TROVASTREAMING Tutti i film disponibili prodotti in Egitto
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Commedia egiziana di grande successo al botteghino. Espandi ▽
Una commedia su un gruppo di amici che si riuniscono per aiutare uno di loro a trovare una via d'uscita da grossi guai. Man mano che la situazione si complica, sono costretti a fare un viaggio in una città costiera. Recensione ❯
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Un'opera che intrattiene, spiega ma che non mostra mai momenti di cinema audace o sperimentale. Thriller, Egitto, Francia2016. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In un furgone della polizia si confrontano attivisti pro e contro la Fratellanza Musulmana, subito dopo le dimostrazioni avvenute in seguito all'espulsione di un membro dalla Fratellanza Musulmana il 3 luglio 2013. Espandi ▽
Un giornalista egiziano-americano e il suo fotografo vengono arrestati per sbaglio nella confusione creatasi al Cairo tra manifestanti dei Fratelli Musulmani e della fazione fedele all'esercito golpista. In breve tempo nello stesso cellulare della polizia si ritroveranno amici, parenti e nemici mortali. Recensione ❯
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Le donne di una piccola comunità mediorentale divisa tra musulmani e cattolici le provano tutte pur di distogliere i loro uomini dal proposito di ricorrere alle armi. Espandi ▽
In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccolo comunità è divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza. Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, ivi compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare in paese delle ballerine da avanspettacolo dell'Europa dell'Est affinché i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni tentativo di pacificazione sembra ormai inutile. Recensione ❯
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Il documentario di Roussillon indaga i drammi politici egiziani, dalla caduta di Mubarak all'ascesa di Morsi, attraverso il punto di vista di un piccolo villaggio e dei suoi abitanti rurali che hanno visto le convulsioni politiche grazie ai mass media. Recensione ❯
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Una favola che combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale. Drammatico, Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La parabola di una donna che si ritrova ed essere il capofamiglia dopo uno strano incidente. Espandi ▽
In una baraccopoli ai margini del mondo, una madre sottomessa e silente spende tutte le sue energie per allevare i figli e soddisfare un marito autoritario, che gestisce la sua vita e la sua economia. Il ritmo monotono delle sue giornate è interrotto dal compleanno di uno dei suoi bambini. Per l’occasione prepara una torta e gonfia palloncini mentre il consorte ingaggia un mago ciarlatano che lo trasforma in pollo. Un film radicale e radicalmente singolare. È la storia di un trucco di magia andato storto. Una storia di polli metaforici, che hanno conosciuto momenti di gloria nelle riflessioni di molti pensatori. È una favola senza senso che ne cerca uno in ogni angolo lurido della città, dove l’emergenza è permanente e i diritti umani un disegno lontano. Combina con grande audacia realismo magico e poesia sociale, mettendo a dura prova lo spettatore col suo miserabilismo testardo su cui il film inciampa e si sporca, letteralmente. Ma Omar El Zohairy ci crede, crede alla sua premessa strampalata, crede in quella storia ‘da non credere’ dove l’assurdo infiltra il reale senza battere ciglio. Recensione ❯
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Due uomini si alleano per combattere l'occupazione britannica in Egitto durante la rivoluzione del 1919. Espandi ▽
Il Cairo, 1919. La Grande Guerra ha lasciato traumatizzati i soldati egiziani dell'Impero, l'influenza spagnola ha devastato il Paese e i leader nazionalisti vengono deportati tra fervide proteste. Imperturbato dal tumulto, Abdel Qader, uno spacciatore di droga apolitico noto come Jinn, continua a fare affari con i colonizzatori. Ma quando l'ingiustizia viene a bussare, si ritrova a unirsi a un'unità di resistenza guidata da Ahmed Kira, un medico ben noto agli inglesi. Recensione ❯
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2012: è quasi Natale. Christophe lavora tra l'Europa e l'America da tempo: torna al Cairo, dove lo attendono la madre svizzera e il padre egiziano. È la prima volta, dopo la Rivoluzione egiziana, e le premesse, un'e-mail di minacce ricevuta dalla madre, sms ricattatori inviati al padre, non sono delle migliori. Recensione ❯
