Il viaggio dalla Francia alla Svizzera di una famiglia disfunzionale ma umanissima, tra la forza dei sentimenti e la necessità di accettare la morte. Drammatico, Francia2025. Durata 97 Minuti.
Un viaggio inaspettato riunisce una famiglia disfunzionale per un ultimo viaggio con l'anziano, dando vita a momenti di connessione, gioia e riconciliazione Espandi ▽
.Marie, 80 anni, e` sfinita dalla sua malattia. Ha un piano: andare in Svizzera per porre fine alla sua vita. Ma quando deve dirlo a Bruno, suo figlio irresponsabile, e ad Anna, sua nipote in crisi adolescenziale, va nel panico e inventa una bugia enorme. Accampando la scusa di una misteriosa eredita` da riscattare in una banca svizzera, propone loro di fare un viaggio tutti insieme. Complice involontario di questa farsa e` Rudy, un assistente sanitario conosciuto solo il giorno prima, che si mettera` al volante del vecchio camper di famiglia e condurra` questa famiglia in un viaggio inaspettato. Recensione ❯
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Una commedia romantica che unisce leggerezza e poesia. Espandi ▽
Tra gli splendidi paesaggi montuosi della parte ovest della Georgia, una funivia collega i villaggi e le comunità rurali del posto con la vallata. Ad assicurare il funzionamento della funivia ci sono degli operatori come Nina, ormai esperta, e l'ultima arrivata Iva. Tra anziani abitanti del villaggio da aiutare e un capo particolarmente severo da gestire, le due ragazze trovano distrazione dalla bucolica solitudine della montagna nell'incontro reciproco, ogni trenta minuti, incrociandosi sulla funivia mentre una sale e l'altra scende. Sarà l'inizio di un rapporto che spazia dal romantico al surreale.
Il cinema del tedesco Veit Helmer vive da sempre di elementi distintivi. Da una parte la commedia leggera, priva di dialoghi, che tende a un surrealismo immaginifico situato tra Roy Andersson, Jacques Tati e Wes Anderson; dall'altra la fascinazione itinerante per le culture diverse, che lo hanno portato ad ambientare le sue storie in luoghi come Azerbaijan, Bulgaria e ora Georgia.
In modo anche ammirevole, Gondola conferma e mantiene questi elementi, non privi di un tocco lieve e demodé, e dunque tanto più rari nel panorama contemporaneo. Recensione ❯
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Imperniato su una vicenda di femminicidio. Espandi ▽
Due sorelle, separate da una tragedia familiare nel 2015, si ritrovano dieci anni dopo e intraprendono un difficile percorso di riconciliazione, mentre la maggiore trova il coraggio di denunciare il marito violento riscoprendo il vero significato di famiglia. Recensione ❯
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Un ritratto di Maurizio Nichetti, autore di un cinema artigianale, innovatore, ironicamente stralunato. Un cinema da riscoprire. Documentario, Italia2025. Durata 77 Minuti.
Un viaggio nel cuore di un cinema visionario, poetico e inconfondibile, tra fiaba, realtà e sperimentazione. Espandi ▽
Un documentario sull'animatore, mimo, attore e regista milanese Maurizio Nichetti, fra le figure più originali del cinema italiano dagli anni '70 in poi. Dagli inizi come autore nella factory di Bruno Bozzetto e come attore del Piccolo Teatro di Milano, dalle incursioni in "L'altra domenica" di Arbore all'esordio nella regia con Ratataplan, Nichetti ha costruito un percorso originale e ben riconoscibile, dando vita a un cinema sospeso tra comicità onirica, senso dell'assurdo e critica all'alienazione contemporanea, tra live action e animazione, narrazione episodica e affabulazione.
