Omicidi e violenza made in USA tra tribunali, strade e scuole
La programmazione di domenica inizia con un piccolo classico del thriller: Presunto innocente (Rete 4, 21.30) di Alan Pakula, anno 1990, è il tipico film con tutti gli ingredienti giusti per farsi vedere e rivedere con piacere. Una menzione in più per l'alta temperatura che caratterizza la relazione tra i due protagonisti, Harrison Ford e Greta Scacchi. Di certo più freddo L'ignoto spazio profondo (RaiTre, 3.55): è lì che ci porta Werner Herzog, che con il consueto fascino visionario fa narrare a un alieno l'odissea di un gruppo di astronauti, tra immagini di vecchi film, musica classica e molto altro ancora. Freddo anche il sangue di chi, una notte del 1959, trucida una famiglia in Kansas: è il delitto che fornisce lo spunto per un sensazionale reportage allo scrittore Truman Capote. Bennett Miller ricostruisce la vicenda in Truman Capote: a sangue freddo di, da vedere almeno per la strepitosa interpretazione di Philip Seymour Hoffman, meritato premio Oscar.
Trittico statunitense nella prima serata di lunedì. Italia 1 propone alle 21.20 Io, Robot di Alex Proyas, con la star Will Smith nei panni di un detective chiamato, in un futuro molto vicino a noi, a indagare sull'omicidio di un inventore. Tratto da Aasimov. Dall'hongkonghese Infernal Affairs ha preso invece spunto Martin Scorsese per il suo The Departed – Il bene e il male (Sky 1, 21.00), che mette in scena lo scontro, sempre più ravvicinato, tra due infiltrati: Billy (Leonardo DiCaprio) è un poliziotto infiltrato nella gang di Frank Costello (Jack Nicholson); Colin (Matt Damon) un mafioso in divisa. La resa dei conti sarà spietata. Violenza, ma come oggetto di denuncia, anche in Bowling a Columbine (RaiSat Cinema, 21.15), il film che ha rivelato in Europa la stella di Michael Moore e che gli è valso un Oscar. La strage del 1999 nel liceo di Columbine dà il destro al regista per un'analisi, insieme ironica e drammatica, sulla preoccupante diffusione delle armi da fuoco negli USA.

La corruzione del potere ed il marcio di oggi e di ieri
Molto vario il panorama televisivo di martedì. In prima serata c'è L'avvocato del diavolo (Rete 4, 21.10) di Taylor Hackford, thriller godibile grazie alle performance di Al Pacino – Mefistofele e Keanu Reeves – Faust (senza dimenticare Charlize Theron). Per chi alla tensione preferisce il sentimento e il sorriso nostalgico, ecco Notte prima degli esami (Sky 1, 21.00) di Fausto Brizzi, il film divenuto un fenomeno generazionale e capace di lanciare come star per teenagers Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi. Segnalazione "off", infine, per il coreano Memories of murder (Sky Max, 22.35), in cui il regista Bong Joon-Ho costruisce a partire da una serie di delitti a sfondo sessuale un'esplicita denuncia della società e della politica di casa sua.
Mercoledì l'appuntamento d'obbligo è quello con Shrek 2 (Canale 5, 21.10), buona occasione, appena uscito il terzo capitolo della saga, per riprendere confidenza con il simpatico orco e gli altri personaggi, tra cui la new entry rappresentata dal Gatto con gli Stivali. Risate garantite anche con Bara con vista (RaiUno, 3.15) di Nick Hurran, storia della rivalità, nella campagna inglese, tra due impresari di pompe funebri. Poco – o meglio niente – da ridere, invece, se il vostro Amico di famiglia (Sky Mania, 21.00) è come quello descritto da Sorrentino: un usuraio la cui traiettoria diviene il pretesto per raccontare il sudiciume ed il cinismo dell'Italia d'oggi.
Più pulita, ma in fondo non troppo, l'alta società inglese a cavallo tra le due guerre mondiali: è contro la sua ipocrisia che stavolta lancia i consueti strali Robert Altman, per cui Gosford Park (Sky Mania, 21.00) sarà il quart'ultimo film. Oscar per la sceneggiatura, applausi per l'ampio cast. Ci si sposta nel futuro, invece, con Gattaca (Rete 4, 23.55) di Andrew Niccol, film fantascientifico che, raccontando la sfida del giovane Vincent a una società che associa la clonazione alla purezza, ammicca alla suspense hitchcockiana.

Il grande rock dei '70 tra fiction e documentario
Non prendano impegni gli amanti della musica venerdì sera: la colonna sonora fitta di classici rock (Bowie, Pink Floyd, Rolling Stones) è infatti uno dei punti di forza di C.R.A.Z.Y. (Sky Mania, 21.00), bella storia di formazione (e di una presa di coscienza sessuale) che il canadese Jean-Marc Vallée ha girato nel 2005 ambientandola però negli anni '70. E non si può parlare di rock e di quegli anni senza citare Woodstock: i nostalgici possono ritornarvi – e i più giovani scoprire quell'utopia – con le tre ore documentarie di Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica (RaiTre, 1.30) di Michael Wadleigh.
Notte da "programmate il videoregistratore", infine, quella di sabato. Non solo, come spesso accade, i piatti più gustosi si trovano alle ore piccole: stavolta ce ne sono ben tre in contemporanea, e tutti sul terrestre, a iniziare dal cult cronenberghiano eXistenZ (Italia 1, 1.40), con Jennifer Jason Leigh e Jude Law prigionieri del gioco virtuale creato dalla prima. Dai corpi virtuali di Cronenberg a quelli decisamente concreti di Shinya Tsukamoto, di cui "Fuori Orario" (RaiTre, 1.45) propone A snake of June, storia di un tranquillo rapporto di coppia che viene sconvolto dalla comparsa di foto compromettenti di lei... Risponde La7, all'1.55, con L'ultimo cinema del mondo di Alejandro Agresti, sorta di acuta rivisitazione del nostro Nuovo Cinema Paradiso, con Angela Molina e Jean Rochefort.