TROVASTREAMING Tutti i film documentariprodotti in Francia
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Malgrado gusti e stili cinematografici molto diversi tra loro, Linklater e Benning hanno sempre condiviso una fortissima amicizia che questo documentario cerca di raccontare. Espandi ▽
Il documentario racconta lo stretto rapporto che lega Linklater a Benning, partendo dagli esordi, ovvero dal 1985, quando l'ex operaio Richard Linklater fonda una società cinematografica a Austin, con l'intento di promuovere film indipendenti e sperimentali. La società riesce a raccogliere fondi sufficienti per cominciare a sostenere progetti importanti ai quali prende parte il visionario regista di origini australiane James Benning. Da quel momento, sebbene le loro carriere abbiano scelto strade e percorsi differenti, Linklater e Benning hanno cominciato a sviluppare un forte legame personale e intellettuale. Recensione ❯
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Michael Radford firma un documentario sull'indimenticabile pianista jazz Michel Petrucciani. Espandi ▽
Il regista Michael Radford firma un documentario che rende omaggio alla vita del pianista jazz, di origine italiana, Michel Petrucciani. Dotato di un talento fuori dal comune, ha lavorato con musicisti del calibro di Dizzy Gillispie, Steve Gadd e Jim Hall.
Durante la sua breve vita, dovuta ad una malattia genetica che lo aveva colpito fin dalla nascita (osteogenosi imperfetta), Petrucciani ha potuto dedicarsi completamente alla musica grazie anche ad uno speciale pianoforte che il padre gli aveva costruito appositamente per suonare senza difficoltà. La genialità di questo grande artista, il suo tocco indimenticabile e mai eguagliato gli ha permesso non soltanto di esibirsi davanti al Papa Giovanni Paolo II, in occasione del Congresso Eucaristico nel 1997, ma anche di ricevere il prestigioso premio Django Reinhardt Award e il Cavalierato della Legion d'Onore.
Michel Petrucciani è morto il 6 gennaio 1999, appena trentaseienne. Recensione ❯
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Dai creatori di Avatar un documentario straordinario sulla vita di un gruppo di orsi nel loro contesto naturale. Espandi ▽
Girato all'estremo confine del mondo, tra le nevi e i vulcani fumanti della Kamchatka, La terra degli orsi rappresenta il documentario definitivo sull'orso bruno. Seguiamo cinque esemplari: una madre con i suoi due piccoli, un maschio "adolescente", che sta sperimentando per la prima volta le durezze della vita, e un maschio adulto determinato a difendere la propria leadership. Ognuno di loro combatte la propria battaglia, sullo sfondo di uno scenario unico. Recensione ❯
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Un viaggio sonoro attraverso i fantasmi dell'infanzia Espandi ▽
Jean, il più giovane di una grande famiglia, è cresciuto in una comunità influenzata da Chris, una guida spirituale. Dopo aver ricevuto una cassetta da sua sorella, riscopre le voci e i suoni del suo passato e decide così di seguire le orme di Chris, solo per scoprire il segreto di famiglia. Recensione ❯
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La storia della valle della Roya attraverso le vicende di coloro che sono o sono stati illegali per difendere i diritti fondamentali. Espandi ▽
Dalla chiusura del confine tra Francia e Italia nel 2015, la valle della Roya è diventata il simbolo dell'insubordinazione dei cittadini alla legge. I migranti bloccati a Ventimiglia continuano a passare attraverso blocchi stradali e controlli, e alcuni residenti della valle li stanno aiutando nonostante il divieto. In questa enclave in cui i migranti sperano di ottenere un futuro migliore, la solidarietà degli abitanti diventa un atto di resistenza. Recensione ❯
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Il grande memorialista cileno chiude la trilogia sul territorio e cerca di riportare il sorriso sul volto di un paese triste. Documentario, Francia, Cile2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario per raccontare il paesaggio del Cile. Espandi ▽
In Cile, quando il sole sorge, deve scalare colline, mura, vette prima di raggiungere l'ultima pietra delle Ande. In questo paese, la catena montuosa è ovunque, ma per i cileni è una terra sconosciuta. Dopo essere andato da nord a sud, il regista ha voluto filmare questa enorme spina dorsale per rivelarne i misteri, potenti scrutatori del passato e della storia recente del Cile. Recensione ❯
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Jacqui e David Morris ripercorrono la vita straordinaria dell'uomo che ha trasformato il mondo della danza diventando un'icona della cultura pop del tempo. Espandi ▽
La vita di Rudolf Nureyev è un romanzo delle meraviglie. Quello di un giovane tartaro, nato in treno e in piena Siberia e impostosi radicalmente sulla scena internazionale. Considerato, a ragione, il più grande ballerino del XX secolo, Nureyev è stato tutto e ha toccato tutto con un'urgenza viscerale: dal barocco alla commedia musicale, dalla coreografia al cinema, dalla direzione d'orchestra alla danza contemporanea. Recensione ❯
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Da Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick e John Page un documentario sulla ricerca di una soluzione per salvare il pianeta. Espandi ▽
Helena Norberg-Hodge ci elenca otto scomode verità sulla globalizzazione. Qualche fotogramma che definisce lo stato di salute della civiltà occidentale e poi l'elenco di cosa non funziona, di come biologicamente e culturalmente, la nostra idea di esistenza si sia tramutata in spirito di sopravvivenza, con pochi slanci di vitalità e tanti momenti di sconforto. Recensione ❯
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Un viaggio nella storia del cinema italiano grazie alla voce di Isabella Rossellini. Espandi ▽
Che cosa resta del cinema muto italiano? Moltissimo, recuperato dai ricchi archivi dell'Istituto Luce e dalle cineteche di mezza Europa. E molti ricordi dell'epoca sono affidati alle parole di chi quel cinema l'ha fatto o raccontato in tempo reale, da Giovanni Pastrone a Lyda Borelli, da Francesca Bertini a Luigi Pirandello, da Antonio Gramsci a Salvador Dalì. Céline Gailleurd e Olivier Bohler, ricercatori e docenti francesi esperti in cinema delle origini, intessono un arazzo formidabile di immagini (inframmezzate da intertitoli) e parole (narrate in voce fuori campo da Isabella Rossellini nella versione italiana e Fanny Ardant in quella francese), ricostruendo un mondo e un'epoca, dalla fine dell'800 al primo ventennio del '900. Recensione ❯
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Un'inchiesta internazionale sul commercio globale dell'avorio: cinema di informazione e denuncia. Documentario, Francia, Russia, Kenya2017. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una strage che avviene lontano dai nostri oggi, i cui risultati spesso entrano fin nelle nostre case.
