Un'avventura piena di magia, amicizia e spirito delle feste! Espandi ▽
Quando Babbo Natale si ammala, Rubble interviene per salvare lo spirito natalizio, mentre cerca di contrastare il piano subdulo del sindaco Humdinger di rubare i regali a tutti. Recensione ❯
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Josh O'Connor, con la sua tenerezza e simpatia, veste i panni di un antieroe ambiguo e sfuggente, laconico e goffamente disperato. Thriller, USA2025. Durata 110 Minuti.
Massachusetts, 1970. JB, ex falegname, tenta un colpo d'arte ambizioso, ma tutto degenera e la sua vita prende una svolta irreversibile. Espandi ▽
Massachusetts, 1970. James Blaine Mooney, per gli amici J.B., è figlio inconcludente del giudice della contea di Framingham, ha una moglie, Terri, e due figli gemelli, ma non ha un lavoro, anche se è laureato ed è abilissimo nei lavori manuali. Si diletta nel frequentare il museo locale e a sottrarre da lì qualche artefatto, finché non decide di rubare quattro quadri del pittore astrattista Arthur Dove e dare così una svolta alla sua vita, cosa che probabilmente stupirebbe suo padre e renderebbe orgogliosa sua moglie, l’unica a portare a casa il pane. J.B. dunque mette insieme un trio di malcapitati e il furto al museo apparentemente riesce, ma le cose cominciano a mettersi male fin da subito, costringendo J.B. ad una latitanza in giro per gli Stati Uniti. Intorno a lui si muovono i movimenti contro la guerra nel Vietnam, e il Paese sembra anch’esso allo sbando.
Kelly Reichardt è la regista, sceneggiatrice e montatrice di The Mastermind (titolo ironico che indica una “mente organizzativa” quando invece qui la mente di J.B. è un disastro annunciato), un film di una luminosità accecante quando inquadra l’America della palizzata bianca, via via sempre più buio quando racconta l’implosione progressiva del suo protagonista (la direzione della fotografia è di Christopher Blauvert, che ha accompagnato Reichardt in tutti i suoi film da Meek’s Cutoff in poi). Recensione ❯
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Un'epica avventura carica d'azione che prosegue la popolarissima serie anime. Espandi ▽
Denji cela due segreti: il primo è la sua reale natura di demone, capace di trasformarsi in "uomo-motosega"; il secondo è il suo amore per Makima, anche lei demone e suo capo nell'organizzazione che si occupa di debellare i loro simili ostili all'umanità. Quando conosce la bellissima cameriera Reze, Denji è scisso tra l'amore per Makima e la nuova infatuazione, che presto rivela la sua natura autentica.
Chainsaw Man non è mai stato solo una questione di demoni e lame a motore. Nella sua forma migliore, è un racconto di formazione filtrato attraverso un'estetica punk, dove l'orrore è un'estensione delle fragilità emotive e l'adolescenza si manifesta come un campo di battaglia reale. Recensione ❯
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Lanthimos traduce una commedia sci-fi in una satira caustica, che prende a bersaglio l'America e il nostro presente. Commedia, Fantascienza - Gran Bretagna2025. Durata 120 Minuti.
Lanthimos gira un remake inglese della commedia sci-fi coreana Salviamo il pianeta verde!, un piccolo cult scritto e diretto da Jang Joon-hwan. Espandi ▽
Teddy lavora come imbustatore nella filiale di una grande azienda di spedizioni e vive in una casa disordinata. Teddy è convinto che gli alieni siano già tra noi e per dimostrarlo pone in atto il rapimento di Michelle Fuller, potente amministratrice delegata di una multinazionale farmaceutica. È sicuro che Fuller sia un'andromediana, anzi l'imperatrice degli Andromediani. Per la prigioniera Fuller, d'altro canto, Teddy è un malato psichiatrico, un uomo schiacciato dal dolore che ha trovato nel complottismo l'unica ragione di vita. Tra le due parti ha inizio uno scontro duro, fisico e psicologico.
Il remake in lingua inglese del film del 2003 Save the green planet del sudcoreano Jang Joon-hwan (che figura tra i produttori esecutivi) nelle mani di Yorgos Lanthimos, e nella riscrittura di Will Tracy, diventa un modo di raccontare l'America e in generale il mondo di oggi, da essa pesantemente influenzato.
