Attore statunitense, Austin Butler sembra rinascera a ogni ruolo.
Dopo una carriera iniziata tra Disney Channel e Nickelodeon e proseguita nei drammi adolescenziali, Butler ha saputo reinventarsi con sorprendente profondità fino a diventare una delle presenze più magnetiche del cinema contemporaneo.
La sua interpretazione di Elvis Presley nel biopic di Baz Luhrmann ha segnato un punto di svolta. Un ruolo totalizzante, che gli è valso un importante numero di premi internazionali, consacrandolo come interprete capace di fondere tecnica e immersione emotiva.
Il suo stile recitativo si distingue per trasformazioni radicali, una fisicità controllata e un'intensità psicologica che lo rendono particolarmente efficace, soprattutto nei ruoli oscuri e disturbanti. Butler non interpreta semplicemente i cattivi, ma li abita, li umanizza e, in alcuni casi, li reinventa, attraverso sguardi, silenzi e posture. Un linguaggio corporeo che comunica più delle parole e che gli permette di trasmettere la più alta e carismatica inquietudine, così come una silenziosa rabbia.
Dopo Elvis, ha scalato rapidamente Hollywood, entrando in progetti di alto profilo e guadagnandosi un posto tra gli attori più influenti della sua generazione.
Studi
Nato nel 1991 ad Anaheim, in California, figlio di un'estetista, Austin Butler deve affrontare a soli sette anni il divorzio dei suoi genitori.
Cresciuto con sua sorella maggiore, Ashley Butler (che diventerà anche lei attrice), divide con lei la grande passione per la recitazione, sfociata quando un talent scout li nota in uno spettacolo locale.
Entrati ancora bambini nell'industria dell'intrattenimento televisivo e cinematografico, lasceranno la scuola per studiare a casa, così da far coincidere meglio i loro impegni lavorativi con l'istruzione, arrivando poi a diplomarsi.
La carriera nel piccolo schermo
La loro prima apparizione sarà nel telefilm comico per bambini Ned - Scuola di sopravvivenza, andata in onda dal 2005 al 2007. Il suo amico, Lindsey Shaw, lo presentò al suo manager, Pat Cutler, che lo prese sotto la sua ala protettiva, lanciando la sua carriera. Da quel momento in poi, Butler iniziò a prendere sul serio la recitazione.
Continuerà apparendo in Hannah Montana, ma soprattutto nella quarta stagione di Zoey 101, dal 2007 al 2008, nei panni di James Garrett, interesse amoroso della protagonista. Un ruolo romantico e rassicurante che lo ha fatto amare dal pubblico femminile più giovane.
Ha poi preso parte ai divertenti iCarly, Jimmy fuori di testa e soprattutto Ruby & The Rockits, una serie tv musicale e familiare, che però purtroppo è andata incontro a cancellazione dopo la sua prima stagione.
A questi lavori, si aggiungono anche Zeke e Luther, Life Unexpected dal 2010 al 2011, I maghi di Waverly, Jonas L.A., CSI: Miami e la serie Marvel The Defenders, dove ha avuto ruoli minori, così come similmente accade in CSI: NY e Switched at Birth - Al posto tuo.
In The Carrie Diaries, Austin Butler interpreta Sebastian Kydd, il principale interesse amoroso della protagonista, Carrie Bradshaw, impersonata da AnnaSophia Robb. Ha poi preso parte ad Arrow, ma ottiene il suo primo ruolo da protagonista solo nel 2016, quando viene scelto per vestire i panni di Wil Ohmsford, un giovane mezz'elfo, discendente della stirpe Shannara, dotato di poteri magici grazie alle pietre elfiche, in The Shannara Chronicles, che andrà in onda fino al 2017, venendo poi cancellata nella sua seconda stagione.
Dopo anni di assenza dal piccolo schermo, all'interno dei quali ha scelto di dare la priorità ai suoi impegni cinematografici, è poi tornato in televisione con Masters of the Air (2024), come maggiore Gale "Buck" Cleven, uno dei personaggi principali della miniserie prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, un coraggioso e leale pilota del 100° Gruppo Bombardieri dell'Air Force statunitense, attivo durante la Seconda Guerra Mondiale, che guida la squadra in missioni ad alto rischio sopra la Germania nazista.
Gli inizi cinematografici
Cinematograficamente, debutta nella pellicola di John Schultz del 2009 Alieni in soffitta, una commedia per famiglie con Ashley Tisdale, Carter Jenkins, Kevin Nealon e Doris Roberts, cui seguono La favolosa avventura di Sharpay (2011), My Uncle Rafael (2012), The Intruders (2015), Yoga - Hosers - Guerriere per sbaglio (2016) di Kevin Smith con Johnny Depp, Lily-Rose Depp e Haley Joel Osment, Dude (2018) e l'horror comico I morti non muoiono (2019) di Jim Jarmusch.
La candidatura all'Oscar per Elvis
Lo stesso anno, viene diretto da Quentin Tarantino in C'era una volta... a Hollywood (2019) nei panni di un immaginario Tex Watson, ma è con il film Elvis di Baz Luhrmann del 2022 che si rivela al mondo intero, riuscendo a ottenere una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista e un Golden Globe e un BAFTA nella stessa categoria.
In un turbine visivo che non concede tregua, Austin Butler si cala con sorprendente intensità nei panni di Elvis Presley, restituendone non solo la figura scenica ma anche le sfumature più intime e tormentate. La sua interpretazione non si limita a imitare: è una vera e propria reincarnazione emotiva, che fonde mimica, vocalità e carisma in un ritratto vibrante e sensuale. Alternando con maestria la propria voce a quella originale del Re del Rock e immergendo lo spettatore, soprattutto quello nato dopo il tramonto della sua leggenda, in un flusso sonoro avvolgente e nostalgico, Butler è il fulcro magnetico di questa esperienza: ogni gesto, ogni sguardo, ogni movimento del bacino è calibrato per evocare. Il risultato è un Elvis che pulsa di vita, desiderio e fragilità, reso con una dedizione attoriale che sfiora il virtuosismo.
Altri film
Sull'onda di questo successo, prende parte a The Bikers (2023) di Jeff Nichols, dove interpreta il silenzioso e tormentato motociclista Benny, fedele al suo gruppo ma riluttante al potere, venendo ancora una volta lodato per la sua capacità di incarnare lo spirito ribelle degli Anni Sessanta, con un fascino alla James Dean, anche lì dove una regia statica e una scrittura molto problematica potevano rendergli difficile il lavoro.
Ma ancora più sorprendente è il lavoro fatto in Dune - Parte Due (2024) di Denis Villeneuve, dove veste i panni del villain carismatico e inquietante Feyd-Rautha Harkonnen, con una presenza scenica intensa, frutto di mesi di preparazione fisica e mentale. Completamente rasato e bianchissimo, Butler ha saputo modulare il suo metodo attoriale secondo le esigenze horror del regista, con un personaggio agghiacciante.
Un risultato del genere non poteva che colpire Ari Aster, che lo inserisce immediatamente nel suo film Eddington (2025) con Joaquin Phoenix, Emma Stone e Pedro Pascal, e Darren Aronofsky che invece lo vuole in Una scomoda circostanza - Caught Stealing (2025).
Il teatro
A teatro, Austin Butler recita nel 2014 in "Death of the Author" e "Arriva l'uomo del ghiaccio", nel 2018, di Eugene O'Neill.
Vita privata
Austin Butler ha avuto una lunga relazione con l'attrice Vanessa Hudgens dal 2011 al 2020, conclusa la quale ha vissuto con la modella Kaia Gerber, che ha poi lasciato nel 2024.