Allen si rifà a Sofocle e Aristofane per sperimentare generi e modi di raccontare l'amore. Commedia, USA1995. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Allen torna al grande divertimento con questo film in cui l'autobiografia torna a fare capolino. Si trova nei panni di un uomo che, convinto dalla moglie ad adottare un figlio, non resiste al bisogno di sapere chi sono i genitori naturali. Espandi ▽
Allen torna al grande divertimento con questo film in cui l'autobiografia torna a fare capolino. Si trova nei panni di un uomo che, convinto dalla moglie ad adottare un figlio, non resiste al bisogno di sapere chi sono i genitori naturali. Riesce così a scoprire la madre che fa la pornoattrice e rischia di innamorarsi proprio di lui. A commentare e, in qualche misura, a dirigere gli eventi è un coro greco con tutti i ruoli al posto giusto. La tragedia si muta in commedia ma l'uomo contemporaneo è costretto a confrontarsi con i dilemmi di sempre, sembra dire Allen. Nell'antichità era il teatro il luogo privilegiato della rappresentazione, oggi questo compito è passato al cinema e alla televisione. Recensione ❯
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Buffalo Bill insegue Santino, buttero fuggitivo con Rosa, per raccontarne l'impresa più che per la taglia. Un'avventura tra mito e frontiera italiana. Espandi ▽
Bill Cody, detto Buffalo Bill, è arrivato nell’Italia da poco unita come star del Wild West Show, in cui ricostruisce (a modo suo) la storia della conquista della frontiera e della sconfitta dei nativi americani. Si ritiene innanzitutto un cantastorie, e forse ha appena trovato il nuovo racconto di avventura da immortalare sul suo taccuino: la fuga di Santino insieme a Rosa, moglie del possidente locale che Santino – così dicono - ha ucciso. È chiaro: Testa o croce? è un western in piena regola, solo ambientato (e non semplicemente girato) nelle campagne italiane. Alessio Rigo De Rigi e Matteo Zoppas, qui all’opera seconda, aggiungono un gusto personale per la leggenda. Un film animato da una fame di rimettersi in gioco e sperimentare con il cinema popolare tanto italiano quanto americano, attingendo tanto alla letteratura della frontiera quanto agli spaghetti western. Il film appartiene ad Alessandro Borghi, che si conferma uno dei grandi attori del cinema italiano contemporaneo, mantenendo il perfetto equilibrio fra agiografia e realtà. Recensione ❯
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Una ballata folk che racconta il Boss - magistralmente interpretato da Jeremy Allen White - come paladino delle imperfezioni. Biografico, Drammatico - USA2025. Durata 120 Minuti.
Il viaggio di Bruce Springsteen nella realizzazione del suo album del 1982 Nebraska, emerso durante la registrazione di Born in the USA con la E Street Band. Basato sul libro di Warren Zanes. Espandi ▽
1981. Bruce Springsteen è reduce dal successo del River Tour e la sua casa discografica vorrebbe subito un nuovo LP per "battere il ferro finché è caldo". Ma lui è in piena crisi. Ovunque lo seguono l'ombra scura che gli sta alle calcagna e quel vuoto dentro del quale non riesce a liberarsi se non quando, in una stanza del suo modesto appartamento, compone i brani che faranno parte del suo LP meno noto e più rispettato - Nebraska - ben lontani da ciò che la casa discografica si aspetta.
Springsteen - Liberami dal nulla sceglie un momento particolare della vita e carriera del Boss per raccontare lo smarrimento identitario di un uomo e un artista che ha sempre avuto come priorità quella di non tradire se stesso.
Jeremy Allen White (interprete di tutte le canzoni in scena) si cala nel tormento di Springsteen. Il regista Scott Cooper evita saggiamente l'agiografia e gestisce bene l'alternanza fra arte e vita, facendo del suo film una ballata folk su un performer che ha sempre incarnato una parte ben precisa dell'identità statunitense: quella diseredata, blue collar, schietta e genuina. Recensione ❯
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Un film che approfondisce le sfide del crescere in un contesto tradizionale e, allo stesso tempo, della scoperta della propria identità. Espandi ▽
Un remoto villaggio della Macedonia del Nord. Ahmet è un ragazzo di 15 anni che appartiene alla minoranza turca degli Yuruk. Cerca rifugio nella musica di cui è appassionato e una notte si ritrova in un rave nel bosco dove per un attimo si illude di stare nel mondo che gli appartiene. Le sue pecore scappano e arrivano alla festa ma una di loro si perde. Il padre decide così di punirlo. Il suo destino s'incrocia con quello di Aya, una ragazza destinata a un matrimonio combinato.
