Prima sembrava dovesse rimanere una comparsa o un volto relegato dietro le star, recitando piccoli personaggi assolutamente senza spessore. Ma è bastato un solo ruolo per cambiarle la vita nella maniera più spettacolare che esista: quello di una cameriera di colore, un mestiere che anche sua madre aveva fatto per tirare avanti in famiglia. Un successo esponenziale di difficile previsione l'ha trasformata in un'attrice di primo campo, onorata con una candidatura all'Oscar.
Casting
Octavia Spencer nasce il 25 maggio 1972 a Montgomery, nella profondissima Alabama. La città è la stessa in cui Rosa Sparks, nel 1955, si rifiutò di cedere il suo posto sull'autobus a un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus, ed è la stessa in cui Martin Luther King si trasferirà con sua moglie Coretta Scott, per svolgervi il ministero di pastore della chiesa battista, arrivando a essere minacciato e arrestato per i suoi sermoni. Octavia è la sesta fra i sette figli di una cameriera. Studia alla Jefferson Davis High School nel 1988 e si laurea in Arte alla Auburn University. Lavora fin da subito nel mondo del cinema, ma non come attrice. Non ama molto stare davanti alla cinepresa, preferisce lavorare nei set, provinando gli attori che si presentano per alcune parti in pellicole e telefilm.
Da dietro a davanti la cinepresa
Il debutto cinematografico avviene nel 1996, quando Joel Schumacher la assume per lavorare sui casting del suo nuovo film tratto da un libro di John Grisham. Lei accetta, ma Schumacher è impressionato dal viso dell'attrice e dalla sua personalità così le chiede se vuole fare un provino per avere una piccola parte nel film. Lei, incuriosita, accetta e in un minuto ha il ruolo di un'infermiera nel film Il momento di uccidere con Matthew McConaughey, Sandra Bullock e Samuel L. Jackson.
Fra comparsate e ruoli minori
Da quel momento, Octavia si dividerà fra comparsate (Essere John Malkovich con Cameron Diaz e John Malkovich, Da che pianeta vieni?, Identità ritrovata, Spider-Man, S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine, Una bionda in carriera, Pulse, Sette anime, Drag Me to Hell, Il solista) e parti minori in alcune pellicole (Mai stata baciata, Big Mama, Da ladro a poliziotto, Un appuntamento da sogno!, Babbo Bastardo, Miss F.B.I. - Infiltrata speciale, Coach Carter, Halloween II, A cena con un cretino, Le regole della truffa).
La svolta: The Help e la candidatura all'Oscar
La sua carriera sembrava essere destinata a ruoli marginali, ma qualcosa era dietro l'angolo a offrirle una grande opportunità, la più grande opportunità della sua vita. Tate Taylor le chiede di entrare nel cast tutto femminile di The Help, che già comprende Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard e Jessica Chastain. Non è un ruolo minore stavolta. Non si tratta di una comparsata. Sarà una delle tre protagoniste del film che racconta la storia di due cameriere di colore del razzista Sud, agli inizi degli Anni Sessanta, che accettano di raccontare a una giornalista bianca i soprusi e le angherie che subiscono dalle loro padrone, fintamente educate secondo valori cristiani, ma in realtà spregevoli e vendicative. Lei sarà una delle due cameriere. Ed è proprio il ruolo della vulcanica e dispotica Minnie Jackson a farle ottenere l'Oscar alla miglior attrice non protagonista, un Golden Globe, un BAFTA e due Screen Actors Guild Awards. Sarà poi candidata nello stesso ruolo per la sua interpretazione ne Il diritto di contare (2016). Nel 2017 Marc Webb la vorrà per il drammatico Gifted - Il dono del talento, in cui recita accanto a Chris Evans. In seguito sarà protagonista del thriller Ma, e nel 2020 la vedremo in due film per ragazzi: Dolittle e Le streghe, nuova trasposizione targata Zemeckis del romanzo di Roald Dahl.
I telefilm
Attiva anche in televisione, recita in svariati serial (E.R. - Medici in prima linea, X-Files, Roswell, Chicago Hope, Malcolm, Dharma & Greg, Presidio Med, New York Police Department, CSI - NY, Medium, Ugly Betty dove ha il ruolo dell'assistente sociale Costance Grady, I maghi di Waverly, Huff, Avvocati a New York, The Big Bang Theory).
Il teatro
Nel 2003, debutta sul palcoscenico di Los Angeles con il lo spettacolo "The Trials and Tribulations of a Trailer Trash Housewife", accanto a Beth Grant. Nel 2009, Entertainmente Weekly la inserisce nella lista delle 25 attrici più divertenti di Hollywood.