Chi è il responsabile della caccia all'avorio? Espandi ▽
La popolazione degli elefanti, duecento anni fa, corrispondeva a dieci milioni di esemplari. Oggi sono circa mezzo milione e ne muore uno ogni quindici minuti. Subiscono il paradosso di essere considerati simbolo di potere, prosperità e saggezza e al contempo sono oggetto di sterminio a causa del valore propiziatorio assegnato, soprattutto dalle religioni, all'avorio delle loro zanne, destinate alla creazione artigianale di oggetti preziosi. Il film segue i percorsi del traffico internazionale e illegale dell'"oro bianco", in cerca delle motivazioni profonde del massacro degli elefanti, e rivela diverse contraddizioni politiche che coinvolgono tutti i continenti. Si viene a conoscenza del fatto che l'avorio sia sempre stata fonte di finanziamento per tutti i gruppi di ribelli africani, ma che non sia vettore di sviluppo per il continente, dell'inarrestabile appropriazione cinese dell'Africa, dell'ipocrisia delle istituzioni, della corruzione intaccabile di alcuni Paesi asiatici. Recensione ❯
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Un documentario wisemaniano sul Service des Objets Trouvés, l'ufficio parigino che raccoglie gli oggetti smarriti quotidianamente lungo le strade della metropoli. Espandi ▽
Il Service des Objets Trouvés è l'ufficio parigino che raccoglie gli oggetti più impensabili persi durante corse quotidiane per la metropoli. Tanti restano abbandonati, altri vengono riportati al mondo dai loro proprietari, carichi di gioia. Con occhio wisemaniano, la regista trova un angolo inedito attraverso il quale descrivere la popolazione di una grande città e il suo rapporto con gli oggetti. Recensione ❯
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Un'inchiesta incalzante, intervallata da voci di giornalisti investigativi, attivisti ed insider, sulla dimensione e sui meccanismi dell'elusione fiscale delle grandi corporation. Una denuncia documentata sulla 'ricchezza nascosta delle nazioni', tenuta fuori dalla portata di governi e cittadini,
sulle risorse mancanti per contrastare la disuguaglianza economica e rendere il futuro più sostenibile per tutti. Recensione ❯
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Alla ricerca di saggezza e buon senso, gli autori ci invitano a condividere il loro modo di rimettersi in discussione interrogando la nostra visione del mondo. Espandi ▽
A 10 anni dal loro ultimo incontro, Nathanael ritrova Marc a New York. Amici dall'infanzia, la vita li aveva allontanati: Nathanael gira documentari sulla mancanza d'acqua in India, Marc è un guru del marketing. Marc, immobilizzato a letto, finisce per guardare i documentari che Nathanael gli ha lasciato sulla "mercificazione del mondo". E così, equipaggiati di una piccola telecamera e di un microfono, cercano di capire cosa abbia portato a questo stato di crisi e da dove possa arrivare il cambiamento. Recensione ❯
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La storia di un uomo che non ha mai smesso di indagare nei misteri della natura attraverso la ricerca e l'analisi approfondita del ghiaccio. Espandi ▽
Appena ventenne Claude Lorius, più per spirito d'avventura che altro, si imbarca alla volta dell'Antartico in una spedizione scientifica. Erano gli anni in cui l'uomo cercava di esplorare il pianeta in tutti i suoi luoghi più impervi, quelli in cui la sete di conoscere era alla base di imprese eroiche. Nell'Antartico Lorius ci tornerà più volte nel corso della propria vita, sviluppando una conoscenza che non ha pari nel campo dei ghiacci. Proprio dai suoi studi sarà possibile stabilire come la temperatura del pianeta si sia andata sempre più surriscaldando nel corso dei secoli ad opera della presenza umana. Recensione ❯
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Barbet Schroeder va in Birmania per chiudere la sua trilogia sul Male. Un'atroce storia di odio del nostro tempo, un documento doloroso e importante. Documentario, Francia, Svizzera2017. Durata 100 Minuti.
Il racconto di un'istituzione e di come sia dilagante un'islamofobia violenta e distruttiva anche in un paese al 90% buddista, religione basata su pace e tolleranza. Espandi ▽
In Birmania, il "Venerabile W." è un monaco buddista molto influente. L'incontro con questa prestigiosa autorità è una catapulta diretta al centro di un razzismo che è parte integrante della quotidianità. Una matrice d'odio violenta che osserva l'islamofobia trasformarsi in pratica dell'intolleranza e di distruzione. Eppure siamo in un paese dove il 90% della popolazione ha adottato la religione Buddista, fondata su uno stile di vita pacifico, tollerante e non violento. Recensione ❯
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