Lontano da qualsiasi illustrazione lineare, l'autore francese firma un mash-up in versi, immagini e suoni intorno a una coppia 'interrotta' e inframezzata da idee politiche, artistiche e filosofiche. Drammatico, Svizzera2014. Durata 70 Minuti.
Il film racconta di come un uomo e sua moglie possano arrivare a non parlare più lo stesso linguaggio. Espandi ▽
Una donna sposata, un uomo celibe, un cane che parla e sogna come in un romanzo di Jack London, un gentiluomo inglese, un bateau, i libri schiusi, le stagioni che passano, le parole che non hanno più voce, la campagna, la città, il cinema in televisione, la natura, la finzione, la metafora, un film che finisce, un altro che comincia. Recensione ❯
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Il film ci rende partecipi della passione e dei dubbi di quattro generazioni di alpinisti. Insieme a Jacques Grandjean proviamo a raggiungere i cristalli che illuminano friabili rocce di pareti strapiombanti. Sulla parete nord del Gross Ruchen, Dani Arnold maledice la tempesta che lo sta investendo. Stephan Siegrist ci porta con sé nella spedizione al pilastro ovest del Makalu, mentre Werner Munter, dall'alto dei suoi 70 anni, è ancora alla ricerca di nuove vie negli angoli più selvaggi della Val d'Hérens. Recensione ❯
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Da qualche parte lungo la sterminata frontiera che separa gli Stati Uniti dal Messico, in un paesaggio desertico, una piccola comunità di americani vive la propria quotidianità all'ombra del muro eretto per proteggerla dall'immigrazione clandestina. Ciascuno osserva le tracce lasciate dal passaggio dei migranti che oltrepassano il confine: ombre mobili sui monitor delle telecamere di sorveglianza, ossa scolorite dal sole o semplici impronte nella sabbia. Per questi abitanti combattuti tra la paura, il rifiuto e, talvolta, la compassione, la fantomatica presenza di questi individui che si limitano a passare diventa un'ossessione. Recensione ❯
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Fratello maggiore fugge con il minore per sottrarsi a un padre autoritario. Per punirlo, i genitori lo mandano ai "lavori forzati" in una fattoria, nella quale però a comandare è un gruppo di adolescenti violenti e anarchici che il fattore non sa più tenere a bada. L'iniziazione alla guerra e all'amore, l'ambigua seduzione della violenza come legge alternativa e possibile collante sociale di universi paralleli opposti a quelli degli adulti. Recensione ❯
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Il film dipinge un intimo e preciso ritratto del rapporto complesso ma inscindibile che intercorre tra vita, amore, fede, arte e architettura. Documentario, Germania, Svizzera, Cina2014. Durata 88 Minuti.
Per poter realizzare tale lungometraggio, il regista ha convissuto con la famiglia Böhm per oltre due anni. Il relazionarsi con essa è stato agevolato dal rapporto di amicizia che già li legava precedentemente. Espandi ▽
Gottfried Böhm è ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti ed eminenti architetti della Germania. Figlio di un mastro costruttore di chiese, egli è il patriarca e tutt'ora detiene le redini, di una dinastia che domina il panorama dell'architettura moderna, alla quale ovviamente appartengono i suoi stessi figli Stephan, Peter e Paul. Avendo già realizzato edifici notevole e di spicco in completa autonomia, questi ultimi decidono di uscire dall'ombra del padre 94enne. Recensione ❯
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Linda, quattordicenne nata in Croazia, ma cresciuta in Svizzera, torna a Dubrovnik dopo la fine della guerra. Fa amicizia con Eta, instaurando con lei un rapporto particolare, morboso, che raggiunge l'apice quando Linda getta Eta giù da una scogliera. Espandi ▽
1993, dopo l'assedio di Dubrovnik: Linda, 14 anni, è tornata in Croazia con il padre dalla Svizzera. La sua nuova migliore amica, Eta, la porta in una foresta proibita sulle alture della città. Le due ragazzine si abbandonano a un gioco di scambio d'identità ossessivo e carico di sottintesi sessuali che culminerà in una caduta letale. L'indomani, Linda torna sola. A poco a poco si sostituisce a Eta nella famiglia di quest'utlima. Ivo, il ragazzo di Eta, si fa a sua volta prendere dal gioco. In un mondo di dolore dominato dalle donne e dalle perdite da loro subite durante la guerra, a Linda sta sfuggendo il controllo della situazione, ma Eta ricompare puntualmente per metterla di fronte a se stessa. Recensione ❯
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Si sente a casa in posti da cui vorremmo fuggire e vive la sua vita tra le cose che temiamo. Durante la sua vita, HR Giger aveva abitato il mondo dell'inspiegabile, un universo buio sull'orlo di un abisso. Era l'unico modo in cui questo uomo amabile, modesto e divertente è stato in grado di mantenere le sue paure sotto controllo. Giger era semplicemente il portatore di messaggi oscuri, disegnando i nostri incubi, creando mappe del nostro subconscio e plasmando le nostre paure primordiali. Recensione ❯
