Nove italiani sopravvisuti ai campi di concentramento nazisti raccontano le loro terribili storie, dalle leggi razziali in Italia fino alla liberazione Espandi ▽
Mimmo Calopresti torna al documentario e lo fa nel senso più stretto del termine, realizzando cioè un documento puro e semplice. Il che non è affatto un limite di Volevo solo vivere, ma è anzi il motivo della sua straordinaria importanza. Nove sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti raccontano la loro prigionia, vittime della più devastante e folle malvagità dei tempi moderni, se non dell'intera Storia dell'umanità (termine, quest'ultimo, adatto come appellativo, ma raramente come attributo). Non manca, in apertura, il filmato d'archivio in cui Mussolini annunciava il varo delle leggi antisemite sulla scorta di una supposta "superiorità razziale", quanto mai opportuno per ricordare ai sempre più numerosi difensori della tesi "italiani brava gente" le precise responsabilità italiane nello sterminio di milioni di esseri umani. Recensione ❯
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Un documentario investigativo attraversato dalle suggestioni di un genere nero che si rivela nella tensione di una ricostruzione avvincente della vita in assenza di Bernardo Provenzano. Documentario, Italia2006. Durata 80 Minuti.
Un giovane reporter siciliano, Marco, torna a Palermo per smascherare l'ultimo grande mistero italiano: il boss latitante Bernardo Provenzano, che da 42 anni continua a vivere sull'isola e a comandare dall'ombra tutta l'organizzazione di Cosa Nostra. Espandi ▽
Un giovane reporter siciliano, Marco, torna a Palermo per smascherare l'ultimo grande mistero italiano: il boss latitante Bernardo Provenzano, che da 42 anni continua a vivere sull'isola e a comandare dall'ombra tutta l'organizzazione di Cosa Nostra. Il cerchio intorno al boss si stringe, ma lui riesce sempre a sfuggire. Provenzano è ricchissimo, ma costretto a nascondersi. Recensione ❯
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Due decenni dopo la scomparsa del celebre cantautore Tony Vilar un cugino di secondo grado si mette sulle sue tracce per fare luce sul suo declino come artista. Espandi ▽
Un road-movie sulle tracce del cantante tony Vilar, bizzarro personaggio che all'inizio degli anni Cinquanta si affermò in tutto il Sudamerica come star italiana del genere melodico. Recensione ❯
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Profeta o attento osservatore del presente, Pasolini torna in un'intervista rilasciata sul set del suo ultimo film e montata da Giuseppe Bertolucci. Espandi ▽
Sul set di Salò o le 120 giornate di Sodoma . Nonostante le enormi polemiche suscitate dal film, un Pasolini tranquillo, quasi gioioso, si lascia seguire sul set da una piccola troupe capeggiata dal giornalista Gideon Bachmann che lo coinvolge in una lunga, straordinaria intervista/conversazione.
Inizialmente perplesso, Pasolini trasforma l'intervista in un lungo, quanto lucido e violento, attacco alla società che si accompagna alle foto del set in una sorprendente sovrapposizione tra film e realtà a svelare la metaforica messa in scena pasoliniana della modernità. Recensione ❯
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Vicari ripercorre al contrario il viaggio attraverso l'Italia industriale ripreso quarant'anni fa dal documentarista Joris Ivens. Espandi ▽
Un viaggio in pullman attraverso l'Italia industriale. Daniele Vicari, dopo Velocità massima e L'orizzonte degli eventi, torna al documentario con questo on the road che percorre le strade dell'attuale realtà lavorativa italiana dalla Sicilia al Veneto. Partendo da Gela e Termini Imerese, e passando per la Basilicata e la Toscana (a Prato, dove il regista ambienterà il suo prossimo film di fiction), Vicari approda alla triste realtà di Porto Marghera, lasciando spazio ai volti e alle parole della gente comune. Recensione ❯
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La storia vera dell'attore e regista Pippo Delbono. L'autore racconta gli anni di abusi che gli hanno causato una malattia incurabile, quella della mente, e la sua lotta per salvarsi. Espandi ▽
Grido è un viaggio autobiografico nella memoria del regista Pippo Del Bono, un percorso che ripercorre le tappe principali della sua vita accompagnato dai personaggi che ne hanno segnato il cammino.
Considerato uno dei più importanti autori teatrali contemporanei, è venerato soprattutto all'estero dove ha calcato le scene dei più famosi teatri internazionali.
