Titolo originale | Rokugatsu no Hebi |
Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 77 minuti |
Regia di | Shin'ya Tsukamoto |
Attori | Shin'ya Tsukamoto, Asuka Kurosawa, Yuji Koutari, Tomoro Taguchi, Susumu Terajima Teruko Hanahara. |
Tag | Da vedere 2002 |
MYmonetro | 3,56 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 9 maggio 2017
Il regista-culto giapponese Shinya Tsukamoto alle prese con una torbida storia di voyeurismo e gelo coniugale: a modo suo, ovviamente, in quel viola e nero che già lo aveva reso famoso con Tetsuo. Il film è stato premiato al Festival di Venezia, In Italia al Box Office A Snake of June - Un serpente di giugno ha incassato 26,8 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Rinko è una giovane donna, sposata a un uomo più vecchio, col quale non ha ormai più rapporti da anni. La sua vita monotona è sconvolta dal ricatto di un maniaco, che la fotografa di nascosto in situazioni imbarazzanti e che per non diffondere le foto pretende che la donna compia gesti sempre più spregiudicati, trascinando nel gioco perverso anche il marito.
Tsukamoto è un regista di culto per diversi aspetti: temi trattati, tecniche di ripresa e poetica di base sforano i limiti (canoni) del cinema contemporaneo, palesando la marca stilistica di un autore che percorre la sua strada senza mai scendere a compromessi, e che sembra ignorare in toto il resto della produzione del pianeta. Indicativo in tal senso che sia egli stesso regista, attore, montatore, scenografo, tecnico luci, fonico e quant'altro.
A snake of June è l'ennesimo suo film estremo, inquietante, perverso, disturbante, sorprendente, che si può solo amare o odiare: niente vie di mezzo.
I conflitti tra le pulsioni più intime e la coscienza sono il tabù di cui si struggono inconsapevolmente due coniugi senza veri rapporti reciproci. Verranno riportati alla vera passione dal sacrificio di un fotografo, malato terminale; egli, dopo aver spiato morbosamente la donna che lo aveva sostenuto nel periodo più difficile, decide di spendere i suoi ultimi giorni per infrangere le paure che la [...] Vai alla recensione »
Rinko è una garbata ragazza che lavora in un consultorio telefonico per assistenza psichiatrica. Riesce nel lavoro a fare ciò che non gli riesce nell’intimo della sua ormai inaridita relazione matrimoniale: avere un contatto, aiutare qualcuno, sfogarsi. E’ relegata in una prigione di autocompiacimento perché il suo compagno sfoga totalmente la sua repulsione sessuale nel suo invasamento demoniaco contro [...] Vai alla recensione »
Forse Tsukamoto Shinya è uno dei pochissimi cineasti contemporanei a lavorare seguendo un discorso umano-corporale che si delinea sempre più come violenta indagine teorica sul rapporto annullante tra la persona e la metropoli e un cinema cannibale-sperimentale. Difatti, A Snake of June è il fratello gemello di Bullet Ballet, per come dipinge il tormento viscerale dei personaggi dentro una città e un [...] Vai alla recensione »
Film laureato ai festival, dello stesso regista ("di culto") di Tetsuo del 1989 e di Bullet Ballet"del 1998, A Snake of June porta con sé le stigmate dell'opera sofisticata e maledetta come solo i giapponesi sono in grado di fare. Già il fatto che Shinya Tsukamoto sia tutto in una volta regista sceneggiatore operatore scenografo montatore e pure produttore, e che per giunta il film sia girato in un [...] Vai alla recensione »
Rinko (Asuka Kurosawa) è una consulente telefonica che lavora in un istituto di igiene mentale, il marito Shigehiko (Yuji Koutari) è un importante uomo d’affari. Lei si masturba quotidianamente, lui è ossessionato dall’ordine e trascorre il tempo libero a pulire la casa. La loro patetica routine entra in cortocircuito quando un voyeur comincia a ricattare la donna.
Film laureato ai festival, dello stesso regista ("di culto") di Tetsuo del 1989 e di Bullet Ballet del 98, A snake of June porta con sé le stigmate dell'opera sofisticata e maledetta come solo i giapponesi sono in grado di fare. Già il fatto che Shinya Tsukamoto sia tutto in una volta regista sceneggiatore operatore scenografo montatore e pure produttore, e che per giunta il film sia girato in un raffinato [...] Vai alla recensione »