Anno | 2012 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 137 minuti |
Regia di | Tate Taylor |
Attori | Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer, Jessica Chastain Ahna O'Reilly, Allison Janney, Anna Camp, Chris Lowell, Cicely Tyson, Mike Vogel, Sissy Spacek, Aunjanue Ellis, David Oyelowo, Wes Chatham, Dana Ivey, Brian Kerwin, Leslie Jordan, Roslyn Ruff, Shane McRae, Ritchie Montgomery, Tarra Riggs, Tiffany Brouwer, La Chanze, Carol Sutton. |
Uscita | venerdì 20 gennaio 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,40 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 23 gennaio 2012
Argomenti: Baby Sitter
La storia di Skeeter, la domestica Aibileen e Minny, tre donne straordinarie del profondo Sud nel 1962. Il film ha ottenuto 3 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 4 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 7 candidature e vinto 3 Critics Choice Award, ha vinto 3 SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office The Help ha incassato 1,3 milioni di euro .
The Help è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Jackson, Mississippi. Inizio degli Anni Sessanta. Skeeter si è appena laureata e il primo impiego che ottiene è presso un giornale locale in cui deve rispondere alla posta delle casalinghe. Le viene però un'idea migliore. Circondata com'è da un razzismo tanto ipocrita quanto esibito e consapevole del fatto che l'educazione dei piccoli, come lo è stata la sua, è nelle mani delle domestiche di colore, decide di raccontare la vita dei bianchi osservata dal punto di vista delle collaboratrici familiari 'negre' (come allora venivano dispregiativamente chiamate). Inizialmente trova delle ovvie resistenze ma, in concomitanza con la campagna che una delle 'ladies' lancia affinché nelle abitazioni dei bianchi ci sia un gabinetto riservato alle cameriere, qualche bocca inizia ad aprirsi. La prima a parlare è Aibileen seguita poi da Minny. Il libro di Skeeter comincia a prendere forma e, al contempo, a non essere più 'suo' ma delle donne che le confidano le umiliazioni patite.
Va detto innanzitutto che è stato meritato il riconoscimento andato ai Golden Globe a Octavia Spencer per il ruolo di Minny e che il film ne meriterebbe molti altri, soprattutto sul piano delle interpretazioni. Film corale al femminile (gli uomini hanno ruoli del tutto secondari) ispirato al romanzo omonimo di Kathryn Stockett (grande successo negli Stati Uniti) The Help ha il pregio di costituire un'efficace ossimoro. È tanto attuale quanto old style. Perché vedendolo la memoria va a film come La lunga strada verso casa, 1990, che vedeva Sissy Spacek (presente anche qui) al fianco di Whoopi Goldberg. La ricostruzione filologicamente correttissima di abiti, ambienti e comportamenti potrebbe rischiare di mangiargli l'anima traducendolo nell'ennesima rivisitazione dei tempi in cui Martin Luther King aveva un sogno e John Fitzgerald Kennedy se lo vedeva stroncare a Dallas. Ma proprio in quella che potrebbe essere la sua apparente debolezza sta la forza di un film che riproponendoci un passato apparentemente così lontano ci fa 'sentire' (potremmo dire quasi 'fisicamente') che la sottile, insidiosa linea rossa (per dirla alla Malick visto che qui la Chastain offre un'ulteriore prova del suo eccellente trasformismo recitativo) che separa l'integrazione razziale dal rifiuto non ha interrotto il suo percorso. Mentre osserviamo le vicende dell' "ieri" ci viene da chiederci se quei problemi siano stati risolti una volta per tutte e non solo negli States. La risposta è purtroppo negativa.
Una sensazione di rabbia impotente promana dallo schermo quando si assiste a soprusi mascherati dal bon ton così come all'emarginazione di chi, dalla parte di chi ha la pelle meno scura, osa 'disturbare' un quieto vivere che per conservarsi tale 'deve' ignorare i diritti di persone dal cui lavoro dipende il proprio benessere. È un film privo di raffinatezze linguistiche quello di Taylor e quindi forse per questo destinato a piacere poco alla critica 'impegnata' (anche se ovviamente speriamo di essere smentiti). Tra i vari pregi ha però anche quello di ricordarci che la parola (detta e scritta) ha sempre avuto un valore di riscatto. Prima di rischiare di disperdersi nei talk show.
