuno più é disposto a correre. Così, definire se stessi é conciarsi al meglio per l'ultimo carnevale. Ieri sera ho visto una grande bellezza. Ho ritrovato la fotografia italiana mentre mi raccontava d'essersi persa tra i cunicoli della vecchia capitale.
[+] lascia un commento a mario rutigliano »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||