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Jean-Marc Vallée

Jean-Marc Vallée è un regista, produttore, produttore esecutivo, co-produttore, sceneggiatore, montatore, è nato il 9 marzo 1963 a Montreal (Canada) ed è morto il 26 dicembre 2021 all'età di 58 anni a Quebec City (Canada).

Dirty Jean Marc

A cura di Fabio Secchi Frau

Regista, sceneggiatore e montatore canadese conosciuto per pellicole come C.R.A.Z.Y. (2005), Dallas Buyers Club (2013) e Wild (2014). Esperto e maturo, ha diretto pellicole che hanno solo ombre di ironia e che non sono mai rose e fiori. Sicuramente uno dei più coraggiosi autori attualmente in circolazione a Hollywood, riprende i colori di Sam Peckinpah, Martin Scorsese (che è suo fan) e anche un pizzico del nostro Elio Petri per dare al pubblico storie che lo invitano a pensare, a entrare consciamente in un cammino del protagonista che, giunto di fronte a qualcosa di inaspettato nella sua vita, si trova a interrogarsi sulla propria esistenza. E lui e lì, con la sua cinepresa, sovversiva e controversa, che aspetta il cambiamento fino alla nuova trasformazione, e quindi alla nuova identità.

Studi
Jean Marc Valleé nasce il 9 marzo 1963 a Montréal, nel Québec. Dopo aver studiato al Collège Ahuntsic e a l'Université de Montréal, laureandosi in cinema, si inserisce nell'industria cinematografica canadese come montatore.

Debutto alla regia
Il suo debutto da regista avviene invece con Liste noire (1995), un film che ha sufficientemente successo in Canada per attirare l'attenzione degli Studios hollywoodiani, che subito lo invitano in California per realizzare alcuni progetti.

Posse II - La banda dei folli
Nel 1997, dirige un atipico western dal titolo Posse II - La banda dei folli, storia di un uomo esiliato dalla sua cittadina nel West, che però trova carità e assistenza all'interno di un sanatorio per malati di mente gestito da suore. Il posto sarà poi preso di mira da due bounty killers e il giovane dovrà tentare di ribellarsi, convincendo anche gli altri residenti dell'ospedale psichiatrico.

C.R.A.Z.Y.
Dopo il non troppo fortunatoLoser Love (1999), nel 2005, dirige il coloratissimo C.R.A.Z.Y. che conosce un buon successo nelle sale canadesi (ottenendo diversi riconoscimenti cinematografici) e viene amato dall'Europa (era stato presentato alla II Edizione delle Giornate degli Autori durante il Festival di Venezia). Si tratta di un dramma familiare degli Anni Sessanta, fra un padre e i suoi cinque figli, uno dei quali, Zac, omosessuale non dichiarato, che cerca di accettare se stesso e poi di farsi accettare dalla sua famiglia, il tutto sulle note di David Bowie.

The Young Victoria
Nel 2009, realizza invece il lungometraggio britannico The Young Victoria, prodotto da Martin Scorsese, basato sulla vita giovanile della Regina Vittoria (interpretata da una fulgida Emily Blunt), che si ritrovò, appena diciassettenne sul trono d'Inghilterra, ma anche di fronte a una storia d'amore con il principe Alberto, suo cugino.

Dallas Buyers Club
Meno conosciuto Café de Flore (2011), ambientato fra la Parigi degli Anni Sessanta e l'odierna Montréal e nei quali si raccontano le storie di una giovane parigina e di un dj canadese. Il suo film di maggiore successo è invece Dallas Buyers Club (2013), nominato all'Oscar l'anno successivo (vincendo però il premio come miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista e miglior trucco). Ambientato in Texas, durante la seconda metà degli Anni Ottanta, racconta la vera battaglia per la tutela della propria salute di un elettricista texano e cowboy da rodeo, dipendente da alcol, droga e sesso, che si ritroverà affetto dall'HIV. Frustrato per il poco tempo e la mancanza di cure, non si dà per vinto e, dopo essersi documentato, comincia a somministrarsi cure alternative che arrivano dal Messico e che non sono state approvate dal Ministero della FDA, andando così contro la comunità scientifica. Duro, sgradevole, ma capace di momenti di altissimo pathos grazie alla recitazione in stato di grazia dei due protagonisti principali (Matthew McConaughey e Jared Leto), il film viene apprezzato per avere la potenza visiva necessaria per incidere nella memoria dello spettatore immagini essenziali ma, di grande pregio. Avvalendosi poi di una sceneggiatura sospesa fra tenerezza e crudeltà (che nessuno voleva dirigere negli Studios americani da vent'anni), la cinepresa di Valleé con movimenti quasi documentaristici, segue la trasformazione del personaggio, pur concedendo spazio al mélo e alla sua funzione di denuncia sociale.

Wild
Tornerà alle storie vere con Wild (2014), adattamento del libro di memorie di Cheryl Strayed "Wild: From Lost To Found On The Pacific Crest Trail", che racconta invece il viaggio attraverso la Pacific Crest Trail, un percorso di più di 1.600 chilometri lungo la costa del Pacifico, di una ragazza ex tossicodipendente che, dopo aver divorziato dal marito e diventata orfana di madre, decide di sfidare se stessa in un'escursione difficile anche per i viaggiatori più esperti. Due anni dopo lavorerà con Jake Gyllenhaal e Naomi Watts per Demolition.

Vita privata
Jean Marc Vallé è il marito della scrittrice Chantal Cadieux, che lo ha reso padre di due figli Émile Vallée e Alex Vallée. Morte L'artista muore il 26 dicembre 2021 a Quebec City. Non è stata resa nota la causa della morte.

Ultimi film

SERIE - Drammatico, (USA - 2017)
Biografico, Drammatico - (USA - 2014), 115 min.
Drammatico, (USA - 2013), 117 min.
Drammatico, (Canada, Francia - 2011), 120 min.

News

Ci lascia improvvisamente a 58 anni il regista di Dallas Buyers Club e Big Little Lies. 
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