THE HELP disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €11,99 | |||
€9,99 | - |
1962. Jackson, Mississipi. Profondo sud americano, l’America del “Grande Fiume”, delle immense piantagioni, delle pianure a perdita d’occhio, del Ku Klux Klan e del razzismo organizzato, l’America dei Kennedy, di Martin Luther King, della guerra in Vietnam, delle infinite distese d’ipocrisia. Skeeter è una neo laureata che torna a casa. Vai alla recensione »
Il film racconta della cattiveria più intima, quella che umilia, che ti penetra dentro, che ti uccide senza permetterti di morire, racconta dei falsi sorrisi, dell'ipocrisia, del "tutto per bene" che nasconde il marcio più inenarrabile, lo racconta con grande delicatezza, ma anche con decisione senza lasciare respiro, anzi un respiro si, quello della speranza, quello di un aiuto che cambia il mondo. [...] Vai alla recensione »
Stupendo, tutto al posto giusto,non una imperfezione. Lo paragono ad altri capolavosi del genere tipo "Il colore viola". Riesce a commuovere e nello stesso tempo strappa anche qualche risata. I personaggi del film lasciano tutti un segno. Imperdibile, wppure non ha avuto il riscontro che meritava. Da vedere assolutamente: almeno per chi ha un cuore.
Stasera ho recuperato dopo tanto la dimensione più classica e diretta del cinema, quello dei film che raccontano storie, e le raccontano bene, credibili, reali, sincere, umane. "The help" è un gran bel film, non un film colossal, non effetti speciali e nemmeno ricerche stilistiche, metafore elevate... è un film per raccontare una storia... la cosa più semplice e forse la più ardua.
1962.Jackson,Mississipi. Skeeter giovane bianca reduce dal college e desiderosa di diventare un pezzo grosso nel giornalismo, decide di scrivere un libro dal punto di vista della cameriere di colore. Un Film Assolutamente Perfetto. Dopo mesi di pellicole tristi, di film che non si possono guardare e che vengono definiti capolavori(es.The Artist) finalmente un lavoro intenso e realista che il cinema [...] Vai alla recensione »
Nel razzista Mississipi tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 quasi tutte le famiglie "bene" dispongono di una cameriera di colore. Queste donne si occupano praticamente di tutto in casa ma soprattutto di crescere i bambini. Una giovane giornalista anticonformista le aiuterà a svelare le umiliazioni che subiscono ma anche aneddoti irriverenti in un libro.
The help racconta la storia del sud degli stati uniti attraverso le vicende di un gruppo di donne,nel 1962.Negli stati uniti the help ha incassato molto,non solo perche' e un film che tocca gli statunitensi da vicino,ma perche'e'uno dei film piu' dolci e commoventi usciti ultimamente,con un cast straordinario e interpreti straordinarie (notare la presenza di un golden globe).
Negli anni ’60 a Jackson, Mississippi, Skeeter (Stone), una ragazza bianca di buona famiglia, decide di sfidare i pregiudizi razziali delle sue stesse amiche e dell’intera comunità con un libro rivoluzionario: The Help, una raccolta di interviste fatte alle cameriere di colore. Ad aiutarla nell’impresa sono in particolare Aibeleen (Davis) e Minny (Spencer).
