Titolo originale | The Turning |
Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA, Gran Bretagna, Canada, Irlanda, India |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Floria Sigismondi |
Attori | Mackenzie Davis, Finn Wolfhard, Brooklynn Prince, Joely Richardson, Barbara Marten Denna Thomsen, Kim Adis, Karen Egan, Niall Greig Fulton, Mark Huberman. |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,41 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 25 ottobre 2020
La trasposizione cinematografica di "Il giro di vite", famoso racconto scritto da Henry James. Al Box Office Usa The Turning - La casa del male ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 15,5 milioni di dollari e 7,3 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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1994. La giovane insegnante Kate Mandell accetta l'offerta di diventare l'istitutrice di Flora, una ricca ragazzina rimasta orfana dei genitori, e di andare a vivere nella sua sontuosa e solitaria villa. Prima di partire, Kate fa visita alla madre che vive in una casa di cura e soffre di evidenti problemi mentali. Arrivata a destinazione, Kate è accolta dall'austera governante, la signora Grose, che le presenta Kate e le spiega che il suo fratello maggiore, Miles, è in collegio. Kate si rapporta bene con la bambina, che si mostra cordiale. Ma l'improvviso ritorno di Miles, espulso dal collegio, introduce elementi di inquietudine e destabilizzazione. Inoltre, l'istitutrice precedente se n'è andata misteriosamente e su tutto aleggia l'ombra dell'istruttore di equitazione, Quint, morto di recente, la cui forte e negativa influenza su Miles è tuttora evidente. Kate comincia ad avvertire strane presenze e le cose si complicano.
Giro di vite, il famoso romanzo breve di Henry James è uno dei più particolari e fondamentali esempi di ghost story, ricco di raffinatezza psicologica e di sublime ambiguità.
Il cinema se n'è appropriato più volte: Suspense di Jack Clayton è la versione più celebrata, per quanto è impeccabile e pressoché perfetta. Sarebbe inutile quindi e anche ingiusto porre questa nuova versione di Giro di vite a confronto con quella di Clayton.
Preso in se stesso, il film ha i suoi meriti e anche qualche demerito del tutto autonomo. Con una certa dose di saggezza, Floria Sigismondi - nota per il suo importante retroterra autoriale nel campo dei videoclip musicali e regista di un solo lungometraggio in precedenza, il biopic musicale The Runaways sull'omonimo gruppo rock e in particolare sulla sua famosa frontgirl Joan Jett - evita di mettersi in diretto confronto e di realizzare una trasposizione fedele dell'opera di James, preferendo invece trarre spunto dalle situazioni del libro per articolarle, soprattutto nella parte conclusiva, in modo diverso.
Il clima angoscioso, torbido e spettrale è costruito con una certa cura e i caratteri sono discretamente delineati, pur se alcuni - come la governante e la mamma di Kate - sono assai schematici. Risalta, com'è ovvio, quello della protagonista, grazie anche all'interpretazione di Mackenzie Davis, che si dimostra attrice abile e sensibile, capace di rendere in modo credibile l'arco psicologico del suo personaggio, che passa da un atteggiamento positivo e confidente al sospetto, alla paranoia e alla più totale e frenetica paura. La discesa nel delirio della povera Kate si presta a visioni spaventose e a volte visivamente efficaci, come quando delle mani sbucano dal nulla a toccarla in modo lubrico, in un accenno di morbosità che resta peraltro pressoché isolato e si sarebbe prestato a essere maggiormente esplorato.
Nell'ultimo terzo, il film abbandona l'approccio raffinato e attento alla psicologia dei caratteri per abbracciare un approccio più esteriore e aderente all'horror più formulaico, ricercando facili spaventi attraverso un uso adeguato di buoni effetti speciali e dando particolare risalto alla suggestiva ambientazione sia all'interno sia all'esterno della villa, tra laghetti e macchie di vegetazione che l'attenta fotografia di David Ungaro sa ben valorizzare a fini macabri e sinistri.
Il film si conclude però con un paio di svolte brusche che ricercano toni ambigui, ma risultano sostanzialmente superficiali, sbrigative e poco soddisfacenti, soprattutto alla luce dell'accurata costruzione delle premesse alle quali non sanno dare giustizia. È come se la sceneggiatura degli esperti Chad e Carey W. Hayes (L'evocazione - The Conjuring), alla ricerca evidente di variazioni originali sul tema, si fosse incartata su se stessa collassando in un'ambigua confusione.
Il fascino senza tempo del racconto "Il giro di vite" di Henry James diventa l'horror gotico The Turning nuova escursione cinematografica della bravissima italo-canadese Flora Sigismondi,r egista di celebri video clip e più recentemente impegnata sul set di serie tv come The Handmaid's Tale e American Gods.