Grido è prodotto sfruttando le tecnologie più avanzate del cinema digitale, con il contributo fondamentale di molti artisti che ne hanno arricchito l'impianto poetico e narrativo. Recensione ❯
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Il racconto inizia coi festeggiamenti della Lega Nord per l'approvazione in Parlamento della devolution e continua seguendo Mario Borghezio, che dopo Bossi è il leader più popolare, il più applaudito ai comizi. Espandi ▽
Dove sta andando la Lega Nord? Perché al suo interno cresce la componente fascista, mentre l'involuzione xenofoba e razzista diventa sempre più visibile? Per scoprirlo, il documentario ci porta in un viaggio all'interno delle anime del movimento leghista, accompagnati da una guida speciale: l'europarlamentare Mario Borghezio, protagonista, fin dall'inizio, dell'avventura che ha portato all'approvazione in via definitiva al Senato della riforma costituzionale che sancisce la devolution, in altri termini la riorganizzazione dello Stato italiano su base federale e bocciata dal recente referendum. Recensione ❯
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Un viaggio nelle aree rurali della Cina attraverso frammenti di storie di contadini, uomini e donne. Espandi ▽
Un viaggio nelle aree rurali della Cina che mostra, attraverso frammenti di storie di contadini, uomini e donne, le ombre del "Paese del nuovo miracolo economico". Il film ha vinto il David di Donatello 2006 per il Miglior Documentario. Recensione ❯
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Vincenzo Marra traccia un quadro veritiero della situazione attuale della giustizia in Italia. Espandi ▽
Napoli. Un giudice d'appello, un giudice a latere, un noto avvocato difensore e, sullo sfondo, la sessione d'appello di un processo camorristico al clan dei Casalesi.
L'interessante documentario di Vincenzo Marra, fotografia della situazione attuale della giustizia italiana, è più di uno spaccato di un sistema oggettivamente in forte crisi. Marra, innanzitutto, riesce in un'impresa molto complessa: ottenere la partecipazione dei tre protagonisti, e quindi dell'accusa e della difesa, per raccontarne ogni momento, inclusi quelli fuori aula. Il quadro che ne esce, è palpabile, toccabile con mano. Recensione ❯
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Avvalendosi dei testi del giornalista Adalberto Baldoni, Orgnani inquadra gli anni della contestazione in un contesto globale evitando una lettura provincialistica degli eventi che hanno segnato un decennio. Espandi ▽
Ferdinando Vicentini Orgnani ricostruisce attraverso una serie di testimonianze (Lawrence Ferlinghetti, Luciana castellina, Don Mazzi, massimo Cacciari e Adriano Sofri prima dell'aggravamento delle sue condizioni di salute) una fase storica che è durata dieci anni e terminata con il rapimento Moro. La tesi del film è che la repressione voluta dai vertici dei partiti (PCI e MSI), abbia determinato le pratiche dei movimenti più estremi. Recensione ❯
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Delicato viaggio nella vita di un grande personaggio della storia italiana. Espandi ▽
La storia della casa editrice Feltrinelli è segnata dalla forte personalità del suo fondatore Giangiacomo Feltrinelli. Editore coraggioso, ha spesso scelto le opere secondo il suo credo politico. Durante tutta la sua vita ha sostenuto l'estrema sinistra, cercando nel contempo, con il suo lavoro, di rendere popolare la letteratura. Nel 1972 Feltrinelli muore sul campo mentre sta cercando di far saltare in aria un tralicio elettrico. Attraverso le testimonianze di grandi scrittori, fedeli alla casa editrice, il regista traccia un profilo di un personaggio eccezionale e svela l'amore per le parole che ha animato e anima i collaboratori della Feltrinelli. Recensione ❯
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Un documentario sulla vita, le passioni, le manie, i film, le idee di uno dei più grandi attori italiani nel mondo: il nostro, e solo nostro, Marcello Mastroianni. Espandi ▽
A dieci anni dalla sua scomparsa, il nome di "Mastroianni" evoca ancora la memoria di un'epoca: un mondo fatto di talento, eleganza, charm, gentilezza e seduzione. Questo documentario si compone di interviste fatte allo stesso Mastroianni durante le riprese di film, eccezion fatta per le parti di film citate, e di interviste a persone a lui care, come le figlie Barbara e Chiara, ad attori, registi e quanti gli furono accanto nella vita, rivelando un volto inedito dell'indimenticato attore. Recensione ❯
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Il ritratto dei maghrebini che, una volta l'anno, dal porto di Trapani partono per fare ritorno a casa e ritrovare i propri familiari. Espandi ▽
Tutti gli anni, in estate, sul molo di Trapani ad un braccio di mare dall'Africa: centinaia di maghrebini, giunti da tutte le parti d'Italia e d'Europa, in fila sotto il sole d'agosto s'imbarcano sulla nave diretta a Tunisi per trascorrere le vacanze con le famiglie d'origine. Sono quelli che ce l'hanno fatta e che ogni anno tornano a casa per raccontare il loro "sogno" europeo. Una condizione che anche autorevoli intellettuali come Assia Djebar, Tahar Ben Jelloun sanno di dover affrontare. Recensione ❯
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