Una cameriera di colore che cresce amorevolmente la figlia bianca della padrona mentre il suo viene cresciuto da altri; "sei tu la mia vera madre" le dice la bimba una donna che seppellisce il suo terzo figlio nato prematuramente sotto ad un roseto insieme agli altri due per non deludere il marito Siamo negli anni '60 in Missisipi, uno degli stati più selvaggi e di [...] Vai alla recensione »
E’ un film che fa bene all’animo, è una storia ambientata negli anni ’50 del secolo appena trascorso, ma che è attualissima, purtroppo. Certo, l’ambientazione non è più solo quella di famiglie americane ipocrite e perbeniste, ma oggi si estende anche alla popolazione del nostro vecchio continente che ufficialmente rifiuta persone straniere che poi per motivi squisitamente personali e quindi [...] Vai alla recensione »
Mississippi, seconda metà degli anni '60: una ragazza torna laureata dall'università con l'ambizione di lavorare come giornalista e scrittrice e trova un impiego in un giornale locale per rispondere alle domande di problemi domestici delle casalinghe. Decide di farsi aiutare dalla domestica nera di una delle sue amiche; così viene a contatto con un mondo che conosce [...] Vai alla recensione »
Jackson, Mississippi. Inizio degli Anni Sessanta. Skeeter si è appena laureata e come primo impiego riesce ad ottenere un contratto per un giornale locale, dove cura una banale rubrica sull'economia domestica. E' circondata però dal becero razzismo dell'epoca, aggravato dall'ipocrisia dei benpensanti. Così decide di scrivere un libro che raccolga le testimonianze [...] Vai alla recensione »
Nell'America degli anni '60 si snodano le vicende di tre donne dal carattere deciso e dal grande cuore: l'aspirante scrittrice Skeeter (la giovane Emma Stone), e due donne di colore che prestano servizio presso famiglie abbienti e razziste: Aibileen (l'intensa Viola Davis) e Minny (la carismatica Octavia Spencer). In questo clima di sfruttamento e umiliazione per le donne di colore, [...] Vai alla recensione »
Ci troviamo nel 1962, in un paesino del sud America, dove Skeeter, una ragazza ventiduenne appena laureata, decide di raccontare la verità sul trattamento riservato alle domestiche di colore da parte delle loro padrone bianche. Già, siamo nel '62, ancora bianchi contro neri penserete! Perché continuano, in America, a sfornare film su questa tematica? La rivista Cinematografo [...] Vai alla recensione »
E' sicuramente vero che ci troviamo di fronte ad un film che fa riflettere, che commuove, che è ben recitato e che dovrebbe essere visto da molte persone, specie quelle che non hanno eliminato, per un motivo o per un altro il razzismo dalla propria mentalità, però è anche vero che questo film specie nella prima metà (lunga ben un'ora e dieci!!) è decisamente [...] Vai alla recensione »
Mai piangersi addosso, dice Abileen alla piccola Mae mentre cerca di confortarla e non si piange addosso il regista Tate Taylor che sceglie la strada dell’ironia, così come aveva fatto prima di lui Mialehanu ne “Il concerto” per raccontare scorci di vita drammatici, umilianti, storie di gente oppressa , paralizzata dal giogo del pregiudizio e dell’ipocrisia, una voce silenziosa sprofondata nel dolore [...] Vai alla recensione »
Seguendo uno schema affermatosi negli ultimi tempi, la pellicola affronta lodevoli tematiche di importante impegno sociale, ricorrendo però ad una narrazione piena di retorica e ad una critica feroce di alcuni aspetti della società del passato, che riproposti oggi e totalmente decontestualizzati appaiono effettivamente intollerabili. La già vista narrazione della società [...] Vai alla recensione »
"La calda notte dell'ispettore Tibbs" fu un ottimo film datato 1967, da me rivisto più volte, anch'esso ambientato nel Mississippi, anch'esso incentrato sul tema del razzismo. Ma eravamo nel 1967 e l'argomento era caldo, si erano appena varate in America le ultime, definitive leggi contro le discriminazioni razziali nel Sud.
Uno dei più bei film americani dell'ultimo decennio: da molto non si vedeva un film così profondo, emozionante, divertente e commovente al cinema. Dal punto di vista tecnico è un vero e proprio miracolo cinematografico: scenografia, sceneggiatura e fotografia superbe a dir poco; un cast che definire mirabolante sarebbe un oltraggio: è dai tempi di Via Col Vento che non si vede un ritratto corale così [...] Vai alla recensione »
Si potranno mai risarcire i neri americani per la discriminazione, sofferenza e violenza che hanno dovuto subire ? Ovviamente no però si può trovare un filone cinematografico che comunque ci ricordi il passato razzista degli States e mantenga viva la memoria. Ed è proprio in tale filone che va inquadrato il film che peraltro annovera già numerosi titoli che affrontano i [...] Vai alla recensione »
Mi è piaciuto molto, bella la storia e l'interpretazione delle attrici, in particolare Viola Davis e Bryce Dallas Howard che riesce proprio a rendersi odiosa come voleva il suo personaggio. Film consigliatissimo.