Dj Ahmet è un sorprendente, incantato ed energico musical pastorale sullo scontro e il tentativo di coesistenza tra tradizione e modernità.
Siamo di fronte ad un coming of age con tracce di comicità slapstick evidente nei movimenti impazziti di Ahmet e nei ralenti del primo incontro tra il protagonista e Awa e del ballo. Sono come tocchi pittorici che vanno oltre la caratterizzazione dei personaggi, a volte solo tratteggiati nei cambiamenti (soprattutto quello del padre di Ahmet) e che mostrano nel cineasta una sorprendente inventiva fuori dal comune. Recensione ❯
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Un road movie che riesce a raccontare un'Italia vera con una sua energia lenta e sul finale commovente. Drammatico, Italia, Germania2025. Durata 100 Minuti.
Nel Veneto rurale, due amici di bevute inseguono la leggenda di un tesoro nascosto dal loro compagno Genio. Con loro un giovane architetto in cerca di sé. Espandi ▽
Doriano, detto Dori, e Carlobianchi (sì, tutto attaccato) sono amici di bevute, in un Veneto rurale che pare quasi il Far West. Credono alla leggenda metropolitana secondo cui il loro storico amico Genio ha nascosto da qualche parte un tesoretto ricavato dalla vendita di frodo di occhiali dal sole. Per questo, e perché gli vogliono bene, devono andare a prenderlo all’arrivo dall’Argentina. Lungo il loro percorso incontrano Giulio, studente di Architettura timido e insicuro, che si unisce al loro viaggio. Le città di pianura è l’opera seconda del regista e sceneggiatore Francesco Sossai: un road movie sbullonato con per improbabili protagonisti due cinquantenni che rimpiangono gli anni Novanta. Il film riesce a raccontare un’Italia vera, lontana dai riflettori e dai set delle commedie mutuate dall’estero. Trova una sua energia laconica che cresce lentamente e alla fine commuove, perché forse il segreto del mondo – o almeno di una vita alternativa a quella frenetica e arrivista di oggi - Dori e Carlobianchi l’hanno scoperto davvero. Recensione ❯
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Una riflessione sull'amore e sul sesso in una vita che è straordinaria ma breve. Commedia, USA1996. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
I fatti della famiglia si intrecciano: amori, piccoli guai, nuovi amori, rimpianti, e la vita che passa ed è strana ma fantastica, qualsiasi cosa succeda, basta avere lo spirito, e l'umorismo giusto. Espandi ▽
Woody appare su un ponte sulla Senna: tutto è pulito, non c'è una persona, non c'è una macchina. L'uomo cammina con una baguette di pane sotto il braccio. Vive a Parigi, la città che predilige insieme a New York e Venezia. Ha una figlia con Goldie Hawn, che si è risposata e ha altri figli. I fatti della famiglia si intrecciano: amori, piccoli guai, nuovi amori, rimpianti, e la vita che passa ed è strana ma fantastica, qualsiasi cosa succeda, basta avere lo spirito, e l'umorismo giusto. Recensione ❯
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Una moglie e madre cinquantenne abbandona la famiglia per cercare un'ultima possibilità di amore. La sua ricerca mette a dura prova i rapporti con le persone care. Espandi ▽
Eva è una consulente editoriale spagnola che sta per compiere 50 anni e un giorno per caso, durante una trasferta di lavoro a Roma e una chiacchierata con uno sceneggiatore sconosciuto, si rende conto che la sua vita matrimoniale dopo 25 anni di nozze non la soddisfa più. Semplicemente ha voglia di provare emozioni nuove e una sera ha il coraggio di comunicarlo al marito Victor.
La sua vita cambia, i suoi figli si adattano alle novità come possono e lei, senza clamori, inizia a sperimentare nuove esperienze e incontrare nuove persone tramite appuntamenti anche improbabili, fino a rincontrare lo stesso sceneggiatore che aveva conosciuto a Roma. Ma ora è tutto diverso, lei è una donna diversa, e le cose possono ancora cambiare.