Nichetti racconta aneddoti, spiega l'approccio artigianale agli effetti speciali, rivela con innocenza la sua dolce inadeguatezza al successo, la sua presenza cartoonesca ancora prima di trasformarsi in cartoon (magico il suo personaggio muto in Ratataplan, che attraversava Milano come un folletto, o in Ho fatto Splash, che finiva per dire una parola soltanto alla fine). Recensione ❯
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Una storia intima che vuole regalare poesia, speranza e libertà. Espandi ▽
Al giorno d'oggi, in un antico borgo, Carmen (Giovanna Sannino), la più bella e chiacchierata ragazza del paese, allo stesso tempo riservata e solitaria, scompare. È la domestica di Amedeo (Domenico Fortunato), un sarto introverso che vive di nostalgia per le dive del passato, la cui sartoria si trova nella Piazza antica, centro della vita del paese, dove si affacciano anche una macelleria, il salone di un barbiere e un bar, gestiti da Cono (Maurizio Mattioli), Michele (Franco Ferrante) e Alfredo (Francesco Giuffrida), amici di Amedeo da sempre. Orfana dei genitori, Carmen ha trovato rifugio nella casa di Amedeo grazie alla zia Rosanna (Antonella Carone) che vorrebbe per lei una vita tranquilla, lontana dai pettegolezzi Sebbene Amedeo sia inizialmente infastidito dalla presenza di Carmen in casa, col tempo la loro convivenza si addolcisce, ma la ragazza rimane un mistero per tutti. La sua scomparsa innesca in Amedeo una profonda prostrazione, mentre le indagini del Maresciallo dei Carabinieri (Alessandro Tersigni) si intensificano, costringendolo a confrontarsi con la solitudine e il dolore di una perdita inaspettata... Recensione ❯
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Tra sogno e realtà, un sapiente distillato delle alchimie più segrete del cinema. Azione, USA, Gran Bretagna2010. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Leonardo DiCaprio è Dom Cobb, il ladro più abile nel riuscire ad estrarre segreti preziosi dal profondo del subconscio umano. Espandi ▽
Dom Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Viene contattato da Saito, un potentissimo industriale di origine giapponese, il quale gli chiede di tentare l'operazione opposta. Non deve prelevare pensieri celati ma inserire un'idea che si radichi nella mente di una persona. Recensione ❯
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Un approccio totalmente nuovo per uno dei film più riusciti, caldi e luminosi dell'ultimo Allen. Commedia, USA, Spagna2008. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Vicky e Cristina sono due giovani turiste americane a Barcellona. Una sera vengono avvicinate da un fascinoso pittore del posto che offre loro un weekend a Oviedo. L'uomo farà conoscere alle due l'Amore nelle sue più disparate declinazioni. Espandi ▽
Vicky e Cristina sono buone amiche anche se hanno visioni completamente differenti dell'amore. Vicky è fedele all'uomo che sta per sposare e ancorata ai propri principi. Cristina invece è disinibita e continuamente alla ricerca di una passione amorosa che la sconvolga. Vicky riceve da due amici di famiglia l'offerta di trascorrere una vacanza in casa loro a Barcellona durante l'estate. La ragazza pensa cosi' di poter approfondire la propria conoscenza della cultura catalana sulla quale sta lavorando per un master. Propone a Cristina di accompagnarla, così forse potrà superare meglio il trauma di una storia finita di recente. Recensione ❯
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Puro oggetto di fascinazione e favolosa esperienza cinematografica. Drammatico, Francia, USA2001. Durata 145 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bruna che ha perso la memoria e non sa perchè è perseguitata, una bionda aspirante attrice che si innamora di lei: un noir così onirico e surreale non poteva che essere di David Lynch. Espandi ▽
Mulholland Drive è una lunga e vecchia strada di Los Angeles: nasce nel deserto, attraversa i quartieri ricchi e finisce a strapiombo sulla costa di Malibù. Bisognerebbe ricordarsi di questa simbologia per cercare di dare un senso all'ultimo onirico ed enigmatico film di David Lynch. Quella che il regista stesso ha definito come "una semplice storia d'amore nella città dei sogni" è in realtà un intricato enigma sospeso tra allucinazione e realtà, con un tocco di nostalgia per il noir degli anni '40 ed una aperta ostilità verso l'attuale star system. Rita è un'avvenente bruna sopravvissuta ad un incidente d'auto in seguito al quale ha però perso la memoria, Betty un'aspirante attrice di belle speranze che la ospita nel proprio appartamento e se ne innamora. Recensione ❯
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Il fenomeno planetario si conclude, tra ricordi e prefigurazioni, nel nome della famiglia. Fantastico, USA2012. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La seconda parte del capitolo conclusivo della Twilight Saga vede l'arrivo del clan dei Denali. Espandi ▽
È il momento che tutti aspettavano. L'attesissimo episodio finale della saga Twilight getta luce sui segreti e i misteri della spettacolare e avvincente saga romantica che ha stregato milioni di spettatori in tutto il mondo. In The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2, Bella si sveglia trasformata, è madre e finalmente... è un vampiro. Mentre il marito Edward ammira la bellezza, la velocità e l'eccezionale autocontrollo della nuova Bella, lei non si è mai sentita più viva; e il destino del suo migliore amico Jacob Black si è intrecciato con quello della loro straordinaria figlia Renesmee. L'arrivo di una creatura tanto rara cementa la famiglia allargata, ma riaccenderà ben presto forze oscure che minacciano di distruggerli tutti. Recensione ❯
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Storia di mafia vista in un'ottica diversa e originale, analizzata in chiave grottesca. Drammatico, USA1990. Durata 146 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di mafia vista in un'ottica diversa e originale: tutto è analizzato in chiave grottesca e il protagonista non è un pezzo grosso della malavita. Espandi ▽
La maggior parte delle pellicole dedicate al richiamo edonistico alla malavita indugiano su figure criminali presentandone un percorso che ha del programmatico: l'ascesa e il successivo declino, vittime della loro stessa ambizione. Ma Scorsese dimostra un talento raro costruendo un film esplicitamente immorale. Lo script distilla ricordi in una finzione grottesca che vira a volte nel documentario. È il regista giusto per questo materiale, figlio di Little Italy, cresciuto in un ghetto siciliano a Manhattan e forgiato quindi da un background di un certo tipo.
