Regista e sceneggiatore italiano, autore di cortometraggi, documentari e videoclip musicali, ma che emerge soprattutto per lo spirito che agita le sue pellicole cinematografiche tutte inerenti alle biografie, rendendo omaggio a uno stile secco e rapido, accanto a un'acuta analisi psicologica dei personaggi, spesso perduti in torbide innocenze.
I corti
Laureato all'Università La Sapienza di Roma con una tesi in Storia e Critica del cinema, inizialmente realizza solo documentari come: Nunca Pasa Nada (1998), Uomini (1999), Peperoni (2001, che ha vinto il Sacher d'Argento), Uomini (2001), Una storia (2001), Era una notte (2002), Camera C3 (2004).
Doichlanda
Nel 2003 firma il documentario musicale Doichlanda e l'anno seguente firma il videoclip dei Mambassa "Stop".
Tony Vilar e Tatanka
Il debutto cinematografico avviene invece nel leggero e divertito mockumentary La vera leggenda di Tony Vilar (2006), la storia di un cantante melodico sudamericano degli anni Sessanta, che vede la sua carriera distrutta per la caduta dei suoi capelli che indossa durante un'esibizione. Gagliardi mette un personaggio reale al centro di un finto documentario caciarone e scanzonato, ma dove il folklore si miscela con lo sberleffo malinconico, con la stranezza stravagante.
Nel 2011 firma invece un altro film biografico: Tatanka (2011) ispirato all'articolo "Tatanka Skatenato" inserito all'interno del libro di Roberto Saviano "La bellezza e l'inferno" e che narra la vera storia del pugile italiano Clemente Russo, proprio con quest'ultimo nella parte di se stesso.