È una commedia delicata e deliziosa sul cambiamento, La mia amica Eva. Con grande misura racconta la voglia di vita di una donna che all'alba dei cinquant'anni non vuole arrendersi a una vita priva di emozioni. Nora Navas è l'attrice perfetta per incarnare tutto questo e lo fa con grande equilibrio. Recensione ❯
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Lucia, timida e sensibile, è una ragazzina che frequenta il coro di una scuola cattolica e si trova ad affrontare i primi turbamenti e interrogativi della vita. A chi appartiene il mio corpo? Espandi ▽
Lucia ha sedici anni, è una ragazza timida, introversa, ma curiosa. Viene da un’educazione familiare e scolastica molto rigida, per cui il corpo e le sue esternazioni sono sinonimo di peccato. L’arrivo degli operai, corpi maschili finora sconosciuti, porterà scompiglio in lei e nell’istituto gestito dalle suore che frequenta. Un delicato film di formazione e, insieme, di iniziazione sessuale. Djukic firma un film suggestivo, mai volgare, molto casto nel suo raccontare anche il rapporto spesso conflittuale tra il desiderio e il rispetto delle norme religiose. Ne esce un affresco luminoso di un percorso che non ha nulla di morboso, o perverso: il film è universale perché mira a portare sullo schermo i turbamenti che tutti attraversano durante l’adolescenza, nell’esigenza di scoprire il proprio corpo e quello altrui, nelle molteplici interazioni possibili. La regista dimostra alla sua opera prima di avere uno stile originale e un controllo della materia narrativa, che non deborda e non annoia. Recensione ❯
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Virzì abbandona ogni distacco ironico per immergersi (e immergerci) nel viaggio di redenzione del quale abbiamo disperatamente bisogno oggi. Commedia, Italia2025. Durata 105 Minuti.
Adriano, misantropo solitario a Villa Guelfi, entra in conflitto con giovani che coltivano la vigna. Col tempo, diffidenza diventa alleanza, specie con Matilde. Espandi ▽
Adriano Sereni è un cinquantenne che vive da recluso dentro un’ex scuderia. Non si lava praticamente più e “puzzicchia”, come dice la sua amica Giuliana Marziali, che è stata sua socia in un importante studio legale: perché Adriano era un avvocato di successo, prima che un tragico evento gli spezzasse la vita in due. Giuliana cerca di convincerlo a presentarsi in tribunale ma lui accetta solo perché gli pare un’opportunità di rivedere il figlio Matteo. Intanto, nella villa abbandonata di fronte alle scuderie, si accampa un gruppo di ragazzi, capitanato dalla volitiva Matilde.
Che cos’è un padre? È questa la domanda che Cinque secondi, il nuovo film diretto da Paolo Virzì e scritto insieme al fratello Carlo e a Francesco Bruni e per fortuna non è un film a tesi, ma una storia vera e propria, per certi versi quasi una favola. Il regista fa un j’accuse del sarcasmo con cui, in una certa misura, ha guardato il mondo, anche attraverso i suoi film, e abbandona ogni distacco ironico per immergersi (e immergerci) nel viaggio di redenzione del quale abbiamo disperatamente bisogno oggi. Recensione ❯
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Ironico, sarcastico e realistico. Un esordio che rielabora la classica vicenda di Cenerentola. Horror, Norvegia, Danimarca, Romania, Polonia2025. Durata 105 Minuti.
Una versione distorta della classica storia di Cenerentola. Espandi ▽
La vedova Rebekka giunge, con le figlie Elvira e Alma, al palazzo del nobile Otto, altrettanto vedovo, per convolare a giuste nozze. Dopo il matrimonio, però, Otto muore improvvisamente, pianto dalla figlia Agnes. A dipartita avvenuta, emerge che Otto era in difficoltà economiche almeno quanto Rebekka (che lo pensava invece benestante) e quindi urge trovare una soluzione.
L'idea della donna è quella di dare in sposa Elvira al fascinoso principe Julian, che cerca moglie. Elvira ne è infatuata e legge avidamente le poesie scritte dal giovane principe sperando di diventare la sua consorte. Per riuscire nello scopo, però, è necessario "abbellire" Elvira attraverso gli interventi del dottor Esthétique.
Simpatica e spesso "cruda" rivisitazione della fiaba di Cenerentola vista attraverso le vicissitudini della sorellastra in cerca dell'amore eterno del principe. Emilie Blichfeldt, autrice anche della sceneggiatura, esordisce, dopo una serie di cortometraggi, in modo positivo e sicuro nella regia di un lungometraggio, scegliendo un approccio al tempo stesso ironico, sarcastico e realistico - oltre che caratterizzato da un sublime gusto per il grottesco. Recensione ❯
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Thriller che ruota intorno a un'inaspettata situazione che crolla addosso a una coppia in crisi. Espandi ▽
Siamo molto prossimi al Natale e Michel e Cathy sono impegnati nella vendita degli abeti che coltivano nella loro proprietà isolata sulle montagne del Giura. Un giorno Michel con il suo pick up, per evitare un orso che si è trovato davanti sulla strada, sbanda ed urta un’auto in sosta uccidendo una donna e provocando la morte del suo compagno terrorizzato. Nell’auto si trova una borsa piena di denaro e da quel momento per la coppia nasce l’idea di occultare i cadaveri e tenersi il malloppo. Non sarà un’impresa priva di conseguenze.