Quei bravi ragazzi è un capolavoro di composizione visiva, sorretto da sceneggiatura degna di lode (scritta dallo stesso regista e da N. Pileggi, autore del romanzo da cui il film è tratto) e dall'interpretazione di attori al massimo della loro forma.
La regia trasuda le esperienze cinematografiche accumulate fino a quel momento. Nel racconto c'è tutto ciò che serve al cineasta, il desiderio di appartenenza e la paura dell'esclusione, la sottile frontiera tra il mondo normale e l'universo dei mostri. Perfezionato è il metodo di assemblaggio della colonna sonora. Troviamo in questo film tutti i pilastri del pantheon di Martin Scorsese, in un caleidoscopio musicale che va dai gruppi vocali degli anni 50 ai Rolling Stones, da Mina fino al punk di Sid Vicious. Recensione ❯
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Lynch trova la summa del suo cinema, calando la singolarità nella quotidianità. Dove il silenzio comunica più di mille parole. Commedia, USA, Francia1999. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È la vera storia di un 73enne deciso a far visita al fratello. I due non hanno mai avuto un grande rapporto. .. Espandi ▽
Laurens, Iowa. Alvin Straight, settantatreenne che vive con la figlia Rose, viene a sapere che il fratello Lyle, con cui non parla da dieci anni, ha avuto un infarto. Prima che sia troppo tardi, decide di intraprendere un viaggio fino a Mount Zion, in Wisconsin, per incontrarlo. Non in corriera o in treno, perché Alvin vuole guidare da solo, con i suoi tempi e i suoi modi. Non avendo più una patente, non gli resta che guidare un tosaerbe con rimorchio e assaporare con lentezza le meraviglie del Midwest americano.
Uscito nel 1999, tra le due cupe immersioni nel neo-noir psicotico di Strade perdute e Mulholland Drive, Una storia vera - traduzione che smarrisce la sfumatura dell'originale The Straight Story, giocato sull'ambivalenza di "straight", sia cognome di Alvin che attributo di rettitudine morale - è storicamente considerato un'anomalia nel corpus di David Lynch.
È soprattutto nella maniera in cui Lynch dà vita alla perfetta sceneggiatura scritta da John Roach e Mary Sweeney e nell'utilizzo che fa di silenzi e inquadrature, alimentando una sensazione di surrealtà del quotidiano, che Lynch imprime il suo marchio, inconfondibile anche solo quando si tratta di illuminare i volti con la luce di un fulmine - bianchissima e ferocemente proiettata sui protagonisti, tipico espediente del suo cinema per evidenziare i momenti di crisi o di pericolo. Recensione ❯
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Harry ha scritto un libro autobiografico e ha messo in crisi tutti. Il mondo viene a sapere che seduce le pazienti della moglie, ha rapporti con la cognata, odia la sorella eccetera. Espandi ▽
Harry ha scritto un libro autobiografico e ha messo in crisi tutti. Il mondo viene a sapere che seduce le pazienti della moglie, ha rapporti con la cognata, odia la sorella eccetera. Tutti lo odiano. Fortuna che la sua vecchia università ha deciso di onorarlo. È una bella compensazione al blocco creativo che è sopraggiunto. E poi c'è la ragazzina che lo abbandona, gli analisti che lo vessano, e alla fine persino una visita all'inferno, perché Harry ritiene di meritarlo, essendo il peggiore di tutti gli esseri umani dopo Hitler, Goerings e Goebbels. Il regista ha dichiarato "è un momento felice della mia vita, non vado nemmeno dall'analista", in realtà questo film ha sostituito l'analista. Recensione ❯
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Una storia di padri e figli, un dramma plumbeo e ambizioso che torna su un capitolo nero della storia del Regno Unito. Drammatico, USA, Gran Bretagna2025. Durata 125 Minuti.