...,dove il 3D ormai cerca il primato assoluto, esistono ancora film capaci di emozionare semplicemente per la storia che si portano dietro. E' il caso di questo piccolo gioiello, potato sul grande schermo dal semisconosciuto Tate Taylor, gia libro e best seller nelle librerie. Siamo (almeno all'apparenza) nei coloratissimi anni 60, nel profondo sud degli Stati Uniti d'America, dove si vive su due [...] Vai alla recensione »
Un film veramente bello. Una buona trama per un film drammatico e divertente Ottimi attori
'The Help' e' un film stupendo, molto emozionante, struggente e allo stesso tempo divertente. Ci si sente impotenti difronte ai soprusi e solidali con queste donne. Le interpretazioni sono veramente eccezionali. Ho pianto e riso, mi sono divertita e commossa. E' un film che merita l'Oscar!
Film bellissimo,commovente,cast eccezionale.un film vero,autentco!del tutto consigliato!
un bellissimo film con ottimi attori su un problema purtroppo sempre troppo di attualità...come si può parlare di razze? come diceva il grande Einstein c'è solo quella umana...
Nel profondo sud degli Stati Uniti, all'inizio degli anni '60, domina l'ipocrisia e il razzismo di un gruppo di giovani donne dalla buona istruzione, dalla buona famiglia, dai vestiti raffinati ed eleganti tanto quanto le loro acconciature, sempre accurate e cotonate. Tutte quante hanno una donna di colore che bada alle faccende domestiche e soprattutto pensa a tirar su con devozione la piccola prole [...] Vai alla recensione »
Mississippi, 1962. La giovanissima aspirante scrittrice Eugenia vuole dedicarsi a un libro-inchiesta sulle cameriere afroamericane, a cui le ricche bianche lasciano la cura di casa e figli, continuando però ad umiliarle in continuazione per mantenere il loro status di superiorità. Il film, con una buona dose di eleganza e garbo, racconta un apartheid tutto americano, fatto di piccoli [...] Vai alla recensione »
Avevo letto che fosse bello, ma non fino a questo punto. A mio parere uno dei migliori film degli ultimi 5 anni. Suscita emozioni, non annoia e soprattutto affronta una tematica importante. Insomma che vi devo dire d'altro...guardatelo perchè merita veramente sia dal punto di vista mentale, in quanto fa ragionare, sia dal punto di vista "estetico" perchè un bel film fa sempre bene agli occhi.
è un film che lascia il segno! Sui sentimenti e sul coraggio di esprimerli. Film che parla di razzismo ma anche di unione, solidarietà, forza e passione. Lacrime e sorrisi si alternano, ma ne vale assolutamente la pena!!! Da tempo non vedevo un film così spontaneo e naturale... Da non perdere!
Era da molto tempo che non vedevo un film così bello; la storia è significativa e ci restituisce il clima americano degli Anni Sessanta, in cui le persone di colore erano prive di alcuni diritti fondamentali; c'è il tentativo di non fare altro che dire la verità ed aprire una porta solo per far sapere a tutti quello che sta succedendo. Ma questo avrà una serie di conseguenze inimmaginabili sulla vita [...] Vai alla recensione »
consiglio di andare a vedere questo, film. Coinvolge fino alla fine dal punto di vista emotivo. Diverte, commuove e addolora profondamente. La storia è risaputa, ma gli attori e il regista sono riuscita a trasmettere al pubblico puro coinvolgimento. Ci sono scene in cui il pubblico fatica a trattenere gli applausi, ma nulla si può fare contro le lacrime e le risa. Buona visione
Un piccolo grande capolavoro. Semplicemente vibrante e immensamente toccante , con punte di vera ilarità . Un film straordinario.
Film bellissimo, che ci fa conoscere una verità triste e pesante. Mi sono anche commossa.
