Concrete Love - The Böhm Family

Gottfried Böhm è ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti ed eminenti architetti della Germania. Figlio di un mastro costruttore di chiese, egli è il patriarca e tutt'ora detiene le redini, di una dinastia che domina il panorama dell'architettura moderna, alla quale ovviamente appartengono i suoi stessi figli Stephan, Peter e Paul. Avendo già realizzato edifici notevole e di spicco in completa autonomia, questi ultimi decidono di uscire dall'ombra del padre 94enne.
Ma la crisi dell'industria edilizia tutt'ora in corso in Germania, e soprattutto l'inaspettata morte di Elisabeth, architetto anche lei, ma prima di tutto moglie, madre ed inesauribile fonte di ispirazione, fanno perdere alla famiglia Böhm la propria stabilità emotiva, il proprio centro gravitazionale, permettendo così ai fuochi della competizione e della discordia di avvampare tra i tre fratelli.
A partire dalle fondamenta fino ai dettagli più personali, il documentarista Maurizius Staerkle-Drux analizza quei sentimenti e quei meccanismi sottili che reggono la struttura di ogni famiglia patriarcale. Perchè, se infatti a primo acchito il film sembra voler essere la biografia di una famiglia mitica che ha segnato le sorti dell'architettura del XX secolo, in realtà l'intento principale del regista svizzero è quello di analizzare le traiettorie personali di amore, passione-ossessione, ma anche di frustrazione e rabbia, che si incontrano e si scontrano in una grande ragnatela che è, di fatto, la famiglia Böhm.