Più commedia nera che thriller psicologico, il film, girato in Vista Vision, con una precisa scelta di colori primari, dal punto di vista formale è però meno sperimentale dei precedenti, e conta un'ultima sequenza lunga che sembra uscita da un fumetto, nella quale la componente divertita è definitivamente dichiarata. Recensione ❯
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Il sequel del fenomeno horror The Black Phone, uscito nel 2022, che ha incassato oltre 160 milioni di dollari in tutto il mondo. Espandi ▽
North Denver, 1982. Qualche anno è passato da quando Finney è stato il solo sopravvissuto a sfuggire alle grinfie del feroce serial killer denominato il Rapace. La vicenda lo ha però lasciato traumatizzato e cerca di attutirne i postumi psicologici in qualsiasi modo, anche facendosi canne a profusione. Il primo film, Black Phone, non sembrava lasciare troppo spazio per un seguito, ma ha avuto successo e allora lo spazio lo si è trovato comunque.
E se il serial killer è morto, non c'è problema: basta farlo tornare come se fosse una sorta di Freddy Krueger. In fondo, uno dei serial killer più famosi e caratterizzanti degli anni '80 - Krueger, appunto - era in effetti morto e viveva nei sogni delle sue vittime, senza trascurare il fatto che questo Black Phone 2 è in effetti ambientato proprio negli anni '80 e quindi la cosa in qualche modo può essere appropriata. Se però la strada scelta da Derrickson e dal suo co-sceneggiatore C. Robert Cargill (del racconto ispiratore di Joe Hill, figlio di Stephen King, restano ormai solo i personaggi) è forse un po' comoda, tra l'omaggio a un'icona e il suo utilizzo comunque strumentale, il regista la percorre con convinzione e intensità riuscendo a trarne atmosfere cupe e oniriche di indubbia qualità ed efficacia, che travalicano la mera imitazione e assurgono alla consapevole ed efficace emulazione. Recensione ❯
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Il terzo film della serie fantascientifica che ha rappresentato uno dei primi esempi di contaminazione tra videogiochi e cinema. Espandi ▽
Un programma digitale altamente sofisticato, Ares, viene inviato nel mondo reale per una pericolosa missione, segnando il primo incontro dell'umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale. Man mano che Ares scopre l'ambiente che lo circonda e ha il suo primo contatto con l'umanità, la sua consapevolezza e la sua coscienza iniziano ad evolversi. Trova un'alleata inaspettata nella brillante tecnologa, programmatrice informatica e amministratrice delegata di Encom Eve Kim, alla ricerca di un codice fondamentale scritto da Kevin Flynn.
Tron - Ares convince più del precedente Tron - Legacy anche per la sua aderenza a temi contemporanei come l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Il film è immerso completamente nel presente. Perché l'unico futuro possibile di questa non-saga è appunto il presente che ci parla di guerre scatenatesi in cinque minuti.
Lo scontro, anche attoriale tra Jared Leto e un'interessantissima Jodie Turner-Smith, è una delle parti più coinvolgenti del film che ha un altro punto di forza nella forma visiva che il regista norvegese Joachim Rønning, qui nella sua prova più convincente, dà a questo terzo capitolo contrassegnato dal colore rosso. Recensione ❯
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Una storia fantasiosa di due sconosciuti e dell'incredibile viaggio che li unisce. Espandi ▽
David è un single incallito e al matrimonio di un amico - a cui va guidato dal navigatore speciale di una altrettanto speciale agenzia di autonoleggio - incontra Sarah. Single anche lei da molto tempo, per un guasto dell'auto si ritroverà a viaggiare insieme a David. Non sarà un viaggio qualsiasi: i due incontreranno, a loro insaputa, una serie di porte capaci di trasportarli in momenti cruciali dei rispettivi passati. Avranno la chance di rivivere, insieme, quei momenti e apportare decisivi cambiamenti ai loro comportamenti.
Un bel soggetto cinematografico che, nel trasformarlo in film, diventa un pasticcio. È A Big Bold Beautiful Journey, che parte da una storia sulla carta ambiziosa e dall'idea suggestiva delle porte come portali di memoria, ma sullo schermo smarrisce la strada nell'alternare fantasia e realtà, passato e presente.
Il risultato è un melò piuttosto kitsch, pasticciato, che "spreca" i grandi interpreti e il notevole budget a disposizione perdendo la bussola e finendo per confondere chi guarda. Recensione ❯
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L'incontro/scontro tra una leggenda del football e il suo possibile erede in un film ambizioso che però non riesce a convincere. Horror, USA2025. Durata 96 Minuti.
Cosa saresti disposto a perdere pur di diventare una leggenda? Espandi ▽
Cam è cresciuto sin da bambino idolatrando il famoso quarterback Isaiah White dei Saviours, capace di imprese impossibili e di superare infortuni che avrebbero fatto finire la carriera di chiunque altro. Cam è a sua volta diventato un acclamato campione di football americano, ma, mentre è una sera da solo nel campo di gioco, viene aggredito da uno sconosciuto riportando un grave trauma cranico. Secondo i medici, se riprendesse a giocare prima d'essere guarito - e i tempi di guarigione sono incerti - potrebbe rischiare molto.