A distanza di 3 giorni dall'aver visto questo film, mi ronzano in testa ancora scene e stralci di dialoghi, segno che quello che ho visto mi ha colpito. In effetti è proprio cosi, vale la pena andarlo a vedere. La storia è originale anche se ambientata in un contesto molto conosciuto e rappresentato in numerose altre pellicole. La forza di questo film sta , a mio avviso , nella straordinar [...] Vai alla recensione »
Film in cui vengono descritte le pessime condizioni in cui viveva la popolazione di colore al servizio nelle case dei bianchi benestanti agli inizi degli anni '60. Perfetto ed equilibrato nell'esposizione, nella ricostruzione dell'epoca e nella recitazione da parte di tutto il cast femminile di colore e non (meritatissimo il Golden Globe assegnato all'attrice di colore).
Si può graffiare, eccome, anche con la commedia. L'America più ottusa e retriva messa, ancora una volta alla berlina, come merita ma con grazia ed efficace pacatezza. Un piacere seguirlo anche se la sceneggiatura avrebbe bisogno di una sforbiciata di una ventina di minuti. Però che bello quando i reietti si riscattano e i cattivi vengono sconfitti. In fondo il cinema è questo.
Quando le idee e il coraggio vincono sul razzismo. Film veloce, fotografia bellissima e colori brillanti. Una storia tutta al femminile, ben recitata soprattutto dalle due protagoniste. Nel dramma prevale la lotta contro il razzismo ma anche per l'emancipazione femminile. Nonostante il tema sia stato utilizzato tantissimo, il film riesce a catturare l'attenzione, anche a divertire poichè [...] Vai alla recensione »
Ogni tanto capita di vedere un film e di pensare "finalmente!!!!". Vedere una storia ben congeniata, non uno ma 4 o 5 attori uno più bravo anzi brava dell'altra, una regia semplice e pulita, ma molto efficace, sorridere, piangere ed alla fine dopo 2 ore e mezza sentirsi finalmente appagati. "The Help" è tutto questo, da non perdere e soprattutto [...] Vai alla recensione »
E' davvero la prima volta che mi trovo a scrivere di getto qualcosa subito dopo aver visto un film... La verità è che The Help è esploso dentro di me, mi ha commosso non con la solita lacrimuccia, ma mi ha scatenato un'emozione che va al di là del piacere di un buon intrattenimento. Sarà che dopo anni di studio all'università, a fare corsi di letteratura [...] Vai alla recensione »
Ci sono capitato per caso e penso che difficilmente sarei andato a vedere di proposito un film che tratta di temi così poco "accattivanti" di cui si è ormai detto e visto di tutto e di più ... o almeno così credevo. E invece è tanto tempo che non uscivo da un cinema con una sensazione di tale soddisfazione.
E' un film che piace perchè ha la capacità di farci sentire migliori. Noi non potremmo mai essere confusi con quei benpensanti razzisti che vengono rappresentanti sullo schermo, ma perchè allora se mi guardo attorno e ascolto sui mezzi pubblici i discorsi di alcuni miei connazionali riemergono le immagiini del film? Oggi i ghetti neri sono le comunità chiuse delle [...] Vai alla recensione »
Toccante pellicola che riesce a raccontare con intensità e pennellate piccanti un mosaico di storie. Protagonista del film: il ruolo della donna. La donna che deve fara da mamma ad un figlio non suo. La donna che trascura la figlia per dedicarsi a feste di beneficienza e preoccuparsi delle apparenze di una società meschina. La donna che non riesce a diventare mamma ma vuole imparare. [...] Vai alla recensione »
Sarà che eravamo reduci dal modestissimo Benevenuti al Nord ma abbiamo trovato con mia moglie veramente ottimo il film, ottimamente recitato da tutta una serie di attrici giovani di indubbio valore e prospettiva (ho amato molto Emma Stone, l'odiosissima Howard e la strepitosa Viola Davis e una meraavigliosa Jessica Castain) splendida la fotografia.
Gran bel film, davvero! Avrebbe meritato anche più Oscar, ma mi fa piacere che l'abbia vinto almeno Octavia Spencer nel ruolo doi Minny visto che il suo personaggio è veramente eccezionale e lei lo ha interpretato da Dio (brava anche Viola Davis nel ruolo di Aibileen). Questo film è l'esempio di come dovrebbe essere un film drammatico.