I legami familiari tra padri, figli e fratelli vengono esplorati mentre relazioni complesse si dispiegano attraverso viaggi personali e conflitti generazionali. Espandi ▽
Sheffield, Inghilterra. Jem vive con la compagna Nessa e con il figlio di lei, l’adolescente Brian. Da qualche tempo il ragazzo è confuso e arrabbiato e ha quasi massacrato di botte un coetaneo. Per questo Jem parte in sella alla sua moto e s’immerge nella boscaglia. Con sé ha solo una parola d’ordine, delle coordinate geografiche e l’obiettivo di riportare a casa suo fratello Ray, che si è auto esiliato da anni dalla famiglia e dalla società, perché Brian adesso ha bisogno di lui.
Una storia di padri e di figli, in tutti i sensi. Ronan Day-Lewis, al suo debutto nel lungometraggio, l’ha scritta insieme a suo padre, Daniel Day-Lewis, il quale ha accettato di tornare sul set, dopo sette anni di distanza e l’annuncio di un possibile addio definitivo alle scene, per interpretare Ray Stoker, co-protagonista ma in realtà interprete assoluto di questo dramma ambizioso e plumbeo, che torna su un capitolo nero della storia del Regno Unito. Una storia di padri e di figli, di scomode eredità, di segreti e silenzi che hanno scavato nella psiche e inciso dei traumi. Anemone (titolo che ha anch’esso a che fare con una sorta di maledizione che passa di padre in figlio e con il gusto eccessivo del film per il simbolismo) sceglie di interrompere solo saltuariamente il trascinato passo del racconto con alcune sequenze iper frammentate e iper sonorizzate, che s’ispirano all’estetica dei videoclip musicali e rievocano i dipinti punk romantici della produzione pittorica del regista, ma è una scelta che prende definitivamente corpo solo nella seconda e più visionaria parte del film, lasciando la prima più ostica e sguarnita. Recensione ❯
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"Volevo fare un film su una storia di successo americana e sui valori culturali americani, ma volevo che fosse spassoso e non pedante." Woody ha fatto... Espandi ▽
La storia di Ray (ex detenuto) e di sua moglie Frenchy. Ray vuole fare il colpo della sua vita. Affitta un negozio in cui Frenchy preparerà biscotti, attività questa che servirà da copertura al tentativo di scavare un tunnel sotterraneo fino al caveau della vicina banca.
Allen sa perfettamente come gestire tutti i meccanismi della commedia. Lo spirito torna corrosivo ma il tono è quello di chi è fondamentalmente indulgente con i propri personaggi. Woody sembra nuovamente pacificato con se stesso e con il suo cinema. Il pubblico non può che trarne vantaggio. Recensione ❯
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La famiglia Moretti partecipa al reality "Fuori la verità", dove sincerità assoluta è l'unica regola. Tra segreti, ambizioni e bugie, la verità rischia di distruggere tutto. Espandi ▽
La famiglia Moretti decide di partecipare ad un nuovo reality show dal titolo “Fuori la verità”. La conduttrice rampante Marina Roch porrà a tutti componenti del nucleo famigliare, in diretta televisiva, sei domande alle quali dovranno rispondere in maniera assolutamente onesta. In palio c’è un milione di euro che potrebbe fare comodo a tutti, ma se uno solo mentirà andranno tutti a casa. Il regista Davide Minella e la sua squadra di cosceneggiatori hanno trovato una buona idea per una black comedy sulla scia di Perfetti sconosciuti, che però parte da una premessa impossibile. Se si decide di sorvolare sul gigantesco “elefante in salotto” ci si può divertire a seguire questo ottovolante mediatico, coadiuvato da una bella squadra di attori, che vede svettare come al solito Claudia Pandolfi. Fuori la verità strizza l’occhio al cinema di Ruben Östlund senza però mai affondare fin in fondo il coltello nella satira. Ma intrattiene con abilità per le due ore del tempo di proiezione, alimentando continuamente la storia con nuove rivelazioni. Recensione ❯
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