La novella gotica "Il giro di vite" ha avuto numerose e fortunate trasposizioni sia al cinema sia in tv. Tra gli adattamenti da ricordare quello per il piccolo schermo con Ingrid Bergman del 1959 dal titolo omonimo. Più recentemente si era cimentato con Henry James anche Alejandro Amenabar con Nicole Kidman per il tesissimo The Others. Senza dimenticare il film con Marlon Brando del 1972 dal titolo Improvvisamente, un uomo nella notte, che voleva raccontare gli avvenimenti accaduti prima della storia del libro.
"Il giro di vite" è stato scritto sul finire dell'Ottocento, mentre The Turning è stato opportunamente ambientato negli anni Novanta, ben lontano dalla rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo ma allo stesso tempo ben distante dagli scenari di The Others che si svolge nel 1945.
Il film mantiene inalterata la struttura originale che vede una giovane tata, Kate, interpretata da Mackenzie Davis assunta per badare a due fratelli con problemi, Flora che ha il volto di Brooklynn Prince e Miles, la giovane star Finn Wolfhard. A sue spese Kate scoprirà che la casa e i ragazzini affidatigli nascondono qualcosa di molto oscuro. A rendere angoscioso il clima in cui si svolge l'intera vicenda mani fantasma, ragni che zampettano sul viso, respiri nel buio, cavalli nella nebbia ma anche inquadrature disturbanti e musiche opprimenti.
Tra le curiosità di questo film il fatto che la regista, Floria Sigismondi che nel 2010 ha firmato il film The Runaways con Kristen Stewart e Dakota Fanning, è nata a Pescara, ma si è trasferita con la famiglia in Canada all'età di due anni. La sceneggiatura è frutto del lavoro dei fratelli Chad e Carey Hayes in collaborazione con Jade Bartlett. I Carey insieme hanno, tra i tanti film, sceneggiato la saga horror di The Conjuring e per rimanere in tema sono gli autori dello script di House of Wax, da ricordare per la curiosa presenza nel cast di Paris Hilton e remake alla lontana del più celebre nonché bellissimo La maschera di cera con Vincent Price. A rimarcare la vitalità del racconto di James il fatto che sarà fonte di ispirazione della seconda stagione della serie antologica creata da Mike Flanagan The Haunting disponibile in streaming su Netflix.
THE TURNING - LA CASA DEL MALE disponibile in DVD o BluRay |
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Trasposizione cinematografica di un classico racconto di fantasmi di Henrj James, Il giro di vite, tradotto da Floria Sigismondi, in chiave psicoanalitica, in un film horror onirico ed introspettivo che nella messa in scena ricorda vagamente The Others. Quattro personaggi chiusi in una grande e sinistra villa ottocentesca, al centro di una immensa tenuta di campagna, sono gli unici [...] Vai alla recensione »
Trasposizione cinematografica di un classico racconto di fantasmi di Henrj James, Il giro di vite, tradotto da Floria Sigismondi, in chiave psicoanalitica, in un film horror onirico ed introspettivo che nella messa in scena ricorda vagamente The Others. Quattro personaggi chiusi in una grande e sinistra villa ottocentesca, al centro di una immensa tenuta di campagna, sono gli unici [...] Vai alla recensione »
Tratto da Giro di vite di Henry James, The Turning è il nuovo horror gotico diretto dalla italo-canadese Floria Sigismondi, grande nome del videoclip (David Bowie, Marilyn Manson). Come ha già dimostrato nella trasposizione televisiva di The Handmaid's Tale, Sigismondi riesce a giocare con lo sguardo delle sue protagoniste e con l'ambiente che le circonda, sfruttando anche il potere della musica per [...] Vai alla recensione »
Girato in Irlanda nel 2018 ma distribuito solo nel 2020, in alcuni paesi successivamente al The Haunting of Bly Manor di Mike Flanagan con stessa fonte letteraria (Il Giro di Vite di Henry James), il secondo lungometraggio della canadese (di origini abruzzesi) Floria Sigismondi incanta per la location, Killruddery House nella Contea di Wicklow, dispensatrice delle sensazioni orrifiche e labirintiche [...] Vai alla recensione »
Kate accetta di fare da tata a due orfani che vivono in una tenuta, ma nella magione è accaduto qualcosa di terribile. Dimenticate il capolavoro Suspense, il più illustre tra gli adattamenti di Il giro di vite di Henry James: alla videoartista Floria Sigismondi non interessa la fedeltà al romanzo, ma piegarlo al suo discorso (cfr. Emma. di Autumn de Wilde).
«Il racconto ci aveva tenuti attorno al focolare col fiato sospeso». Comincia così Il giro di vite di Henry James, un romanzo del 1898 che ancora oggi fa da modello a qualsiasi storia dell'orrore ambientata in una casa stregata. Se avete visto il classico del 1961 Suspense o qualsiasi altro film con magioni spettrali dove le cose spuntano all'improvviso nel profondo della notte e della mente, allora [...] Vai alla recensione »