Segregazione razziale, discriminazioni sessiste e di classe nell'America anni 60 in un film intenso, appassionato, con un cast tutto al femminile in splendido stato di grazia. Una lezione civile, buon vademecum per la nostra acrimoniosa contemporaneità...Da non perdere quessta bellissima commedia...
ringraziamo queste donne di colore che crescono i figli di queste donne troppo impegnate ad indossare abiti perfetti e ad acconciarsi i capelli e premiamo il coraggio di pochi...
Mississippi, anni ’60: la giovane Skeeter (buona borghesia bianca) torna a casa dal college e, decisa a diventare scrittrice, comincia a raccogliere testimonianze fra le donne afro-mericane che da anni lavorano a servizio nelle famiglie ricche della zona. Diventa molto amica di Aibileen, una di loro: e l’opinione pubblica (bianca…) si scandalizza. Bella ricostruzione d’ambiente, con cast da paura, [...] Vai alla recensione »
Alla base di The Help, c’è l’omonimo romanzo d’esordio di Kathryn Stockett (Mondadori), in Usa un best-seller, che sul filo dell’autobiografia rievoca nella cornice di un Mississippi Anni Sessanta, prima di Martin Luther King e delle battaglie per i diritti civili, un pastelloso mondo di agiate signore wasp servite da un piccolo esercito di cameriere nere variamente umiliate.
Che storia: due ragazzini crescono insieme a Jackson, Mississippi, nei ’70. Lui si chiama Tate Taylor e diventerà attore-regista; lei Kathryn Stockett, un futuro da autrice del best-seller 2011: The Help. Urge il film. A chi affida Kathryn la regia? Al vecchio amico Tate, ed ecco a voi una pellicola che dirà la sua agli Oscar dopo la vittoria di un Golden Globe.
Viola Davis ha un modo di dire le cose che va dritto al cuore. Nello stesso momento in cui dice: “Quello che faccio è badare ai bambini”, vogliamo saperne di più sul suo personaggio, Aibileen Clark, una cameriera nera che lavora per una famiglia bianca a Jackson, nel Mississippi degli anni sessanta. La voglia di saperne di più è la forza trainante del film di Tate Taylor, tratto dal romanzo di Kathryn [...] Vai alla recensione »
Lo avevano rifiutato decine di volte, e invece il romanzo di Katrhyn Stockett, bionda signora originaria del Mississippi, è diventato un best seller da cinque milioni di copie, venduto in 40 paesi (in Italia è uscito per Mondadori) e ora è un film. The Help, diretto da Tate Taylor, anche lui originario del Mississippi, anzi proprio di Jackson dove si ambienta la storia (e prodotto da Chris Columbus) [...] Vai alla recensione »
Gira voce che questa commedia agrodolce sia un candidato forte nella corsa all’Oscar come miglior film. Se così fosse, sarebbe una conferma di quanto l’Academy sia sempre pronta a favorire una storia buonista e rétro apparentemente politically correct e in realtà poco rispettosa delle donne e della Storia. La trama, basata sul best seller di Kathryn Stockett, vede contrapposte le donne nere e bianche [...] Vai alla recensione »
Siamo nel 1962 e le cameriere di colore sono al servizio di supponenti donne bianche che le trattano come se fossero delle appestate. Non basta che queste donne di servizio crescano con amore i loro figli sopperendo al ruolo che dovrebbe avere una madre; sono considerate esseri inferiori. Fino a quando una ragazza bianca non prenderà il coraggio di raccogliere le loro testimonianze in un libro.
A volte i film servono ad altre cose rispetto al principale obiettivo. È il (plateale) caso di «The Help», il film tratto dall'omonimo bestseller che si ritrova in pole position per la conquista di uno degli imminenti Oscar: zuccheroso, lento, didascalico oltre ogni cinéfilo limite, degno di nota soprattutto per il fenomeno vintage attivato dalle pettinature, gli abiti e gli arredi interni ed esterni [...] Vai alla recensione »
Non c´è niente come un film inzuccherato di buonismo sorridente per far sentir buoni anche gli spettatori che, avendo magari appena offerto, prendere o lasciare, 5 euro l´ora alla domestica rumena in cerca di lavoro, singhiozzano di puro divertimento per il cuore d´oro, anche se talvolta sfacciato, di un paio di cameriere nere aiutate da una buona signorina bianca aspirante giornalista, che nel 1963, [...] Vai alla recensione »