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Namir è un regista francese di origine egiziana. Un giorno, in Egitto, guarda insieme alla madre un video sull'apparizione della Vergine Maria. La madre, come milioni di altri copti, vede la Vergine sullo schermo mentre Namir non vede proprio niente. Scettico, Namir ritorna in Egitto per fare un film su queste bizzarre apparizioni. Recensione ❯
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Ad Alessandria, c'è una palestra popolare di sollevamento pesi, dove giovani atlete si emancipano grazie allo sport e a un allenatore caparbio. Espandi ▽
Tra le strade trafficate e polverose di Alessandria, il Capitano Ramadan allena da oltre vent'anni giovani sollevatrici di pesi destinate a diventare campionesse. Questo singolare e incredibile allenatore crede molto in Asmaa "Zebiba", quattordicenne che sogna di diventare la prossima Nahla. Per quattro anni, Zebiba passa attraverso vittorie e sconfitte, umane e sportive: una formazione che la porterà a trovare la sua strada, dalla polvere all'oro. Recensione ❯
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La mattina del 25 gennaio 2011 nessun egiziano avrebbe potuto prevedere che la manifestazione di piazza prevista per quel giorno nella capitale si sarebbe trasformata in una rivoluzione, destinata a rovesciare oltre trent'anni di regime. Seguendo tre approcci differenti, quattro giovani registi egiziani raccontano quella giornata concentrandosi soprattutto su un gruppo di individui le cui azioni hanno per sempre modificato il loro destino e di un intero Paese. Recensione ❯
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La vita di un quartiere claustrofobico sta per complicarsi a causa di alcuni residenti. Espandi ▽
In un quartiere claustrofobico in cui pettegolezzi e violenza controllano il comportamento delle persone, le vite dei residenti si intrecciano e si scontrano mentre alcuni cercano di mantenere le norme sociali, altri cercano di infrangerle. Recensione ❯
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Il racconto dell'etnomusicologo Alan Bishop e della sua band The Invisible Hands di stanza a Il Cairo. Espandi ▽
Il musicista ed etnomusicologo americano-libanese Alan Bishop sbarca a Il Cairo, subito dopo la rivoluzione del 2011, e inizia a collaborare con tre giovani musicisti egiziani per tradurre alcune delle sue vecchie canzoni in arabo. Sotto la guida di Bishop, questa improbabile collaborazione si trasforma in una band, The Invisible Hands. Strutturato attraverso apparizioni fantasma, cammei assurdi e narrazioni poetiche dal diario di Bishop, e svolgendosi tra le due elezioni che hanno segnato il periodo successivo alla Primavera araba in Egitto, Il film giustappone la tragicommedia della politica e quella dell'arte in una periferia travagliata. Recensione ❯
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Che cosa significa difendere le proprie credenze anche a costo di rischiare la vita per esse?Fino a che punto cinque uomini si possono spingere pur di proteggerle? Espandi ▽
Gennaio 2011. La piazza Tahrir del Cairo si trasforma nel cuore pulsante di una speranza collettiva. Cristiani e musulmani la affollano fino all'inverosimile per ottenere un risultato che ormai è a portata di mano: l'uscita di scena del dittatore Mubarak e l'avvento della democrazia. Il giovane entusiasta Ahmed Hassan, l'attore angloegiziano Khalid Abdalla e l'aderente alla Fratellanza Musulmana Magdy Ashour sono tre tra le figure che emergono in un documentario che segue le vicende del popolo egiziano che passa dal trionfo alla disillusione, dall'esultanza allo sconforto senza però mai perdere la speranza in un futuro di reale condivisione delle scelte fondamentali. Recensione ❯
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Cronache da un manicomio. La città è Il Cairo, le pareti sono scrostate, il degrado è ottundente quanto lo è la dondolante quotidianità dei pazzi che lo abitano. I registi osservano con doloroso rigore una realtà sconosciuta e, per molti versi, sconvolgente. La follia - sembrano suggerire - è parto amaro della mancanza d'amore e della repressione sociale. Le parole "folli" spesso sono espressioni di represse verità. Recensione ❯
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