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Il documentario su Maurizio Pollini ci porta nella casa meneghina del pianista, dove Pollini racconta della sua famiglia, del suo impegno civile, del suo repertorio. Recensione ❯
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Premiato al Tacoma Film Festival, un cortometraggio ambientato all'interno di un supermercato, dove un litigio famigliare coinvolge tutti. Espandi ▽
Losanna, 21:30. In un supermercato gestito da egiziani, un padre perde la pazienza con la figlia disobbediente e la picchia. Una cliente scioccata interviene immediatamente esprimendo la sua preoccupazione. Altri clienti si uniscono alla conversazione ma la situazione presto sfugge di mano... Recensione ❯
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Vent'anni di esilio di un artista armeno: raro mélange di documentario e ricostruzione autobiografica. Documentario, Armenia, Paesi Bassi, Svizzera2014. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Armenia, 2012. In una chiesa ortodossa si celebra un rito religioso, su un canto ipnotico. Lo stesso che accompagnerà alcuni lunghi inserti che riguardano la vita e le riflessioni a voce alta dell'incontenibile narratore Hayk Khachatryan, lungo un arco di oltre vent'anni. Esule armeno a Mosca, regista teatrale, già intrepido abitatore della tundra, circondato da animali e cani fedeli, lo vediamo ripreso da una distanza in un interno, mentre dialoga con due amici - i musicisti ai tempi in auge Rubo e Plush - sulla complessità del tradimento della patria, quando si deve scegliere tra questa e la libertà. Ma poi la regia lo segue in diversi momenti negli anni successivi, in una riflessione continua sul senso del ritorno. Recensione ❯
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Un documentario sulla produzione industriale delle opere d'arte. Espandi ▽
Maestria artigiana e arte nel lavoro della Fonderia St.Gallen tra le due sedi in Svizzera e in Cina, a Shanghai. Urs Fischer, Fischli/Weiss, Paul McCarthy lavorano con il fondatore Felix Lehner e la sua giovane equipe per trasformare i propri progetti in sculture di piccole e grandi dimensioni come Hahn/Coq, il discusso Gallo Blu di Katharina Fritsch per il quarto plinto di Trafalgar Square. Recensione ❯
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Il sole si alza su un calmo quartiere residenziale. tre colpi di pistola scuotono la quiete degli abitanti. chi ha sparato? e perché è stato colpito proprio un africano? la ricerca del colpevole rivela poco a poco le zone d'ombra di una comunità in cui l'integrazione sembrava funzionare perfettamente. l'incomprensione diventa xenofobia e rigetto, l'indifferenza odio e violenza. vengono a galla i tratti più oscuri di ciascuno. rotto l'equilibrio, riuscirà questa comunità a reggere fino al tramonto? Recensione ❯
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Adattamento tra documentario e finzione dell'omonimo romanzo di Max Frisch, Homo faber. Espandi ▽
Adattamento tra documentario e finzione dell'omonimo romanzo di Max Frisch, Homo faber. L'ingegnere svizzero tedesco Walter Faber prende un volo per il Sud America, ma il suo aereo è costretto ad atterrare in Messico. Durante un breve soggiorno a New York visita l'amante Ivy, dalla quale si separa. Di ritorno in Europa, sulla nave, incontra Sabeth. Si rivedono a Parigi, poi viaggiano insieme e diventano amanti. Su una spiaggia nei pressi dell'Acrocorinto, la giovane è morsa da un serpente e due giorni più tardi muore all'ospedale di Atene. Solo allora Faber ritrova l'ex fidanzata Hanna, che non vedeva da 20 anni... Recensione ❯
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Fino alla metà del diciannovesimo secolo, molti contadini di montagna della zona del Ticino in Svizzera erano costretti a vendere i loro figli a Milano come spazzacamini. Questo è anche il destino di Giorgios. Egli è costretto a salire attraverso camini neri, gettando giù la fuliggine a mani nude. Ma il ragazzo non si perde d'animo. Insieme ai suoi amici condivide la stessa miseria e fonda l'associazione dei Fratelli Neri per lottare contro la povertà. Recensione ❯
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Tredici cortometraggi per raccontare il ruolo di Sarajevo nell'Europa, con riferimento allo scoppio della prima guerra mondiale. Espandi ▽
Il 28 giugno 1914, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, fu assassinato a Sarajevo. Il suo omicidio è considerato la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale che precipitò l'Europa nel caos e nel sangue. Cento anni dopo il colpo di pistola sparato dall'anarchico Gavrilo Princip, che cosa rappresenta Sarajevo dentro la storia contemporanea e dentro la memoria collettiva europea? Alla domanda prova a rispondere il progetto artistico di Jean-Michel Frodon, giornalista, critico e storico del cinema, che recluta tredici registi e intende altrettante riflessioni su Sarajevo, cuore e cornice di tragici eventi storici. Recensione ❯
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