Nel contempo, Isaiah White sembra indeciso se continuare o abbandonare i campi di gioco e invita Cam per una settimana di allenamenti speciali nella sua riservatissima magione isolata nel deserto, apparentemente per capire se Cam può essere il suo erede designato. Cam, lusingato, accetta e si immerge nel mondo di Isaiah, ma quello che trova non è quello che si aspettava.
La carne al fuoco è quindi molta e anche interessante, pur se magari la poetica del football americano è poco nelle nostre corde, ma la storia, così come è presentata, non riesce a "cuocerla" in modo convincente. Recensione ❯
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Anderson fa il suo 'grande romanzo americano'. Un film corrosivo sulle rivoluzioni familiari, politiche, sociali. Drammatico, Thriller - USA2025. Durata 161 Minuti.
Quando il loro malvagio nemico ricompare dopo 16 anni, un gruppo di ex rivoluzionari si riunisce per salvare la figlia di uno di loro. Espandi ▽
Bob Ferguson, rivoluzionario in pensione, ha esploso tutti i suoi colpi nella giovinezza, sognando un mondo migliore al confine tra Messico e USA. Appeso al chiodo l'artiglieria e il nome di battaglia, Ghetto Pat, fa il padre a tempo pieno di Willa, adolescente esperta di arti marziali. Tra una canna e un rimorso prova a proteggerla dal suo passato che puntualmente bussa alla porta e chiede il conto. Dall'ombra riemerge un vecchio nemico, il colonnello Lockjaw, che più di ogni altra cosa vuole integrare un movimento suprematista devoto a San Nicola. Ma Bob e Willa sono un ostacolo alla sua ambizione. Lockjaw rapisce Willa e Bob riprende il fucile.
Paul Thomas Anderson è l'immagine del suo Paese: un ego smisurato alimentato da un'immaginazione senza limiti. Un genio che torna tenacemente alla misteriosa fonte che lo distingue dalla maggioranza dei suoi colleghi: l'ispirazione.
Tra Penn e DiCaprio, Infiniti è l’America da reinventare, la figura travolgente, la figlia a prova di test, la nipote di utopistici combattenti che promettevano un mondo migliore. Ma Anderson non coltiva la nostalgia e concentra il precipitato di un Paese marcio e inebetito. Un terreno fertile per il sogno di Willa, sulla soglia della porta e di un’epoca. Malgrado tutto sarebbe bello avere sedici anni. Recensione ❯
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Un viaggio animato tra dolcissimi gattini che vivono all'interno della casetta delle bambole di Gabby. Espandi ▽
Gabby parte per un emozionante viaggio on the road insieme a sua nonna Gigi verso la città di Cat Francisco. Ma quando la sua preziosissima casetta delle bambole finisce nelle mani sbagliate dell'eccentrica gattara Vera, Gabby dovrà affrontare una straordinaria avventura nel mondo reale per ritrovare i suoi Gabby Cats e salvare la casetta prima che sia troppo tardi.
Sin dalle prime scene di La casa delle bambole di Gabby - Il film si avverte un senso di disagio: la protagonista Laila Lockhart Kraner, che riprende il ruolo della popolare serie di animazione per bambini, è cresciuta a dismisura e vederla strizzare le orecchiette da gatto per miniaturizzarsi ed entrare nella casa di bambole sortisce uno strano effetto.
La transizione al lungometraggio si rivela ardua come la salita del Cerro Torre per un concept totalmente inadeguato a riempire un'ora e mezza e trascinare in sala chiunque abbia superato i sei anni di età. Recensione ❯
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Ethan Coen mette in scena una commedia queer, con Margaret Qualley iper-sessualizzata e forzatamente canaglia. Commedia, USA, Gran Bretagna2025. Durata 90 Minuti.
Una dark comedy su Honey O'Donahue, investigatrice privata di una piccola città, che indaga su una serie di morti misteriose legate a una chiesa. Espandi ▽
L'incidente mortale (e affatto accidentale) di una coppia di Bakersfield (California), attira l'attenzione della detective Honey O'Donahue, che finisce per indagare su una setta devota a padre Dean, pastore carismatico e criminale, col vizio del sesso e della manipolazione. Nella vita di Honey, intanto, irrompono un vecchio padre, a cui non perdona un'infanzia di abusi, e una poliziotta, con cui comincia una torrida relazione. Tra ufficio, casa e chiesa, Honey avrà la meglio sui cattivi di turno senza alzare un dito, o quasi. Recensione ❯
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Un ritorno a Downton Abbey per il terzo film della saga. Espandi ▽
Al loro ritorno dalla stagione londinese a Downton Abbey, i Crowley dovranno affrontare una serie di "cambi della guardia": il maggiordomo Carson passerà le consegne a Parker, mentre la fidanzata di Parker, Daisy Mason, prenderà il posto della cuoca Mrs. Patmore. Ma mentre la transizione fra Daisy e Mrs. Patmore è armoniosa, quella fra Carson e Parker è problematica perché il primo rifiuta di abbandonare il ruolo con il quale ha retto Downton Abbey per decenni.