Alla sua terza regia Franck Dubosc fa di nuovo centro con una storia che riecheggia lo stile di due fratelli registi molto noti. Qui siamo di fronte a una commedia che tende al nero avendo come una sorta di bussola i fratelli Coen di Fargo. Il film tratta temi come la disabilità, un rapporto di coppia ormai spento, il desiderio di fare colpo su una ex moglie nonché quello dell’immigrazione clandestina in una forma diversa dal consueto. Tutto ciò, ed altro ancora, in due ore in cui tutto si tiene e l’incalzare degli eventi non solo mantiene desta l’attenzione ma provoca anche un divertimento intelligente. Recensione ❯
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Il nodo sono alcune riprese video che mostrano Fred e sua moglie Renée prima in atteggiamenti molto intimi, poi Fred che uccide la moglie. Sarà tutto ... Espandi ▽
Di cosa parla Strade perdute? Di un uomo che scopre di essere spiato da qualcuno, che viene arrestato per un omicidio che non sa di aver commesso, che si sveglia in prigione nei panni di qualcun altro. O forse, chissà, di un protagonista che viene sostituito da un altro protagonista, che è lui e al tempo stesso non è lui, come se due universi distinti entrassero in collisione, paralleli e incrociati al tempo stesso, presenti e assenti l’uno all’altro. Nel film non c’è nulla di logico, se non il cinema stesso, che proprio perché è in grado di rappresentare un evento e la sua negazione, il corpo e il suo sostituto, l’essere qui e anche l’essere altrove (come dimostra l’ingresso da incubo de misterioso uomo alla festa, forse la creazione più spaventosa di tutto il cinema di Lynch), diventa la sola forma di rappresentazione capace di trovare una sintesi tra realtà e sogno, ragione e follia. Negli stessi anni in cui cominciava la rivoluzione digitale, Strade perdute, ancora girato in pellicola e rispetto a Mullholland Drive e INLAND EMPIRE meno complesso, più diretto e anche più patinato, già mostrava come il destino delle immagini sarebbe stato quello di scomparire, di sovrapporsi cioè l’una all’altra, confuse le une con le altre come i due protagonisti del racconto. Recensione ❯
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Il teatro, padre di tutte le forme di spettacolo, si innesta nella poetica alleniana. Commedia, USA1994. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Presentato alla Mostra di Venezia. David Shayne, un giovane drammaturgo, vuole sfondare a Broadway. Per avere i soldi necessari per la sua commedia de... Espandi ▽
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Due sorelle entrano in un mondo fantastico dove verranno trasformate in gatte. Dovranno affrontare molte sfide per tornare alla realtà. Espandi ▽
Juliette compie cinque anni. Insieme alla sorella Carmen, che di anni ne ha già 8, vengono ospitate da Agnès, un'amica della mamma che, essendo allenatrice di una squadra, sta partendo per una trasferta e gliele affida. Agnès è una scrittrice di una serie di romanzi fantasy che vedono al centro il temibile vento Scirocco. Mentre lei si riposa le due sorelline finiscono dentro i libri e vivono una complessa avventura trasformate in gatte.
Un film di animazione che può confrontarsi senza particolari timori con l'opera di Miyazaki. Il mondo del regno del vento è presentato con una luminosità che favorisce un bel contrasto, sia con le bufere scatenate dal solitario Scirocco sia con la smania di potere del Sindaco.
Ci sono piccoli e grandi che, quando leggono un libro che gli piace, vi si immergono totalmente. Questo è un film che li rappresenta in modo efficace e originale. Recensione ❯
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Il film ripercorre la vita del poeta, gettando luce sugli aspetti meno noti e conosciuti, dando risalto, in particolare, al periodo giovanile, al suo animo inquieto e ribelle che lo portò a lottare contro le ingiustizie negli anni dell'università. Espandi ▽
Giovanni Pascoli è morto e un treno, su cui si trovano parenti, studenti e autorità, parte da Bologna per trasportare il feretro al paese natale, Castelvecchio di Barga. Attraverso il ricordo della sorella Mariù ripercorriamo la vita del poeta a partire dall'uccisione del padre per poi scoprire il suo impegno politico, i rapporti non sempre facili con Giosuè Carducci e la sua vita con le sorelle Ida e Mariù.
Giuseppe Piccioni ci fa conoscere aspetti spesso dimenticati della vita di uno dei poeti più famosi in Italia. E porta in primo piano quegli slittamenti del cuore e dell'affettività che hanno innervato la sua filmografia.
Da parte degli esegeti della sua opera non sono mancate le illazioni sui motivi che spinsero Pascoli a non sposarsi. Piccioni ci offre la sua lettura cercando, ancora una volta, l'essere umano nella sua essenza liberata dall'immagine che di lui gli altri si sono creata. Recensione ❯
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