In realtà il passaggio di autorità più delicato rischia di essere quello fra Robert Crawley e sua figlia Mary, pronta a prendere le redini della sontuosa proprietà nello Yorkshire, ma ostacolata da un padre fieramente tradizionalista (benché spalleggiata dalla madre americana Cora), e funestata dall'ostracismo della comunità aristocratica perché ha appena divorziato dal marito, diventando pietra dello scandalo e "paria sociale".
Downton Abbey - Il Gran Finale resta una favola dai toni caramellati, imbevuta di nostalgia per i balli di società, i begli abiti da sera e un'etichetta che, rispetto alla volgarità e maleducazione del presente, suscita viscerale nostalgia. Lì "non è ancora come in America" (soprattutto quella di oggi), tutti sanno come comportarsi (e qual è il loro posto assegnato nella società), tutti custodiscono (o spifferano) piccoli e grandi segreti. Recensione ❯
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Elisa è una detenuta che da dieci anni sta scontando la pena per aver ucciso la sorella. Ora accetta di confrontarsi con un criminologo. Espandi ▽
Elisa sta scontando da dieci anni una condanna per avere ucciso la sorella dando poi fuoco al cadavere. Le analisi psicologiche a cui è stata sottoposta hanno certificato in lei un’amnesia totale del delitto compiuto. Ora accetta di incontrare il professor Alaoui il quale ritiene che si debba scavare nelle motivazioni di chi commette un reato per aiutarlo a compiere un processo di recupero. Leonardo Di Costanzo prosegue il suo percorso di indagine sull’interiorità di esseri umani che si trovano in situazioni esistenzialmente problematiche. Lo spettatore viene qui messo di fronte ad una scelta da compiere individualmente: superare o no il concetto di punizione in favore di un possibile recupero che passi attraverso la presa di coscienza di quanto successo. Recensione ❯
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Commedia romantica scritta, diretta e prodotta da Celine Song, già autrice di Past Lives. Espandi ▽
New York City, oggi. Lucy è una "combina coppie". Durante la festa di matrimonio di una coppia formata da Lucy la donna rivede John, l'uomo con cui aveva condiviso una grande storia d'amore ma che ha lasciato perché, da attore squattrinato, lui non poteva darle le comodità che lei esigeva - e infatti al matrimonio fa ancora il cameriere. Nella stessa circostanza, seduta al tavolo dei single, Lucy si imbatte anche in Harry, che secondo i suoi parametri professionali è "un unicorno": super ricco, affascinante, educato, spiritoso e intenzionato ad avere una relazione seria.
Celine Song, dopo il successo di Past Lives, inquadra spesso i suoi personaggi da una distanza entomologica proprio perché fa di loro le cavie di un esperimento sociologico che riflette la deriva merceologica di una nazione, attualmente incarnata dal suo stesso presidente. Il tema davvero interessante e contemporaneo che emerge in filigrana è quello della morte, ripetutamente nominata en passant, come un rimosso freudiano. Recensione ❯
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Il nono capitolo dell'universo cinematografico di The Conjuring, la saga da oltre 2 miliardi di dollari di incasso al box office mondiale. Espandi ▽
Nel 1986, in una cittadina della Pennsylvania, per la sua cresima, la giovane Heather Smurl riceve in regalo dai nonni un vecchio e grande specchio comperato in un mercatino. Subito le cose cominciano a farsi strane. Heather e la sorella Dawn pensano che la colpa sia dall'inquietante specchio e così lo buttano di nascosto nella spazzatura. Le cose però non migliorano, tra visioni orribili e fatti inquietanti che coinvolgono tutta la famiglia Smurl. I coniugi Ed e Lorraine Warren, indagatori del paranormale, si sono di fatto ritirati dalla ricerca sul campo, dopo l'infarto che ha colpito Ed nel film precedente, limitandosi a incontri e conferenze, supportati dalla figlia Judy, che è una sensitiva come sua mamma e si è felicemente fidanzata con l'ex poliziotto Tony. Padre Gordon, che ha collaborato più volte con i Warren, va a visitare gli Smurl in seguito al fragore mediatico suscitato dal loro caso e capisce che c'è davvero qualcosa di mostruoso in atto. Però muore in circostanze tragiche e misteriose prima di poter approfondire. Judy, sconvolta come i genitori dalla morte di padre Gordon, capisce che la stessa è collegata a quanto sta accadendo in Pennsylvania e capisce anche che quella famiglia in pericolo va aiutata. Recensione ❯
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